I Misteri della Jungla Nera [clayfax-WolfSoul-La X di Miria-GioRix]

[GioRix]

La prima cosa che fece Triela dopo essere riemersa fu tossire un misto di acqua, fango e sangue. Sentiva il petto bruciare, e anche solo respirare le provocava delle fitte lancinanti. Sicuramente c'era qualcosa di rotto. I suoni erano ancora ovattati per l'impatto improvviso, e a malapena la ragazza riuscì a stabilizzarsi.
Ancora stordita, cercò di guardarsi attorno.

In effetti, più che la riva o la pagoda, ciò che le balzò all'occhio era l'enorme ed appannata figura della risvegliata che sembrava avercela con gli alberi della jungla. Mentre Triela tentava di arrancare verso la riva, la sua mente iniziò a riprendersi dallo shock quel tanto che bastava per individuare le compagne lì attorno.
Due, per la precisione.

Cazzo... Speravo che la risvegliata si fosse scoperta antiambientalista, ma a quanto pare l'oggetto della sua ira continuiamo ad essere noi.

Quando il suo accenno di risata venne troncato da una fitta particolarmente dolorosa, la ragazza intuì che, forse, non era il momento di pensare a battute idiote.
Sperando che il dolore venisse lenito, iniziò a far fluire nuovamente lo yoki. Non aveva idea di che effetto avrebbe avuto sulle sue ossa spezzate l'aumento di volume muscolare, quindi cercò di limitare il più possibile la trasformazione per saggiarne gli effetti. Niente più che qualche venuzza ingrossata sul volto e i consueti occhi dorati, almeno per il momento. Non sapeva nemmeno se le ossa rotte avessero provocato qualche lacerazione interna, quindi già l'aumento di pressione sanguigna era di per sé un grosso rischio.

Mentre si avvicinava alla riva, sentì le parole della caposquadra.

Ragazze, corriamo da Angelica! Io proverò ad attaccare, voi seguite la mia scia, apritevi a ventaglio e poi colpite dai lati. Usate per ripararvi gli arbusti!

A quanto pare quella massa semi irriconoscibile di fango e acqua di palude era Angelica e, per esclusione, l'altra era Luna.

Visto l'entusiasmo delle compagne, anche Triela decise di seguirle al meglio delle sue capacità. Non si era ancora ripresa del tutto, e pensare di rilasciare l'assurda quantità di yoki che stavano apparentemente utilizzando le compagne era semplicemente ridicolo per lei. Probabilmente sarebbe rimasta indietro, ma cercò comunque di eseguire l'ordine, aprendosi dal lato opposto rispetto a Luna. La sua idea era, ancora una volta, dare supporto alle compagne creando una distrazione. Il meglio che avrebbe potuto fare era probabilmente cercare di tirarle in testa qualche ramo o sasso trovato lì attorno, a meno che...
Guardò le due compagne che erano ancora ricoperte di fango.
Avrebbe potuto funzionare. Non sapeva se sarebbe riuscita a scrollarsi di dosso abbastanza schifo da farne una bella palla, ma certamente ci avrebbe provato. In fondo, arma che vince non si cambia no?

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%>20%
Stato Fisico: Sporca, bagnata e piena di fango. Costole rotte [Ferita media].
Stato Psicologico: Stordita, cerca di seguire gli ordini anche se sa di non essere nelle condizioni per farlo al meglio.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva). Coordinazione Straordinaria (+3 al comando su sé stessi, solo in combattimento).
Punti Limite: 7/15