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La banda maledetta [Xyz10]
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28-02-2011, 06:01 PM
Messaggio: #41
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La banda maledetta [Xyz10]
Quel corridoio era largo cinque metri ed alto almeno tre, oltre che lungo svariate decine: Syhlvia forse poteva sentirsi più limitata che su un'area aperta, ma esso le garantiva comunque una certa mobilità.
La numero 41 avanzò allora sulla sinistra, più vicina al balcone interno dal parapetto in legno lavorato che alla parete alla sua destra, la claymore in pugno. Lo Yoma, vedendola avanzare, si spostò a sua volta verso sinistra e scagliò contro Syhlvia le dita della sua mano destra; ma la Guerriera era colma di Yoki e le sue abilità più potenziate per questo: gli fu vicino così in fretta da essere già troppo distante dal punto che il mostro aveva bersagliato per essere presa in pieno; rimediò infatti solo due graffi un pò profondi al fianco dovuti ad altrettante dita, e basta. Ma quelle pur lievi ferite le compromisero il tempismo: lo Yoma nel lanciarle era arretrato un poco, quanto bastò perchè la flebile flessione di velocità fosse determinante. Syhlvia infatti quando abbassò la spada non trovò più un braccio, ma il petto del mostro, a cui procurò quindi una profonda ferita verticale dalla spalla al bacino. «... UGH!!» Il mostro emise solo un lamento soffocato, ma si piegò un pò in avanti come preso dal dolore. Eri vicina, più forte e più veloce grazie allo Yoki: saresti stata in grado s'approfittarne? Turnazione: Xyz10 Master |
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03-03-2011, 12:11 AM
Messaggio: #42
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La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato Il piano che aveva escogitato risultò inutile, ma non perché non riuscì ad attuarlo. Non ce ne fu proprio bisogno. Per una volta la fortuna aveva guardato dalla sua parte, o almeno così sembrava. Lo Yoma scelse la seconda possibilità da lei prevista, cioè attaccarla dalla distanza. Fin troppo prevedibile, forse, la sua reazione. Un po' meno ovvio, invece, fu l'aumento di velocità della guerriera: Syhlvia infatti aveva sprigionato buona parte del suo Yoki. Ciò stravolse i piani di entrambi: il suo, in meglio, perché poteva essere un'occasione d'oro; quello dello Yoma in peggio, perché esso non fece nemmeno in tempo a contrattaccare come voleva. I suoi artigli estensibili finirono per prenderla soltanto di striscio. Le ferite non erano troppo profonde, anzi, ma non per questo la tuta non si tinse di rosso. Strinse i denti. Era troppo vicina al mostro per interrompere l'attacco. Troppo vicina perché lui potesse scansarlo. Andò anche meglio di quanto aveva pensato. Per qualche motivo, forse per qualche mossa strana dell'avversario, il suo fendente non colpì il braccio sano, ma addirittura gli squarciò il petto. Gli provocò un profondo taglio dalla spalla al fianco. Ma non sembrava finita lì. Il mostro emise un flebile gemito, poi fece per piegarsi in avanti, probabilmente in preda al dolore. Era colma di Yoki, lo sentiva scorrere dentro di sé, era come se le dicesse 'Attaccalo ancora! È un'opportunità imperdibile!'. ¬ La testa! Il loro punto vitale è la testa! Colpisci lì! Non approfittare del momento sarebbe stato stupido. Mosse rapidamente il braccio verso l'alto, aiutandosi inconsciamente anche con la mano sinistra. Anche se in quel momento concitato non poteva ricordarlo, pochi giorni prima il suo attacco, portato con una mano sola, non aveva nemmeno tranciato un arto. Ma questa volta non doveva fallire. Bastava un colpo secco, deciso. Nient'altro. L'affilatissima lama avrebbe fatto il resto. E se proprio la sua forza l'avesse tradita all'ultimo secondo, gli avrebbe probabilmente reciso la gola. Quella poteva veramente essere la mossa finale. Scacco matto. Citazione:Yoki Utilizzato: 20%. |
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03-03-2011, 04:46 PM
Messaggio: #43
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La banda maledetta [Xyz10]
Benchè veloce, per portarsi all'altezza del collo dello Yoma il movimento fu ampio, troppo ampio perchè il mostro non trovasse il tempo di fare qualcosa: infatti, istintivamente arretrò appena potè, e la claymore di Syhlvia potè a malapena tagliargli la gola.
«COUGH!!» Lo Yoma tossì sputando sangue, ma non era morto: quei mostri andavano decapitati per ucciderli. Portandosi la mano sinistra alla gola, gli occhi impauriti fissi per un attimo su Syhlvia, il mostro balzò quindi verso il balcone, gettandosi nel piano inferiore prima che la numero 41 potesse fare altro. Turnazione: Xyz10 Master |
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05-03-2011, 10:01 PM
Messaggio: #44
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La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato Syhlvia non riuscì ad essere così veloce da approfittare dell'occasione. Lo Yoma infatti poté accorgersi dell'imminente pericolo in tempo per evitarlo. Che sfortuna. Esso si mosse indietro, quasi d'istinto, e riuscì ad evitare il peggio, anche se rimediò comunque un taglio alla gola. Non che fosse cosa da poco, anzi. L'essere sputò sangue, e il pavimento si tinse di quell'orribile colore violaceo. La guerriera sembrava essere in vantaggio. Le uniche due ferite sul suo corpo non erano poi così importanti, mentre il nemico aveva, oltre alla ferita alla gola, anche uno squarcio sul petto e la spalla danneggiata. Ma c'era un dettaglio fondamentale, che poteva essere determinante per l'esito della battaglia: lo Yoma aveva paura di lei. E tanta, anche. Così tanta che non ci pensò due volte, prima di darsela nuovamente a gambe. Non poté fare niente per impedirglielo. ~ Fermo, maledetto! Non mi scappi! Il mostro era saltato giù dal balcone interno. Forse voleva uscire dalla casa, per fuggire ancora all'esterno. Magari avesse avuto quell'idea: lui era ferito, e la guerriera era agile, anche di più grazie allo yoki. L'avrebbe presto raggiunto. Eppure, era convinta che anche lui lo sapeva, e perciò non sarebbe mai uscito. Piuttosto stava cercando un altro posto dove nascondersi. Fortuna che stavolta non aveva tempo di trincerarsi in quel modo. Davvero, sembrava che quel dannato mostro la prendesse in giro. Era già la seconda volta che lei lo colpiva, che si avvicinava al colpo finale, e quello scappava. Tutto ciò iniziava a darle fastidio. Ma non sarebbe successo ancora. Non gli avrebbe permesso di tagliare ancora la corda. La biondina si gettò all'inseguimento del mostro, ma non si buttò dal parapetto come fece questi. Qualcosa le diceva che era una brutta idea. Andò infatti verso le scale: si sedette sulla ringhiera in legno e vi scivolò sopra. Forse lo fece per fare più in fretta, forse no. Fatto sta che desiderava farlo da una vita, però lo aveva sempre pensato in circostanze diverse. Più felici, ecco. E invece farlo ora non aveva nemmeno più senso. Indovinate di un po' chi era la colpa. Citazione:Yoki Utilizzato: 20%. |
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06-03-2011, 10:24 PM
Messaggio: #45
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La banda maledetta [Xyz10]
Lo Yoma atterrò su un grandissimo atrio quadrato, un luogo chiaramente saccheggiato: i mobili erano rivoltati ed aperti, e ogni cosa preziosa trasportabile era stata certamente portata via. La porta aperta portò le grida di sorpresa dei briganti, a quanto pareva accorsi in massa attorno al luogo del duello.
Lo Yoma rialzò la testa cercando Syhlvia, e non potè non sgranare gli occhi nel vederla scendere veloce sfruttando il corrimano: chissà, forse aveva sperato di poterla infilzare mentre si tuffava a sua volta o scendeva, esposta, le scale. Il fatto di vederla giunta in un batter d'occhio al piano terra, invece, non parve garbarlo affatto. «... Dannata!!» Lo Yoma, dopo quest'attimo di stupore, prese nervoso a controllare l'area con gli occhi: cercava una scappatoia; quando vide infine i suoi all'ingresso, prese subito a correre verso di loro. «VOI!! - cough! - Aiutatemi - cough! -, presto!...» I briganti, sorpresi d'essere stati chiamati in causa, rimasero però impietriti mentre lo Yoma s'avvicinava loro. Turnazione: Xyz10 Master |
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08-03-2011, 11:10 PM
Messaggio: #46
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La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:NarratoLo sguardo dello Yoma fu impagabile. Vedere la biondina scivolare giù dalla ringhiera lo sorprese moltissimo. La sua era stata una mossa imprevedibile, questo è certo, ma non sapeva quanto fosse azzeccata, almeno finché non vide quell'espressione sul volto del mostro. Dapprima stupore, molto, poi si tramutò in rabbia. Sicuramente le stava inviando ogni sorta di maledizioni, lo si poteva immaginare. Però era strano. La sua era stata più un'intuizione, che un qualcosa di organizzato. Non vi aveva riflettuto molto, anzi si era diretta senza esitazione verso il corrimano. Forse dopotutto agire d'istinto portava a migliori risultati. Oltre che a farsi maledire. Chissà se, pensandoci, avrebbe fatto la stessa scelta. Probabilmente no, l'avrebbe scartata con un sarcastico commento, scuotendo la testa per la stupida idea che le era venuta in mente. E invece l'aveva fatto così, perché una vocina in fondo alla sua anima le diceva di farlo. Perché era bello. Perché era divertente. Eppure nemmeno un sorriso comparve sul volto di Syhlvia. Forse un accenno, ma era più un ghigno beffardo, soddisfatto nel vedere il nemico in difficoltà. Nulla di riconducibile alla felicità, comunque. Forse quella vocina era troppo sepolta perché potesse udirla davvero. Il piano inferiore era stato evidentemente saccheggiato: i mobili erano stati ribaltati, alcuni anche rotti, e giacevano a terra alla rinfusa. In tutto l'ampio atrio non era stato risparmiato nulla. Ovvio, in quella casa c'erano certamente tanti oggetti di valore, di sicuro i banditi vi avevano fatto il colpaccio. Forse a causa di tutto questo casino, non c'erano molti posti dove nascondersi. Gli occhi impauriti del demone, di fronte alla guerriera, setacciavano ogni angolo, ma inutilmente. Poté soltanto fuggire ancora. Sfrecciò verso la porta, sperando di fuggire all'esterno. Però questa volta era diverso. Aveva un motivo per correre, non solo mettersi in salvo da lei. C'erano i suoi uomini, all'ingresso. Potevano fare qualcosa per facilitargli la fuga. Lo Yoma, infatti, ordinò agli umani di aiutarlo in qualche modo, ma quelli non sembravano aver capito. Un mostro, un divoratore di umani, correva verso di loro, implorando il loro aiuto, ma essi rimasero lì impalati. Non avevano ancora realizzato che era il loro capo. O forse non volevano dargli una mano a prescindere. Dopotutto era un essere orribile. Ma qualunque fosse la ragione, la Numero 41 capì che, forse, poteva convincerli a starsene da parte. Doveva bluffare ancora una volta. ~ No! Scappate! Vuole mangiarvi! Ma forse, pensò improvvisamente, poteva fermare la sua fuga ancora prima che li raggiungesse. Il mostro infatti aveva commesso un errore: scappando, si era voltato dandole le spalle. E Syhlvia ne approfittò per tentare di raggiungerlo. E se fosse arrivata alla distanza giusta, niente l'avrebbe dissuasa dal menargli un colpo orizzontale ad una gamba. Così almeno eliminava il problema alla radice. Citazione:Yoki Utilizzato: 20%. |
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09-03-2011, 12:44 AM
Messaggio: #47
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La banda maledetta [Xyz10]
Alcuni briganti sbatterono gli occhi stupiti e guardarono Syhlvia incerti, ma la maggior parte mormorò tutt'altre cose.
«... Ma nemmeno il capo ce la fa?» «Se ci mettiamo in mezzo, ci ammazzano!» «Mostri per mostri...» A quanto pareva, i briganti continuavano a starsene fermi non perchè non sapessero che lo Yoma era il loro capo, ma perchè temevano di rimanere uccisi dal combattimento tra lui e Syhlvia. La numero 41 ebbe così modo di tagliare la gamba destra dello Yoma all'altezza del ginocchio, facendolo urlare e cadere all'indietro per mancanza d'equilibrio. «WAAARRRRGGGHHHH!!!!» Ma fu un errore: cadendo, il mostro rabbioso ed impaurito colse l'attimo e trafisse con le sue cinque dita Syhlvia in pieno petto da parte a parte, trapassandole vari organi; lo Yoma cadde quindi a terra mentre le sue dita rientravano nella mano insanguinata, sorridendo con la bocca grondante sangue per la ferita alla gola: la Guerriera era gravemente ferita, ora, ed i suoi uomini erano lì. Come non comprendere il suo sorriso? Turnazione: Xyz10 Master |
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11-03-2011, 12:47 AM
Messaggio: #48
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La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:NarratoE' impressionante quanto le cose possono cambiare in poco più di un misero secondo. Quanto tutto può stravolgersi. Quanto la vita può allontanarsi da un corpo. Bastano pochi attimi. Pochi dannatissimi attimi. Gli umani borbottavano tra loro, e da quelle parole si capiva che non erano affatto dalla parte del bene. L'avevano definita una battaglia tra mostri. Ma come si permettevano di paragonarla ad uno Yoma? Lei era dalla parte della giustizia, erano loro che saccheggiavano, che uccidevano, che supportavano lo Yoma. Erano loro i veri mostri! Ma che le importava, in fin dei conti? Bastava che non s'immischiassero. Finché restavano lì a guardare, finché avevano paura di lei, tutto filava liscio. Andava bene così. Se si fossero messi in mezzo, però, probabilmente la guerriera avrebbe cambiato tattica, rinunciando a colpire il demone. E tutto ciò non sarebbe successo. Il guaio fu che i banditi rimasero esattamente dov'erano. Non c'era nessun motivo per cui Syhlvia dovesse annullare l'attacco, né avrebbe mai potuto anche solo pensarne uno valido. No, una volta che la sua lama partiva, doveva colpire. La lama partì. E colpì. La gamba destra del nemico venne tranciata via di netto. Dal ginocchio in giù non c'era più nulla che lo potesse sostenere, così esso perse l'equilibrio e cadde all'indietro. Aveva praticamente la vittoria in tasca. Gli aveva stroncato anche l'ultima possibilità di scappare. Era lì, stava crollando sotto il suo ultimo colpo, e presto si sarebbe afflosciato sul pavimento. E poi la spada gli avrebbe trafitto il cranio, mandandolo ad espiare le sue innumerevoli colpe tra le fiamme dell'Inferno. Non era difficile. Era giusto che accadesse. E' impressionante quanto le cose possono cambiare in poco più di un misero secondo. Fece quasi fatica ad accorgersene, tanto fu rapido. Vide le dita dello Yoma allungarsi, dopodiché non sentì altro che dolore. Un dolore indescrivibile. Urlò con tutta la forza che aveva in corpo, ma dalla sua bocca non riuscì ad uscire altro che il suo respiro mozzato. Voleva gridare, liberarsi, in qualche modo, ma nessun suono avrebbe mai potuto alleviare quel male insopportabile. Perse la presa sulla cosa a cui teneva di più al mondo, ma non sentì nessun rumore metallico quando la claymore con la 'S' cadde per terra. Le gambe cedettero improvvisamente, e la nuca sbatté contro qualcosa di duro. Ci mise un po' a capire che si trattava del pavimento. Anche lei ora era schiena a terra. Forse era pure a pochi centimetri dallo Yoma. Chissà . La bocca le si riempì di sangue. Voleva respirare, le mancava l'aria, ma le veniva difficile anche fare quella stupidissima azione. Emetteva dei versi strani, quando inspirava, come se.. No, era impossibile. ~ Cough.. cough.. Ogni volta che espirava tossiva, e sputava sangue. Esso si andava poi a sommare con tutto quello che naturalmente zampillava dai cinque buchi nel suo petto. Non si faceva fatica a pensare che la chiazza rossa sotto il suo corpo fosse più di quella che attualmente vi scorreva dentro. ¬ No.. Non può finire così. Non alla mia prima missione.. Non ne ho nemmeno ucciso uno, di quei mostri.. Non è giusto.. Non poteva morire senza neanche essersi vendicata. Che senso aveva, allora, essersi allenata per tutto questo tempo? Che senso aveva essere diventata Guerriera? No, lei non poteva morire. Non di nuovo. Si muore una volta sola, e Syhlvia era già morta, quel giorno, nella foresta. Non poteva morire ancora. Provò ad alzarsi, aiutandosi con i pugni, ma dopo qualche centimetro una fitta lancinante al petto le intimò di tornare a terra. ¬ Non è giusto.. Dov'era la spada? Doveva essere caduta lì vicino. Eccola, era lì, a pochi passi. Allungò piano la mano, nel tentativo di afferrare l'elsa. Doveva averla tra le mani, qualunque cosa dovesse succedere. Citazione:Yoki Utilizzato: 20%. |
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11-03-2011, 04:13 PM
Messaggio: #49
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La banda maledetta [Xyz10]
Lo Yoma la guardò con occhi stanchi, il sorriso vacuo di chi, prima d'andarsene, s'era tolto una soddisfazione; non cercava più di lottare, di dimenarsi, di trovare una via d'uscita: attendeva solo il colpo di grazia.
Ma Syhlvia non si comportò come aveva creduto. La numero 41, gravemente ferita sia nel petto che nello spirito, dopo essere caduta in ginocchio non diede alcun segno di volersi rialzare, di dargli quel colpo di grazia che s'attendeva; incredulo, lo Yoma la osservò mentre cercava la sua claymore per terra. E alla fine comprese che non tutto era ancora perduto. Con rinnovata energia, il mostro si puntellò sui gomiti, cercando quindi di rialzarsi con la gamba buona, e volse il capo verso i suoi. «... Ammazzatela, presto! Ora è mezza morta!!» I banditi rimasero però fermi, ancora indecisi; ma per quanto tempo lo sarebbero stati ancora? Nel frattempo, Syhlvia aveva recuperato la sua spada. Turnazione: Xyz10 Master |
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12-03-2011, 08:40 PM
Messaggio: #50
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La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:Narrato ¬ Non è giusto.. Allungò la mano, finché le sue dita si strinsero intorno allâelsa della spada. Non aveva potuto fare a meno di lasciarla cadere, ma ora lâaveva recuperata. Averla tra le mani le infondeva sempre quella forza che le mancava. Senza di essa non era nulla. Non averla sarebbe come ritornare indietro, rivivere quegli orribili momenti, quando non aveva potuto fare niente se non scappare. Eppure, anche se la stava impugnando, era ancora a terra. E aveva anche il coraggio di farsi chiamare Guerriera? Era davvero diventata più forte? Non era nemmeno riuscita a farla pagare a quel mostro, per tutti coloro che aveva brutalmente ucciso. Per tutto quello che aveva dovuto sopportare. No! Non poteva finire in questo modo! Strinse lâelsa con tanta forza da far sbiancare le nocche. Quello Yoma doveva morire. Non poteva rimanere in vita, non era neanche contemplabile. Era diventata una questione personale. Una questione dâorgoglio. Doveva far saltare la sua testa, fosse stata lâultima cosa che faceva. Tentò nuovamente di rialzarsi, e presto un dolore atroce le squarciò il petto. Ma non poteva mollare, non adesso! Il male non poteva trionfare! ~ NON Eâ GIUSTO!! Lo sforzo necessario per superare quellâostacolo fu talmente eccessivo che sentì il volto deformarsi. Ansimava, nervosa e arrabbiata. Sembrava quasi che lo Yoki avesse preso il posto di tutto il sangue che aveva perso. Non attese nemmeno che lo Yoma si rimettesse in posizione, ma si lanciò brutalmente allâattacco, stendendo il braccio destro. Non gli rimase però di fronte, ma scattò in diagonale, così da spostarsi un po' a sinistra. In quel modo - così aveva istintivamente pensato - poteva imprimere ancora maggiore potenza al colpo, e forse non si sarebbe fermata contro l'obiettivo, come era già successo, ma lo avrebbe finalmente trapassato. Non le importava più di essere colpita. Tutto ciò che desiderava era staccargli la testa dal collo. Ecco perché aveva mirato proprio lì. Citazione:Yoki Utilizzato: 35%. |
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13-03-2011, 04:13 PM
Messaggio: #51
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La banda maledetta [Xyz10]
Lo Yoma sussultò nel sentire Syhlvia gridare, e si voltò verso di lei con occhi sbarrati; la seguì scartare a sinistra senza però muoversi - era troppo turbato -, e quando infine vide la lama calare emise un grido terrorizzato.
«... No!!!» La testa dello Yoma venne decapitata di netto, e rotolò sul pavimento dell'atrio macchiando il marmo col suo sague rosso. A quella vista, i briganti rimasero per qualche attimo impietriti. Ma, alla fine, presero a fuggire disordinatamente. «L'ha ammazzato!!» «Altro che mezza morta!!» «Ammazzerà anche noi!!» «Fuggiamo!!!» Nel giro d'un minuto, Syhlvia rimase sola col cadavere dello Yoma e la nube di polvere generata dai briganti in fuga. Hai diritto ad un post conclusivo
Citazione:~ Yoki in zona rossa: Come da Regolamento, a fine quest riceverai un punto Carta Nera. |
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15-03-2011, 06:51 PM
Messaggio: #52
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La banda maledetta [Xyz10]
Citazione:NarratoAveva sempre pensato che il tempo si sarebbe fermato, in quei fatidici momenti. Aveva sempre creduto di potersi scolpire nella mente quell’attimo, quello che desiderava da ormai tempo immemore. Ma non fu così. Successe tutto troppo, troppo in fretta. Tutto ciò che voleva fare era uccidere lo Yoma. Non riusciva a pensare ad altro. Ma non doveva essere una morte qualsiasi, no. Doveva essere esemplare. Doveva essere punito, non poteva avere una seconda possibilità. Le sue azioni erano imperdonabili, così come tutte quelle dei suoi simili. La sua testa era colma di questi pensieri, così come il suo corpo era colmo di Yoki. Non ebbe alcuna esitazione, non ce n’era motivo. Non aveva paura di essere colpita. Dopo il violento scatto in avanti, mentre si spostava a sinistra, distese il braccio destro. Esso e la spada erano talmente allineati che la lama non sembrava altro che una sua naturale continuazione. Fu un attimo. La testa del mostro venne tranciata di netto. Per un attimo seguì la stessa traiettoria della guerriera, ma poi cadde a terra, così come subito dopo fece il resto del corpo. Syhlvia si fermò qualche metro più in là. Ansimando, si voltò, come per avere la conferma di ciò che aveva appena fatto. Coincidenza oppure no, quando la Numero 41 guardò da quella parte, gli umani iniziarono a realizzare quanto accaduto: fuggirono disordinatamente, lasciandola sola con quello che restava del loro capo. Cioè, con quello che restava dell’essere che aveva divorato il loro capo. Chissà se ne erano a conoscenza. Bah, non che le importasse, in effetti. Gli occhi dorati della cacciatrice si posarono prima sul torso del demone, poi sulla sua testa, rotolata poco lontano. Dicono che, pur venendo decapitati, non si muoia sul colpo: pare si riesca a vedere ancora per un secondo, perché il cervello non ha ancora smesso di funzionare. Vedere il proprio corpo decapitato di sicuro è un’esperienza orribile. Ma non era abbastanza. Non per compensare tutto il male che quel mostro aveva causato. Quel nanosecondo di vendetta in cui gli aveva reciso il collo non era stato sufficiente. Aveva goduto per poco tempo. Troppo poco. Presa dalla foga, a cui forse si sommava anche il troppo Yoki in circolo, si avvicinò al tronco dello Yoma. Iniziò a colpirlo con violenza, trafiggendolo in vari punti, ma dopo qualche secondo capì che non era affatto la stessa cosa. Il sangue non zampillava nemmeno. Rimase così, con la spada alzata, pronta ad abbattersi di nuovo sul cadavere, anche se non aveva più senso. Lasciò cadere il braccio, facendolo penzolare senza motivo. Cercò di calmarsi, respirando e chiudendo gli occhi. Soppresse lo Yoki finché non sentì il viso tornare normale. La stanchezza la assalì solo in quel momento. Solo allora si ricordò di essere gravemente ferita. Andò a sedersi, appoggiando la schiena contro il muro, non senza fatica. Il suo sguardo cadde nuovamente sulla chiazza di sangue poco più in là. ~ E’ stato proprio un bel colpo.. Come ho fatto? Ah, certo, ora ricordava. Aveva steso il braccio, e poi aveva corso velocemente. Sembrava che avesse attaccato anche con maggiore potenza del solito. O forse era solo merito dell’energia demoniaca? Beh, in ogni caso, era bene tenerlo a mente. Ora, però, era tempo di dedicarsi alla rigenerazione. Così, anche se la odiava, anche se vi era negata, Syhlvia iniziò il processo. Ci avrebbe messo ore, e lo sapeva. Una volta rimessa in sesto, si incamminò verso Staph, dove avrebbe fatto rapporto, enfatizzando alcune parti e minimizzandone altre. Se quelle notizie fossero poi passate di bocca in bocca, era meglio che fossero più buone possibile, no? Citazione:Yoki Utilizzato: 35% -> 25%. Al termine della rigenerazione 0%. |
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17-03-2011, 05:08 PM
Messaggio: #53
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La banda maledetta [Xyz10]
Gli zoccoli dei loro cavalli
fanno tremare la terra. Le loro urla eccitate assordano le povere genti. Rubano e uccidono, stuprano e incendiano ogni cosa nei villaggi. Quanta grande maledizione è ogni banda di briganti? La banda maledetta QUEST CONCLUSA |
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