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I Demoni del Lago [Hankegami, QUEST VELOCE]
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19-06-2015, 04:46 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-06-2015 07:51 PM da Hankegami.)
Messaggio: #3
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RE: I Demoni del Lago [Hankegami, QUEST VELOCE]
Narrato
"Parlato" Pensato Parlato NPC ______________ La casa del capo villaggio a cui fu scortata dai locali, solerti nel guidarla quasi - e forse senza quasi - avessero atteso il suo ordine, era una bella abitazione di due piani in pietra e legno che dava sulla piazza del porto, il tetto in tegole come poche altre. Verosimilmente, l'uomo doveva essere relativamente facoltoso. Il capo villaggio, un robusto uomo brizzolato e baffuto, l'aspettava sull'uscio di casa, verosimilmente preavvertito dagli schiamazzi in paese. A vederlo sembrava un vecchio marinaio, zoccoli e pantaloni di tela e pipa in bocca; al vederla, si prese la pipa in mano con fare evidentemente nervoso, e le andò incontro. Sono Scott, il capo villaggio... l'uomo che ha contattato voi Claymore. sembrava ben poco contento, quasi si sforzasse a parlarle Prego, parleremo in casa mia. Divina annuì, abituata a simili trattamenti. Scott si rimise allora la pipa in bocca, e senza dire altro si voltò e si diresse in casa; la Guerriera lo seguì, mentre la gente rimase fuori. Il capo villaggio la guidò in un corridoio da cui partivano varie stanze e una scala per il piano superiore, ed infine raggiunsero un'ampia stanza adorna di una scrivania e alcuni scaffali, in parte colmi di libri e in parte da fogli e faldoni, alcuni acquarelli di mediocre qualità ritraenti barche e scene di vita marinara ad abbellire le pareti. Scott si sedette sulla sedia imbottita - raro lusso, lì dentro - posta dietro la scrivania, e attese un attimo per vedere se Divina si sarebbe seduta su una di quelle in legno e paglia intrecciata poste sull'altro lato. Quando vide che la Guerriera sarebbe rimasta in piedi, attaccò: E' da... due settimane, circa, che succede. Quasi ogni mattina, ormai, troviamo almeno una persona uccisa. E'... beh, senza interiora: è così che fanno gli Yoma, giusto? Nessuno sente niente - mai -, quindi la mattina... Ormai ci siamo ridotti quasi a festeggiare, se ci svegliamo senza trovare un cadavere sul molo. Divina annuì: una persona sbudellata era certamente opera di uno Yoma. O almeno, era altamente probabile. Insomma, c'era da lavorare. Ma doveva capire meglio dove, prima. "Rimembra l'occisi, lo loco e la data?"
Al solito, la prima reazione alle sue parole non riguardò il contenuto: Scott la guardò interdetto per qualche istante, evidentemente il tempo per agguantare il significato della domanda. Normale: il suo vocabolario era mutuato sui versi dei Racconti Celestiali, non sulla parlata umana. Divina non riusciva spontaneamente a parlare diversamente, e in parte neanche voleva. Il capo villaggio era comunque abbastanza sveglio da giungere ad una conclusione in tempi stretti. Intende... informazioni sulle vittime? Divina annuì secca, e lui rinfrancato riprese Beh... Vediamo... Quattordici, sì. In quindici giorni. Ma non uno al giorno, no... L'uomo si prese una pausa, ma Divina non ci badò molto: quasi una vittima al giorno? Strano. Tal numero val per nutrito gruppo de' mostri, o pure, io dico... Ma non dovette proseguire con la congettura: Scott si riprese nel frattempo. Le prima furono, beh... un gruppo di ragazze, quindici giorni fa. Mia figlia e delle sue amiche. Loro... loro erano solite uscire e passeggiare per la riva dopocena, chiaccherando, cose così... Ecco, in genere lei tornava a casa mentre io ancora lavoravo - sa, posseggo vari pescherecci, e di fatto sono l'uomo più ricco qui, sa com'è, il mercato del pesce e via dicendo... -, ma quella sera... no. Finito di lavorare, mi pareva strano che non fosse tornata. Uscii allora a cercarla, e... la trovai. Con le sue amiche. Quattro in tutto. Presso l'ultimo pontile, lontano dalle case. Mentre Scott prendeva nervoso due boccate di pipa, un angolo della mente di Divina annotò la pena personale dell'uomo, ricollegando le sue pause a dolori personali. E concluse che non gliene importava nulla. Quattro già la prima notte... Un Bulimico, o una frotta? Nell'intanto, il capo villaggio riprese a raccontare. Naturalmente, indagai... indagammo tutti. Nessuno udì nulla, giusto Jake l'aggiusta reti seppe dirmi che le ragazze erano passate di lì verso la banchina "quattro grossi lavori e tre piccoli" prima di me. Tenendo conto del tempo che ci mette a riparare le reti, credo significhi due ore, forse un po' meno. Dato che le ragazze ci mettevano... non so, forse un'ora a passeggiare, vuol dire che furono uccise un'ora prima che... che le trovassi. E nessuno vide nulla, no. Divina rimase zitta, senza neanche badare al colorito gergo marinaresco di cui il resoconto era infarcito. Lì per lì pensammo a dei balordi che ci avevano provato, e arrabbiati le avevano ammazzate e inscenato un attacco di Yoma, ma mancavano i colpevoli e... Beh, poi il giorno dopo le cose cambiarono. Quella mattina, le mogli di Alf e Gill vennero da me a dirmi che i mariti non erano tornati dalla pesca: capitava facessero tardi, ma la notte in genere tornavano, dicevano. Quindi mandammo altri a vedere il lago, per vedere se per caso erano rimasti incagliati o affondati... e li trovarono. Sbudellati come pesci, sulla loro barca incagliata tra i massi. Scott tirò altri due sbuffi di pipa, nervoso, mentre Divina contava con l'ausilio delle dita. Sei in due giornate... Sì alto numero. Capito che non c'era nulla da scherzare, riprese il capo villaggio mandai mio figlio Emm fino a Rabona, dai preti a cui versiamo le tasse noi. Tornò quella sera con un soldato vestito di acciaio dalla testa ai piedi, e uno spadone più piccolo solo di quello di voi Claymore. Ci disse che le stre... intendo, voi Claymore non servivate, e che ci avrebbe pensato lui. Montò dunque la guardia quella notte. Divina lasciò correre il fatto che era stato lì lì per chiamarla "strega" - non che gliene importasse - e rimase ad ascoltare. Quella notte, beh... tutti, qui in porto, sentimmo grida e stridii di mostri, ma nessuno voleva uscire: avevamo troppa paura, tutti. Il mattino dopo, trovammo sulla riva l'elmo del soldato e tanto, tanto sangue viola, di cui c'era traccia pure in acqua. Lì per lì non eravamo certi di cosa fosse successo, ma... Beh, poi passarono due giorni e nessuno ci rimise la pelle: credemmo che il soldato avesse ucciso il mostro, rimanendoci lui. Non che ci importasse: pareva che pure lo Yoma fosse morto, con tutto quel sangue. A noi andava bene così, e ci sentimmo di nuovo liberi di uscire la notte. Non serviva essere Teresa la Divina per capire che era stata una brutta, brutta mossa. Beh... sbagliavamo, ovvio. Dieci giorni fa, la mattina trovammo alla fine del molo il povero Don, il padre di Liz, una delle amiche della mia... della mia Josie. Una delle ragazze morte, sì. Sua moglie mi disse che da quando le era morta la figlia beveva sempre la sera, e quella notte era uscito per riprendersi un attimo. Era... beh, era ridotto come gli altri: lo Yoma c'era ancora. Questa volta Scott serrò i pugni prima di riprendere. A quel punto eravamo tutti arrabbiati, e decidemmo di fare la ronda la notte. Ecco, quella fu una buona idea: la notte successiva il fabbro, Mock, fu attaccato dal mostro durante la ronda. Gli altri lo sentirono e accorsero sulla banchina centrale, e riuscirono a farlo scacciare urlante. Dio buono quanto mi fece piacere! sbatté il pugno sul tavolo Mock si era fatto solo qualche graffio, e poi per altri due giorni quella bestia non si fece vedere! La cosa strana è che Mock disse che gli era arrivato dall'alto, e gli altri dissero che fuggì verso il lago, ma nessuno sentì il mostro tuffarsi... Divina comprese al volo tutto. "Se tratta de' uno Yoma Alato. Ali 'n retro tien, e vola fatato."
Era la spiegazione più logica, ma... le sfuggiva ancora qualcosa. Questo Yoma aveva fatto otto vittime in una settimana, e ne aveva cercata un'altra, fallendo... Un po' troppo. Dal canto suo, Scott impallidì non appena comprese cosa intendeva dire la ragazza. Alato?!? Cioè, vola?!?... Oh Dio, allora!... Allora!... Si tolse la pipa di bocca, e rimase a guardare il tavolo per qualche attimo. Dopodiché si riprese, e balbettò: Oh, Dio, Dio... Ora capisco! alzò lo sguardo verso Divina Vede, sei giorni fa, mentre ancora montavamo la ronda, poco dopo il tramonto tre bambini che giocavano in strada nel bel mezzo del nostro villaggio sparirono. Le madri li udirono urlare, ma una volta uscite non li trovarono più. Li cercammo tutto il giorno, e solo al tramonto ci venne voce che in un altro villaggio erano stati trovati tre corpi di bambini portati a riva dalla corrente... Scott non aggiunse altro, circa l'identità dei bambini: non ce n'era bisogno. Finora non eravamo stati capaci di capire come fosse successo, ma se mi dice ora che ha le ali... sbatté un pugno Dannato bastardo!!! Era palese cosa fosse successo: lo Yoma li aveva artigliati in volo, e per questo non li avevano poi trovati: nessuno, in genere, cercava in cielo. La mente di Divina continuava a ragionare. Tre... Tanti, pe' tutti tenerli. Che da vero siano in molti? Più Yoma alati... ma dove? Abbiamo iniziato a pensare che lo Yoma si nascondesse nell'altro villaggio. proseguì Scott E alcuni di noi passarono a fare la ronda qua. Io, nel frattempo, presi a informarmi su quanto costasse una... beh, una Claymore. Però... beh, credo che abbiamo sbagliato tattica, a mandare la ronda lì. Cinque giorni fa, la sera ci stavano meno uomini, e questa volta Ike fu preso dallo Yoma: lo sentirono urlare, ma quando gli altri accorsero, beh... era scomparso. Trovammo pure lui la sera dopo: stava sulla riva di un altro villaggio, diverso da quello dei bambini. Divina aggrottò la fronte: un villaggio diverso? Strano modo di fare, tenendo conto che colpivano solo a Silence. Che lo Yoma - o gli Yoma - volesse confondere le acque? Non ci capivamo nulla, e a quel punto io mandai una lettera a voi Claymore. Nel frattempo ci accordammo con gli altri villaggi, e pure loro si misero a fare ronde, con alcuni dei nostri a dirigere. La notte dopo, quattro giorni fa, lo Yoma però raggiunse il balcone su cui si stava godendo il fresco la vecchia Debbie, una nonnetta vedova che ha la casa sul porto: le squarciò la gola e la... beh, sì. Poi provò ad attaccare Jake l'aggiustareti, ma la ronda lo sentì e fece scappare lo Yoma. Jake se l'è cavata, almeno. Ancora, notò Divina: non si accontentava di una sola vittima, se poteva. A quel punto era chiaro, dato che era tornato a mangiare nel villaggio, che la ronda era insufficiente. Inoltre Stan, uno dei marinai, capì che era stata la corrente a portare i corpi negli altri villaggi: il mostro non si trovava lì! Li aveva lasciati in acqua e basta! Scott sbatté un pugno A quel punto richiamai la ronda -- e fu la mia decisione migliore, dico io. Divina inarcò le sopracciglia: la corrente! Ma certo! Dunque istato fu 'l vento su l'acqua che dirigea de 'l laco onne onda a portar corpi su straniere sponde! Indi da l'acqua parten loro spoglie? Ma dove avevano la base, questi Yoma? La ronda, credo, ci ha risparmiato altri attacchi per due giorni, però sapevo che lo Yoma era ancora lì fuori, quindi quando ieri mi arrivò la lettera di voi Claymore decisi di non disdire... mi sa che ho fatto bene. Che appunto, questa notte ci ha lasciato la pelle un altro, sa? L'abbiamo trovato questa mattina... sciocco ragazzo. Scott scrollò la testa Finn si era dimenticato il borsello in barca, mi ha detto sua madre: era il suo primo giorno di lavoro, capita. Però ha voluto andarlo a prendere nonostante questa fosse ormeggiata nell'ultima banchina, dove la ronda non passa. Non è più tornato, ma nessuno è andato a cercarlo prima dell'alba che non volevano andare da soli, ma se mandavamo una squadra di uomini il villaggio rimaneva sguarnito. E niente, gli han fatto un bel servizio e ora le vecchie lo stanno ricucendo per il funerale, a casa sua. Allargò le braccia Ecco tutto: quattordici vittime in quindici giorni; quattro ragazze, cinque uomini adulte, una vecchia, un ragazzo e tre bambini. Ho detto tutto? Divina lì per lì annuì, ma quasi subito le tornò in mente la missione con quelle noiose di Lune e Camillah. Un sorriso le si allargò sulle labbra. "Sì. Poteo l'ultima vittima visitare?"
Citazione:Yoki utilizzato: 0% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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