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Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
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25-07-2020, 08:45 PM
Messaggio: #1
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Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
En
Parametri Utilizzati: Spirito, Comando e Percezione. Effetti: Si ricopre il corpo con una cupola di Yoki che funge da ricettore di sensibilità anche verso gli elementi al di fuori del proprio campo visivo, che siano punti ciechi o per effetto di occhi chiusi o accecamento temporaneo. Grazie all'En si può avvertire con la pelle la forma e il movimento di qualsiasi cosa entri nel raggio d'azione della cupola. Il raggio equivale esattamente alla massima portata della Claymore della Guerriera, cosicché ogni cosa entri al suo interno, venga, potenzialmente, immediatamente intercettata dalla spada (o schivata). Ovviamente, qualsiasi cosa si trovi all'interno della Cupola insieme alla Guerriera, è percepita chiaramente e perfettamente. Bonus: - +3 ad Agilità quando l'En è attivo. Questo perché la Guerriera percepirebbe prima con la sua cupola di Yoki qualsiasi tipo di attacco nei suoi confronti, anche fosse più rapido del suo sguardo. - La Guerriera può schivare o rispondere alla cieca ad attacchi di un avversario fuori dal suo campo visivo come se questo fosse, in termini di inquadramento, chiaramente di fronte a lei. Questo vale anche per colpi a distanza (esempio, artigli di Yoma) e per colpi multipli, che la Guerriera percepirebbe molto più nitidamente e precisamente. - Grazie al valore di Comando alto, i contrattacchi risultano estremamente precisi e pericolosi. Malus: - L'En richiede un consumo di Yoki proprio per essere attiva: 50% di Yoki dedicato, che NON andrebbe a modificare il fisico della Guerriera (Occhi dorati a parte) ma che non fornirebbe alcun bonus fisico. Lo Yoki dedicato all'En non potrebbe essere utilizzato in nessun altro modo finché rimane attiva l'Abilità. - Ogni turno che l'En resta attivo, il Limite di Yoki dell'usufruitrice cala di -5% a causa della fatica mentale che essa comporta. Finito di usare l'En, tornerà a salire del +5% ogni turno fino a raggiungere nuovamente il limite naturale. |
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02-08-2020, 05:16 PM
Messaggio: #2
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Cezanne…
Terra di frontiera nonché il più grande borgo ai margini occidentali del Deserto di Staph. Centro nevralgico che controlla i villaggi di contadini e i commerci coi beduini. Dal deserto però spesso giungono, oltre alle tempeste di sabbia, anche alcuni occasionali yoma i quali, come da loro abitudine, terrorizzano i poveri villaggi del posto. Ecco perché Staph ha scelto di stabilire in questa zona un presidio permanente nel quale tu, Gaia, Numero 5 dell’Organizzazione sei la punta di diamante o, se preferisci, il braccio armato. Dopo il tuo ritorno però non c’è stato nulla, ma proprio nulla che abbia stuzzicato la tua curiosità o che si sia rivelato degno della tua attenzione. E così, nella tua solitudine, tra un sole splendente e qualche sbuffo di sabbia portato dal vento, hai molto tempo per pensare a cosa fare per ingannare l’attesa… |
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03-08-2020, 11:04 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-08-2020 06:17 AM da Vick_Svarta_Blixten.)
Messaggio: #3
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato
Sole, sabbia e noia. Dopo il fallimento contro Teodora, Gaia si era presa un grosso rimprovero dall'Organizzazione, rea di aver permesso il Risveglio di una Guerriera così potente già morta e della cancellazione di Zambara dalle mappe. Era convinta che l'avrebbero punita mandandola in posti remoti per completare missioni pericolosissime, se non impossibili; in quel caso, ne sarebbe stata entusiasta. Invece forse era questa la sua punizione. Annoiata, inabile e soprattutto, vicina a Staph. Sicuramente avevano già pensato di farla fuori, ma ne erano in grado? E, fattore da non sottovalutare, Gaia era un'arma formidabile, devastante, nelle loro mani. Non era certo una casualità che però fosse relegata in quel posto. Non aveva dubbi che gli uomini dell'Organizzazione fossero a dir poco sospettosi di lei, quindi perché non tenerla sotto controllo? In fondo il detto recitava proprio in quel modo: tieni vicini gli amici e ancor di più i nemici. Ma Gaia era davvero inabile? No. La Guerriera Piumata era stata molte cose. Impulsiva, arrogante, incosciente... tutte cose che, spesso, l'avevano portata vicino alla morte. Eppure, da tutte le sue precedenti esperienze, i suoi fallimenti, i suoi successi, aveva appreso. Era sopravvissuta. Ed era diventata forte. Estremamente forte. Ed ora, Staph le aveva fornito ciò di cui aveva più bisogno. Tempo. Tempo per pensare. Era una cacciatrice, alla fine la cosa che le interessava maggiormente era cacciare e uscire vincitrice da qualsiasi confronto. Ma non era stupida, non lo era mai stata. Incredibilmente, sapeva di avere ancora dei limiti. Sdraiata a pancia in su, su una rupe, sotto al sole di tardo pomeriggio, per fortuna c'era una leggera brezza lassù, Gaia pensava, con gli occhi chiusi. Quella volta, a Dean... Mi sono avvicinata troppo, tutto quello Yoki impregnato in tutta la casa mi confondeva... E sono finita con un buco nella pancia. A Baclava, quel mostro che utilizzava i tunnel... Ne sono uscita indenne grazie a Dua, ma se non avessimo avuto le torce, saremmo morte, probabilmente. A Rinne, ho affrontato e distrutto tre di quelle guerriere già morte, risvegliate; ovviamente ho avuto vita facile contro di loro, ma l'ultima rimasta, quella che ha ispirato il mio Uragano Rosso, mi ha attaccata all'improvviso con un attacco multiplo; son stata a malapena graffiata da quel attacco, ma se fosse arrivato da un nemico molto più forte, come Teodora? Il suo occhio destro ebbe un piccolo spasmo per il ricordo che le venne in mente poco dopo. Contro Seayne... Sono rimasta accecata per pochi istanti ed è riuscita a ferirmi alla gamba, nonostante la sovrastassi sotto qualsiasi aspetto. Gaia aprì gli occhi, ormai era sera inoltrata, si alzò velocemente, si diede dei colpi sui pantaloni per togliere sabbia e polvere e sospirò pesantemente. Raccolse la spada che le era stata appoggiata a fianco fino a poco prima e saltò giù dalla rupe. Atterrò davanti ad una grotta, dove era pronto e acceso un fuocherello preparato poco prima, ormai sul orlo di spegnersi. Aggiunse un po' di legna e andò a sedersi in fondo alla grotta, poco profonda. Appoggiò la propria claymore sulle ginocchia e regolò il proprio respiro, ragionando. Questo è il mio unico, vero punto debole. Ho difficoltà ad individuare il nemico e a contrastare attacchi che non vedo direttamente, chiaramente o provenienti da diverse direzioni. Uno scoppiettio proveniente dal ravvivato fuoco spezzò il silenzio della grotta ora ben illuminata. Lei sapeva. Un tempo le piaceva scherzare sul fatto che non si sarebbe sprecata a difendersi, poiché considerava l'attacco come la miglior difesa. Eppure, spesso si era trovata costretta sulla difensiva, nonostante picchiasse duro. Quindi sapeva che doveva trovare un modo per sopperire a questa sua mancanza. Ma come? Controllo quasi perfettamente il mio Yoki, ma non sono granché brava a percepire lo Yoki altrui... Come posso sfruttare questa cosa, quindi? Le piume cremisi della sua fascia pendevano flosce e rimandavano riflessi bellissimi grazie alle fiamme non molto lontane. Una gocciolina di sudore si fece strada per la liscia guancia destra della Guerriera, concentrata sul proprio Yoki. Come poteva utilizzarlo al meglio, per questa prova? Di un cosa era certa. Lei non era solo talentuosa. Si impegnava più di chiunque. Ed anche stavolta, avrebbe travalicato questo ostacolo. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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04-08-2020, 10:45 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-08-2020 10:52 PM da Narratore.)
Messaggio: #4
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Forse Gaia, quello che ti rende speciale, più di molte altre guerriere e forse di tutte, non è tanto il tuo talento nell’uso dello yoki, anche questo comunque ben al di sopra della media, quanto la tua incrollabile determinazione, della quale la tua abilità innata è un riflesso…
Osservando la volta della tua piccola spelonca, puoi facilmente notare un paio di pipistrelli svolazzare… È singolare come quelle bestiole cambino repentinamente traiettoria quasi come se, nell’oscurità, si rendessero improvvisamente conto di avere un ostacolo innanzi a loro e reagissero di conseguenza prima di andarci a sbattere. Un altro scoppiettio del fuocherello seguito da una vampata luminosa davanti ai tuoi occhi d’argento ti riporta alla mente lo sfortunato duello con Seayne… la figura di quella pallida ragazza che sembrò quasi fondersi con il suo lampo luminoso davanti ai tuoi occhi… Sei sicura che non aveva usato trucchi ma allora come aveva fatto? È possibile che la tua avversaria di allora avesse trovato un modo per usare lo yoki al di fuori dei limiti fisici del suo corpo…? |
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07-08-2020, 12:51 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-08-2020 12:52 AM da Vick_Svarta_Blixten.)
Messaggio: #5
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato
Seayne... Gaia aprì leggermente i grandi occhi d'argento, fissando la fiamma scoppiettante del fuoco che illuminava e scaldava quella piccola caverna. Cosa ha fatto, quella volta? La Guerriera piumata decise di remunerarci sopra; lei stessa usava lo Yoki con precisione e violenza, per utilizzare la sua Tempesta. Aveva avuto una prova da Andrea stessa, che aveva utilizzato il proprio Yoki per sopperire alla mancanza di velocità; ma Seayne cosa aveva fatto? Aveva forse utilizzato il proprio Yoki per... accecarla? Utilizzare lo Yoki esternamente piuttosto che internamente... è possibile? Lo Yoki, ciò che rendeva le Guerriere ciò che erano, capaci di cacciare Yoma; capaci di perdere il controllo e trasformarsi in mostri a loro volta, certo, ma tutto ciò che veniva prima era ciò che le rendeva superiori. Il normale utilizzo dello Yoki era semplicemente rilasciarne una parte, che andava a rafforzare e potenziare il corpo della Guerriera; ovviamente, ognuna possedeva Yoki di diversa qualità e quantità rispetto ad altre, nonché il controllo su di esso. Gaia stessa aveva rischiato almeno un paio di volte di perderne il controllo... l'ultima volta la ricordava con chiarezza, era quasi soccombuta a quell'altra. Se fosse possibile e c'è riuscita una nullità... come posso non riuscirci io? Gaia chiuse nuovamente gli occhi e si concentrò sul proprio Yoki. Non puntò a liberarlo, non tentò di lasciare che scorresse libero per il suo corpo. Dipinse nella sua mente un'immagine chiara di una bolla d'acqua all'interno del suo corpo, il suo Yoki, una bolla che voleva essere rilasciata da quella forma sferica e scorrere libera, selvaggia. Immagina. Concentrati. Piccole gocce di sudore scivolarono sulle lisce guance pallide della numero 5, segno della fatica mentale a cui si stava sottoponendo. Immaginò quella bolla crescere, crescere, finché avesse superato il suo corpo per continuare ad espandersi verso l'esterno. Ma avere l'immagine fissa in mente era un conto, metterla in pratica un altro. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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08-08-2020, 04:48 PM
Messaggio: #6
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Immaginare la bolla che da te tende a espandersi verso l’esterno in realtà non è difficile.
Non è nemmeno difficile concentrarsi sul tuo yoki senza averlo rilasciato. Come tutte le guerriere esperte, sei perfettamente cosciente dell’energia demoniaca che scorre nelle tue vene ma, in condizioni di quiete, per quanto tu ti sforzi, oltre a sentirla scorrere in te non accade nulla di particolare. Per ora lo yoki non sembra reagire al costrutto della tua mente. Ma… chissà: se tu provassi a spingerti oltre, cercando in qualche modo di mettere assieme le due cose, rilasciando un po' di yoki per provare a manipolarlo… |
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08-08-2020, 07:20 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-08-2020 10:02 AM da Vick_Svarta_Blixten.)
Messaggio: #7
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato
L'immagine è pronta. Cose come quella che stava cercando di fare, richiedevano tempo, prove, tra cui fallimenti e determinazione. Ed era necessario seguire determinati passi, non esistevano scorciatoie, lei lo sapeva bene. Il primo passo, è concluso. Devo mettere in pratica ciò che ho immaginato. Gaia inspirò ed espirò profondamente, senza aprire gli occhi. Liberò una piccola quantità di Yoki e provò ad applicare al proprio Yoki ciò che aveva speso tanto tempo ad immaginare. Una piccola pozza di sudore si era formata sotto di lei, gocciolando pian piano dal suo liscio mento appuntito. I suoi occhi, ora dorati, rimasero chiusi; la sua mente, la sua volontà, la sua determinazione, era tutto concentrato su quel unico obiettivo. Ci avrebbe provato e riprovato, finché non fosse riuscita. Citazione:Yoki Utilizzato: 10%. Punti Limite: 1/35 |
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10-08-2020, 04:13 PM
Messaggio: #8
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Dopo aver creato nella tua mente l’immagine di ciò che intendi fare, decidi di passare alla parte pratica, provando a creare in te quella bolla di yoki che hai immaginato…
All’inizio tutto sembra andare per il meglio, concentrando il tuo yoki come faresti se dovessi curare un punto specifico del tuo corpo, riproduci la bolla di energia che ti eri immaginata. Quando però provi ad espanderla, senti che essa perde rapidamente potenza, fino a dissolversi prima che l’energia che da essa irradiava raggiunga il limite costituito dalla tua pelle. Che sia solo un semplice discorso di quanta potenza incanalare, oppure nel tuo ragionamento manca ancora qualcosa? |
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12-08-2020, 01:04 PM
Messaggio: #9
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato
No... Non funzionò, almeno non completamente. Gaia sospirò pesantemente, aprendo gli occhi dorati, stremata per quei continui tentativi. Avrebbe preferito correre su e giù per un monte, sarebbe stato meno faticoso. Non dubitava della qualità del suo Yoki o del suo controllo a riguardo; che fosse quindi un problema di quantità? Se così fosse, non sarà facile... Utilizzare una maggior quantità di Yoki non per potenziare il proprio fisico era decisamente molto più facile a dirsi che a farsi. Voleva dire andar contro a qualsiasi cosa avesse mai fatto fino a quel momento con la propria forza diabolica, doveva quindi abituare corpo e mente, costringersi in pratica, a fare qualcosa che non era per nulla naturale. Come riuscire a fare un determinato movimento con la mano destra, mentre con la sinistra se ne esegue un altro completamente diverso. Concentrare il mio Yoki, attingerne una quantità sufficientemente grande per il mio scopo, plasmarlo come desidero e, infine, riuscire a farlo con naturalezza... se c'è qualcuno che può riuscirci, quella sono io. Non si concesse troppo tempo per riposare, le sembrava comunque le mancasse poco per trovare il giusto metodo per sviluppare ciò che l'avrebbe resa completa; la più forte. Richiuse gli occhi, si concentrò sul proprio respiro per qualche secondo, quindi si concentrò ancora sul proprio Yoki. Stavolta, tentò di attingerne progressivamente e lentamente sempre di più, cercando con fatica e determinazione di indirizzarlo come e dove voleva lei; non le serviva che il suo corpo cambiasse, che quell'energia la potenziasse. Quello Yoki doveva obbedirle, lei poteva farcela. Doveva. Avrebbe tentato di plasmare, quasi come fosse una bolla, una piccola quantità di Yoki in più, poi avrebbe proseguito con ancora più Yoki, perfezionando pian piano questa "immagine" e il suo controllo a riguardo. Più Yoki, controllarlo perfettamente, quindi più Yoki, finché non fosse riuscita. Aveva tempo e lo avrebbe sfruttato. Citazione:Yoki Utilizzato: 10% > 20% > 30% > 40% > 50%. Punti Limite: 3,5/35 Spoiler (Click to View) |
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13-08-2020, 02:20 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 13-08-2020 02:21 PM da Narratore.)
Messaggio: #10
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Questa volta sembra che il tuo yoki sia più… ubbidiente, se così si può dire.
Rammentando quanto accaduto nel tentativo precedente, riproponi la stessa idea ma questa volta, non appena senti il tuo yoki affievolirsi, decidi di alimentare il flusso di energia demoniaca, aumentandone la percentuale di utilizzo sempre di più… sempre di più… La sensazione che provi è… strana, come se tu cercassi di curare contemporaneamente il tuo intero corpo: senti il fuoco scorrerti nelle vene ma noti che queste non si ingrossano e nemmeno il tuo fisico sembra alterarsi a fronte delle quantità sempre più massicce di yoki che rilasci in te. Poi, seguendo la sequenza degli eventi che ti sei costruita nella tua mente, senti qualcosa, come se il fuoco che avverti si fosse concentrato in un punto al centro del tuo corpo, più o meno all’altezza dello stomaco, per poi iniziare a espandersi sempre più verso l’esterno, finché la sua diffusione viene bloccata all’improvviso da qualcosa e hai la netta sensazione che quel qualcosa sia… la tua stessa pelle! Nel mentre, nel profondo della tua intimità, hai come la sensazione di udire una vocina a te nota che sussurra: Sì… Così… Ancora più forte… Fammi uscire! Fammi uscire! |
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15-08-2020, 11:07 AM
Messaggio: #11
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato L'altra Gaia
Funzionò, fino ad un certo punto. Gaia riuscì a concentrare una grande quantità del proprio Yoki all'interno del suo corpo, senza che questi andasse a potenziare il proprio fisico, quindi, lentamente e gradualmente, aumentò il raggio di quella "bolla di Yoki", in modo che, come aveva in mente, si espandesse fuori dal proprio corpo. Tuttavia trovò un muro, la sua pelle. Sì… Così… Ancora più forte… Fammi uscire! Fammi uscire! Per la sorpresa, la Guerriera Piumata ebbe un leggero tic alla narice destra e quasi perse la concentrazione necessaria al processo che stava tentando di portare a termine. Dopo un istante, sorrise debolmente. Tu... Esattamente. Devi pregarmi, devi chiedere il mio permesso, anelarlo. Io ti domino, ti comando, ti controllo come fossi un mio arto. Gaia si rilassò nuovamente e riprese in mano la situazione. Il suo Yoki era passato sotto quella pelle, come una tempesta, innumerevoli volte. Come aveva intuito, doveva costringere il proprio Yoki a fare qualcosa che non era mai stato fatto, andare quasi contro "natura" ed era convinta che ormai mancasse poco al raggiungimento del suo scopo. Comando io. Questo Yoki non è nato con me, ma è parte di me. Era già riuscita ad accumulare lo Yoki e a farne uso senza che questi andasse ad intaccare il suo bel fisico, ora doveva guidarlo fuori dai limiti indotti dalla sua stessa pelle. Ad un giudizio esterno, si sarebbe potuto dire che tutto questo "immaginare", tutta questa storia di un'immagine chiara, applicata poi alla pratica, fosse solo una perdita di tempo; quello che una persona non Guerriera non poteva sapere, era che qualsiasi utilizzo dello Yoki che non fosse il semplice liberarlo, richiedeva un'immagine mentale chiara, per riuscire. Esempio cardine ne era la Rigenerazione. Gaia stava sforzando il proprio cervello e la propria volontà come mai prima d'allora. Doveva tenere sotto controllo il proprio Yoki e, contemporaneamente, indirizzarlo dove voleva lei, mantenendo l'immagine fissa nella propria mente. La sua pelle era un muro? E se la sua pelle, per la sua mente, non ci fosse stata? Si immaginò vista dall'esterno, trasparente, come se il suo corpo fosse fatto di acqua limpida. Il suo Yoki, invece, era più torbido; lentamente, molto lentamente, spinse il proprio Yoki. Vuoi uscire? Chi lo decide? Lo decido io. Avrebbe tentato di spingere il proprio Yoki fuori dalla propria pelle, facendo sì che la bolla si espandesse. Citazione:Yoki Utilizzato: 50%. Punti Limite: 6/35 |
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17-08-2020, 06:51 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-08-2020 06:53 PM da Narratore.)
Messaggio: #12
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
E così, nella tua mente, prende forma una tua immagine che, lentamente, diventa sempre più trasparente fino a lasciare a malapena intravvedere i suoi contorni, come se fosse composta di vetro o, appunto, di acqua.
A quel punto, al centro di quella figura trasparente, si forma una bolla di colore viola opaco la quale però, anziché espandersi, inizia a seguire il flusso sanguigno del tuo corpo, disegnando tutta la rete di vene e arterie. Come prima, al calare del flusso tu lo alimenti incrementando la percentuale di yoki e, quando raggiungi il 50% e smetti di alimentare il flusso, noti che il centro della figura ritorna ad essere trasparente e quella trasparenza si allarga sempre più, mentre quel flusso violaceo si concentra sempre più in prossimità della tua pelle, impregnando ogni singolo capillare della tua epidermide, finché tu stessa, nella realtà, avverti l’energia demoniaca crepitare sulla tua pelle, come se tu stessi cercando di curare l’intera superficie del tuo corpo nello stesso momento… Hai quasi l’impressione che quella voce dentro di te ti stia schernendo ma tu sei troppo concentrata su quello che stai facendo per badarle e, in un attimo, quella voce scompare, come se fosse stata travolta e portata via dal flusso dello yoki che ribolle sotto la tua pelle… Poi… all’improvviso… hai come la sensazione che qualcosa si sia spezzato in te e, per un istante sei… cosciente? Sì, cosciente è il termine corretto: sei cosciente di tutto il mondo che ti circonda! Cosciente del volo dei pipistrelli sul soffitto della caverna, cosciente dei movimenti furtivi di piccoli roditori e altri animaletti che si muovono prudenti nella tua piccola caverna, cosciente dello strisciare dei rettili che danno loro la caccia. Per un istante, ma solo per un istante, hai percepito il mondo tutt’attorno a te in un modo nuovo e… strano? Lo sforzo però è stato notevole. Ti gira la testa e ti fischiano le orecchie mentre il tuo yoki si azzera praticamente da solo. Ti senti come se avessi spinto un enorme masso e quello, dopo un po', avesse iniziato a rotolare via da solo senza che tu riuscissi a trattenerlo. Ora però avverti la necessità di recuperare un po'… Tuttavia hai la sensazione che il primo, notevole passo avanti sia compiuto! Ora il secondo: come fare a trattenere tutt’attorno a te quella fugace sensazione che hai avvertito poco fa? Come tenere quell’enorme masso vicino a te senza che ti travolga o ti sfugga di mano? |
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18-08-2020, 11:39 PM
Messaggio: #13
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato
C'era riuscita, a quanto pareva. Spalancò gli occhi dorati, sorpresa, quella sensazione la travolse. Purtroppo durò solo un istante, un instante che la lasciò stremata e confusa, mentre gocce di sudore scendevano copiosamente, gocciolando dal mento; anche solo il pensiero di utilizzare ancora lo Yoki quasi la nauseava. Aveva bisogno di riposo. Quella sensazione... E' ciò che cercavo. Sorrise soddisfatta, un sorriso quasi malvagio, al solo pensiero di ciò che stava riuscendo a fare. I suoi grandi occhi, ora d'argento, riflessero la tenue luce del fuocherello ancora acceso, seppur ora più debole; era passato più tempo di quel che aveva pensato. Si alzò con un grugnito che ricordò un vecchio becero e alimentò quelle fiamme con qualche secco ramoscello preso in precedenza. Prese quindi la propria Claymore e andò ad appoggiarsi al muro, seduta, per riposarsi e riflettere su come potesse riuscire a gestire e padroneggiare ciò che era riuscita a scorgere solo per un istante. Raccolse i propri pensieri, tentò di rammentare il più precisamente possibile le sensazioni provate l'istante prima che riuscisse nel suo intento, quell'immagine mentale che si era rivelata vincente, qualsiasi dettaglio, anche se apparentemente irrilevante. Perché mi son sentita così stanca? Perché ho sfibrato in quel modo il mio Yoki? Ne ho utilizzato troppo? Mentre ragionava su ciò, il suo sguardo si posò sulla fedele lama al suo fianco. Un leggero sorriso le illuminò il bel viso. Ma certo... Non ho utilizzato troppo Yoki, solo non gli ho dato un freno, un limite, una volta riuscita ad espanderlo intorno a me. E' come soffiare con tutta la propria forza, l'aria spinta perderà velocemente la propria forza e l'aria rimasta nei polmoni finirà in fretta. Prese in mano la spada, puntandola davanti a sé, col braccio teso. Questa sarà il mio limite. L'idea era tanto semplice quanto, pensava, efficace. Non aveva idea di quanto avesse espanso il proprio Yoki poco prima, ma ciò l'aveva sfiancata. Doveva procedere a passi e tentativi, ma aveva tempo. Si riposò il tempo necessario affinché si sentisse nuovamente pronta, quindi si alzò, sospirò pesantemente e regolò il proprio respiro. Puntò la propria Claymore ancora davanti a sé e si concentrò nuovamente sul proprio Yoki. Avrebbe quindi cercato di ripetere l'operazione da capo, ma stavolta, memore dell'esperienza di poc'anzi, avrebbe tentato di mantenere il controllo del proprio Yoki anche dopo averlo liberato fuori dai confini della propria pelle, in modo che questa "bolla" di Yoki arrivasse fino alla punta della spada e non oltre. Citazione:Yoki Utilizzato: 50%. Punti Limite: 8,5/35 |
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19-08-2020, 09:08 PM
Messaggio: #14
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Preso il necessario e dovuto riposo, sei pronta a ricominciare!
Ti poni un limite pari alla lunghezza complessiva del tuo braccio, sommata a quella della tua claymore e sei pronta a riprovare, sapendo cosa fare e cosa aspettarti, almeno all’inizio. Far infrangere al tuo yoki la barriera fisica della tua pelle ti risulta più facile rispetto a prima, ma non meno faticoso. Forse è per questo che, pur non disperdendosi tutta in un istante come prima, la bolla di yoki si espande più lentamente ma, giunta alla distanza da te prefissata, non si ferma e da lì in poi finisce per dissolversi lentamente fino a sparire del tutto, lasciandoti comunque percepire le sensazioni di “movimento” che avevi provato nel tuo tentativo precedente. Che fare? Mentre recuperi da questo secondo tentativo e rifletti su quanto accaduto finora, realizzi una cosa: sia prima che adesso, hai l’impressione di non essere riuscita a percepire nulla oltre il limite della tua piccola caverna. Certo, potrebbe essere un limite legato alla quantità di yoki da te emessa oppure… oppure una seconda barriera fisica, come la parete di roccia della caverna, ha bloccato una ulteriore espansione della tua bolla nella realtà? Se così fosse forse, stabilire un secondo limite fisico e reale all’espansione della tuo yoki, potrebbe aiutarti a capire il modo per “fermare” la tua bolla… |
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23-08-2020, 10:25 AM
Messaggio: #15
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato
Fallì ancora. Si ritrovò a pensare che forse aveva bisogno di qualche ostacolo fisico che l'aiutasse a limitare l'espandersi della bolla, almeno finché non ne avesse avuto totale controllo; ma la grotta in cui si trovava era troppo grande. Alimentò le fiamme del fuocherello e lasciò quella caverna, diretta verso qualcosa che poteva fare a caso suo; conosceva molto bene quelle zone, erano mesi che si trovava lì, quindi non ci mise molto a trovare una piccola caverna che facesse a caso suo. E' perfetta. L'interno era completamente buio, ma non le serviva illuminazione per ciò che aveva in programma. Controllò che non ci fossero animali, quindi entrò all'interno, soddisfatta. Utilizzò la propria Claymore per avere un'idea dell'esatta grandezza del posto e annuì decisa; quella caverna faceva al caso suo, non sia in altezza, che in larghezza e profondità, era appena più della spada che portava sempre con sé. L'ideale, quindi. Tenendo la l'arma in mano, si concentrò nuovamente e richiamò tutte le immagini che si era creata mentalmente durante quelle ore, si concentrò sul proprio Yoki, sentiva che diventava sempre meno difficile, anche se spossante. E' il momento di fare un altro passo avanti. Con questo pensiero, determinata, Gaia espanse il proprio Yoki fuori dal suo corpo. Citazione:Yoki Utilizzato: 50%. Punti Limite: 11/35 |
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24-08-2020, 12:02 PM
Messaggio: #16
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Trovato quindi un luogo che, teoricamente, dovrebbe aiutarti a “contenere” la proiezione del tuo yoki, determinata come non mai, riprovi nuovamente il trucco che hai iniziato a sviluppare e… scopri di essere sulla via giusta!
Infatti il tuo yoki, una volta proiettato all’esterno del tuo corpo va letteralmente ad aderire alle pareti della piccola caverna, rendendoti cosciente della sua forma e dei suoi particolari e, ovviamente, dei movimenti che avvengono all’interno di essa. Così, ti accorgi del volo improvviso di un nugolo di pipistrelli nascosto dietro un paio di stalattiti, nonché di un nugolo di piccoli roditori i quali, forse spaventati dalla tua presenza, cercano la fuga all’esterno… Ora, il passo successivo sarebbe ritirare un po' la tua bolla di yoki fino al limite segnato dalla punta della tua claymore però… però dentro di te, nel profondo della tua coscienza avverti un desiderio, un pensiero subdolo che vorrebbe suggerirti di non fermarti, di spingere ancora il tuo yoki per cercare di infrangere anche il limite fisico costituito dalle pareti della caverna. Si tratta come detto di una fugace sensazione che sei perfettamente in grado di ignorare ma che però c’è… Fermarsi o andare avanti? E, se sì, come? Citazione:Limite dello Yoki di Gaia: -5% |
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06-09-2020, 10:49 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-09-2020 10:57 AM da Vick_Svarta_Blixten.)
Messaggio: #17
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato
Ce la fece. Grazie allo spazio stretto, diventò in grado di percepire chiaramente tutto ciò che si era venuto a trovare dentro la sua bolla di Yoki; la sensazione sembrava magica, la Guerriera piumata non poté fare a meno di sorridere. E' questo ciò che volevo. Tuttavia, una strana sensazione si fece strada dal suo subconscio. Di più. Andare oltre alla roccia, spingersi più in là. Quasi lo fece. No. Non era necessario. Le piaceva andare oltre, solitamente, far di più, esagerare; ma stavolta doveva ottimizzare il controllo su ciò che era riuscita a creare e non poteva rischiare di perdere la strada per raggiungere la forma perfetta che cercava. E ora... Definiamo la forma di questa bolla come voglio io... Inspirò profondamente. E trasmise questa semplice azione all'immagine che aveva della bolla che aveva creato. Inspirare con forza per richiamare indietro il proprio Yoki, fermandosi non appena fosse arrivato esattamente dove voleva lei, ovvero alla massima portata della sua spada. Manca poco... Citazione:Yoki Utilizzato: 50%. Punti Limite: 13,5/35. Limite Yoki: -5%. |
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07-09-2020, 11:56 AM
Messaggio: #18
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Aiutata dalla struttura della piccola spelonca, la quale impedisce alla tua bolla di yoki di propagarsi oltre la struttura della stessa, ti concedi il tempo di stabilizzare la tua emissione. Un bel, profondo respiro e poi cominci a “tirare indietro” il tuo yoki, per cercare di riportare l’emissione entro la distanza che ti sei posta come limite.
Perdendo il contenimento fisico della roccia, la cosa si presenta abbastanza difficile… All’inizio hai come la sensazione di tentare di trattenere le acque di un torrente impetuoso con le mani, con l’acqua che ti scappa da tutte le parti. In pratica, questo si traduce con il bordo esterno della tua bolla che, in alcuni punti, non aderisce più alle pareti e alla volta della piccola grotta, e quindi tu perdi la percezione delle sue asperità. Però quando ti concentri in un’altra zona, perdi il controllo della prima che si incolla nuovamente al bordo della spelonca. Questo al principio ma poi, concentrandoti, soffrendo ma resistendo, riesci a conseguire un altro risultato: lo sforzo è tale che ti sembra di spingere indietro un toro tenendolo per le corna, però a un certo punto riesci a far arretrare uniformemente la tua bolla di yoki fino al limite da te fissato! Non ti rimane che trovare un modo per stabilizzare la tua bolla e inchiodarla al limite da te voluto. Ora come ora lo sforzo è troppo grande e la concentrazione richiesta è eccessiva per poter utilizzare in battaglia quanto hai appreso. Senza contare che quella parte di te che vorrebbe spingerti ad andare oltre non si è zittita, anzi… Citazione:Limite dello Yoki di Gaia: -10% |
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27-09-2020, 11:53 AM
Messaggio: #19
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Parlato Pensato
Ce la fece ancora, il passo successivo era compiuto, ma a prezzo di enorme fatica. Doveva abituarsi ad arrivare a quel punto in modo naturale e senza stancarsi in quel modo, altrimenti sarebbe stato tutto inutile. Tuttavia, il risultato raggiunto era a dir poco eccellente, per un istante immaginò che faccia avrebbe fatto Duran se l'avesse vista raggiungere questo livello. E quella vocina, che lei conosceva bene, continuava imperterrita a tentare di convincerla a fare di più, a lasciarsi andare; la guerriera piumata relegò quel fastidio in fondo alla sua mente, come chiusa all'interno di una gabbia. Ngh... Con un grugnito, Gaia riacquistò la concentrazione. Doveva trovare un modo per mantenere la sua "bolla"; quindi si immaginò vista dall'esterno, nella medesima posizione in cui si trovava in quel momento. Immaginò la forma della bolla, larga esattamente come la massima portata della sua Claymore e la ricoprì di un sottile strato di ghiaccio. La bolla doveva rimanere fissa a quelle dimensioni, era imperativo che non fosse aleatoria la sua grandezza. Gaia quasi sorrise all'idea di immaginare una bolla di ghiaccio, essendosi sempre immaginata come un fulmine. Eppure l'immagine che voleva dare era quella; una cupola di ghiaccio al cui interno si trovava una tempesta rossa pronta ad accogliere qualsiasi cosa non benvenuta fosse entrata. Lei era l'origine e la fine di quella cupola, la cupola era eterna fintanto che lei l'avesse voluto; la cupola era creata dal suo Yoki, quindi parte integrante di lei, al suo completo comando. Così era. Così doveva essere. Citazione:Yoki Utilizzato: 50%. Punti Limite: 15/35. Limite Yoki: -10%. |
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30-09-2020, 10:05 PM
Messaggio: #20
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RE: Gaia [Vick_Svarta_Blixten] - En
Nel tentativo di ricondurre a più miti consigli la bolla di yoki da te generata, non ti viene in mente di meglio che “congelare” la bolla stessa alla distanza da te voluta, come in quelle tempeste invernali del nord, quando la pioggia che cade si trasforma immediatamente in ghiaccio non appena una goccia si posa su una superficie, sigillando tutto quello con cui entra in contatto…
Dopo alcuni istanti di “conflitto interiore” tra la tua volontà di trattenere la tua bolla e l’istinto di lasciarla dilagare in tutta la sua/tua potenza, cominci a perdere i riferimenti con la parete e la volta della grotta, segno inequivocabile che la bolla sta riducendo il suo diametro, fino a stabilizzarsi, centimetro più, centimetro meno, alla distanza da te calcolata e voluta. Ne hai la certezza qualche istante dopo, quando un paio di pipistrelli attraversano prima in entrata e poi in uscita la tua bolla sensoriale. Sembra quindi che tu sia riuscita ad acquisire il modo per rilasciare il tuo yoki all’esterno e a fermarlo dove tu desideri, estendendo con esso la tua percezione di ciò che ti circonda ma devi ancora trovare il modo di risolvere un problema non da poco… Infatti, almeno per il momento, generare e mantenere il controllo della tua creazione richiede la tua totale attenzione e concentrazione. Certo, sei immediatamente cosciente di tutto quello che si muove all’interno della tua bolla, anche di ciò che si trova alle tue spalle: cosa accadrebbe però se tu ti distraessi per reagire a un attacco improvviso? Intanto, nel tuo intimo, una parte di te sembra gioire della potenza che sei in grado di evocare… Citazione:Limite dello Yoki di Gaia: -15% |
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