Out of The Blue [Jurking - Wolfsoul]

[WolfSoul]

Narrato
Parlato
Parlato da altri

Il consiglio del preoccupato Quimby fece cambiare idea alle due guerriere, dopotutto Terra e Saphelia erano sotto la "giurisdizione" di Quimby, quindi era più opportuno fare come diceva lui.

La voce di un marinaio informò tutto l'equipaggio che la nave era vicina al porto d'Alessandro, la risposta del capitano fù immediata, ma anche insolita:

[COLOR="#ff8c00"]Arrivo miei uomini... Un un momento ma cosa? Che significa tutto ciò?
[/COLOR]

Inizialmente sembrava essere felice della notizia, ma successivamente sconcerto e sorpresa presero il sopravvento, che cosa aveva visto Quimby?

Così le due guerriere risalirono verso il ponte mentre Terra metteva in guardia Saphelia:

"Siamo in vista del porto, è fondamentale non abbassare la guardia proprio ora."

Hai ragione... ma dobbiamo trovare qualcosa per coprirci... non possiamo andare in giro così... disse a bassa voce alla compagna.

Successivamente, presa dalla curiosità, andò a guardare ciò che aveva catturato l'attenzione di Quimby in cerca di risposte.

Condizioni Fisiche: Leggermente stanca dallo scontro ma in buone condizioni.
Condizione Psicologica: Curiosa su ciò che aveva visto Quimby.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

Le voci concitate dei marinai e del capitano giungono a voi dal ponte: la nave è ormai presso l'attracco ma immediatamente notate qualcosa che vi lascia sgomente e totalmente ammutolite; presso l'attracco un volto tristemente famigliare è li ad attendervi, è Domino circondato da un gruppo di inservienti dell'Organizzazione!Sono armati! Alcuni di essi stanno frettolosamente fissando le funi lanciate dai marinai per fissare la nave all'attracco
Il suo occhio vi fissa severamente incrociando i vostri sguardi...
E' una visione che avreste preferito non vedere mai...

Turnazione:
Wolfsoul
Jurking
Master

[WolfSoul]

Narrato
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Parlato

Quella che si prospettò agli occhi di Saphelia non fù una vista molto piacevole, infatti, all'attracco vi era Domino accompagnato da alcuni inservienti dell'organizzazione, erano tutti armati e in attesa che la nave attraccasse,

Lo sguardo di domino era severo e diretto negli occhi delle due guerriere, non c'era da aspettarsi nulla di buono.

Dannazione e ora cosa vogliono... Non sò perché ma ho un brutto presentimento...

La preoccupazione di Saphelia non esitò ad espandersi anche verso la compagna Terra alla quale Saphelia si avvicinò e disse privatamente:

Cosa diamine ci fanno qui? Oltretutto sono armati, non sò te ma io ho un brutto presentimento...

Che cosa potevano aspettarsi da Domino le due giovani guerriere?

Condizioni Fisiche: Leggermente stanca dallo scontro ma in ottime condizioni.
Condizione Psicologica: Preoccupata dalla situazione che sembra essere tutto tranne che tranquilla.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%

[Jurking1985]

I dubbi di Saphelia erano legittimi, come anche il suo presagio di sventura. Gli uomini dell'Organizzazione raramente si fanno vedere in pubblico, e ancor più raramente accompagnati da uomini armati. Del resto aveva avuto fin dall'inizio la sensazione che ci fosse qualcosa di più dietro quella missione, e in qualche modo la presenza di Domino in quel porto le confermò che c'era un significato nascosto.

Ad ogni modo, non c'è motivo di temere qualcosa.

Soppesò il suo sguardo su ogni persona che ancora facesse parte dell'equipaggio, compreso il vecchio lupo di mare, per arrivare poi a fissare per un istante Saphelia. Non sarebbe servito a nulla stare lì ad aspettare lo svolgimento degli eventi, e in ogni caso, di quel mare, proprio non ne poteva più. Per quanto la riguardava la missione era compiuta, quindi non restava che un solo gesto da compiere.

Al diavolo.

Balzò dalla nave direttamente sulla banchina, davanti agli uomini che stavano aspettando l'attracco. Piantò le pupille di fronte a quelle di Domino, e gli riferì ciò che era stata mandata a farsi rivelare:

"Il corvo ha cantato. Lo ha fatto per un fantasma."

E quindi attese una risposta, di qualunque tipo.

Condizioni Fisiche: Buone.
Condizioni Psicologiche: A testa alta.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%

[Narratore]

La Quiete dopo la Tempesta

Musica di sottofondo <div style="background: #fef6d2; border: 1px solid #efe3ae; margin: 6px 0px 0px 0px; padding: 6px 8px 6px 10px;"><embed src="http://www.youtube.com/v/NkSGL6PzP4Y" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="25" width="60"></div>

Alle parole di Terra il volto di Domino assume un'espressione torva, il suo sguardo è alquanto eloquente.

Dannazione...

Questa è l'unica parola pronunciata da Domino nonostante si intraveda una palese preoccupazione sul suo volto pieno di cicatrici, stringe i pugni e sospira violentemente. Una volta completato l'attracco Domino, assieme agli uomini dell'Organizzazione, sale sulla nave spintonando i marinai e anche Quimby. Mentre Domino si rivolge a Sapehlia con un accenno di assenso del capo, i suoi accoliti riemergono dal sottocoperta dell'imbarcazione portando con sé il prigioniero.
Domino scende in fretta e furia dalla nave allontanandosi tra la folla mormorante che si fa immediatamente da parte per lasciar passare il minaccioso corteo.

<img src="http://www.claymorefan.org/website/imgs/gdr/obiettiviout/icon_03_outofblue.png" alt="Lupo di Mare [Terra - 30PE]" width="80" height="80" style="float: left; padding-right: 6px; padding-bottom: 0px;" title="Ultima Speranza [Terra/Saphelia - 80PE]" />
<div style="background: #fef6d2; border: 1px solid #efe3ae; margin: 6px 0px 0px 0px; padding: 6px 8px 6px 10px;">Obiettivo Sbloccato: <strong>Ultima Speranza </strong> [Terra/Saphelia - 80PE]<br />[SIZE="1"]Convinci l'equipaggio a fidarsi di una Claymore e a fare ritorno al porto di Alessandro.[/SIZE]</div>

Citazione:Avete un ultimo post a testa per allontanarvi dal porto senza dare nell'occhio e per discutere di cosa sia accaduto.

Turnazione:

Jurking
Wolf

[Jurking1985]

La situazione continuava ad essere poco chiara, e piena di ombre che le sarebbe piaciuto molto diradare. Ma sapeva che in fondo non era quella la sua missione, e che anzi il suo incarico era stato abbondantemente compiuto anche al di là di ciò che le era stato referito.

Eppure sono certa che sapessero che cosa sarebbe successo. E poi chi ha tagliato l'ancora della nave per spedirci in mare?

Ciò nondimeno, si fece da parte lasciando che Domino e i suoi uomini andassero a bordo a recuperare il prigioniero, e approfittando della confusione, tornò nella nave per sistemare al meglio la sua spada nella fodera. E per passare il farmaco a Saphelia.

"Tieni. Ti aiuterà a passare più facilmente inosservata mentre cerchiamo di andarcene."

Poi le sussurrò, una volta assicuratasi che nessuno fosse in ascolto:

"L'Organizzazione sapeva che avremmo incontrato quel mostro, ma non avrebbe avuto interesse a farci morire insieme alle informazioni richieste. Dunque c'era qualcun altro a conoscenza della creatura che abitava questi mari. Uno Yoma, forse... Oppure una..."

Si schiarì la voce senza finire la frase, era meglio così.

Come hai intenzione di comportarti d'ora in avanti, Terra?
Che intendi?
L'Organizzazione dimostra di avere dei segreti, mentre tu e le tue compagne andate in giro per il continente a rischiare la vita... Non dirmi che...
Io sono una guerriera, e continuerò a combattere per difendere gli uomini e la natura in cui vivono. Se dovesse arrivare il giorno in cui dovrò trovarmi a scegliere tra loro e l'Organizzazione, ci penserò quando sarà il momento.

Perchè, ad ogni modo, era tutto superficiale. Una semplice provocazione della Bestia dentro di lei, e tante ipotesi senza alcuna conferma. Sarebbe giunto il tempo delle spiegazioni, ma non quel giorno. Quello era solo il momento di allontanarsi dalla città di Alessandro e dai suoi abitanti, con la speranza nel cuore di tornare a concludere ciò che in mare aperto aveva iniziato.

Un giorno ci rivedremo, Mostro. E allora la vita che ti porti dietro come una condanna, ti verrà tolta per liberarti dal tuo destino infame.

Il vociare dei marinai e il caos tutto intorno la ovattarono nei suoi pensieri, che trovarono espressione solo in un cenno di saluto e un sorriso di gratitudine stampati verso Quimby e i suoi.

Perdonami per averti ingannato. Forse avrei potuto trovare un'altra via.
La spada era ben salda nel fodero, il cappuccio era calato sul viso come quando erano entrate, il cerchio si stava chiudendo. Si voltò nuovamente verso Saphelia, e focalizzò l'attenzione di entrambe sull'obiettivo immediato.

"Quando gli occhi della folla saranno fissi su Domino e i suoi uomini, noi ci muoveremo. Agili, ma caute, come quando siamo arrivate al porto."

Sospirò.

E che la Grande Madre ci sia compagna.

Dentro di lei, l'orgoglio ruggì con fierezza. Per la prima volta capì di poter diventare una grande guerriera, e sarebbe stato quello il suo obiettivo una volta tornata a Staph. L'Armonia sarebbe stata il primo passo da compiere, e si sentì più che pronta.

Condizioni Fisiche: Buone.
Condizioni Psicologiche: Orgogliosa di sè stessa, seppure un po' scarica e stanca.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%

[WolfSoul]

Narrato
Parlato
Parlato da altri

Era tutto molto confuso, bestie abnormi in grado di emanare yoki, una nave a cui di colpa viene tagliata l'ancora e viene spinta in mare aperto, il silenzio e la preoccupazione di Domino.

Troppe domande affollavano la mente di Saphelia che avrebbe voluto conoscere tutte le risposte in quel momento, ma sapeva di non poterle avere.

Domino e i suoi uomini avevano ricevuto le loro informazioni e si erano ripresi l'uomo a cui erano interessati, quindi, la missione di Terra e Saphelia si poteva considerare un capitolo chiuso.

Terra si avvicinò a Saphelia, anche lei con uno sguardo un pò strano, evidentemente anche lei era molto confusa da cio che in così poco tempo si era svolto e le diede il suo farmaco.

Ne farò a meno questa volta.

Poi ci fù un momento di silenzio, Terra sembrava persa nei suoi pensieri, chissà su cosa stava riflettendo, Saphelia era molto curiosa, ma non aveva abbastanza confidenza con la compagna per farle certe domande, così attese che finisse di macinare tutti quei pensieri in silenzio.

"Quando gli occhi della folla saranno fissi su Domino e i suoi uomini, noi ci muoveremo. Agili, ma caute, come quando siamo arrivate al porto."

Ok, sono con te.

Terra si era rivelata un'ottima compagna, nonostante il suo rango più basso si era fatta valere come guerriera, effettivamente Terra si era impegnata molto di più di Saphelia in questa missione, dopotutto, Saphelia aveva sempre odiato avere la leadership, l'idea di essere superiore agli altri non le era mai interessata e questa strana missione non aveva fatto altro che rafforzare questa convinzione.

Ciò che importava a Saphelia era solo il completamento della missione, senza perdite e senza troppi intoppi, e in un modo o nell'altro c'erano riuscite.
Da li a poco sarebbero di nuovo partite per le terre centrali dove Saphelia avrebbe atteso una nuova missione che avrebbe messo alla prova la sua promessa.

Condizioni Fisiche: Un pò stanca dalla missione.
Condizione Psicologica: Molto curiosa e preoccupata dalle mille domande che gli giravano per la testa.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%

[???]

Tre Giorni Dopo...

Musica di sottofondo <div style="background: #fef6d2; border: 1px solid #efe3ae; margin: 6px 0px 0px 0px; padding: 6px 8px 6px 10px;"><embed src="http://www.youtube.com/v/yECO8mInSIU" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" height="25" width="60"></div>

«Di nuovo nell’Ovest... finalmente posso togliermi questi maledetti stracci di dosso.»

Con un ampio e fluido movimento, il logoro mantello cadde sulla tenera erba producendo un tonfo ovattato. La bionda chioma cominciò a scuotersi, libera da ogni costrizione, per poi abbandonarsi morbidamente sulle spalle, leggermente scompigliata ma prontamente sistemata con una veloce passata di mano.
Un fugace sguardo pieno di disgusto fu completamente riservato al mantello, ancora a terra.

«Non posso credere di essere sopravvissuta così a lungo con questa robaccia addosso... rendeva fastidiosa anche la calda atmosfera del mio Sud.»

Si chinò a raccoglierlo, afferrandolo dal cappuccio, per poi voltarsi e riprendere il suo pomposo ed elegante incedere verso la sua meta, trascinando con incuria quei “fastidiosi stracci” dietro i suoi passi. Fra la rigogliosa vegetazione boschiva dell’Ovest aveva ben pochi occhi estranei di cui preoccuparsi, nonostante si sentisse atterrita per la mancanza di un pubblico al quale sfoggiare la propria avvenenza.

Un vero spreco. Tanta eleganza riservata ad immobili tronchi e a qualche ignara bestiola di passaggio... sarebbe quasi stato meglio se fosse rimasta imbacuccata in quel ridicolo mantello ad Alessandro, dove qualcuno avrebbe notato almeno il suo dolce profumo.
E invece eccola lì, a trascinarsi dietro quel cadavere del buon gusto e a sfoggiare tutta la sua bellezza ad un sacco di nessuno.

Continuò per diverso tempo, brontolando fra sé, quando un fruscio davanti a lei catturò la sua attenzione. Sorrise, sorniona, verso la figura che le era apparsa davanti.

«Ti prego, non avercela con me per averti costretto a sopprimere così pesantemente la tua innata avvenenza.»

Un tono ironico e bonario, tipico di quello usato fra amici che si stuzzicano, che fece allargare il malizioso sorriso sul viso della ragazza, prima di lanciare addosso alla figura il mantello che finora aveva trascinato fino a lì.

«Nulla può turbare la mia eleganza.» disse, battendo le palpebre e facendo ondeggiare nuovamente la chioma dorata. «Specialmente se il risultato finale è soddisfacente.»

«Quindi è andato tutto bene?»

«Esattamente come avevamo immaginato... a Staph sono così prevedibili! Basta far girare un paio di voci scomode ed eccoli spedire le poverette di turno. E’ bastato un taglio netto e nave, prigioniero e guerriere si sono avviati tranquillamente verso il mare aperto. Se poi il cielo decide di schierarsi dalla nostra parte inghiottendole in una tempesta, puoi ben immaginare come tutto sia andato per il verso giusto.»

«Ben fatto...» disse la figura avvicinandosi alla ragazza, dandole poi una decisa pacca sulla spalla destra «...e ben tornata a casa, Malicia.»

[Domino]

Sulla pallida spiaggia giaceva,
solitaria dai tristi pensieri.
Il capello corvino, un cuore infranto,
uno strano gridare per l'estremo rimpianto.

[SIZE="4"]Out Of The Blue[/SIZE]
Un Tuffo nell'Abisso

Missione conclusa.