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Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
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01-12-2016, 09:13 AM
Messaggio: #21
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Leggenda:
Narrato Parlato Pensato Quella scena fu straziante. Come se qualcuno avesse appena affondato il un pugnale nel suo cuore. Tutti i sentimenti di felicità sparirono. Lasciando un vuoto incolmabile. Ma cosa stava succedendo. Cos'erano quei sacchi sporchi di sangue.. pieni di ciò che restava di esseri umani. Con anche Caesy! Che cosa aveva fatto?! Possibile che quelle persone avessero ricattato Lune costringendola a metterli a tacere una volta per tutte? C'era qualcosa che non andava.. Lune era sempre stata fedele all'organizzazione e non avrebbe mai potuto fare quella strage. Una volta era capitato che in uno scontro tra lei ed uno yoma restasse coinvolto un umano per errore, ma in quella situazione -per quello che sapeva Camillah- il mostro se ne era servito come scudo umano. Allora Camillah aveva retto il gioco alla compagna.. ma ora era diverso! L'intenzione era palese. Non poteva difenderla ancora! Cosa hai fatto... perché ti ricattavano... Lune! Erano esseri umani, per giunta indifesi! Hai infranto il regolamento dell'organizzazione e per questo ne pagherai le conseguenze! Queste parole era taglienti per Camillah stessa. Il solo fatto di dirle erano autoflagellanti. Le lacrime continuavano a sgorgare copiose e rigavano le guance della ragazza oramai tanto provata psicologicamente. Lune.. .. ti sei trasformata in una criminale! Istintivamente si staccò da lei e si allontanò immediatamente. I suoi pensieri erano stati espressi e anche il linguaggio non verbale li aveva rimarcati. Non voleva essere come lei! Ti prego, dimmi che un sogno.. uno brutto sogno.. Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati. Stato Psicologico: Provata. Molto provata. Esterrefatta per quella scena. Rinnega l'amica, soffrendone molto. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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01-12-2016, 12:52 PM
Messaggio: #22
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Esattamente come durante il processo, più versioni ma fatti che non collidono con la realtà; almeno con lei, Lune, non avrebbe dovuto essere sincera?
Non erano amiche? Doveva sapere che Camillah avrebbe sempre preso le sue parti, giusto? Perché lei avrebbe sempre preso le sue parti... No? O c'era un limite? È così dunque? Disse la numero sei, indietreggiando. Ancora una volta, non prendi le mie parti? Ti avevo chiesto di fidarti di me, tu continui a non farlo. Come devo fare con te? Tu volevi che le cose andassero come sono andate, nemmeno un addio. Non mi hai nemmeno salutata; avrei dovuto capirlo prima. Mi hai abbandonata! Nel dirlo, la sua voce iniziò a deformarsi e a piegarsi come uno stridio metallico. Te ne sei andata, mi hai lasciata andare... Lune continuò a piangere, piangere argento puro: era detta Lune dagli Occhi Argentei, quello era il motivo dunque. Il metallo prezioso che sgorgava dai suoi occhi la ricoprì interamente, accompagnato da un vigoroso aumento dello Yoki; poco dopo prese lentamente forma la sua trasformazione, elegante ed argentata. Non penserai che io ti consenta di andartene da me, vero? |
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01-12-2016, 11:06 PM
Messaggio: #23
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Camillah era allibita da quello che stava sentendo. Dopo quel brutto episodio che le aveva strappato per sempre la sua amica Lune, probabilmente causato dalla stessa, si sentiva ancora accusata per qualcosa che aveva cercato di fare fino alla fine: e cioè proprio cercare di fidarsi di lei e di coprirla. Non era stata lei ad abbandonarla. Ma era stata Lune a farlo. E questa volta l'evidenza lo provava. Come poteva fidarsi di qualcuno che sterminava gli esseri umani senza un vero motivo. Per un semplice ricatto? E perché una guerriera del loro calibro dovrebbe stare ad ascoltare dei semplici umani? Questa cosa non aveva senso. Non sono io che ti ho abbandonata. Sei tu che lo stai facendo! Hai deciso di distruggere i nostri ideali, facendo quello che per te era più conveniente fare. E poi mi chiedi di fidarti di te? Come potrei mai riuscirci. Tu non sei più la ragazza che io conosco.. Allora eri stata tu ad essere portata via da me, ma adesso sei tu che ti stai allontanando di proposito e di sicuro non sono io! Camillah non poté concludere perché qualcosa stava succedendo alla vecchia amica. Stava subendo una metamorfosi, in qualcosa di mostruoso. Un risvegliato! La guerriera fece ancora qualche passo indietro, sbalordita. Sebbene il momento fosse tragico, Camillah si lasciò scappare un ghigno, quasi a far trasparire un piccolo sollievo. Ora capisco. TU NON SEI LA MIA AMICA LUNE!!! Lune non avrebbe mai fatto qualcosa del genere e tutto, finalmente, tornava. Lei amava la vita e non avrebbe mai fatto qualcosa che la mettesse a rischio la sua vita e quella degli umani. Soprattutto non sarebbe mai andata contro l'organizzazione e tanto meno avrebbe tentato di risvegliarsi! L'espressione facciale di Camillah si deformò, ma questa volta non era dovuto allo yoki liberato nel suo corpo. Era dettato dal suo urlo e da tutta la rabbia e grinta che aveva in corpo. Era il suo sfogo di tutta quella frustrazione che aveva patito in precedenza. Aveva un obiettivo control il quale sfogarsi. E lo avrebbe fatto. La guerriera si sarebbe avventata contro il mostro, e avrebbe tentato di colpirlo con un fendente obliquo da destra verso sinistra, dall'alto verso il basso. Yoki Utilizzato: 0% (0/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati. Stato Psicologico: Provata da quella situazione difficile. Rinnegare l'amica la sta facendo soffrire moltissimo. Ma quando smaschera il mostro, si sente sollevata e pronta a dimostrargli chi sia veramente. Furiosa. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). Citazione:Nota: E' concesso, durante questo "trip", il fatto di poter utilizzare lo yoki con i relativi PLM? Grazie. |
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01-12-2016, 11:44 PM
Messaggio: #24
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
La risvegliata spalancò gli artigli delle proprie mani, come se volesse abbracciare Camillah ma con intenti decisamente meno galanti di un semplice gesto di affetto.
Con tono di voce rauca e grottesca, rispose: TU... TU COME OSI RINNEGARE LA NOSTRA AMICIZIA?! DOPO TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO PASSATO INSIEME?? NON VEDI TUTTO QUELLO CHE HO FATTO PER TE? HO FATTO DI TUTTO PER PROTEGGERTI E TU MI FAI QUESTO?... PERCHÉ NON MI VUOI PIÙ BENE!? Abbassò il tono della voce, cercando di ragionare ancora una volta con quella che un tempo definiva come amica. Stai davvero dando la colpa a me, per ciò che è accaduto? Io ti ho SEMPRE protetta, noi due insieme eravamo invincibili, ti ho sostenuta così tante volte... Puoi negarlo? Stai dando la colpa alle mie azioni per le tue... Le tue MANCANZE. Guardati, come ti sei ridotta, hai perso una compagna ed un braccio in una sola missione; senza di me non sei nulla, non sei abbastanza forte e veloce, non sei abbastanza scaltra e risoluta. Non sei abbastanza brava, sei rotta dentro e non puoi curarti, non migliorerà mai perché sei TU il problema, tu... ...Tu, dovresti solo lasciarti ammazzare. Da me. Sarà veloce ed indolore, credimi! La risvegliata iniziò a portarsi vicina a Camillah, sicura che non avrebbe opposto resistenza. In lontananza, un'altra voce maschile, chiamava la numero nove ma... Parve lontano e finto. Citazione:Nota: Ovviamente sì. |
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02-12-2016, 10:03 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-12-2016 10:04 PM da clayfax.)
Messaggio: #25
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Quell'essere stava tentando di destabilizzarla ulteriormente con tutte quelle forti accuse nei suo confronti. Camillah sapeva che non era vero, perché sapeva di aver fatto tutto quello che era in suo potere fare. Forse era vero di non essere riuscita a farlo nel modo più giusto, però lo aveva fatto! Non doveva recriminarsi nulla. Poi, che ne sapeva questo mostro se manco c'era e adesso voleva pure ucciderla per qualche sua bacata convinzione. Io non ho abbandonato nessuno. Io ho fatto solo il mio dovere, e finché sarò in vita combatterò seguendo i miei ideali... ...ED ORA NE SONO PIU' CHE CONVINTA!!! Qualcosa ardeva ora dentro di lei. Come se fosse stato un fuoco caldo e confortante che estirpò tutti quei pensieri e ragionamenti maligni che in tutti quei giorni precedenti la stavano distruggendo interiormente. La sensazione era piacevole, ma ancora più piacevole fu l'intervento di una forza esterna. Si trattava proprio di quell'energia demoniaca, che fedele compagna, l'aveva sempre supportata e sostenuta: qualunque scelta avesse fatto, nel bene e nel male. Le sue iridi cambiarono colore e diventarono dorate, le pupille si restrinsero in miosi e il resto del corpo iniziò a deformarsi, palesando l'altra sua natura. Camillah vedendo avvicinare il mostro con intenti poco piacevoli, scattò di lato con tutta l'agilità che riusciva ad avere. Tenendo la spadona davanti al corpo di piatto, come se avesse avuto uno scudo. Poi, avrebbe tentato una corsa verso il risvegliato e alla giusta distanza, lo avrebbe ancora scartato di lato per colpirlo di lato con un bel fendente tirato ad altezza collo/spalla. Yoki Utilizzato: 0% -> 30% (1,5/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi dorati. Viso ricorperto di vene e volto leggermente deformato e denti aguzzi. Stato Psicologico: Finalmente ha ritrovato se stessa, spazzando via ogni viscido dubbio. Ora è sicura e determinata. Sa di aver fatto la cosa giusta e sa, anche, che il risvegliato che ha di fronte non è la sua vera amica Lune. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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04-12-2016, 06:52 PM
Messaggio: #26
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Camillah decide di passare all'offensiva, discutere non ha più senso e per lei è giunto il momento di contrattaccare; la ragazza è molto determinata a sconfiggere il proprio nemico, tanto da rifiutare di constatare l'avvenuta trasformazione di Lune: tanto da rinnegarne l'amicizia.
Ad ogni modo, con una serie di scatti, Camillah raggiunge l'altezza ideale per colpire dietro il collo la Risvegliata; carica un forte colpo ed un suono metallico assordante rimbomba nella sua testa. Niente, neanche un graffio: la corazza argentata era troppo spessa. Lune si volta lentamente verso di lei e con tono piatto ed affranto: Perché? A quel punto, afferra con una mano Camillah e la scaglia contro l'albero della nave per poi tentare di caricarla con le corna che aveva in capo, un po' come avrebbe fatto un toro. Camillah doveva stare molto attenta: Lune, o qualunque cosa fosse, era estremamente veloce. |
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05-12-2016, 11:10 PM
Messaggio: #27
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato La lama non aveva scalfito nemmeno un po quella dura corazza. Il risvegliato aveva davvero la pellaccia dura e non solo.. pareva essere davvero veloce! In un attimo Camillah si ritrovò scaraventata contro l'albero maestro della nave e, veloce come una furia, si vede caricare con le corna da quella cosa. Non c'era molto da fare, la guerriera doveva tentare di essere più veloce per sfuggire a quell'attacco. Per essere sicura richiamò ulteriore potere demoniaco. Tutti i muscoli degli arti si gonfiarono e Camillah riuscì a sentirli potenziarsi ulteriormente a discapito del suo aspetto umano. L'adrenalina si irradiò lungo tutta la schiena e le diede una scarica notevole. Appoggiandosi con le gambe all'albero, ed aiutandosi con il gomito, la ragazza avrebbe tentato di spingersi via per scansarsi ed evitare l'attacco del nemico. Con un po di fortuna, se il mostro fosse andato a vuoto terminando la sua corsa contro l'albero, allora Camillah avrebbe provato anche a voltarsi di scatto verso il nemico -che probabilmente le era ancora vicino- per menare un fendente dall'alto verso il basso con tutta la velocità e forza che poteva. Sfruttando anche la velocità della sua rotazione per imprimere ulteriore potenza al colpo. Yoki Utilizzato: 30% -> 50% (4/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi dorati. Viso ricoperto di vene e volto leggermente deformato e denti aguzzi. Massa muscolare raddoppiata. Stato Psicologico: Finalmente ha ritrovato se stessa, spazzando via ogni viscido dubbio. Ora è sicura e determinata. Sa di aver fatto la cosa giusta e sa, anche, che il risvegliato che ha di fronte non è la sua vera amica Lune. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). Citazione:Note: Camillah in questa "realtà" prova del dolore a seguito dello scontro con l'albero maestro? Io non ho descritto nulla perché mi sembrava qualcosa di simile al dolore mancante del braccio amputato. Se ho sbagliato rimedio, grazie. |
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06-12-2016, 12:16 AM
Messaggio: #28
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Ancora una volta, la spada impatta violentemente contro la Risvegliata: un altro suono assordante e dirompente che distorce momentaneamente l'ambiente intorno a loro; è un suono talmente acuto da penetrare nel cervello di Camillah.
Così non basta. Se non ci sono io a dirti cosa fare, non puoi andare avanti! Disse Lune, afferrandola per il braccio e lanciandola contro i cadaveri dei marinai con violenza inaudita, quasi volesse seppellirla; la sua corazza era troppo resistente, l'argento vivo che la ricopriva scorreva su di lei come un fiume ma la sua durevolezza era superiore a quella di un diamante. Come avrebbe fatto a sconiggere un'avversaria del genere? Camillah, tieni duro! Una voce la chiamò, come a volerla incitare a combattere; non era una voce femminile né distorta, pareva piuttosto appartenere a quella di un uomo ma chi di preciso? Citazione:Nota: Il dolore equivale a quello che la tua Guerriera pensa di percepire, per cui dipende dalla tua narrazione |
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06-12-2016, 11:25 PM
Messaggio: #29
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Ancora una volta la lama non poté nulla contro quella corazza solida. In compenso, ancora una volta, la ragazza venne scaraventata ancora sul ponte contro i cadaveri. Questa volta la guerriera, previsto l'impatto con questi ultimi, immaginò di subire l'urto e questa volta le parve di provare davvero del dolore. Appena riuscì, barcollando, si rimise in piedi e si riportò in posizione di guardia fissando il suo nemico. Come poteva superare quella sua protezione? Non lo sapeva. Si guardò intorno velocemente per capire se qualcosa avrebbe potuto darle un'idea.. anche solo un suggerimento. Intanto il suo nemico si era presa gioco di lei, e continuava a sbeffeggiarla. Ti faccio vedere io se non sono in grado di sapere cosa fare. Camillah ci teneva a risolvere quella brutta situazione da sola. Non aveva bisogno di nessuno che osasse intromettersi tra lei e quella "cosa". Questa era la sua battaglia e per ciò doveva farcela da sola. All'improvviso ancora la stessa voce maschile di prima continuò ad incitarla. Ma chi era, la conosceva quella voce familiare? Sembrava quasi che qualcuno la stesse chiamando da un'altra "dimensione". Oppure era solo qualcosa che era stata partorita dalla sua testa. Doveva appurare questa cosa. Camillah, pronta ad ogni evenienza per difendersi, avrebbe tentato di individuare e riconoscere quella voce. Forse poteva trattarsi di qualcosa che l'avrebbe aiutata ad avere la giusta intuizione.. Yoki Utilizzato: 50% (6,5/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi dorati. Viso ricoperto di vene e volto leggermente deformato e denti aguzzi. Massa muscolare raddoppiata. Stato Psicologico: Non sa come colpire, anche se quella voce potrebbe aiutarla ad avere la giusta intuizione: deve solo capire chi è e da dove proviene. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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06-12-2016, 11:54 PM
Messaggio: #30
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Camillah, tieni duro... Il velo di lame.. Non--
La voce si interruppe bruscamente e scomparse di botto; nel frattempo la Risvegliata continuò ad inseguire incessantemente la Guerriera, era agile e veloce ma specialmente forte. Atterrò dietro Camillah, con un tonfo pesantissimo, divelse e ruppe parte del ponte per poi protendere la propria zampa verso di lei: di quel passo l'avrebbe gettata giù dal ponte della nave! |
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08-12-2016, 10:48 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-12-2016 11:14 AM da clayfax.)
Messaggio: #31
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Quel timbro vocale.. La ragazza doveva conoscerlo e sapere a chi appartenesse.. Quel nome.. "Velo di Lame".. Ma certo! Ora per la guerriera tutto quello aveva un senso. Era proprio il nome della tecnica che l'aiutò a ricordare e a liberarsi da quella prigione irreale che la stava forviando a credere che questa fosse la realtà. Prima di cadere in questo brutto sogno, lei si stava allenando nell'arena sotterranea proprio per migliorare il suo Velo di Lame. Ecco cosa doveva fare! E forse, la voce che sentiva fuori campo doveva proprio essere del suo Maestro! Realizzato ciò, Camillah non si perse d'animo. Doveva chiudere quella partita il prima possibile e liberarsi di quel suo sogno che la stava distruggendo dall'interno. Doveva ridurlo in briciole ed estirparlo dal suo corpo, per evitare che l'avvelenasse ulteriormente. Con entusiasmo rinnovato la guerriera doveva servirsi proprio della tecnica che voleva potenziare. Intanto il risvegliato le si era avvicinato troppo, protendendo un arto verso di lei. Come reazione Camillah tentò di spostarsi in una posizione meno svantaggiosa per lei, cercando di evitare l'arto del mostro. Se fosse riuscita, allora avrebbe puntato bene i piedi a terra e avrebbe flesso le gambe, pronta a scattare addosso al nemico. A quel punto avrebbe liberato ancora un po della sua forza demoniaca per cominciare subito il processo di potenziamento dell'arto destro. Si sarebbe concentrata, finalmente con uno stato mentale adatto, e avrebbe sentito defluire lo yoki da ogni parte del suo corpo direttamente verso il braccio destro. All'inizio il processo sarebbe stato facile ma poi, man mano che l'energia si sarebbe concentrata, la pressione da gestire sarebbe aumentata. La ragazza avrebbe tentato di superare i suoi limiti questa volta. Ora! Sono pronta! A quel punto, finalmente, il braccio avrebbe potuto iniziare a roteare seguendo quel classico movimento ad "8" e la spada -tenuta saldamente- a vibrare fendenti a una velocità inaudita creando tutta una barriera davanti a sé: il Velo di Lame. La posizione che Camillah aveva assunto era tale da poterle permettere di spingere in avanti e quindi avrebbe sfruttato questo vantaggio per potersi scagliare contro il risvegliato. Non doveva dargli il tempo di reagire. Yoki Utilizzato: 50% -> 60% (9/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi dorati. Solo la massa muscolare del braccio destro è raddoppiata. Stato Psicologico: Si ricorda e infrange le catene del sogno che la stava imprigionando. Determinata a chiudere quella partita. Yoki Tecnica Attiva: 10% in tutto il corpo, 50% aggiuntivo per potenziare il braccio (Turno 1/3). Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata), Velo di Lame (Attiva). |
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08-12-2016, 02:23 PM
Messaggio: #32
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Camillah evita con successo la zampata, per così dire, del Risvegliato e riesce a girarsi appena in tempo per preparare il contrattacco; anche il mostro è più che deciso a caricare nuovamente la Guerriera e si lancia verso di lei a velocità sovrumana.
Era forte, resistente e veloce ma in quel breve lasso di tempo Camilla aveva già preparato il suo colpo segreto: il Velo di Lame. Inizialmente, la barriera, servò solo a tener ferma la Risvegliata ma lentamente cominciò a corroderla: prima le corna del capo e poi tutti gli spuntoni attorno a lei si distrussero in fragore assordante e assolutamente piacevole. Il mostro non poteva difendersi o opporsi alla forza di Camillah per cui fu costretto a subire: lentamente fu fatto a pezzi, prima grandi ed infine minuscoli, le loro sezioni rimasero sospese in aria formando ancora la figura della Risvegliata prima di venire ridotti in polvere. AAYAAAARGH
Il movimento d'aria fece dunque dissolvere la risvegliata ma Camillah non si fermò qui: il suo scopo era distruggere il sogno stesso, di ferirlo. Così accadde, là dove la sua lama e la sua determinazione fendevano veniva lasciato un solco bianco nello spazio e quando il suo sogno fu pronto, tutto tornò com'era stato lasciato. I tasselli si ricomposero, i danni alla Leone marino riparati, la nebbia fu diradata; Lune tornò ad essere una guerriera ma cosa più importante ancora, la sua amica. Seayne era in salvo e osservava il mare dalla balconata con i suoi grandi occhi argentati e malinconici; Casey e gli altri marinai erano in vita e stavano discutendo con Lune su quale direzione prendere. Verso l'orizzonte. Era pacifico quel sogno, privo di angosce e con tutto ciò che Camillah avesse sempre desiderato ma anche quella era un'illusione; come tale, lentamente, si dissolse. La nave attraccò, Casey si occupò della cittadina di Alessandro in modo responsabile, i marinai scesero dalle navi, lei e Seayne si abbracciarono sperando di rivedersi un giorno e la numero 6 rimase lì, sul ponte di un sogno. Ancora una volta, tutto tornò al suo posto, tutto tranne... Lune, lei sparì come ghiaccio al sole, accennò ad un ultimo sorriso forse felice perché ora Camillah poteva cavarsela da sola. Una conclusione agrodolce per quell'esperienza sovrannaturale. *** Camillah si risvegliò di scatto, in uno stanzino buio sopra di un lettino; aveva un lenzuolo, o così parve, che la ricopriva fino al meno come se qualcuno le avesse rimboccato le coperte. Alla sua sinistra, Hughes era seduto vicino a lei ma era addormentato con qualche bottiglia di alcolici ai suoi piedi. |
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08-12-2016, 03:10 PM
Messaggio: #33
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Che bella sensazione. Osservando i risultati di quella sua offensiva, Camillah non poteva che sentirsi bene. E per la prima volta, dopo tanti giorni, tornava a sentirsi bene anche con se stessa. Finalmente aveva estirpato quel malessere che la stava corrodendo. Non solo la sua determinazione era riuscita a distruggere quell'incubo ma il suo desiderio più intenso era anche riuscito a trasformarlo in un epilogo da sogno. Utopico sì, ma pur sempre un sogno. La pace regnava ancora una volta e il calore delle persone che la circondavano era appagante per la guerriera. Seayne era lì. E anche Lune, la sua vecchia amica le sorrideva. Camillah avrebbe desiderato che tutto questo non finisse mai, purtroppo -per la coscienza che aveva sviluppato sul quel sogno- sapeva che non sarebbe durato a lungo. Cercò di godersi ogni attimo, ogni sensazione, finché poté, ritrovando vigore ed entusiasmo per la vita. Ma presto tutto svanì. Anche Lune. Ma questa volta Camillah era consapevole che l'amica, anche se assente, non l'avrebbe mai e poi mai delusa. Avrebbe continuato a fidarsi di lei. Sapeva, in cuor suo, che prima o poi sarebbe riuscita a ritrovarla. Doveva solo aspettare pazientemente il giusto momento. L'ultima cosa che riuscì a ricordare di questo sogno e che stava sorridendo. Era felice. Poi di nuovo buio. *** Camillah riaprì gli occhi. E la sorpresa fu tanta, tanto è vero che il suo cuore batteva a mille. Si era risvegliata di soprassalto e, cosa assai strana, non sapeva nemmeno dove fosse finita. Si guardò intorno e scoprì di essere in una stanza in penombra. I suoi occhi sembravano già essersi abituati alla scarsa illuminazione di quel luogo. Vide Hughes, addormentato su una sedia vicino a lei. Cosa era successo? E perché si trovava in un letto coperta da un lenzuolo? Cosa.. cosa è successo? Dove.. Dove mi trovo? Yoki Utilizzato: 0% (5,5/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati. Stato Psicologico: Sorpresa di trovarsi in quel luogo e su quel letto. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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08-12-2016, 04:10 PM
Messaggio: #34
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Ahh!
Ok, Camillah aveva svegliato anche Hughes; il suo cervello si accese poco alla volta, troppe cose: troppo buio, troppo rumore, troppo alcool ed era troppo protettivo con Camillah. Insomma le aveva rimboccato le coperte, sperava lei non lo scoprisse mai. Saltò in piedi, facendo cadere la sedia. C-camillah! Bene, sei sveglia vedo, ottimo. Sai che il tuo nome è stupido? Sospirò, riprendendo fiato e lucidità mentale. Allora, hai rischiato di perdere il controllo e hai quasi distrutto l'Arena e poi hai perso i sensi; quindi ti ho-- abbiamo riportata qui, è la tua vecchia cella. Credo. Hai dormito per una settimana, almeno. Pensavamo fossi morta, ahahah |
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08-12-2016, 10:32 PM
Messaggio: #35
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Camillah ascoltava apatica. Il suo sguardo era quello di qualcuno che aveva dormito troppo a lungo e.. in effetti era stato proprio così. Quando Hughes le spiegò dell'incidente lei era incredula. Ma era davvero possibile che avesse provocato tutto quel pasticcio? E poi aveva perso il controllo di cosa: della tecnica oppure della sua energia demoniaca? Davvero ho provocato tutti questi danni? Io? Rimase in attesa. Forse era una domanda retorica. Mi ha detto di aver perso il controllo.. ma quello del Velo di Lame oppure quello della energia demoniaca? Ho davvero rischiato di risvegliarmi? La sua testa era tanto affollata di domande. Era curiosa e le sarebbe piaciuto sapere ogni singolo dettaglio, visto che a fare tutto quel pasticcio era stata lei. E la tecnica? Come è andata? Doveva dire la cosa più importante però Grazie, per essersi curato di me.. e aver vegliato sul mio riposo. In realtà le faceva piacere sapere che un uomo in nero fosse preoccupato per lei e che non la trattasse solo come uno strumento, per il fatto di essere una guerriera. Yoki Utilizzato: 0% (5,5/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati. Stato Psicologico: Incredula ma curiosa. E' riconoscente a Hughes per averla curata. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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11-12-2016, 08:19 PM
Messaggio: #36
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Hughes arrossì violentemente, non era abituato alla gentilezza né tantomeno a qualcuno che lo ringraziasse per essere il bastardo ubriacone perennemente depresso che era.
Si voltò di scatto, fingendo che tutto andasse bene. Direi di sì, sei comunque la numero 9 dell'Organizzazione ricordi? Per quanto riguarda la tua Tecnica, è andata... Anche troppo bene, direi. Non so cosa ti sia successo di preciso, al momento dell'accaduto non c'erano Guerriere graduate con una percezione abbastanza raffinata per capire che cosa stesse succedendo al tuo flusso di Yoki... Io non ho assistito a molti risvegli ma mi parevi molto controllata. A quel punto fissò fuori dalla finestra, molto pensieroso, in effetti era difficile capire l'accaduto senza avere i doni che le Guerriere potevano avere; in genere pensava di essere bravo a capire l'umore dei suoi soldati, quando questi erano umani, ma in questo caso doveva ammettere che i suoi soliti metodi non convenzionali non erano... ...Sufficienti. Sospirò, forse stava trattando quelle ragazze troppo come armi ad energia che come persone per poter capire l'accaduto. No, non hai perso il controllo della tua energia ma hai decisamente perso il controllo di qualcos'altro di te, immagino il contatto con la realtà. Credo che l'ultima missione abbia avuto ripercussioni sulla tua tecnica, penso tu fossi in una specie di trance come se tu fossi caduta in un... Limbo. Penso fosse un blocco psicologico, che hai superato con successo visto che ti sei svegliata da sola. A quel punto l'uomo fissò nuovamente Camillah, pensando invece al suo di Limbo, senza uscita; parve rattristato, con un colpo di tosse si ricompose e porse una lettera alla ragazza. Tra le altre cose, è arrivata anche questa. Di solito... Evitiamo cose simili ma pensavo di poter fare un'eccezione. La lettera era da parte di Casey, era indirizzata a lei e a Seayne. L'avrebbe letta immediatamente? |
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11-12-2016, 09:42 PM
Messaggio: #37
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Il racconto di Hughes era insieme sia eccitante che preoccupante. Troppo bene? Ma se aveva quasi distrutto l'arena! Qualcosa continuava a non tornare alla ragazza. Aveva raggiunto il risveglio in maniera controllata oppure era riuscita a controllare il suo yoki, anche essendo in trance? Su una cosa l'uomo aveva ragione, e cioé che Camillah aveva un blocco psicologico non indifferente provocato dall'ultima missione e, probabilmente, il limbo di cui parlava, doveva essere stato quel sogno che aveva avuto. Probabilmente nella realtà il suo fisico continuava a reagire sebbene la sua mente fosse altrove: chissà dove nel suo io più profondo. A questo punto chissà cosa era successo al suo fisico.. l'aspetto psicologico, bene o male, se lo ricordava. Mentre ricevette la lettera, con un po di stupore, si sporse per prenderla e nel mentre aggiunse le sue curiosità Ho capito. Ma quindi, sebbene fossi in trance, il mio fisico.. in maniera controllata.. non si è trasformato in qualcosa di simile ad un risvegliato? E' questo che non capisco. Oppure ha continuato a mantenere le mie sembianze umane? In ogni caso era molto strano quello che era successo. Come aveva fatto a piombare in quello stato psicologico.. così impossibile oltretutto! Insomma, se ho quasi devastato l'arena, qualcosa deve essere successo al mio corpo.. Camillah non riusciva proprio a capire e sperava di ricevere ulteriori dettagli. Nel frattempo, sperando in una risposta più chiara dell'uomo in nero, si accinse ad aprire la lettera per leggerla. Era curiosa. Yoki Utilizzato: 0% (5,5/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati. Stato Psicologico: Incredula ma curiosa. Non riesce a darsi una spiegazione di quello che è successo tra anima e corpo. Stupita della lettera e desiderosa di aprirla. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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11-12-2016, 11:32 PM
Messaggio: #38
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Hughes si pungolò con l'indice il mento, pensando di non essere stato abbastanza chiaro, cosa normale visto che effettivamente la situazione era confusa anche per lui.
Alla fine era un semplice umano, non aveva vere parole per descrivere ciò che era successo. Hai rilasciato Yoki. Disse, improvvisamente. Ma non in modo irreversibile, alla fine stavi rilasciando Yoki per il Velo di Lame, il tuo corpo non è mutato; quando hai portato l'attacco ai manichini, distruggendoli, hai perso il contatto con la realtà? Hai evitato attacchi che non esistevano e detto cose che sinceramente non ho capito... Ho pro--- Abbiamo provato a chiamarti ma chissà cosa hai sentito. Quindi sì, hai distrutto mezza arena grazie alla tua Tecnica che ora direi che è... Potenziata in modo rilevante, rispetto a prima. Molto forte ma meno precisa della prima versione, sono sicuro che con un ulteriore allenamento le due cose potranno congiungersi. A quel punto si sedette nuovamente sullo sgabello dove aveva vegliato su Camillah per tutto quel tempo, era in effetti molto curioso di sapere cosa riportava la lettera di Casey. La calligrafia era molto raffinata, per essere quella di un marinaio, e addirittura appariva fine; dolce come lo era stato lui ma con un lato ruffiano. Camillah avrebbe capito subito che quella calligrafia non poteva essere di nessun'altro al mondo. 'Carissime Camillah e Seayne, vi spedisco questa lettera sperando che in qualche modo giunga alle vostre mani. Avrei tanto desiderato dirvi tutto questo di persona ma, purtroppo, non ne ho avuta l'occasione: il vostro superiore ci ha fatti separare prematuramente, troppo presto e io non avevo ancora elaborato del tutto l'accaduto. Per la prima volta nella mia vita, devo confessare a qualcuno ciò che provo, ciò che queste esperienze mi hanno fatto: perché per quanto io voglia intensamente bene a mio fratello, certe parole potrebbero ferirlo in modo irrimediabile ma sono certo che voi potrete capire. Si raccontano molte cose su di voi, che siete nate così, che avete ceduto una parte di voi ai demoni in modo consenziente, che avete perso qualcosa di prezioso; io non so a che voci credere ma ho riconosciuto in voi lo stesso velo che avevo io sopra il volto, il velo della malinconia e della tristezza. Sono certo che voi abbiate visto più morti del dovuto, più abbandoni del necessario e sono sicuro che voi siate persone estremamente più forti di me o di mio fratello o dei miei uomini. Ma siete umane anche voi, vi capiterà di fallire e di cadere, di smettere di credere in qualcosa, di sentirvi deboli. Molti anni fa, quando ero ancora un giovane ragazzo, conobbi un'altra persona: un ragazzo della mia età, ci piaceva correre per le strade affollate di Alessandro ed essere l'esatto opposto di ciò che la società voleva che noi fossimo. Penso di aver accennato al fatto che, molte leggende, non erano altro che bugie inventate per creare una sorta di macabro turismo? Ho forse parlato con una certa vena di imbarazzo? Non mi sorprende la cosa, io e Nyx ci prendevamo gioco dei viandanti ingenui che credevano alle nostre frottole e ci pagavano per essere aiutati a vedere ciò che volevano vedere loro. Ripensandoci ora, era difficile credere che gli orrori esistessero davvero; Alessandro era una città sicura, un piccolo pezzo di paradiso in un continente ingrato e noi sbeffeggiavamo il destino. Il massimo delle mie preoccupazioni derivavano da mio fratello maggiore, già da allora un militare convinto, per niente soddisfatto dalla mia condotta al limite dell'illegalità... A detta sua, causata dalla cattiva influenza di Nyx. In qualche modo ci separammo ed in effetti divenimmo meno dannosi, se così si può dire, ma avevamo sempre un posto tutto per noi dove nessuno poteva disturbare: il mare. Pescare insieme a lui era la cosa migliore di tutta la mia vita, lavoravo instancabilmente sulla Leone Marino solo perché sapevo che dopo avremmo potuto passare una giornata insieme. Eravamo migliori amici e, presto, qualcosa di più; qualcosa che nessuno doveva sapere. Però eravamo felici, anche se in segreto. Le cose peggiorarono quando i mostri che prendevamo in giro da giovani, divennero reali; molti dei miei amici mi abbandonarono, alcuni non tornarono mai più dal giro in nave, altri decisero di fuggire lontani verso le Terre del Nord. Ci sentimmo entrambi colpevoli, nostre storie avevano attirato su di noi la malasorte o era perché non eravamo "normali"? Una punizione divina. Eravamo responsabili? Nessuno poteva immaginare ciò che c'era tra noi, come ho detto prima pubblicamente non eravamo niente più che buoni amici d'infanzia, e la sua famiglia lo promesse sposo ad una ragazza. Iniziammo a vederci in spiaggia, non più sullo specchio azzurro del mare, non eravamo più spensierati come un tempo; non sapevo del suo matrimonio e quando me lo disse quella notte, sulla riva, litigammo. Il mattino seguente partì, con la sua nave, qualcosa di semplice: semplice pesca, vicino alla riva; sapevo che lo avrei rivisto, gli avrei chiesto scusa quella notte ma lui non di presentò. Non si presentò nemmeno la notte seguente. Nemmeno quella dopo. Fu chiaro che non era semplicemente in ritardo; quando me lo dissero io ero distrutto, qualcosa di me si era appena rotto ma non potevo... Non potevo piangere, non potevo dispiacermi della sua morte, nessuno sapeva quanto morto io mi sentissi dentro. Se avessi perduto un braccio al posto suo, sarei stato certamente meglio. Quando ci fu il suo funerale, io non potei nemmeno andarci, mio fratello mi chiese: "Perché ti interessa tanto il funerale di una persona con cui non ti parlavi da anni? Eravate buoni amici ma..." Lo fissai intensamente per diversi minuti, in stato catatonico, nessuno sapeva che era morto l'uomo della mia vita, nessuno sapeva che lo amavo, nessuno mi voleva al suo funerale, avrebbero tutti consolato la moglie che non aveva nemmeno potuto sposare e nessuno si sarebbe dispiaciuto per me. Risposi a mio fratello con un sorriso ma dentro di me avevo capito cosa volevo davvero: andare a dormire e svegliarmi, scoprendo che era solo un brutto sogno. Quando questo non accadde, per diverso tempo iniziai ad andare a dormire sperando di morire nel sonno. E quando nemmeno questo accadde, preparai la Leone Marino per salpare; anche quando vi siete presentate voi io non ho fatto altro che pregare ogni divinità della volta celeste che io tornassi dentro un sacco. Io sarei dovuto morire quella sera. Ma ho avuto una visione durante il combattimento, quando Camillah è caduta dalla nave io credo... Credo di aver visto Nyx. Ho pensato di combattere, ero arrabbiatissimo: perché a lui era concessa una morte dolce e a me una vita amara? Tutto per colpa di quel mostro? No, non potevo... Non potevo non fare niente. E quando siamo tornati a riva, improvvisamente il mondo mi è crollato addosso: avevo programmato la mia esistenza tenendo conto di una morte imminente ed ora invece avevo tutta una vita davanti, da solo, senza Nyx. Non potevo nemmeno più averlo come amico, ero solo, avevo solo voi e alla fine ve ne siete andate anche voi; ho creduto di dovermi suicidare ma non ho mai detto niente di tutto questo a Max. Come ho detto, sarebbe distrutto sapendo che lui non avrebbe potuto far niente per me e che avevo questi pensieri in testa, che anche con lui mi sentivo disperatamente solo. Ma sapete cos'ho visto, oggi? Hanno riparato la Leone Marino, ci credereste? Era distrutta ed ora è persino più veloce di prima; il mercato è tornato attivo, specie l'ultimo giorno della settimana, la vita ha invaso di nuovo le strade. È stato quasi illuminante, nonostante tutte le persone che se ne sono andate, gli amori distrutti, la vita... Continua. E io proseguirò, intendo visitare le Terre del Sud per aiutare chi ne ha bisogno; se passate, cercatemi, sarò felice di aiutarvi. So che avete perso qualcuno, una vostra compagna, la vostra famiglia, un vostro amore; so che è difficile andare avanti senza ma i loro ricordi illumineranno le vostre notti più buie. Ve lo garantisco, non sentitevi in colpa se li lasciate alle vostre spalle e se siete felici anche senza di loro; non li avete dimenticati, i vostri cari, fanno parte di ciò che siete diventate... È anche merito loro. Con affetto, Casey.' |
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12-12-2016, 11:31 PM
Messaggio: #39
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Legenda:
Narrato Parlato Pensato Hughes non poteva sapere quello che la guerriera invece aveva vissuto in quella sua trance, ma Camillah sì. Le mancava, invece, quello che l'uomo le aveva appena raccontato. Adesso ogni cosa era stata ricostruita. Ecco perché, forse, era riuscita a evitare il risveglio: era stato proprio il fatto di aver continuato ad accumulare l'energia demoniaca nel braccio e non nel resto del corpo. Questo doveva averla aiutata a non perdere la testa e a non lasciar prendere il sopravvento al suo demone. Si sentì meglio, ora, avendo raggiunto questa consapevolezza. Il perché il suo corpo si muoveva in modo strano e diceva cose assurde, invece per lei era ovvio. Ho capito, grazie. Fece una piccola pausa, che poté sembrare riflessiva. Poi continuò, confidandosi proprio con Hughes In effetti, ho fatto un sogno strano. Come se stessi rivivendo l'ultima missione. Ma questa volta, in una situazione drammatica, non c'era il risvegliato contro il quale doveva combattere: c'era anche la mia amica Lune. Questa, però, non era la vera Lune. Forse si doveva trattare di una mia paura. Proprio come mi suggeriva prima, parlando di un blocco psicologico. Ad un certo punto, mi sono trovata a doverla fronteggiare come risvegliato all'interno di un'incubo. All'inizio è stato tremendo e ne ho sofferto, ma poi, in qualche modo sono riuscita a sconfiggere quella cosa, riportando la serenità in quel sogno. E adesso? Adesso devo confessare di sentirmi molto.. molto meglio. Credo di aver ritrovato me stessa. A quel punto, la guerriera, s'immerse nella lettura del foglio che aveva in mano. La lettura si rivelò essere straziante ed triste. Quel povero ragazzo era anche in una condizione peggiore della sua. Aveva perso tutto quello per cui amava la vita, però nonostante tutto sembrava fosse riuscito a recuperare la voglia di vivere e di fare. Chissà perché queste sue rivelazioni erano arrivate proprio in questo momento, e perché proprio a lei. Fatto sta che Camillah si ritrovò in lacrime, ripensando a quello che aveva passato quel povero ragazzo e a quello che aveva subito lei. E' vero che anche lei aveva perso un'amica, ma non in maniera definitiva, come Caesy, e quindi la speranza di rivederla era ancora viva. Questo bastò a consolarla. L'altra cosa che la colpì era il fatto che Caesy avrebbe voluto davvero perdere un braccio, pur di salvare il suo Nyx, ma il fato crudele non glielo permise. Lei, invece, aveva perso un braccio, però era riuscita ad aiutare e a salvare un'intera ciurma di marinai e la Leone Marino. E le conseguenze furono anche che Alessandro trovò nuova prosperità. Quindi lei non doveva recriminarsi nulla. Aveva fatto tutto quel che poteva, ma soprattutto ci era riuscita! Anzi, avrebbe dovuto essere orgogliosa di quella menomazione che portava. Ora non doveva fare altro che seguire l'esempio di Caesy che aveva ritrovato uno scopo e la voglia di vivere. Anche Camillah doveva guardare al futuro con occhi nuovi, senza perdersi d'animo e pensare a quello che avrebbe potuto fare per aiutare gli altri. Gli esseri umani che amava. Forse avrebbe pure potuto ritrovare i suo cari un giorno. E Lune, di sicuro, era diventata uno di questi. Grazie.. tirò su col naso che le stava colando ..grazie per avermi permesso di leggere questa lettera.. La prego di far avere a Caesy un mio più sincero ringraziamento, per tutto quello che ha fatto e quello che è ancora riuscito a fare per me. Credo di sentirmi in debito con lui per ben due volte. Spero di rivederlo.. presto. Alcune lacrime caddero sul foglio, macchiandolo. A quel punto la ragazza l'appoggiò sul letto, di lato e tentò di asciugarsi il volto bagnato. Yoki Utilizzato: 0% (5,5/35 PLM). Stato Fisico: Ottimale, ma senza braccio sinistro. Occhi argentati. Stato Psicologico: Straziata e commossa. Si immedesima nel dolore del povero Caesy. Lo comprende e ne capisce la situazione. Se Caesy è riuscito a riprendersi allora lo può fare benissimo anche lei, seguendo il suo esempio. Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva), Yoki Straordinario (Passiva - Abilità Innata). |
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12-12-2016, 11:59 PM
Messaggio: #40
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RE: Camillah [clayfax] Velo di Lame (II)
Hughes si dimostrò estremamente interessato ad ascoltare la storia di Camillah e fu molto soddisfatto dal sentire che la ragazza ora, era più serena con sé stessa e che avesse superato i suoi fantasmi rappresentati dal braccio e dall'amica perduta: la perdita dei propri cari, una cosa che lui non aveva mai superato.
Fu quindi lieto di sapere che almeno la sua "allieva" ce l'avesse fatta. Ma finita l'intensa lettura Camillah pianse e lui credette di non aver mai dovuto consegnare quella lettera, si pentì di avergliela consegnata ma la numero nove invece lo ringraziò. Mh? Disse perplesso, indugiando se chiedere quale fosse il contenuto della lettera; alla fine decise di non chiedere nulla. Visto che è indirizzata anche a Seayne, se la incontri nuovamente consegnala pure a lei; e, beh, credo tu possa incontrare quel ragazzo presto... Hai diritto ad un ultimo post conclusivo. |
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