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QUEST Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
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04-10-2015, 04:10 PM
Messaggio: #33
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RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Le risposte di Elenwen non sono di alcun aiuto ad Angelica la quale, dopo aver soppesato la richiesta di riposo di Rebecca, preferisce procedere col suo piano di iniziare il pattugliamento della città e di farsi notare per far capire agli Yoma che le cose stavano per cambiare.
Così, con l’impegno di ritrovarsi alla casa al tramonto, le tre guerriere ritornarono alla piazza principale e poi si separarono, dirigendosi ciascuna verso le strade principali che intersecavano le loro zone di pattuglia.
Angelica
Non è difficile ripercorrere al contrario lo stradone che vi ha condotte al municipio e, rispetto all’andata, noti che molte delle strutture che avevi visto in costruzione ora sembrano essere completate mentre, per altre, hai l’impressione che le persone che ci lavorano attorno siano aumentate: probabilmente devono recuperare un ritardo.
La casa di Lei-Kung sorge esattamente dove ti era stato detto: circondata da un muro alto circa tre metri, è una grande casa in pietra a tre piani col tetto spiovente in legno massiccio. Il muro che la circonda presenta un cancello in ferro battuto largo circa due metri il quale chiude un passaggio ad arco che si apre nel muro di cinta a livello della strada. Un paio di guardie vestite con camicie e pantaloni neri, le quali indossano robusti corpetti di cuoio e piccoli elmi di cuoio borchiati, neri anch’essi, stanno di guardia ai lati del cancello, ora aperto, il quale sembra dare su di un giardino interno. Entrambe sono armate con delle picche e alla cintura portano infoderate delle daghe.
Che fare a questo punto?
Rebecca
Mentre percorri lo stradone, in direzione del muro di cinta, c’è molto movimento: alla tua destra vedi persone correre di qua e di là portando in mano dei libri, alcuni piccoli, altri molto più voluminosi; spesso queste persone sono scortate da una o più guardie. Alla tua sinistra, se possibile, vi è una confusione ancora maggiore: una grande folla si snoda attraverso strade e stradine, per finire ad ammassarsi davanti agli ingressi delle locande. Molto spesso alcune guardie intervengono per impedire che scoppino dei disordini o per aiutare a districare la calca quando, assieme alla gente, tendono ad ammassarsi carri o carrozze. La confusione è tale che poche persone ti degnano di uno sguardo e anche quelli che lo fanno, subito dopo tornano a farsi gli affari propri.
Che fare? Da quale parte iniziare? La tua Percezione per adesso non ti ha segnalato nulla, tuttavia la tua attenzione viene attirata da un basso ometto con un grosso turbante in testa il quale è fermo sul ciglio della strada e sta dando da bere da un secchio al suo asino vicino al quale, a terra, sono poggiate quattro grosse sacche.
L’omino sembra indifferente a quanto gli sta accadendo attorno…
Elenwen
Ti inoltri quindi nell’ampia strada che divide i due quartieri, con i sensi all’erta: anche in questa zona vedi che molte persone sono intente a erigere palchi, gazebi e bancarelle: noti immediatamente che il colore della pelle di molte persone sono diversi dal tuo e da quelli degli umani che hai conosciuto finora: alcuni sono giallognoli, altri talmente scuri da ricordare il carbone, altri sembrerebbero fatti di bronzo ma i più curiosi di tutti sono alcuni uomini con i corpi avvolti in pesanti lunghe tuniche i cui colori variano dal marrone al blu, mentre le loro teste sono avvolte da dei piccoli turbanti bianchi le cui estremità avvolgono le loro teste, lasciando scoperti solo gli occhi nerissimi e un lembo di pelle la quale, forse a causa di un gioco di luce sembra… Blu!
Guarda dove vai! Pezzente!
Una voce aspra e tagliente richiama la tua attenzione: da una via laterale che sbuca sullo stradone principale, una donna esile, avvolta da una semplice lunga veste color sabbia e con un velo dello stesso colore che le ricopre i capelli. La donna sembra reggersi a un lungo, semplice bastone e sembra aver involontariamente urtato un uomo molto alto, avvolto in quella che potrebbe essere un saio sacerdotale: l’uomo ha una pelle molto chiara, i capelli biondi tagliati molto corti e un paio d’occhi azzurri i quali hanno un’espressione la quale, se potesse, incenerirebbe la donna davanti a lui.
L’uomo sembra accompagnato da altri due uomini, di tutta una testa più bassa di lui, vestiti allo stesso modo ma dei quali non si riesce a capirne i particolari perché hanno dei cappucci tirati sulla testa e le mani infilate nelle maniche delle tuniche.
Pe… perdonate eminenza! Non sto molto bene e ho perso per un attimo l’equilibrio…
Risponde esitante la donna, girando poi di scatto la testa di lato e soffocando con la mano sinistra alcuni colpi di tosse. Per ora, la tua Percezione non rileva nulla.
Turnazione:
Angelica
Rebecca
Elenwen
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