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Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
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23-11-2011, 12:51 AM
Messaggio: #77
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Agli Altari dei Santi [Majin - clayfax - Vick]
Le dita artigliate s'avvicinarono con velocità verso Camillah, ma anche grazie alla liberazione d'un poco di Yoki la Guerriera le schivò d'un soffio - davvero, il mignolo arrivò a pochi centimetri dal volto; anzi, roteando la spada un attimo dopo recise proprio quel mignolo, che volò sanguinante in aria.
<< ... Tch!! >> Lo Yoma grugnì alla perdita del dito e rincagnò la faccia, ma non urlò come molti suoi simili più bestiali; anzi, mostrando una certa accortezza ritirò quasi subito i suoi artigli - che non avevano neppure sfiorato Lune, accovacciatasi ancora più indietro nel frattempo -, prima che Camillah potessse andargli addosso. La Guerriera in effetti fece subito ciò, non appena comprese d'esserne uscita illesa, ma prevedendo evidentemente la mossa il mostro balzò via per tempo, cosicchè Camillah si ritrovò a rompere con l'arma un pezzo dell'innocente altare di pietra su cui un attimo prima stava lo Yoma; quest'ultimo invece, con notevole agilità (o forse semplicemente conosceva bene quel campo di battaglia?) balzò verso i loculi alla sua sinistra, poggiandosi a quello più alto con un piede e tenendosi con la mano sinistra attaccato ad una roccia sporgente della parete soprastante. Così appollaiato sopra le teste delle due, alzò ora il braccio destro e scagliò i suoi cinque artigli contro Lune in modo non dissimile da come aveva fatto poc'anzi con Camillah. Citazione:Parametri dello Yoma dei quattro loculi Constatato che non ci fossero Yoma da cacciare laggiù, Gaia decise di tornare dove aveva lasciato padre Abbone e la sua scorta, percorrendo la strada di ritorno col passo sostenuto di chi aveva già perso troppo tempo: e se fossero andati chissà dove per i fatti loro, i suoi supposti protetti? Ripercorse quindi a ritroso la strada, e dopo aver macinato metri e metri per forse cinque minuti (già meglio di prima: all'andata, tra i due minuti della prima fuga, la conta fino a cinquecento ed i cinque minuti finali di percorso, ne aveva di certo persi più di dieci, forse pure un quarto d'ora)... Percepì qualcosa. Yoki. Non erano le sue compagne, ne era certa: era... diverso; non riusciva ancora a capire bene - grazie tante, era appena entrato nell'area della sua Percezione -, ma era Yoki di Yoma, e si trovava davanti a lei. Neanche a volerlo fare apposta, guardando in avanti seguendo la fonte appena scoperta, Gaia notò all'orizzonte una forma brunastra. Guardò meglio. Uno Yoma, all'imboccatura del sentiero. Ora ne era certa: non era un solo Yoki, oltre a quel mostro davanti a lei ce n'erano altri alle spalle di quest'ultimo (o almeno lo supponeva: già tanto che vedesse lui), uno o forse due. Guardò bene: lo Yoma era chino su qualcosa di disteso, qualcosa di nero. Chissà se Gaia si ricordava chi fosse l'unico con qualcosa di nero, nei dintorni. Qualunque cosa pensasse la Guerriera, due piccole lucciole dorate ora illuminavano la massa brunastra. Gli occhi dello Yoma. E, pensando come la luce del sole riflettesse la sua armatura, molto probabilmente aveva visto Gaia. Turnazione: clayfax Majin Vick_Hetki_Pureva Master |
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