Grosso Guaio a Bose! [Hotenshi, Clayfax, Victoria, Ophelia]

[Narratore]

Avvisato da Camillah, Rutger osserva per qualche istante l’incedere deciso della Caposquadra, poi richiama a sé Josif, l’accompagnatore di Crystal e Andrea, dicendogli qualcosa, al che il giovane risponde con un cenno d’assenso prima di dirigersi verso la Taverna, mentre Rutger stesso si affretta a rincorrere le tre guerriere, affiancandosi ad Andrea:
 
Seguitemi, signore. Vi guiderò io alla casa del Sindaco.
 
Vi rassicura, cercando di tenere il ritmo della falcata della Numero 8
Il vostro accompagnatore si dirige verso il lato sinistro del porto, guardando il mare e, giunto al limite della cittadina, prende una stradina bianca che sembra continuare lungo la linea della costa. Camminate per circa un migliaio di metri, mentre la via sale leggermente di livello e si discosta un pochino dalla linea del bagnasciuga, inerpicandosi dolcemente su delle basse colline che costeggiano il mare e arricchendosi sui due lati dalla vegetazione che passa dall’erba prima e agli arbusti poi, per finire in un boschetto di pini marittimi.
Il mare si vede a tratti negli spazi tra un tronco e l’altro ma lo sciabordio delle onde si ode sempre chiaramente.
A un certo punto la via svolta bruscamente a sinistra, insinuandosi tra le collinette e facendovi perdere di vista il mare. Rutger però rimane sicuro del fatto suo:
 
Non vi preoccupate: fra poco saremo in vista della nostra destinazione. Siamo poco oltre metà strada.
 
E, ovviamente ha ragione. Pochi passi dopo, infatti, la strada piega nuovamente verso destra e sbucate nuovamente sul lato delle colline rivolto verso il mare, mentre la visuale è libera, essendo qui la vegetazione composta solo da bassi arbusti:
 
La casa del Sindaco è laggiù!
 
Dice Rutger, indicando con un dito una direzione ben precisa.
Lungo la costa si nota una grande insenatura, sulla riva della quale sembrano esserci come degli appezzamenti di terreno coltivato: alcuni di essi sembrano coperti d’acqua e altri sembra contengano come sabbia biancastra. Poco più all’interno, si nota una casa colonica che, a vederla da dove siete, sembra molto grande e, vicino a essa, un edificio molto più piccolo ma che sembra in rovina, con addirittura parte del tetto crollata.
Giunti qui, Rutger si ferma e, con le mani sulla cintura, vi chiede:
 
Bene, mie signore, la nostra destinazione è laggiù. Volete muovervi subito o preferite aspettare la vostra compagna? A quest’ora Josif dovrebbe averla avvisata già da tempo.
 
 
Leyan spazzola il contenuto del suo piatto con evidente appetito poi, centellinando il vino decide, se non altro per gratitudine, di rispondere alle domande di Crystal:
 
Sì, Achilles è giunto qui solo e non ha mai avuto una compagna o una moglie e… fammici pensare… Achilles è diventato sindaco quattro mesi fa dopo che… se non ricordo male, si diceva che vi fosse stato uno scontro tra alcune tue compagne e alcuni yoma poco fuori Bose poi, come ti ho detto, nessuno voleva prendersi l’incarico di fare il sindaco ma lui sì, tutto qua e… gli incidenti purtroppo avvengono: non passa anno che qui a Bose non abbiamo dei morti, soprattutto in mare.
 
Poi, arrossendo un po’ per l’imbarazzo e abbassando la voce, Leyan continua:
 
Sono stata con Achilles cinque giorni fa e, quando mi vuole, ci vediamo a casa sua, non qui in paese e…
 
La ragazza si interrompe quando la guerriera si sporge verso di lei, sbarrando gli occhi quando quest’ultima le rivela la storia delle tracce di yoki:
 
Io… io… non ho avuto… altri…
 
Balbetta, in preda a un evidente spavento:
 
Io… sono stata… con uno yoma…?
 
Leyan si alza di scatto, facendo cadere a terra sedia, piatto e bicchiere che vanno in pezzi: ciò che leggi nei suoi occhi è puro orrore:
 
NOOOOOOO!
 
Grida la ragazza, correndo fuori con le mani nei capelli, attirando l’attenzione degli avventori dell’intera taverna, nonché dell’oste che le grida dietro:
 
Hey, tu! Devi pagare per quello che hai mangiato e per i danni!
 
Nella sua corsa verso l’uscita, Leyan quasi travolge una figura che Crystal conosce: Josif, il ragazzo che aveva accompagnato in giro lei e Andrea il quale, individua subito la Numero 16 grazie al trambusto. Dopo aver seguito con lo sguardo la fuggitiva, il ragazzo si avvicina alla guerriera per avvisarla che:
 
Signorina Crystal! Le vostre compagne sono andate alla casa del Sindaco, venite, vi accompagno io…
 
Poi, rivolgendosi all’oste, avendo compreso la situazione:
 
Taci, vecchio baccalà rinsecchito! Ti pagherò io tutto quanto!
 
Poi, tornando a rivolgersi a te:
 
Andrò io dietro alla ragazza, voi seguite il sentiero che prosegue oltre il porto, tenendo il mare sulla vostra destra: la strada è unica, non potete sbagliare.
 
Poi, Josif rimane in attesa di vedere quel che la Numero 16 intende fare…
 
 

Citazione:@ Victoria: se Crystal decide di seguire il consiglio di Josif e se va di corsa, raggiungerà le compagne nel punto dove si sono fermate.

 
 
Turnazione
Crystal (per vedere se decide di raggiungere le compagne e ragguagliarle)
Juliet
Camillah
Andrea (per sentire le compagne e decidere il da farsi)