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QUEST Demoni nell'Armadio [GingerAle]
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18-04-2022, 12:21 AM
Messaggio: #62
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RE: Demoni nell'Armadio [GingerAle]
Spoiler (Click to View) Il mostro frappone un braccio che rallenta la traiettoria della spada senza tuttavia impedire alla lama di tranciare prima l'arto e poi conficcarsi nel collo, come un ceppo resistente. In sostanza la Guerriera non riesce a decapitare completamente lo Yoma, la lama arriva a metà. Il colpo è tuttavia letale e alla creatura restano pochi istanti di vita, durante i quali la ragazza dai capelli color platino e gli occhi verdi si china in avanti appoggiandosi alla spada. Stanca, stravolta, sollevata ma allo stesso tempo triste. L'euforia di aver trionfato è un attimo, poi sopraggiunge la consapevolezza di tutta la situazione, che aveva messo da parte nel corso del combattimento e che ora torna a farle sentire un peso gravoso sulla coscienza. «Se ti fossi arreso prima non avresti sofferto. Adesso Marika può riposare in pace.» Mormora freddamente mentre lo Yoma tossisce sangue violaceo. Fa per sollevare la spada, così da mettere fine all'agonia della creatura, ma non fa in tempo perché la morte sopraggiunge prima della sua misericordia. "Ora arriva la parte più difficile." Sospira e si riaccascia di nuovo sulla spada, ciondolante e riluttante ad abbandonare la cantina. Ma deve risalire. Prima di farlo però raccoglie gli arti troncati dal corpo dello Yoma e li dispone accanto ad esso, forse per dare una parvenza di rispetto per quello che Paval considera ancora sangue del suo sangue. Non sarebbe tenuta a farlo, nessuno si aspetterebbe questo da una come lei chiamata per uccidere mostri, eppure lo fa. "Non sono una macellaia. Fino ad ora pensavo di poter essere speranza per l'umanità, ma oggi per qualcuno non lo sarò. Beh paparino dovrà farsene una ragione. Non c'era altro modo." Si stringe nelle spalle e con un'occhiata cupa alla porta torna nei pressi della porta e bussa forte una, due, tre volte. «Signor Paval! Aprite!» Esclama con voce chiara e forte, poi attende. La porta è chiusa dall'esterno, ma lei controlla che lo sia ancora dopo quei colpi spingendola con decisione, per verificare che tutto sia rimasto come aveva imposto all'inizio, prima di scendere lì sotto. "Senza il mio potere non avrei mai pensato di potercela fare. Devo ammettere che ero molto preoccupata con tutta questa faccenda delle pillole eccetera eccetera. Per fortuna durante una lotta serrata si ha poco tempo per pensare troppo. Sono le esitazioni a uccidere. Comunque ora sono sfinita, che gli dico a questo? Non ho voglia di parlare. Vorrei solo strisciare verso la mia cella nella speranza che a Staph siano contenti." Sposta il peso del corpo da un piede all'altro mentre si abbandona a questo flusso di coscienza ora che i pensieri tornano a scorrere nella sua mente, libera dalla foga del combattimento. "Se ho vinto senza schiattare, priva del mio Yoki, posso affrontare anche questo." Conclude alla fine, tendendo le orecchie ai rumori all'esterno della stanza per captare la presenza dell'umano. Citazione:Yoki utilizzato: 0% | assunzione 1/3 pillole Nolite te bastardes carborundorum
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