Dua [Lachesi]Supremazia Tattica

[Lachesi]

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Indovinate chi era certa di aver scritto la risposta ma invece non lo aveva fatto?

Ah-ehm...

La cosa non piacque molto a Dua ma doveva arrangiarsi con ciò che aveva, la colpa era sua che non aveva agito immediatamente ma poteva comunque ideare qualcosa.
La sua tattica sarebbe rimasta comunque quella di far stancare il nemico più di quanto si sarebbero stancati loro.

-Ricordate, sono loro a dover patire la stanchezza ed il caldo, non noi, una volta sul campo di combattimento dovete ricordarvelo ed agire di conseguenza: attacchi rapidi, seguiti da brevi ritirate e cambi, che credano pure che siamo disorganizzati ma li trascineremo nel nostro territorio. 
Bob Charlie ed Everett cercherete di attaccare di fronte ma cercate di non impegnarvi troppo: andrete in formazione a cuneo.
Charlie, un breve assaggio della tua maestria, seguito da Everett, seguito da Bob; Albert, tu cercherai di aggirarli ed assaltarli alle spalle.


Sul campo di battaglia non potrò dare ordini, quindi ci penserà Charlie; Darius, avrò bisogno di una guardia del corpo, credo...


Facciamo un bel polverone, confondiamoli; nemico confuso, nemico debole.-

Annuì, leggermente convinta.
Non era certa che mandarli soli sarebbe stata una buona idea ma temeva che lasciare andare anche Darius avrebbe invitato i loro nemici ad attaccarla personalmente.
Alla fine non c'era bisogno di disarmarli tutti ma più che altro catturare il comandante: questo le diede l'idea di cercare con lo sguardo Duran, la sua preda.



Stato Fisico: Leggermente affaticata. 
Stato Psicologico: Presa dalla battaglia
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Dua decide di affrontare il nemico comunque, nonostante non sia caduto nella sua trappola. Ponendo Charlie in testa al gruppo come comandante sul campo e ordinando ad Albert di eseguire un aggiramento, la caposquadra rimane nelle retrovie con Darius a farle da guardia, in cerca del suo diretto avversario: Duran. Tuttavia pare che l'uomo in nero abbia avuto una simile idea e infatti non si vede in giro: probabilmente si sta nascondendo da qualche parte al sicuro. Lo scontro inizia nella stradina barricata a Nord, e Charlie dimostra di sapere il fatto suo anche se armato solamente di un bastone, respingendo efficacemente i nemici e addirittura strappando la banda bianca a uno di loro!
Pedone bianco catturato! 
Esclama l'arbitro poco dopo, quando è ovvio che il pezzo di stoffa è stato portato via all'accolito più magro, che si ritira. Everett prende il posto di Charlie per lasciarlo riposare, ma il suo avversario è ben più tenace e il combattimento sembra non volgere a favore di nessuno dei due. In compenso, a sorpresa risuona nuovamente la voce dell'arbitro.
Cavallo rosso catturato!

[Lachesi]

Ah...

Commentò, leggermente delusa lei; si aspettava per qualche motivo di meglio dai suoi uomini ma i suoi ordini erano stati comunque confusi.
Sperava che capissero che era il momento di una ritirata strategica, per rinfoltire i propri ranghi e per attaccare dopo; sì, certo, forse lo avrebbero capito da soli ma doveva in qualche modo dar loro il pretesto per ritirarsi.

Insomma, un'esca che rendesse confusi i nemici. Si guardò attorno, alla ricerca di un edificio pericolante: se ne avesse trovato uno e lo avrebbe fatto crollare avrebbe dato ai propri uomini quell'incentivo che bastava; Darius inoltre sembrava abbastanza nerboruto da poterle dare una mano.
Certo, doveva trovare un edificio pericolante ma che non causasse né morti né feriti in nessuna delle due squadre; inoltre sperava che i suoi uomini capissero che era opera sua.

Non era nemmeno detto che avesse necessariamente bisogno di un edificio da far crollare ma qualcosa che potesse distrarre i nemici affinché i suoi uomini si riposassero e si ritirassero. 

Dobbiamo cercare qualcosa per dare un'occasione alla squadra, qualche elemento per dar loro vantaggio...

Mormorò.


Stato Fisico: Leggermente affaticata. 
Stato Psicologico: Delusa dalle proprie performance ma spera di trovare qualche cosa per poter aiutare la squadra
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Dua, intenta a dare una sorta di segnale ai suoi uomini per farli ritirare, convince Darius a darle una mano ed insieme abbattono un muretto pericolante sul lato opposto della strada rispetto al quartier generale. Il chiasso e il polverone creati dal crollo sono sufficienti a distrarre il nemico e costringerlo ad arretrare, e anche i pezzi rossi si spostano verso la zona sicura alle loro spalle. Nessuno sembra essersi fatto del male, anche se tutti si spolverano gli abiti a manate. I due accoliti bianchi rimasti sembrano spariti nel nulla, chiaramente una ritirata strategica. Una volta di fronte ai suoi, la caposquadra può facilmente notare che nessuno ha perso la sua fascia: tutti quanti ce l'hanno ancora al braccio. Naturalmente però Albert è assente. Charlie si fa avanti e le consegna la banda bianca che ha sottratto a un avversario.
Purtroppo era solo il pedone. Temo che ora siamo in svantaggio... ma non è grave.
Il muretto abbattuto ha reso la zona ancor più ardua da attraversare, per cui c'è un'elevata probabilità che gli avversari decidano di passare da un'altra parte. E' quindi il momento di riorganizzarsi e stabilire come affrontare il prossimo attacco.

[Lachesi]

Dua non era molto contenta di quanto successo ma doveva pensare a cosa fare, non perdere tempo a deprimersi, quindi immediatamente con la mappa alla mano cercò di identificare il luogo migliore da cui i nemici avrebbero potuto attaccare.


-Da dove pensate possano attaccare? E qualcuno ha visto in che direzione si erano mossi o riesce a vederli?-

Chiese, quasi fosse più una formalità; d'altra parte, seconde opinioni non potevano che essere le benvenute.
La Guerriera pensava di poter sfruttare quelle informazioni, sulla loro ultima posizione, per tracciare più facilmente un loro probabile percorso.
L'ideale sarebbe stato colpirli alle spalle...




Stato Fisico: Leggermente affaticata. 
Stato Psicologico: Delusa dalle proprie performance ma spera di trovare qualche cosa per poter aiutare la squadra
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Alla domanda di Dua, Charlie si fa avanti rapidamente, puntando sul lato opposto della strada, a Sud. 
Se hanno capito che ad Est c'è una trappola, attaccheranno da qui, anche se ci vorrà più tempo.
Il che significa che non passerebbero per la casa come pianificato, ma la aggirerebbero per tentare uno sfondamento da Sud. Tuttavia questa volta Everett ha da ridire.
Secondo me cadranno nella trappola. Tuttavia dobbiamo considerare che devono avere rinforzi nelle vicinanze: Albert è stato catturato perché ha tentato di prenderli alle spalle, quindi qualcuno lo stava aspettando.
Quel che dice è vero, ma la direzione presa dal nemico sarebbe la stessa quindi non aiuterebbe molto a capire da dove arriverà l'attacco. Charlie si intromette di nuovo.
Qualunque cosa succeda, secondo me si muoveranno solo con i due rimasti dalla sortita precedente. Consiglierei di fermarli con due dei nostri e mandare gli altri ad attaccare: se ci chiudiamo in difesa rischiamo di non riuscire più a montare un'offensiva.
Naturalmente sta alla caposquadra dividere i suoi uomini in caso decida di seguire quel piano. Se riuscisse a sfruttare la trappola, a parità di forze sarebbe comunque in vantaggio....

[Lachesi]

Indubbiamente, restare immobili non avrebbe giovato minimamente ma non potevano permettersi di avanzare alla cieca; non le sembrava nemmeno brillante andare in due soltanto proprio perché potevano essere in numero superiore a quello previsto.
Al tempo stesso, però, muoversi in massa avrebbe attirato occhi indiscreti per cui si sarebbero dovuti dividere in squadre... Ancora una volta. 

La cosa sconveniente era che, a quanto pareva, nessuno era riuscito a vederli o aveva osservato le loro direzioni in quel preciso istante per cui doveva accontentarsi di ciò che aveva in mano.

-Hm, dividiamoci nuovamente in due squadre se possibile ma preferirei che la seconda svolgesse una funzione di scout e di supporto per la prima nel caso ci fossero rinforzi nemici dietro l'angolo- Disse, riferendosi ovviamente alla fine tragica di Albert.


-Charlie e Bob, cercherete di scontrarvi contro i nemici seguendo la trappola che avevamo stabilito mentre Everett e Darius vi seguiranno su vie alternative cercando i nemici mancanti.
Ovviamente, se si dovesse arrivare allo scontro la seconda squadra dovrà "chiudere" ed aggirare il nemico.


Per quel che mi riguarda... Starò sui tetti ad osservare ciò che succede, dubito che qualcuno si senta così fortunato da arrampicarsi su edifici pericolanti: io posso facilmente spostarmi al contrario di voi umani. 
Inoltre, visto che sono albina, dovrei risultare meno individuabile da guardare rispetto a voi che... Beh, siete vestiti di nero.-

A quel punto si spogliò dell'armatura e della spada, visto che non le serviva.

-...Terrò giusto questo pezzo di armatura, potrà riflettere la luce e lo utilizzerò per comunicarvi la mia posizione o altri pericoli. Due luci indicheranno nemici nelle vicinanze ma cercherò di non abusarne o anche loro si accorgeranno di me.


Siete d'accordo?-

Chiese, infine.



Stato Fisico: Leggermente affaticata. 
Stato Psicologico: Delusa dalle proprie performance
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Dua preferisce un approccio cauto e decide di formare due squadre che però lavorino entrambe alla difesa. Ottenuta l'approvazione dei suoi uomini, si dirige dunque sul tetto del quartier generale per fungere da vedetta. Non molto tempo dopo, i due nemici sopravvissuti al primo assalto tornano proprio verso la casa trappola, iniziando uno scontro con Charlie e Bob. Everett e Darius si tengono a distanza ma pronti a intervenire in caso di necessità, tuttavia non sembra esserci bisogno del loro aiuto per il momento. La battaglia comincia a volgere a favore della squadra rossa grazie al vantaggio della posizione scelta, ma ad un tratto Dua può scorgere un accolito avvicinarsi di soppiatto ad Everett. E' molto vicino, eppure fino ad ora non l'aveva notato... perché i suoi abiti neri sono ricoperti di polvere e sabbia, così da camuffarlo nell'ambiente circostante! Everett sembra ignaro del pericolo, e gli altri sono troppo impegnati a combattere per notarlo. Tocca alla caposquadra segnalarlo, sperando che il suo seguace la veda... 

Everett coglie il suggerimento delle due luci al volo e si gira, trovando l'avversario vicinissimo. Preso alla sprovvista, questo reagisce lentamente e così si trova in un combattimento serrato. In compenso anche Charlie e Bob sono in difficoltà, non riuscendo a sconfiggere i loro nemici nonostante il vantaggio. A questo punto sembra che Dua debba stabilire come sfruttare Darius, che è rimasto a osservare la scena non sapendo chi andare ad aiutare. Inoltre c'è ancora un accolito nemico mancante... dove sarà?

Citazione:Per evitare di sprecare un post ho assunto che Dua segnalasse il pericolo a Everett. Se ci sono problemi scrivimi pure un MP. Grazie.

[Lachesi]

Teoricamente Darius avrebbe dovuto essere al fianco di Everett e proteggerlo, quel problema non avrebbe dovuto presentarsi: lui era una guardia del corpo, lo aveva affiancato al compagno proprio per evitare situazioni simili ma gli imprevisti dovevano sempre essere troppo numerosi per poter pensare ad un piano senza sbavature. 
Se avesse potuto, si sarebbe scagliata lei stessa sul nemico ma sarebbe risultato contro il regolamento; si trovava costretta a dover scegliere cosa sacrificare, pensò che Charlie fosse più importante visto che lo aveva scelto come secondo in comando, per cui Darius avrebbe dovuto dare una mano a loro. 

Certo, a Dua dispiaceva enormemente perdere Everett ma se così doveva essere... 

Inoltre, c'era un altro problema: uno degli accoliti era assente, probabilmente era sulle sue tracce o nascosto da qualche parte, era stato astuto Duran a mascherare gli abiti di alcuni dei suoi con la sabbia ma c'era la possibilità che sudassero più facilmente e che ciò irritasse la pelle. 

Ad ogni modo, nonostante avesse ordinato a Darius di aiutare Charlie, Dua non aveva intenzione di starsene con le mani in mano: grazie allo specchietto avrebbe fatto riflettere la luce del sole negli occhi del nemico, stando ovviamente attenta a non "colpire" il proprio alleato.
Everett era abbastanza astuto da capire come sfruttare la cosa.

Ovviamente, facendo ciò avrebbe attirato le attenzioni dei nemici per cui lei avrebbe dovuto cambiare posizione: il che non era necessariamente una cosa negativa, cambiare prospettiva avrebbe potuto mostrarle pezzi del puzzle che le mancavano.



Stato Fisico: Leggermente affaticata. 
Stato Psicologico: Non molto soddisfatta dell'operato della guardia del corpo ma prova a salvare tutti
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Darius non ha potuto mettersi al fianco di Everett a causa degli spazi ristretti in cui devono muoversi, ma appena ricevuto l'ordine di aiutare gli altri compagni si precipita a farlo. Nel frattempo il pezzo rosso isolato comincia ad avere difficoltà contro il suo avversario, ma Dua prontamente interviene accecando l'accolito bianco e dando a Everett un inaspettato vantaggio. E' appena un momento, ma....
Cavallo bianco catturato!
E poco dopo, anche i nemici dell'altra metà della squadra sono costretti a indietreggiare.
Alfiere bianco catturato!
L'unico rimasto riesce a darsi alla fuga a malapena. La squadra rossa ha preso un notevole vantaggio a questo punto, ma mentre Dua si sposta per evitare di restare nel punto che ha rivelato al nemico, si trova di fronte un altro accolito ricoperto di sabbia! Questi è riuscito ad arrivarle alle spalle mentre lei era concentrata sul combattimento, e ora minaccia di sottrarle la fascia e ribaltare la situazione. Senza esitazione, le corre incontro tentando di afferrare la banda rossa e concludere così la partita!

[Lachesi]

Nemmeno il tempo di gioire che le insidie continuavano a piombarle addosso, insomma: normale amministrazione.
Doveva ammettere che aveva tenuto in conto l'idea che qualcuno le arrivasse alle spalle, da quando aveva concesso a Darius di muoversi liberamente aveva avuto quel presentimento e poiché uno degli uomini mancava era ovvio che si stesse dirigendo verso di lei.
La cosa la divertì, non tanto perché fosse qualcosa di effettivamente ilare ma perché era riuscita a prevedere una mossa così banale del proprio avversario... Senza però prendere veri e propri provvedimenti in merito.

Alla fine, era certa di potersela cavare perfettamente da sola: la sua forza era inferiore a quella di altre Guerriere ma non di certo inferiore a quella di un umano, né potevano esserlo i suoi riflessi.
Non le parve comunque un'idea brillante abbassare la guardia, sottovalutando il nemico, e non considerare l'idea che avessero un'altra carta nella manica.

Per prima cosa avrebbe parato il colpo, visto che non era vietato dal regolamento, e si sarebbe difesa respingendo il nemico ma non aveva certo intenzione di restare lì impalata: se fosse stato possibile avrebbe eseguito un balzo che la portasse nelle vicinanze dei suoi uomini, sicura che essi la stessero venendo a soccorrere. 



Stato Fisico: Leggermente affaticata. 
Stato Psicologico: Soddisfatta ma non ha un attimo di tregua
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Avendo messo in conto una situazione del genere, Dua è pronta a difendersi e poi disimpegnarsi rapidamente, balzando direttamente giù dal tetto e atterrando... a ruzzoloni, dato che era ben difficile riuscire a eseguire un salto perfetto tra le macerie. Nient'altro che un piccolo contrattempo, comunque, che le permette di salvare la fascia e avvicinarsi notevolmente al resto della squadra. Inoltre l'accolito che l'ha assalita, non potendo inseguirla nello stesso modo, è ora fondamentalmente intrappolato sul tetto del quartier generale rosso. 
Andiamo a catturarlo?
Chiede Bob, offrendo una mano alla caposquadra mentre gli altri le si radunano intorno. In effetti, è l'opzione più ovvia. Tolto di mezzo lui, rimarrebbe solo un avversario a difendere Duran e in quattro contro uno avrebbero gioco facile. Ma la decisione spetta sempre a Dua: potrebbe avere un piano migliore in mente.

[Lachesi]

Lei era comunque una Guerriera agile, veloce e potente, per certi versi era imbattibile: un avversario umano non avrebbe mai potuto tenerle testa, in nessuna condizione!


"Ahahah, sciocco! Io sono trop----"

Quelli furono gli ultimi pensieri prima di rotolare rovinosamente a terra, mentre inciampava e scivolava tra i cocci delle macerie ricordando vagamente una palla di neve che scivolava giù dal fianco della montagna. 
Sì, insomma, era una Guerriera abbastanza agile, abbastanza veloce, abbastanza potente ma senza esagerare: non poteva dimenticarsi di essere la metà di quello che era una Claymore qualunque e quel ruzzolone sembrò fatto apposta.

Si rialzò, rossa in faccia per la vergogna, facendo tuttavia finta di niente; si passò una mano sulle vesti per togliersi la sabbia, ignorando le varie escoriazioni che si era procurata nella caduta.

-Ah-ehm. Ok, sì: catturiamolo, stiamo attenti a non farci male però! Secondo voi sarà contro il regolamento chiedergli informazioni riguardo il suo campo base?


Se riusciamo a catturarlo, e a farci dire qualcosa, potremmo... Rubargli le vesti e inviare un infiltrato? Hm...-

Era abbastanza incerta su quell'ultima affermazione ma prima di correre avanti doveva focalizzarsi sul presente: catturare il povero uomo bloccato e liberarlo da una morte orribile, stare attenti a non farsi male e che nessun altro tentasse di colpirli alle spalle.



Stato Fisico: Leggermente affaticata. Vari tagli ed escoriazioni dovuti alla caduta e al ruzzolone. 
Stato Psicologico: Ha avuto ciò che si meritava per essersi pavoneggiata, seppur solo mentalmente, nei confronti del nemico. In realtà si vergogna abbastanza della propria caduta ma decide di far finta di niente.
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Gli accoliti sembrano ignorare la vergognosa caduta di Dua e piuttosto si concentrano sulle sue parole. Charlie riflette un attimo prima di rispondere.
Tentare non costa nulla. Tuttavia, siamo tutti vestiti uguali... forse sottrargli la banda bianca potrebbe funzionare, ma l'arbitro annucerà che è stato catturato e quindi non se la bevrebbero....
Ha ragione: Duran sa esattamente quanti pezzi gli rimangono, quindi un infiltrato verrebbe immediatamente scoperto. L'idea funzionerebbe forse se non ci fosse l'arbitro, ma... in ogni caso, poco dopo il poveraccio sul tetto è costretto alla resa e appunto viene annunciato all'intero campo di battaglia.
Regina bianca catturata!
Non resta che dare scacco matto all'uomo in nero, a questo punto, ma è meglio tenere la guardia alta. Come si comporterà la caposquadra a questo punto?

[Lachesi]

Evidentemente la botta alla testa aveva leso anche le sue capacità di giudizio, in effetti si era scordata di quel piccolo ma macroscopico particolare ma effettivamente pensare e restare concentrata così a lungo era faticoso; diremo che è colpa di un calo di zuccheri o qualche altra scusa credibile.

Ad ogni modo, non restava che fare scacco a chi rimaneva e sinceramente Dua non vedeva l'ora: era abbastanza stanca, doveva ammetterlo era stata un'esperienza fantastica ma stancante al tempo stesso, per cui voleva prendersi il suo riposo prima di crollare a terra.
Sperava che la fretta non la inducesse in errore ma c'era la ovvia possibilità, volente o nolente era comunque inesperta e non poteva pretendere di avere tutto sotto controllo così in fretta.

Cercò di ragionare a mente lucida.

-Evitiamo un approccio diretto, cerchiamo di circondarlo per evitare ogni sorta di complicazione.
Ci divideremo in squadra, come prima, tutti ad una distanza utile per soccorrersi a vicenda se possibile...


Everett, se non ricordo male avevi un'ottima vista? Ci avviserai se noterai qualcosa di insolito?-




Stato Fisico: Leggermente affaticata. Vari tagli ed escoriazioni dovuti alla caduta e al ruzzolone. 
Stato Psicologico: Sempre in imbarazzo, da la colpa alla stanchezza. 
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Dua stabilisce che per sicurezza è meglio circondare l'avversario e avanzare con cautela, e chiede ad Everett in particolare di tenere d'occhio la situazione. L'uomo annuisce e così la squadra si mette in marcia verso il quartier generale bianco. Ad un tratto, però, lungo un vicolo stretto che li costringe a marciare in fila indiana, Everett lancia un urlo e punta un dito in alto: ci sono almeno una dozzina di accoliti in attesa poco oltre, in cima alle basse casupole semidistrutte della città, chiaramente pronti a un'imboscata. Eppure non dovrebbero esserci più pezzi bianchi, a esclusione della torre fuggitiva....

[Lachesi]

Se avesse potuto scegliere, Dua, avrebbe evitato quel percorso stretto ma era evidente che il caso non glie lo avesse permesso; inizialmente non pensò fosse una così cattiva idea ma quando si presentarono almeno una dozzina di accoliti, Dua si accorse dell'errore appena compiuto.

"Questo è giocare sporco!"

Non aveva esattamente idea di cosa fare, era chiaramente una situazione svantaggiosa e per quanto potesse cercare di recuperare la memoria nelle sue missioni passate -in modo tale da avere un metro di paragone su cui basarsi- non c'era stato nessun caso in cui lei fosse in minoranza numerica in campo aperto.
Ebbe un leggero tentennamento, si osservò attorno e non c'era nulla che potesse utilizzare a suo vantaggio contro i nemici... A parte far crollare le case ma questo li avrebbe uccisi. 
Immediatamente pensò ad una ritirata strategica ma c'era il rischio che sfruttassero il corridoio per chiuderli e di conseguenza circondarli. 

Tecnicamente, quindi, non c'erano vie d'uscita: erano cascati in un'imboscata bella e buona.
La soluzione disperata di Dua fu quella di cercare un edificio dentro il quale nascondersi e, successivamente, ritirarsi in comodità... O ancor meglio, un luogo dove imbottigliarli in un luogo dove il loro numero non contasse.

Comunicò il suo piano ai compagni e sperò per il meglio.



Stato Fisico: Leggermente affaticata. Vari tagli ed escoriazioni dovuti alla caduta e al ruzzolone. 
Stato Psicologico: Abbastanza confusa e decisamente colta alla sprovvista
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Ufizu]

Ben trovata.
Risuona una voce alle spalle di Dua mentre lei cerca un modo di sfuggire a quella situazione spinosa. E' Duran, che le chiude la ritirata con la sua intera squadra, nonostante quattro accoliti su cinque non abbiano le fasce.
Qui l'arbitro non può vederci. Non è un posticino favoloso?
Aggiunge in un ghigno, mentre perfino Albert si unisce ai suoi uomini. Sembra veramente una situazione senza via d'uscita, e ritirarsi all'interno di un edificio lì accanto non fa altro che chiudere la squadra rossa in trappola ancor più di prima. Ora si trovano a dover affrontare un piccolo esercito, e nonostante li abbiano costretti a passare attraverso l'unica porta finiranno le energie prima di togliere di mezzo tutti i nemici. L'uomo in nero fa capolino dietro un paio dei suoi, sorridendo.
Vogliamo discutere una resa, mia cara?

[Lachesi]

Alla fine non c'era bisogno di togliere le fasce a tutti e di certo non di sconfiggerli, per vincere era solo necessario togliere la fascia a Duran; potevano quindi tentare un ultimo contrattacco disperato: insomma, una morte onorevole anziché no.
Era una cosa che strideva parecchio con la natura di Dua, alla fine lei in quella stessa piazza e in quei stessi vicoli era talmente timorosa di morire che anziché affrontare il proprio nemico era fuggita dandolo in pasto ai lucertoloni del posto...
...Ora però era diverso, prima di tutto non stava ovviamente rischiando la vita ma non intendeva nemmeno arrendersi così facilmente. 
Se soltanto quelle lucertole avessero deciso di aiutarla un'altra volta ma cosa poteva fare lei? Non poteva controllare le forze della natura ed invocarle a suo favore!
Per quanto riguardava Albert, non seppe cosa pensare: sperava che in quei brevi attimi in cui si erano conosciuti si fosse formata una specie di collaborazione, alla fine aveva preferito dargli tregua anziché farlo lavorare come uno schiavo; di questo doveva pur essergli grato, no?
Certo, di chi doveva aver più paura? Dei suoi vecchi "compagni", nati per un gioco  fittizio, o di uno dei suoi superiori?
Alla fine a minacciare maggiormente la sua vita, e quindi anche il suo posto di lavoro, era Duran e non lei; non aveva veri e propri motivi per esserle fedele. 
E in teoria questo discorso si applicava anche agli altri.
Quindi era spacciata. 

Abbassò lo sguardo, ripensando a quanto lei fosse stanca di combattere e di quanto avesse bisogno di riposo; il suo volto parve rassegnato e apatico, insomma leggermente come negli ultimi tempi, ma sorrise.
Un sorriso freddo e cinico.
Diede uno sguardo eloquente a Charlie, il suo secondo in comando, stringendo forte tra le dita la piccola placca di metallo che aveva usato come specchio sperando che quest'ultimo capisse. 


-A volte bisogna accettare l'ineluttabilità della vita o di certi avvenimenti, come la morte o la sconfitta. 
In questo caso bisogna accettare una resa...-

Il suo discorso poteva essere inteso in due modi, il classico monologo ingannatore che dice una cosa ma allude all'esatto opposto; certo ai vincitori, o presunti tali, pareva che Dua stesse accettando la sua resa ma stava anche implicitamente riferendosi alla sconfitta nemica.
Non aveva veramente intenzione di arrendersi ed era giunta in un momento tale della propria vita da non provare più simpatie particolari, nessun timore particolare.
Doveva ammettere che se, anche se si fosse trattato di vita o di morte, si sarebbe gettata ben volentieri tra le braccia della morte: una compagna così accogliente da accettare chiunque.
In quel momento Dua scoprì di non essere un tipo di Difesa per paura di morire ma per paura di fallire, di perdere.
E se avesse accettato quella resa, lei avrebbe perso.
Non si trattava di vita o di morte, perché dentro di sé Dua era già morta da tempo.

Accennò ad un altro sorriso per dissimulare le sue prossime azioni e, se fosse stato possibile, avrebbe cercato di usare lo specchietto per accecare Duran ed i suoi uomini -sperando che Albert desse loro una mano- ma nel caso ciò non fosse stato possibile, avrebbe semplicemente lanciato il pezzo di metallo come diversivo prima di scattare in avanti verso Duran. 
I suoi uomini potevano seguirla, e tentare di strappare la banda bianca a Duran, o anche no perché ci avrebbe pensato lei.
In ogni caso, qualunque pericolo incombente lei sarebbe stata pronta a comunicarlo ai suoi alleati, aveva un dono che fino ad allora non aveva ancora sfruttato. 



Stato Fisico: Leggermente affaticata. Vari tagli ed escoriazioni dovuti alla caduta e al ruzzolone. 
Stato Psicologico: Abbastanza sconfitta ma al tempo stesso determinata.
Yoki Utilizzato: 0% 
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva) Istinto di protezione*




*Se dovesse occorrere il caso in cui debba essere attivata





Istinto di Protezione [Abilità Innata] 


 La Guerriera è naturalmente abile nel notare i pericoli... incorsi dagli altri. Ciò si traduce in un bonus di +3 a Comando ogniqualvolta abbia modo di vedere una persona incorrere un pericolo (attacco offensivo, crollo o altro) e glielo comunichi immediatamente. Questa Abilità è utilizzabile tante volte quanto è l'ammontare del proprio livello pieno (E = 1 volta, D = 2 volte, C = 3 volte, B = 4 volte,A = 5 volte, S = 6 volte) durante una quest (unica situazione in cui sia possibile usarla)

[Ufizu]

Dua sembra pronta ad accettare le condizioni di Duran, che pensando di aver ormai vinto si fa avanti per trattare. Tuttavia, come Charlie ha intuito dai segnali della caposquadra, è un bluff mirato a portare l'uomo in nero a esporsi... e pare che sia riuscito! Quando la guerriera coglie al volo l'occasione di un raggio di luce rivolto contro il suo pezzo di armatura per accecare gli avversari, Duran si rende conto di cosa sta succedendo e arretra, tentando di nascondersi tra i suoi. Tuttavia, la squadra rossa si lancia in una sortita disperata e fa strada a Dua, che riesce a sottrarre la banda bianca al Re nemico! La partita è conclusa, e quell'ultima azione le ha assicurato la vittoria. Duran, a terra a causa dell'impatto improvviso, si lascia andare a una risata un po' roca.
Ottimo lavoro! Ottimo lavoro davvero. Non pensavo che saresti andata così bene.
Dopodiché le dà un paio di pacche su un braccio, invitandola ad alzarsi: in effetti, la guerriera si renderà conto di essergli seduta sopra.
Non c'è che dire, mi hai sconfitto. E io che volevo darti una lezione... non hai niente da imparare da me, a quanto pare. Il libro che ti ho dato dev'essere bastato. Hai talento per questo, e sono certo che saprai sfruttarlo anche contro gli Yoma.
I complimenti paiono sinceri, e l'uomo in nero le sorride.
Tuttavia, se hai domande risponderò volentieri. E spero che alcune delle mie strategie ti abbiano dato delle idee.