Caccia alla Volpe [Sir_Alric]

[Ufizu]

Caccia alla volpe

Si vedrà chi è più furba

Mattina presto sui Monti Pediguere. Dopo diversi giorni di ozio, Olivia potrebbe essersi abituata a una routine, ma quale che sia viene interrotta bruscamente quando vede avvicinarsi una... compagna? E' difficile stabilirlo con esattezza: nonostante il colore dei capelli e degli occhi, la traccia di Yoki emanata e l'uniforme, la mancanza di un qualsivoglia simbolo sul suo collare e la totale assenza di claymore potrebbero mettere in dubbio la sua natura. Al posto della grande spada, infatti, questo scricciolo di ragazza trasporta quel che sembrerebbe un baule di dimensioni sufficienti a schiacciarla se non fosse per la sua forza sovrumana. Sicuramente una vista peculiare: chissà quale sarà la reazione di Olivia....

Turnazione
Sir_Alric
Nina

Citazione:Non serve dirlo, ma specifico per sicurezza: se non erro Olivia non conosce Nina, quindi anche se ho spoilerato il nome non puoi usarlo. 

[Sir_Alric]

Citazione:Narrato | - Pensiero - | - Parlato -

- Sapevo che prima o poi sarebbe successo qualcosa, ma non mi aspettavo di vedere questo... - Pensò Olivia, osservando incuriosita la figura che, materializzatasi improvvisamente dopo diversi giorni di calma piatta (non che di questo Olivia si lamentasse. Certo, non avere nulla da fare poteva risultare abbastanza noiosetto, ma almeno era finalmente riuscita ad allontanarsi da Staph dopo aver vissuto lì per mesi come una reclusa, con giusto qualche duello in arena come distrazione, in attesa di un nuovo incarico che sembrava non dovesse arrivare mai), le stava venendo incontro. Una fanciulla mezza Yoma di corporatura minuta che portava con sé un baule più grande di lei, che cosa bizzarra. Tra l'altro, la ragazza in questione non aveva con sé una spada, almeno apparentemente, e sulla sua uniforme non era impresso alcun simbolo. Escludendo quindi per tali ragioni che potesse trattarsi di una guerriera graduata, Olivia, non essendo ancora a conoscenza di altre... possibilità, giunse alla conclusione che la ragazza doveva essere una povera novizia sfortunata alla quale qualche sadico uomo in nero aveva affibbiato un test iniziale particolarmente bislacco. - E ho come la sensazione che la cosa riguardi anche me... - Pensò Olivia. Già, non poteva certo essere una coincidenza che quella fanciulla fosse giunta proprio lì da lei, e proprio in quel momento. Che fosse suo compito aiutare la ragazza a superare il suo test? Beh, stava per scoprirlo. 

- Benvenuta sui monti Pediguere, sorella. - Disse Olivia, rivolgendosi alla ragazza in tono cordiale non appena quest'ultima fu abbastanza vicina da poterla sentire. - Bagaglio curioso quello che ti porti appresso. Che cosa ti ha condotta da queste parti? - Chiese alla nuova arrivata, restando poi in attesa della risposta. Era davvero curiosa di sentire ciò che l'altra aveva da dire...

Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Incuriosita dalla strana ragazza e dal suo baule.
Yoki: 0%
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Nina la Leonessa]

[Pensato]            [Parlato]            [Parlato da altri]
 
La piccola Nina aveva camminato, portandosi dietro quel baule più grande di lei per tutta la strada dal Quartier Generale fino alle Terre Centrali e le imprecazioni rivolte a quel catafalco erano andate aumentando in proporzione alla distanza che separava la piccoletta da Staph:
 
Uffa! Non ne posso più! Spero solo che tutto questo lavoro serva almeno a rinforzare i miei muscoli!
 
Infatti, nonostante tutti gli allenamenti, l’impegno e gli sforzi profusi, Nina restava una tra le più piccole e mingherline tra le mezze demoni dell’Organizzazione e forse, proprio lei era la più piccola di tutte. A preoccuparla ulteriormente era il fatto di essere disarmata:
 
Andarmene in giro con un baule sulla schiena per un mondo infestato dagli yoma! E io che faccio se ne incrocio uno con cattive intenzioni? Gli tiro contro la cassa? Potevano almeno darmi una claymore, che diamine! Spero che ce ne sia una per me là dentro, visto che la guerriera che cerco dovrebbe avere già la sua, no?
 
Infatti Nina non era in viaggio solo come un facchino, doveva infatti trovare la compagna che era di pattuglia in quella in zona:
 
Spero di trovarla presto o, almeno, che lei si accorga della mia presenza.
 
Il desiderio di Nina venne esaudito di lì a poco. Infatti a un certo punto la percezione della piccoletta si fece sentire e, contestualmente, una guerriera si palesò e le venne vicina:
 
Benvenuta sui monti Pediguere, sorella.
 
Mentre osservava prima il volto e poi il simbolo della nuova arrivata, soffermandosi poi anche sul su corpo snello e ben proporzionato mentre il suo era solamente… snello, Nina seppe di aver trovato colei che cercava ma fu quella parola “sorella” rivoltale dalla compagna con tono gentile  a strapparle un grande sorriso, mitigando la sua invidia per le forme della compagna.
 
Sembra che si cominci col piede giusto… meno male…
 
Pensò la piccoletta, mentre poggiava la cassa a terra e tirava un po’ il fiato:
 
Grazie! Voi dovreste essere la Numero 27, Olivia, giusto? Io mi chiamo Nina e sono lieta di conoscervi!
 
Nina era veramente contenta di aver trovato colei che cercava, sperando in cuor suo che il supplizio del trasporto del baule fosse finito. Dopo aver rivolto un educato inchino alla compagna, stava per proseguire a sciorinare le sue istruzioni, ma Olivia la anticipò:
 
Bagaglio curioso quello che ti porti appresso. Che cosa ti ha condotta da queste parti?
 
Nina si grattò la testa, ostentando un palese imbarazzo, si scostò dall’occhio sinistro il ciuffo ribelle che ogni tanto ci scivolava sopra e rispose:
 
Ecco… mi hanno ordinato di trovarvi e di portarmi dietro questa cassa… immagino contenga qualcosa per voi ma vi giuro che non ho sbirciato dentro, neanche una volta e… Oh! Forse la spiegazione è in questo messaggio: dovevo consegnarvelo non appena vi avessi trovata e, fatto questo, io ho l’ordine di mettermi a vostra disposizione.
 
Detto questo, senza perdere tempo, Nina si sfilò il messaggio suddetto dalla cinta e lo porse alla Numero 27… 
 
 

Citazione:
Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: In piena salute.
Stato Psicologico: Stufa di portarsi dietro il baule. Felice per le parole di benvenuto rivoltele da Olivia anche se un po' invidiosa delle “forme” della compagna.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).

[Ufizu]

Incuriosita dalla nuova arrivata - nonché certa che non voglia dire niente di buono per lei - Olivia la accoglie nella sua zona, al che Nina si presenta e, come da ordini, si mette a sua disposizione, consegnandole una lettera. Il messaggio, vergato in una calligrafia ricca di virtuosismi, recita:

All'egregia Dama Olivia delle Cascate
è con immenso onore che ho ricevuto l'incarico di invitarVi a partecipare all'evento odierno. Per quanto mi renda conto che potrebbe trattarsi di un atto eccessivamente violento e crudele per i Vostri gusti, la Duchessa Victoire ha insistito che anche le signore dovrebbero essere autorizzate, che dico, incoraggiate a partecipare. 
Mi sono pertanto permesso di inviarVi una missiva anziché presentarmi di persona: purtroppo gli impegni si fanno pesanti in questo periodo, e temo che non potrò partecipare io stesso. Vi prego di divertirVi anche a nome mio.
Dama Olivia Margot Vierry delle Cascate Verdi, con la presente Vi invito dunque alla battuta di caccia alla volpe che si terrà sui Monti Pediguere nel pomeriggio del giorno della ricevuta. Il programma prevede un ritrovo nella cittadina di Shaille, e vorrei consigliare caldamente la partecipazione. Naturalmente Siete autorizzata a portare con voi la servitù.
Con i miei più rispettosi saluti,


Conte Hayez.


Nella busta, la guerriera trova incluso anche un secondo foglio, meno arzigogolato e più professionale.

Olivia.
Ho fatto in modo che ricevessi un invito "ufficiale" che non desti sospetti. Dovrebbe essere abbastanza chiaro riguardo l'obiettivo della missione: infiltrati alla caccia. Abbiamo motivo di temere che la bestia in questione non sia una semplice volpe. Ti ho mandato una servetta e due capi di vestiario a testa. Il resto lo lascio a te.


Duran


P.S.: il baule ha un doppio fondo.


A questo punto a Olivia non resta che prepararsi a un'altra missione sotto copertura: a quanto pare gli uomini in nero la considerano ormai una specialista.

Turnazione invariata.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrato | - Pensato - | - Parlato -

- Capisco. Vediamo un po' di che cosa si tratta. - Olivia prese il messaggio consegnatole da Nina (questo era il nome della ragazza), lo aprì, e lo lesse attentamente. Quando ebbe finito, la numero 27 non riuscì ad evitare un sospiro. - Dannato Hayez e le sue idee del cavolo! E così dovrò prendere parte ad un'altra missione sotto copertura, huh? Chissà perché a me toccano sempre le cose difficili. - Pensò Olivia. Già, a quanto sembrava quelli dell'Organizzazione ci avevano proprio preso gusto ad affidarle quella sorta di incarichi decisamente poco ortodossi...

- Sembra che dovremo infiltrarci sotto copertura ad una battuta di caccia alla volpe. A quanto pare io dovrò spacciarmi per una nobildonna, e tu per la mia serva. - Spiegò Olivia alla sua nuova compagna. Una nobildonna e la sua serva eh? Le ricordava di quella missione insieme ad Andrea nella magione del conte Aloysius . Solo che allora Andrea era la dama, e lei la servetta. Stavolta invece i ruoli si sarebbero invertiti. - Dentro a quel baule che ti hanno affidato dovrebbero esserci gli abiti che dovremo indossare per interpretare i nostri ruoli. Oh, e il messaggio menziona anche un doppio fondo. Prova a dare un'occhiata, magari ci hanno nascosto dentro un'arma anche per te. - Aggiunse poi, dopo una brevissima pausa. 

Quindi, mentre attendeva che Nina frugasse dentro il baule, Olivia si rivolse a lei ancora una volta, per una domanda: - A proposito. Non per farmi gli affari tuoi, Nina, ma non ho potuto fare a meno di notare che non porti alcun simbolo impresso sulla tua uniforme. Devo dunque presumere che questa è la tua prima missione sul campo? - Chiese. Olivia era già giunta alla conclusione che Nina doveva essere una novizia e quindi si aspettava una risposta affermativa, ma aveva voluto chiederglielo comunque...

Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Consapevole che lo tocca un'altra missione complicata. Curiosa di saperne di più su Nina. 
Yoki: 0%
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Nina la Leonessa]

[Pensato]            [Parlato]            [Parlato da altri]
 
Nina attese che Olivia leggesse il messaggio in piedi, con le mani dietro la schiena e strascicando distrattamente il piede destro a destra e sinistra facendo perno sul tallone:
 
Sembra che dovremo infiltrarci sotto copertura ad una battuta di caccia alla volpe. A quanto pare io dovrò spacciarmi per una nobildonna, e tu per la mia serva.
 
La guerriera minuta spalancò gli occhioni d’argento in un’espressione stupita:
 
EH? Voi una dama e io la vostra serva? A cacciare una volpe? Oh… Va bene… se questi sono gli ordini, non credo che ci si possa fare molto no?
 
Concluse, rinunciando a dare un senso a quell’ordine in apparenza così… strano e ricacciando nuovamente indietro il solito ciuffo che le cadeva sull’occhio sinistro, mentre la compagna si rivolgeva nuovamente a lei:
 
Dentro a quel baule che ti hanno affidato dovrebbero esserci gli abiti che dovremo indossare per interpretare i nostri ruoli. Oh, e il messaggio menziona anche un doppio fondo. Prova a dare un'occhiata, magari ci hanno nascosto dentro un'arma anche per te.
 
Nina non se lo fece ripetere due volte. Per tutta la strada aveva resistito alla tentazione di aprire il baule ma, adesso, con il benestare della compagna, poteva soddisfare la sua curiosità, stuzzicata anche dal fatto che Olivia aveva parlato di un doppio fondo…
 
Spero che la Caposquadra abbia ragione e che dentro ci sia anche una claymore per me!
 
La faccenda della “Caccia alla Volpe” le suonava strana e poter contare sulla tradizionale arma delle mezze demoni le avrebbe trasmesso un po’ di tranquillità. Perciò, senza indugiare troppo, la piccoletta si mise ad armeggiare con la serratura della cassa, nel tentativo di aprirla:
 
A proposito. Non per farmi gli affari tuoi, Nina, ma non ho potuto fare a meno di notare che non porti alcun simbolo impresso sulla tua uniforme. Devo dunque presumere che questa è la tua prima missione sul campo?
 
Nina si aspettava quella domanda prima o poi del resto, anche se portava l’armatura, non si poteva non notare che sul suo colletto non vi era nessun simbolo. Con lo sguardo basso e voce triste rispose:
 
No, signora. Questa non è la mia prima missione sul campo. E’ che… beh… Insomma, per farla breve: ho affrontato il mio test e sono tornata ma, per qualche ragione, i capi mi hanno detto che “non sono ancora pronta” per essere promossa. Perciò mi stanno facendo allenare ancora e, ogni tanto, mi mandano ad accompagnare una guerriera graduata come voi. Forse sperano che osservandovi in azione impari qualcosa. Comunque sia, questo è il secondo incarico che mi hanno assegnato da quando ho finito la mia prova.
E questo è tutto, Capitano Olivia…
 
Concluse la piccoletta, riprendendo il tentativo per aprire la serratura del baule: era evidente che, pur avendo risposto alla sua caposquadra, Nina si sentisse a disagio ma, mentre armeggiava col baule, le venne in mente una cosa, un dubbio che si affrettò a condividere con la compagna:
 
Capitano Olivia? D’accordo che dobbiamo recitare la parte della signora nobile e della sua serva ma… dove ci cambiamo per non rovinare i vestiti? E come facciamo a presentarci là dove dobbiamo andare? Passi per la serva, cioè io ma non sta bene che una dama arrivi a piedi, non trovate?
 
Questo punto sembrava preoccupare seriamente la piccola Nina.
 
 

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: In piena salute.
Stato Psicologico: Prima perplessa dalla natura della missione, poi curiosa riguardo il contenuto del baule, quindi a disagio per l’ultima domanda di Olivia e per la preoccupazione sul come presentarsi una volta giunte a destinazione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).

[Ufizu]

All'interno del baule - che Olivia fa immediatamente aprire a Nina - si trovano due vestiti a testa: la "dama" dispone di un complesso e magnifico abito di color verde, decisamente inadatto a marciare tra i boschi ma perfetto per occasioni importanti, e di un più pratico completo da cavallerizza con tanto di frustino. Alla servetta sono riservati invece due vestiti di taglio più semplice e dai colori meno sgargianti, anche se ancora una volta il primo è chiaramente molto più sfarzoso e il secondo più pratico. Dominano il bianco e il nero, e nessuno dei due pare pensato per il combattimento. Sotto gli abiti, si trova anche un sacchettino con sei pillole per la soppressione dello Yoki. Ce n'è uno solo, quindi le due dovranno distribuirsele per conto loro. Infine si passa al doppio fondo: purtroppo per Nina, non contiene una claymore, ma in compenso c'è effettivamente un'arma, anzi due. E' abbastanza ovvio con che intenzioni siano stati posti lì lo stocco e il pugnale, perciò non c'è bisogno di un ulteriore messaggio di spiegazioni. Come a rispondere ai dubbi della piccoletta, in compenso, si trova anche una breve lettera che recita:

La Duchessa Victoire si aspetta una visita di cortesia in abito da ballo. La sua magione è di strada e le sue stalle sono rinomate per l'eccellente qualità delle bestie. 


Nient'altro, nemmeno una firma, anche se dalla calligrafia è chiaro che Hayez ci deve aver messo lo zampino. A questo punto, le due guerriere dovranno arrangiarsi, anche se almeno le prime fasi del piano sono state loro fornite su un piatto d'argento. La domanda è: riusciranno a seguirlo come si deve?

Turnazione invariata

[Sir_Alric]

Citazione:Narrato | - Pensiero - | - Parlato -

- Davvero? E' una situazione piuttosto inusuale... Non ho mai sentito prima d'ora di una guerriera che supera il suo test iniziale senza essere graduata. - Commentò Olivia, stupita, quando Nina, in risposta alla sua domanda, le spiegò brevemente le sue circostanze. - Ah, perdonami. Non era mia intenzione metterti in imbarazzo, ero soltanto curiosa. - Aggiunse subito dopo la numero 27, correndo ai ripari, dopo aver osservato la reazione della compagna ed essersi resa conto di come parlare della cosa mettesse Nina a disagio. - Chissà come mai gli uomini in nero hanno preso questa decisione... Mi piacerebbe chiederle del suo test, ma ho l'impressione che sarebbe come il rigirare un coltello in una piaga, quindi lo eviterò . Comunque, a quanto pare Nina non è così inesperta come avevo ipotizzato inizialmente. Buono a sapersi. - Pensò Olivia.

- Beh, sembra che il Maestro avesse previsto le tue domande... - Disse poi Olivia, riferendosi al biglietto trovato da Nina nel baule, che conteneva alcune istruzioni supplementari che parevano messe lì apposta per rispondere ai dubbi della compagna. - E' deciso allora. Andremo alla villa della Duchessa Victoire per scambiare qualche convenevole prima della battuta di caccia, e per procurarci dei cavalli. Ovviamente dovremo presentarci vestite eleganti, quindi prima di arrivare dovremo trovare un luogo appartato dove cambiarci. Lo farei ora, ma non voglio rischiare che quei bei abiti si rovinino anzitempo camminando per chilometri attraverso le terre selvagge. Dobbiamo presentarci lì in buon ordine, come se avessimo viaggiato comodamente. - Aggiunse poi. - Certo, sarebbe stato tutto più semplice se Hayez si fosse degnato di procurarci una carrozza invece di obbligarci ad andare a piedi, ma è inutile lamentarsene ora. Dovrò arrangiarmi con quello che ho a disposizione. - Pensò la ragazza.

- Bene dunque. Se non hai nulla da aggiungere, direi di metterci in cammino. Lascia che ti aiuti con quel baule, ne avrai piene le scatole di portartelo dietro da sola. - Concluse Olivia, in tono gentile, offrendosi di condividere il fardello...

Citazione:Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Inizialmente stupida nell'apprendere delle circostanze di Nina, poi tranquilla. 
Yoki: 0%
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

[Nina la Leonessa]

[Pensato]         [Parlato]           [Parlato da altri]
 
Nina non reagì al primo commento di Olivia sulla sua situazione, se lo aspettava in fin dei conti… tuttavia apprezzò molto le successive scuse della Caposquadra, anche perché quest’ultima non era tenuta a porgergliele quindi, sfoderando il suo miglior sorriso, arrossendo un po’ per l’imbarazzo e la contentezza e tormentando con la mano sinistra il suo ciuffo ribelle, rispose:
 
Non… non c’è problema, Capitano Olivia, figuratevi…
 
Poi, quasi a voler uscire da quella situazione, la piccoletta iniziò a frugare nel baule, trovandovi innanzitutto i vestiti per Olivia e per lei:
 
Ooooh! Che belli!
 
Gli abiti le piacevano talmente che la ragazzina non badò al fatto che non sarebbero stati molto pratici se si fosse dovuto combattere. Dopo averli rimirati per un po’, Nina li accantonò con mille cautele per non rovinarli, proseguendo poi l’esame del contenuto del baule, trovandoci un sacchetto con dentro sei… caramelle? Cioccolatini? Oppure…
 
Aspetta… se noi dobbiamo fare finta di essere delle umane, forse queste solo le pillole che ci fanno tornare normali! Sì, dev’essere per forza così ma… solo sei… in due?
 
Facendo una smorfia di disappunto, Nina poggiò il sacchetto vicino ai vestiti, in modo tale che Olivia, se l’avesse voluto, potesse controllarne il contenuto e, a quel punto, la piccoletta arrivò al doppio fondo del baule dove, con somma delusione, non vi trovò la tanto agognata claymore bensì uno stocco, un pugnale e un’altra lettera che Nina, senza troppo entusiasmo ma senza osare dire nulla, porse alla sua caposquadra, mentre lei rimirava con aria estremamente critica le due armi reggendole una per mano
 
E con queste che ci faccio? Visto che dovremmo cacciare una volpe, con una ci infilzo i fagiani e con l’altra ci scuoio le lepri da usare come esche? Certo che sarebbero dei compiti adatti per una serva!
 
Quando nella sua mente si formò l’immagine che il suo pensiero aveva appena descritto, a Nina scappò una piccola risata e, con una scrollata di spalle e un sospiro, si mise il cuore in pace.
 
Lamentarsi non serve a niente e poi non voglio fare brutta figura con il Capitano Olivia. Questo è quello che abbiamo e dovremo farcelo bastare.
 
A quel punto Olivia le espose la sua idea sul come procedere. Non trovandoci nulla di inappropriato, Nina annuì e:
 
D’accordo, Capitano!
 
Bene dunque. Se non hai nulla da aggiungere, direi di metterci in cammino. Lascia che ti aiuti con quel baule, ne avrai piene le scatole di portartelo dietro da sola.
 
La Numero 27 aveva centrato il punto e la proposta venne accolta da Nina con un radioso sorriso pregno di gratitudine, mentre la piccoletta si esibiva in un tentativo di riverenza e rispondeva:
 
Grazie, Lady Olivia!
 
Tanto valeva cominciare a entrare nella parte e rispolverare l’addestramento impartitole a Staph sul come comportarsi e agire in quelle situazioni.
 
 

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: In piena salute.
Stato Psicologico: Contenta di aver trovato un’altra caposquadra gentile con lei. Un po’ delusa nel non trovare una claymore nel baule, decide di fare buon viso a cattiva sorte. Inizia a calarsi nella parte della serva.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).

[Narratore]

Rimesso in ordine il contenuto del baule e affidatolo stavolta alla caposquadra, le due si misero in marcia verso la villa della Duchessa Victoire. Effettivamente, ci volle poco a giungere in vista del palazzo che la nobildonna chiamava casa: in un'ora o giù di lì poterono ammirare lo splendore della magione da lontano, anche grazie alla sua posizione leggermente sopraelevata su di una bassa collina, e in meno della metà del tempo furono in quello che si sarebbe potuto considerare per estensione il giardino. In realtà, si trattava di un bosco che circondava le falde del colle, ideale per sfuggire alla vista degli abitanti: evidentemente l'edificio non era stato eretto come fortificazione, altrimenti avrebbero sfrondato i dintorni. Se non altro, questo dava modo a Olivia e Nina di organizzarsi, pianificare ed eventualmente cambiarsi prima di raggiungere la villa. O come minimo di riposare un po': forza sovrumana o no, il baule pesava.

Turnazione invariata.

Citazione:Nina è libera di saltare il turno se Olivia non ha bisogno di consultarla. Ho preferito lasciare lo spazio per una eventuale discussione.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrato | - Pensiero - | - Parlato -

- Eccoci arrivate, quella laggiù deve essere la villa della Duchessa Victoire. - Commentò Olivia, quando le due guerriere giunsero nei pressi della loro destinazione. Il palazzo della nobildonna era situato sul fianco di una collina, il che lo rendeva ben visibile da lontano, ed era circondato da un bosco che sembrava proprio il luogo ideale dove rintanarsi per sfuggire a sguardi indiscreti. Eccellente, proprio quello che faceva al caso loro. - Bene dunque, leviamoci dalla strada e cerchiamo un posto appartato dove cambiarci. - Aggiunse la ragazza, rivolgendosi alla compagna Nina...

Olivia quindi si addentrò nella foresta. Individuato dopo una breve ricerca un posto che ritenne adatto allo scopo (abbastanza riparato da fornire una ragionevole garanzia che nessuno le avrebbe viste), la numero 27 poggiò a terra il pesante baule, lo aprì, e iniziò a vuotarne il contenuto. - Per favore, reggili un momento... - Disse la ragazza, mentre delicatamente appoggiava gli abiti estratti dal baule tra le braccia della compagna, uno dopo l'altro. Dopodiché, la ragazza tirò fuori anche il pugnale, lo stocco, ed il sacchetto con le pillole per la soppressione dello yoki e li poggiò per terra li accanto, lasciando il baule completamente vuoto.

- Ok. Procediamo. - A quel punto, Olivia, dopo essersi guardata attorno ancora una volta per scrupolo, procedette a spogliarsi. Si sfilò velocemente di dosso armatura e uniforme, restando quindi completamente nuda, e ripose il tutto nel doppio fondo del baule, insieme alla sua spada. Dopodiché, la ragazza si avvicinò a Nina, prese in consegna gli abiti che la compagna reggeva tra le mani, e la esortò a seguire il suo esempio. - Avanti, ora spogliati anche tu. - Disse, attendendo poi che Nina eseguisse...

Poi, una volta che entrambe furono nude come Organizzazione le aveva rifatte, Olivia restituì nuovamente a Nina gli abiti, quindi nascose l'equipaggiamento della compagna nel doppio fondo insieme al suo, ed infine rimise nel baule anche i due abiti più pratici (quelli da indossare per la caccia) ed il vestito elegante destinato a Nina. A quel punto, l'unico vestito rimasto tra le braccia della compagna era il magnifico abito verde destinato a lei, ed Olivia chiese a Nina di aiutarla a metterlo, dato che sembrava piuttosto complesso da indossare per una persona sola. Fatto questo, la numero 27 si sdebitò aiutando Nina ad indossare il suo, di abito elegante. 

Conclusa finalmente, dopo diversi minuti, la non semplice operazione di cambio degli abiti, Olivia richiuse il baule dopo aver rimesso al suo interno anche lo stocco ed il pugnale, tenendo fuori solo il sacchetto con le pillole per la soppressione che divise a metà consegnandone tre a Nina e tenendo le altre tre per sé stessa. Infine, facendo estrema attenzione (e raccomandando a Nina di fare altrettanto) affinché il suo bell'abito non si impigliasse in qualche ramo sporgente o non si sporcasse toccando da qualche parte, Olivia si diresse nuovamente fuori dalla foresta, verso la strada, badando a che non ci fosse nessuno nei paraggi prima di lasciare la protezione offerta dagli alberi. 

Quando entrambe le guerriere furono nuovamente sulla strada, agghindate a festa, Olivia si rivolse a Nina un'ultima volta, con queste parole: - Bene, ora si va in scena. Da questo momento io sono Dama Olivia Margot Vierry delle Cascate verdi, e tu la mia fedele domestica Nina. Ricordati il mio nome completo, nel caso dovessi presentarmi alla padrona di casa quando arriviamo. Per il resto, non dare nell'occhio e lascia parlare me. Oh, e prendi una delle pillole prima che qualcuno veda i tuoi occhi d'argento, sennò tutto questo travestimento non sarà servito a nulla. Dovrebbero durare circa mezza giornata, se non ricordo male, quindi abbiamo un giorno e mezzo di tempo per portare a termine questa missione. Sei pronta? Andiamo! - Concluse Olivia, prima di ingoiare una delle sue pillole e di incamminarsi verso la villa della Duchessa. Questa volta non si offrì di portare il baule al posto di Nina. Dopotutto, una nobildonna non poteva certo mettersi a fare il lavoro di una serva, no? 

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi sono tornati al loro colore originale, per effetto del farmaco.
Stato Psicologico: Inizialmente soddisfatta per aver trovato un luogo adatto per cambiarsi, quindi calma e concentrata sulla missione. 
Yoki: 0%
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva - Inibita dal farmaco per la soppressione dello Yoki)

 

[Narratore]

Il cambio d'abito richiese un tempo notevole, come temuto da Olivia, ma se non altro diede alle due l'occasione di arrivare giuste giuste per il pranzo. Fortunatamente, i vestiti non si rovinarono durante la camminata su per la collina, anche se a Nina toccò ritornare a trasportare il baule per necessità di ruoli. Una volta giunte in cima alla salita, le due si trovarono di fronte un primo ostacolo che avrebbe potuto ricordare qualcosa a Olivia: il portiere. L'uomo, alto, magro e impettito nella sua divisa azzurra e bianca, le squadrò con fare indifferente, cambiando impugnatura sul suo bastone da passeggio di betulla dal pomo argentato. Pareva poco impressionato dal vistoso abito di Olivia... e completamente ignaro dell'esistenza di Nina. Le presentazioni erano d'obbligo.

Turnazione invariata.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrato | - Pensiero - | - Parlato -

Avvicinandosi alla magione Olivia modificò il suo portamento cercando di assumere un'aria regale (o quantomeno ci provò), ritenendo che la cosa avrebbe aumentato la credibilità della sua recita. - Voi, informate Sua Signoria che Olivia Margot Vierry delle Cascate Verdi è venuta a porgere i suoi omaggi. - Disse la guerriera, in tono altezzoso, rivolgendosi al portiere dopo averlo a malapena degnato di uno sguardo. Essendo una persona cortese, Olivia si sentì un po' in colpa per quel suo ostentato atteggiamento di superiorità, ma si ricordava di come i nobili che aveva incontrato nei panni di serva di Andrea l'avevano trattata (come se lei non esistesse nemmeno), e dunque aveva pensato di dover esibire pure lei una certa arroganza nei suoi panni di nobile dama. 

A quel punto, la guerriera semplicemente attese la reazione dell'uomo. - Ho appena finito di dire a Nina di ricordarsi il mio nome completo in modo tale da potermi presentare, e poi ho fatto da sola.... Oh beh, non dovrebbe essere un problema. - Pensò. 

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi sono tornati al loro colore originale, per effetto del farmaco.
Stato Psicologico: Calma e concentrata. 
Yoki: 0%
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva - Inibita dal farmaco per la soppressione dello Yoki)

[Nina la Leonessa]

[Pensato]         [Parlato]           [Parlato da altri]
 
Presa la sua pillola e costatatene gli effetti
 
Uh! Non avverto più lo yoki del Capitano Olivia! Speriamo che non si faccia vivo nessuno yoma!
 
Nina arrancò su per la collina guardandosi attorno nervosamente e trasportando nel contempo il suo baule senza troppo entusiasmo ma, alla fine, la scalata venne completata e le due guerriere in incognito si trovarono davanti alla casa di Lady Victoire… a al suo portiere.
Egli era un uomo alto, magro, rigido nella sua posa, avvolto nella sua divisa azzurra e bianca: l’unico segno che si fosse accorto della loro presenza fu un cambio dell’impugnatura sul suo bastone da passeggio di betulla dal pomo argentato.
 
Mentre Nina si dava una veloce spolverata al vestito, pronta a farsi avanti per iniziare la sua recita con una presentazione della sua “padrona”, si accorse che quest’ultima l’aveva preceduta, ricambiando la freddezza del portiere e annunciandosi:
 
Voi, informate Sua Signoria che Olivia Margot Vierry delle Cascate Verdi è venuta a porgere i suoi omaggi.
 
Oh… Oh… Lady Olivia è partita a testa bassa! E adesso io che faccio?
 
Reagendo a quell’imprevisto, in fondo si aspettava di dover essere lei a fare le presentazioni, Nina si mise vicino alla sua Signora/Capitano, sulla sua destra e poi, dopo aver rivolto una riverenza al portiere, seguita dal miglior sorriso che poteva sfoderare, la piccoletta si affrettò ad aggiungere:
 
La mia signora è un po’ stanca per il viaggio ed era impaziente di arrivare. Vi chiedo cortesemente di avvisare la Duchessa che l’ospite che aspettava è arrivata.
 
Concluse Nina, ricordando le istruzioni supplementari che avevano trovato nel baule e cercando di fingersi imbarazzata per la situazione.
 
 

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: In piena salute. Yoki inibito dal farmaco e occhi di colore azzurro.
Stato Psicologico: Colta alla sprovvista da Olivia, cerca di adattarsi alla situazione e di riprendere il suo ruolo di serva.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Inibita dal farmaco).

[Narratore]

Il tono di comando di Olivia fece scattare sull'attenti il pigro portiere, che si rese conto che forse era il caso di fare una figura migliore con un'ospite di riguardo. Per contro, l'intervento di Nina le fruttò soltanto un'occhiataccia da far impallidire un leone: era piuttosto ovvio che l'uomo si considerasse a un livello inferiore alla caposquadra ma nettamente superiore alla sua serva. Un attimo dopo, tornò a rivolgersi alla Dama delle Cascate Verdi.
Naturalmente. Entrate, prego, la Duchessa vi riceverà alla sua convenienza.
Con ciò, condusse le due nell'ampio atrio della villa, arredato di tutto punto con un divanetto per le attese, un candelabro immenso sul soffitto e un paio di armature complete a fare da guardia alle scale. Fortunatamente per le guerriere, non passò molto dopo che il portiere si fu eclissato che dalle medesime scale scese - con una certa fretta - una donna in abiti nobiliari, perfino più complessi di quelli della caposquadra, di uno sgargiante color zaffiro. I suoi capelli castani erano acconciati in una specie di torre di trecce che la faceva sembrare una buona spanna più alta di quel che era, ma al di là del trucco pesante e del lusso nel vestire era comunque una signora attraente, per quanto con almeno trentacinque primavere alle spalle e un po' troppi tortini sulle cosce.
Benvenuta, Dama Vierry! Temevo che non arrivaste più!
Accolse Olivia con enfasi, arrivando finalmente in fondo alla scalinata ed esibendosi in una perfetta riverenza.
Venite, ho fatto preparare il tè. Presumo che possiate fermarvi un momento, vero? Solamente una merenda, purtroppo non posso offrire un pranzo con i tempi che abbiamo... oh, il Marchese Francois già ci aspetta, ma non possiamo certo metterci in strada senza nemmeno uno spuntino, nevvero?
Con un sorriso disarmante, la nobildonna - chiaramente la Duchessa Victoire - fece finalmente una pausa per lasciare la parola ad Olivia. Manco a dirlo, Nina avrebbe potuto non esistere per lei.

Turnazione invariata.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrato | - Pensiero - | - Parlato -

- Vi ringrazio per il vostro caloroso benvenuto, Duchessa. - Rispose cordialmente Olivia, esibendosi anche lei in una riverenza per ricambiare l'omaggio della padrona di casa. Quindi, quando Victoire le suggerì di approfittare dell'occasione per un piccolo spuntino, la guerriera sorrise e rispose: - Ma naturalmente, accetto con piacere la vostra offerta. In effetti, confesso che questo lungo viaggio mi ha messo un po' d'appetito. - Non era vero, perché Olivia in realtà non aveva ne fame ne sete, ma non c'era alcun motivo per rifiutare l'offerta della padrona di casa. - Sarebbe carino se Nina potesse unirsi a noi, fosse anche solo per servire il tè, ma immagino che Victoire abbia già i suoi domestici per questo genere di incombenze. Oh beh, spero che non si annoi troppo ad aspettare. - Pensò la guerriera, mentre attendeva la reazione della Duchessa.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi sono tornati al loro colore originale, per effetto del farmaco.
Stato Psicologico: Calma e concentrata. 
Yoki: 0%
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva - Inibita dal farmaco per la soppressione dello Yoki)

[Nina la Leonessa]

[Pensato]         [Parlato]           [Parlato da altri]
 
Dall’occhiataccia che il portiere le rivolse e che Nina si guardò bene dal ricambiare, anche se ci era rimasta un po’ male, la minuscola guerriera capì che aria tirava
 
Sembra che qui i servitori di basso rango non siano molto considerati. Ha! Se sapessero come stanno in realtà le cose…
 
Pensò, facendosi sfuggire un piccolo ghigno che cercò di nascondere mettendosi una mano davanti alla bocca.
L’impressione venne confermata quando la Duchessa Victoire fece la sua entrata trionfale, appartandosi con Lady Olivia per un the, prima di… qualunque cosa le aspettasse in quella giornata, ignorando del tutto la sua presenza.
 
Oh beh… la Duchessa deve avere fretta e sembra essere una chiacchierona. Lasciamo pure che stia Lady Olivia con lei, chissà che non riesca a capirci qualcosa di tutta questa storia e poi, stando alle parole di Lady Victoire, non dovrebbero metterci molto, no?
 
Effettivamente Nina doveva ammettere che non aveva ancora capito un tubo di quella missione.
E così, dovendo aspettare per forza di cose, la piccoletta avrebbe cercato di ingannare il tempo esaminando l’atrio della casa della Duchessa, con le mani dietro la schiena per cercare di non farsi rimproverare per aver toccato qualcosa senza permesso, soffermandosi in modo particolare sulle due armature alla base della scala
 
Però… E gli uomini riescono a combattere con tutto questo ferro addosso? Vorrei vederli contro Desireé…
 
Il pensiero alla forte e pelosa compagna le riportò alla mente anche le altre ragazze del suo gruppo
 
Chissà cosa stanno facendo adesso Mara e le altre…
 
Pensò Nina, con un pizzico di nostalgia per le compagne d’arme alle quali oramai si era affezionata.
Poi, se Lady Olivia non fosse tornata prima che Nina terminasse di esaminare l’atrio, la piccoletta avrebbe provato a sedersi sul divanetto per le attese, cercando di portare pazienza.
 
 

Citazione:
Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/20
Stato Fisico: In piena salute. Sotto effetto del farmaco inibitore.
Stato Psicologico: Annoiata, cerca di distrarsi esaminando l’atrio della villa. Sente la mancanza delle compagne d’arme.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Inibita dal farmaco).

[Narratore]

Citazione:Perdona il ritardo.

Apparentemente soddisfatta dalla risposta di Olivia, la Duchessa se la portò via, completamente ignara dell'esistenza di Nina: la dama da compagnia non venne proprio considerata, e quindi fu libera di aggirarsi curiosamente per l'atrio finché la sua padrona prendeva il tè con la signora. Furono altre quattro servette, tutte piuttosto giovani, a portare in tavola un numero sproporzionato di dolci, due intere teiere di porcellana e un vassoio apposito solamente per le tartine. Se la Dama delle Cascate Verdi voleva stare a dieta, quello non era il posto dove fermarsi: perfino la "camminata" dall'atrio alla saletta dove era stato organizzato il tutto era durato pochi attimi, dato che in tutto avevano attraversato una porta laterale. D'altro canto, come deludere la sorridente Duchessa Victoire, che pareva decisamente interessata tanto alle paste quanto a... indiscrezioni varie in possesso - secondo lei - di Olivia.
Allora, ditemi, Dama Vierry... posso chiamarvi Olivia? Com'è la vita alle Cascate Verdi? Dev'essere un posto magnifico, ma ho sentito dire che vostro padre è estremamente... affettuoso. Perdonate se oso mettere in naso nei vostri affari privati, ma le voci suggeriscono che vostra madre sia mancata tempo fa, e che ciò abbia reso il Consigliere... iperprotettivo. Non c'è da stupirsi che non siate riuscita a partecipare ad alcun evento finora... spero che l'esperienza vi spingerà a uscire più spesso. Ma sto correndo troppo. Forza, parlatemi della vostra villa, di come avete passato questi anni....


Turnazione invariata

Citazione:Nina è libera di saltare il prossimo turno: se tentasse di curiosare oltre l'atrio verrebbe fermata da un servitore.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrato | - Pensiero - | - Parlato -

Olivia fu portata nella stanza attigua, dove trovò ad attenderla un squadra di quattro giovani cameriere e abbastanza dolci da sfamare una decina di persone. Almeno. - Eh, alla faccia dello spuntino! - Pensò la ragazza, che comunque non si tirò indietro e iniziò subito a servirsi dal vassoio delle tartine, prima di passare alle torte. Olivia aveva infatti deciso che avrebbe assaggiato una congrua quantità di tutto quello che le veniva offerto. In parte perché aveva dichiarato in precedenza di avere un certo appetito, e dunque ora doveva darne concreta dimostrazione, ed in parte perché desiderava in egual misura far contenta la padrona di casa che le offriva da mangiare ed onorare il lavoro del cuoco che aveva dovuto preparare tutta quella roba. Ed inoltre, da ex schiava, detestava l'idea che il cibo venisse sprecato. Comunque, anche in quella situazione Olivia mantenne il contegno richiesto dal suo ruolo: una Dama è una Dama anche quando mangia, mica poteva abbuffarsi senza ritegno come una villana qualsiasi!

- Ma naturalmente. A patto però che voi mi concediate il privilegio di chiamarvi Victoire. - Rispose Olivia con un largo sorriso, quando la Duchessa chiese se poteva chiamarla per nome. Poi, mentre la guerriera sorseggiava del tè, la Duchessa prese a farle domande personali sulla sua vita alle Cascate Verdi...

- Oh? Vedo che siete piuttosto ben informata... - Rispose Olivia. La curiosità della Duchessa poteva essere un problema per lei dato che, a parte un nome altisonante ed un luogo di provenienza, quel cane di Hayez non si era degnato di fornirle maggiori dettagli su quella che era la sua identità di copertura. Non potendo quindi correre il rischio di inventare cose che potessero rivelarsi poi inesatte (cosa che l'avrebbe resa sospetta), la ragazza decise di rimanere sul vago e di basare le sue risposte su quelle poche informazioni fornitele dalla stessa Victoire. - Sì, è vero. Il mio adorato padre si può certamente definire un uomo molto affettuoso con sua figlia, forse talvolta persino troppo (ridacchia). Ah, ma ciò non è necessariamente un male, sapete? A parte lasciare la tenuta, ho potuto sempre avere tutto quello che desideravo. Mio padre era sempre pronto a soddisfare ogni mio capriccio, per quanto insignificante o ridicolo che fosse. - Disse Olivia, ammiccando. Si, un genitore iperprotettivo probabilmente si sarebbe comportato a quel modo. - Però, devo ammettere che non credevo mi avrebbe permesso di partecipare a questa vostra... iniziativa. Per curiosità, Victoire, siete solita organizzare eventi di questo genere o questa è un'occasione speciale? - Aggiunse subito dopo la guerriera, tentando di sviare il discorso su un argomento diverso dalla sua vita privata...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi sono tornati al loro colore originale, per effetto del farmaco.
Stato Psicologico: Calma e concentrata. 
Yoki: 0%
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Passiva - Inibita dal farmaco per la soppressione dello Yoki)

[Narratore]

Certamente, cara.
La Duchessa fece un gesto come per dire "non c'è bisogno di chiederlo" quando Olivia pose una condizione al farsi chiamare per nome: insomma, l'aveva dato per scontato. Evidentemente però apprezzò la cortesia, e le fece un ampio sorriso mentre si serviva di una deliziosa torta alle fragole.
Oh, perdonatemi se sono indiscreta, è che la vita ogni tanto si fa noiosa, da queste parti... ho fatto delle chiacchiere il mio lavoro, e temo di essermi fatta prendere leggermente la mano.
Con un risolino quasi infantile, Victoire ascoltò il resoconto della ragazza, annuendo di tanto in tanto mentre si ripuliva la bocca con tocchi eleganti del tovagliolo. All'occhiolino di Olivia, si avvicinò in modo da evitare orecchie indiscrete.
Alcune voci dicono che vi fornisce persino servitù... particolare.
Si incuriosì, anche se il significato esatto di quell'indiscrezione forse non sarebbe stato chiaro nemmeno alla vera Dama delle Cascate Verdi. D'altro canto, la Duchessa preferì sviare il discorso prima che Olivia potesse replicare, forse decidendo che si era spinta troppo in là, e colse la palla al balzo quando la guerriera le diede un argomento.
Oh, l'organizzatore è il Marchese, tesoro. Francois Henry Tremont, lo conoscerete di certo come il Marchese di Crévonne. Ammetto che ci ho messo del mio, ma insomma, non possiamo lasciare tutto il divertimento ai nostri mariti, o sbaglio? Se la figlia del Marchese de la Varalle può partecipare, non vedo perché escluderci. Oh, a proposito: sento dire che non è ancora promessa a nessuno, Dama Olivia? Un vero peccato, una fanciulla stupenda come lei....


Turnazione invariata.

Citazione:Nina esclusa nuovamente. Non preoccupatevi, tornerà a breve.