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I Super Robot di Go Nagai
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07-11-2015, 04:15 PM
Messaggio: #5
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RE: I Super Robot di Go Nagai
Ancora grazie a Raki per i suoi puntuali e apprezzati interventi e passo al:
CAPITOLO III: UFO ROBOT GOLDRAKE (UFOロボグレンダイザー UFO Robo Gurendaizā) UFO Robot Goldrake è un anime televisivo di 74 episodi, prodotto dalla Toei Animation dal 1975 al 1977 e basato su un soggetto di Gō Nagai, già autore dell'omonimo manga nel 1973. È stata la prima serie mecha giapponese importata in Italia, dove venne originariamente trasmessa con il nome di Atlas UFO Robot (mentre il robot protagonista venne ribattezzato “Goldrake”), nell'ambito del programma Buonasera con... sulla Rete 2, dal 1978 al 1980, con 71 dei 74 episodi. Per dare un'idea del successo avuto all'epoca basti pensare che il 45 giri prodotto dalla Fonit Cetra con le sigle della prima serie, Ufo Robot/Shooting Star (firmate con lo pseudonimo Actarus), ottenne addirittura il disco d'oro superando il milione di copie vendute. La serie ebbe successo anche in Francia e nel mondo arabo, soprattutto in Egitto e Arabia Saudita. Nel 1975 Gō Nagai aveva collaborato alla realizzazione di Uchū enban daisensō (lett. La grande battaglia dei dischi spaziali), un mediometraggio di circa 30 minuti uscito nei cinema in Giappone. Questo divenne poi il film pilota per lo sviluppo della serie televisiva e, in seguito, dalla sua trama vennero tratti gli ultimi tre episodi della stessa. Per sfruttare il successo di pubblico incontrato dalle due precedenti serie create da Gō Nagai e prodotte dalla Toei, Mazinga Z e Grande Mazinga, il personaggio di Koji Kabuto (del tutto assente nel film pilota) venne appositamente inserito nella trama della nuova serie come trait d'union. Anche lo stile del robot e le sue fattezze furono modificate proprio per essere più in linea con lo stile dei mecha delle due precedenti serie di Nagai, in modo da far sì che UFO Robot Grendizer formasse con esse una trilogia, anche se, a differenza delle serie di Mazinger, fu concepito subito come prodotto destinato anche ad un pubblico femminile (shōjo). Il protagonista della serie è il principe Duke Fleed, fuggito dopo una disperata resistenza a bordo di un avanzatissimo robot da battaglia, Goldrake (Grendizer) dal suo pianeta natale Fleed in seguito all'attacco delle truppe del malvagio Re Vega. Le Forze di Vega infatti si propongono di sottomettere i pianeti invadendoli ed annettendoli al loro impero. Giunto sulla Terra Duke Fleed viene trovato gravemente ferito dal dottor Procton (Genzo Umon), direttore dell'Istituto di ricerche spaziali, il quale lo accoglie e lo nasconde sotto le mentite spoglie di Actarus (Daisuke Umon), facendolo passare per il proprio figlio di ritorno da un lungo viaggio. Anche Goldrake con il suo disco spaziale (Spacer) viene nascosto all'interno dell'Istituto, nei cui sotterranei viene costruito una sorta di enorme hangar. Circa otto anni dopo, continuando il loro progetto di invasione, anche le truppe di Vega giungono presso la Terra e, sotto la guida del malvagio comandante Hydargos (Blacky) e del feroce generale Gandal (che è un tutt'uno con la moglie: Lady Gandal, essendo questa la metà femminile dell'essere mostruoso che insieme formano) stabiliscono la base Skullmoon sulla Luna. Actarus si troverà ad utilizzare nuovamente Goldrake per difendere il suo pianeta adottivo. Ad aiutarlo c'è il giovane Alcor (Koji Kabuto), il quale pilota un disco volante di sua progettazione e costruzione chiamato TFO (Test Flying Object). I due oppongono una agguerrita resistenza, anche se a malapena riescono a respingere i continui assalti degli invasori di Vega, che ogni volta inviano uno o più mostri combattenti (inizialmente solo robot pilotabili al loro interno, poi anche animali trasformati in cyborg) insieme a pattuglie di minidischi, questi ultimi spesso lasciati ad Alcor, mentre Actarus si occupa dei mostri. Durante i periodi di tregua, Actarus vive e lavora come inserviente nella fattoria di Rigel (Danbei Makiba) e dei suoi due figli, Mizar (Goro Makiba) e Venusia (Hikaru Makiba), innamorata di lui e inizialmente all'oscuro, come chiunque, della sua reale identità, finché un giorno per salvarla da una caduta da un precipizio egli deve ricorrere alle sue capacità superiori e trasformarsi in Duke Fleed, rivelando il suo segreto. Le battaglie contro le flotte di Vega intanto proseguono fino a quando Hydargos, stanco delle molteplici sconfitte che ne minano il prestigio e l'autorità sotto la pressione di Gandal, progetta e mette in pratica un massiccio attacco al centro spaziale con l'utilizzo di ben tre mostri spaziali e centinaia di minidischi. Il comandante di Vega stavolta sembra avere la meglio; il disco di Alcor viene distrutto, Venusia viene ferita gravemente e il centro spaziale viene invaso dalle truppe di Vega. Nel frattempo i tre mostri danneggiano seriamente Goldrake e Actarus è costretto a nascondere il robot in una caverna e tornare a piedi al centro spaziale per prendere i pezzi di ricambio; quando vi arriva trova il centro sotto l'invasione dei nemici ma con coraggio e abilità riesce a raggiungere la stanza dove Venusia è ormai in fin di vita. La ragazza si salva solo con una trasfusione del sangue alieno di Actarus che si rivelerà essere universalmente compatibile e addirittura terapeutico, tanto da permetterle di riprendersi velocemente. Venusia riuscirà persino a liberare Alcor e Procton prigionieri e ad ingannare il comandante Hydargos, fingendo di condurlo da Goldrake ma in realtà portandolo a spasso, dando il tempo ad Actarus di riparare il robot danneggiato. Per vendicarsi il perfido vegano getta la ragazza da un dirupo, ma ella viene presa al volo dalle possenti mani di Goldrake ed affidata ad Alcor sopraggiunto con la speciale moto, con tre ruote e tre posti, di Actarus. Questi sconfigge i due mostri rimasti in una memorabile battaglia e subito dopo, facendo fuoco con tutte le armi di Goldrake e dello Spacer si scontra con l'enorme ma goffa e fragile astronave madre, distruggendola. Mentre Gandal fugge terribilmente ustionato dalle fiamme, Hydargos rimane coraggiosamente a combattere spinto dal suo onore di comandante e dall'odio inestinguibile per Actarus. In alcuni bellissimi quadri still-frame si vede la sequenza in cui Goldrake irrompe con lo Spacer nell'astronave madre fino a raggiungere un terrorizzato Hydargos che pagherà con la vita la sua malvagità. In seguito Venusia, che si rivelerà essere un'abile ginnasta e una tenace combattente, deciderà di combattere al suo fianco. Ciò sarà reso possibile dal programma di potenziamento di Goldrake messo a punto dal dottor Procton. In realtà il robot non riceverà nessun upgrade, non avrà nuove armi e le sue prestazioni rimarranno le stesse (del resto non esiste sulla terra il metallo con cui è costruito, il guren, da cui il nome giapponese Gurendizer), ma verranno costruiti dei veicoli di appoggio sullo stile del jet scrander di Mazinga Z e del Great Booster del Grande Mazinger. Così Venusia si vedrà assegnare il Delfino Spaziale (Marine Spacer), un mezzo in grado di far muovere agevolmente il Goldrake anche al di sotto della superficie dell'acqua, dopo che Alcor aveva già ricevuto un nuovo mezzo battezzato Goldrake 2 (Double Spacer, appare nell'episodio "Il terremoto misterioso"), grazie al quale Goldrake potrà volare più agilmente rispetto al proprio disco Spacer. Questi mezzi (oltre ad aumentare il merchandising della serie), permettono al robot di superare i suoi limiti strutturali quali l'incapacità di volare senza la sua astronave e di muoversi in acqua. Dopo la morte di Hydargos, Gandal viene affiancato dal perfido Ministro delle Scienze Zuril, proveniente da una stella alleata a Vega; un individuo decisamente audace (che non esita a scendere personalmente in campo, anche travestendosi) e di grande cultura scientifica, nonché abile stratega. Questi si contrapporrà spesso a Gandal (la cui parte femminile ha cambiato aspetto dopo i trattamenti cui si è sottoposta per curare le bruciature riportate nell'esplosione in cui era perito Hydargos) sicché i due finiranno sovente per contrastarsi anziché cooperare (emulando le lotte intestine che dividevano il Conte Blocken e il Barone Ashura in Mazinga Z, e i vari generali delle sette armate di Mikenes in Grande Mazinger), anche se non mancheranno di allearsi contro Dantus, un altro comandante di Vega che aveva quasi sconfitto Goldrake utilizzando un gigantesco gorilla-cyborg da lui costruito. In questa occasione vediamo che, come in tante altre serie robotiche, l'eroe della serie non è in realtà invincibile e che a volte si salva solo per la stoltezza del nemico, così come a volte è l'impulsività del pilota a metterlo in pericolo: in definitiva, non sempre vince il più forte e anche la fortuna ha una grossa parte. Intanto ha fatto la sua entrata in scena Maria (Maria Grace Fleed), la sorella di Actarus, che appare nell'episodio nr 49 "Fratelli di sangue". Anche lei era arrivata sulla Terra, salvata (ancora bambina) da un anziano abitante del pianeta Fleed che l'aveva allevata come fosse sua nipote. Costui morirà, ucciso accidentalmente da un disco di Vega. In punto di morte, egli rivelerà tutto a Maria implorandola di riprendersi la sua eredità, il Goldrake, e consegnandole l'emblema del suo lignaggio reale, un medaglione, una pistola a raggi e un pugnale. In seguito Maria, credendo di trovare in Actarus il suo acerrimo nemico, cerca di ucciderlo ma il suo pugnale riesce solo a lacerare la sua casacca e a far cadere un medaglione col simbolo del pianeta Fleed, uguale al suo che le svela la verità: i due sono fratello e sorella, eredi della famiglia reale di Fleed. Da questo momento anche Maria coadiuva il fratello in battaglia, e lo fa con un nuovo mezzo, la Trivella Spaziale (Drill Spacer), in grado di far penetrare il Goldrake sottoterra. La lotta prosegue e le forze di Vega subiscono numerose sconfitte, mentre il loro impero comincia a dissolversi. La Stella Vega, contaminata dalle radiazioni del Vegatron, il minerale fonte di energia della sua civiltà, sta per diventare una stella morta e la Terra apparirà agli alieni come l'unica speranza per la sopravvivenza. Gli attacchi si faranno quindi sempre più decisi e disperati. Actarus e gli altri fronteggiano non solo con i propri mezzi, ma principalmente con il coraggio, la forza di gruppo e lo spirito di sacrificio, gli invasori che intanto sono sempre più impegnati in lotte interne per conquistarsi i favori del loro sovrano. Intanto la guerra s'inasprisce, con molte vittime: Cain e Marcus, grandi amici d'infanzia di Maria e Actarus, e il giovane e coraggioso condottiero Fritz, figlio di Zuril. Queste morti susciteranno nell'una e nell'altra parte forti desideri di rivalsa. Re Vega, nel tentativo di assicurarsi il buon esito della guerra, approfitta dell'amore che la figlia Rubina, ex promessa sposa di Actarus, dimostra per quest'ultimo, per cercare di attirarlo in una trappola. Actarus, catturato dal ministro Zuril (infatuato anch'egli di Rubina), l'accusa di averlo ingannato, ma la giovane principessa con un gesto estremo lo salva, finendo per morire fra le sue braccia. Morirà anche il ministro Zuril, folgorato dal raggio laser di Alcor. Ormai l'esercito di Vega è quasi privo di risorse e riesce a costruire un ultimo fortissimo robot mostro che, pilotato dalla parte femminile del comandante Gandal, si lancia in un ennesimo disperato attacco. Contemporaneamente Actarus si mette in viaggio verso la base nemica meditando un attacco suicida ma Alcor intuisce le sue intenzioni, lo insegue e lo costringe a tornare minacciando di seguirlo anche a costo della vita, infatti mentre stanno per uscire dall'atmosfera terrestre la struttura del Goldrake 2 comincia a cedere perché non è costruito per volare nello spazio. Mentre stanno tornando vengono attaccati a tradimento da Lady Gandal: Alcor perde i sensi e Actarus lo salva gettandosi con il Goldrake dal suo spacer e prendendo al volo il mezzo dell'amico, ma viene nuovamente attaccato e indebolito dai raggi dell'avversario. Quando ormai è sul punto di soccombere l'arrivo dei mezzi di soccorso distrae la moglie di Gandal, e finalmente Goldrake riesce a distruggere il robot nel quale si trova la coppia, tagliandogli la testa, che però non esplode: il violento trauma provoca un mutamento di personalità nella parte femminile di Gandal che dopo aver addormentato l'altra metà propone ai terrestri di lasciarla vivere in pace sulla Terra promettendo di uccidere il proprio re. Ella sta quasi per riuscirci ma viene fermata e uccisa dalla sua metà maschile, che desiderando riscattarsi con re Vega si schianta volontariamente con la sua astronave contro Goldrake senza riuscire a distruggerlo, morendo dopo aver invocato il nome del suo sovrano, mentre si inabissa col suo mezzo in mare. Nella battaglia finale contro tutte le forze di Vega rimaste, lanciate in un ultimo disperato attacco, i compagni di Actarus alla guida di una nuova astronave, il Cosmo Speciale distruggono sistematicamente tutte le navi e i minidischi mentre Goldrake combatte contro la nave imperiale di Re Vega. Inizia un lungo combattimento e Actarus, dopo essere stato in difficoltà, con l'aiuto dei suoi amici riesce a danneggiare gravemente il nemico e re Vega, vistosi sconfitto, per vendicarsi ordinerà di fare schiantare la propria astronave sulla Terra per contaminarla con le proprie ceneri radioattive, ma Actarus riuscirà a fermarlo in tempo: con un ultimo colpo della sua alabarda spaziale, la sua arma più caratteristica, il Goldrake squarcia la sezione di comando della nave colpendo lo stesso sovrano che, in un ultimo delirio di onnipotenza, muore nell'esplosione finale, mentre i nostri eroi si lasciano andare ad un pianto di gioia. Terminata la guerra con la rassicurazione che la loro patria natale Fleed sta tornando alla vita, fatto del quale Actarus era giunto a conoscenza grazie alla principessa Rubina, quest’ultimo e Maria decidono di tornarvi per ricostruire, assieme a coloro che scamparono all'invasione da parte di Vega, il regno perduto. In un commosso commiato dal padre adottivo Procton e dagli amici più cari, Actarus e Maria decollano alla volta di Fleed e l'ultima sequenza li vede arrivare sul loro pianeta ormai rifiorito. Con un finale epico e spettacolare si conclude così la prima trilogia dei Robottoni di Go Nagai; molte domande, quesiti e dubbi sono però rimasti in sospeso… ad esempio: perche Koji non riprende i comandi di Mazinga Z per combattere contro gli invasori? Non è mai stato chiarito. Il giovane si limita a combattere finché può col suo TFO contro i minidischi delle armate di Vega, finché il mezzo non viene distrutto e rimpiazzato in seguito dal Goldrake 2, veicolo in grado di impegnare anche i mostri spaziali. A dire il vero c’è nell’anime una sequenza nella quale Koji riflette se non fosse il caso di rimettersi alla guida del suo robot, salvo poi abbandonare l’idea, facendo capire allo spettatore di aver voluto “voltare pagina” e di non avere nessuna intenzione di ritornare sui suoi passi. Questo passo non è mai stato doppiato nella versione italiana, col risultato che, alla fine, sembra che Koji si limiti a meditare in silenzio, guardando un tramonto. Questa versione viene smentita da uno “spin-off” costituito dal lungometraggio: “UFO Robot Goldrake contro il Grande Mazinga”, nel quale un comandante di Vega riesce a catturare Koji, distruggendone il disco e poi, tentando di sottoporlo a un condizionamento mentale, scopre l’esistenza del museo dove Mazinga Z e il Grande Mazinga sono conservati, impadronendosi di quest’ultimo e scagliandosi all’attacco di Goldrake coadiuvato anche dal mostro che aveva catturato Koji il quale, fuggendo in maniera rocambolesca dalla prigionia, suggerisce a Duke Fleed come immobilizzare il robot terrestre per poi mettersi egli stesso alla guida del Grande Mazinga e aiutare l’amico a sbarazzarsi delle truppe di Vega. A tutt’oggi questa rimane l’unica sequenza animata nella quale Koji si mette alla guida del Grande Mazinga. Nella serie animata però, a parte la presenza di Koji, due puntate nella quale compare il Boss Robot con la sua ciurma, nel quale egli si presenta a Goldrake come “L’aiutante di Mazinga”, sono gli unici legami con le serie precedenti. Nel manga realizzato sempre da Gosaku Ota (che si scollega molto dall'anime originale per trama e fatti e si riallaccia di più con la saga dei due Mazinga), si scopre finalmente la vera natura dell’Imperatore delle Tenebre di Micene: un cervello collegato a un gruppo di organi, col cuore contenuto dentro una teca: la figura fiammeggiante dove si impersonifica altro non è che una massa di energia controllata da lui a distanza. L'Imperatore invita a sorpresa gli eroi nella sua sede sotterranea volendo stringere con essi un'alleanza per respingere le forze di Vega che hanno invaso la Terra. Gandal con le sue truppe attacca Mikene e sfida apertamente l'Imperatore ad armi pari assumendo come lui sembianze fiammeggianti, e dopo aver scoperto il suo segreto fa dirigere i propri soldati nel luogo dove si trova la teca per distruggerla, ma Koji e Actarus riescono ad arrivare in tempo e fermano i veghiani. L'Imperatore chiede ai due di essere trasportato in un posto al sicuro, ma Koji fa cadere la teca, che si rompe provocando la fine del sovrano miceneo (e neanche lui sa dire se l’ha fatto apposta o meno), cosicché il popolo di Mikene, rimasto senza guida, viene sterminato completamente in pochi secondi dalle truppe di Vega. Un tratto distintivo rispetto alle opere precedenti è il carattere del protagonista principale: Rispetto a Koji Kabuto e Tetsuya Tsurugi, Actarus/Duke Fleed non è impulsivo o un violento anzi, lo si potrebbe quasi definire un pacifista! Si rimette ai comandi di Goldrake e continua a combattere solo ed esclusivamente per difendere il suo pianeta adottivo e i suoi amici, prova ne sia che, pur disponendo di un robot da combattimento notevolmente superiore a quelli avversari, almeno all’inizio della serie, non parte mai all’attacco della base nemica ed entra sempre in combattimento praticamente sempre per respingere gli attacchi nemici dopo che questi sono iniziati. Addirittura, nella prima puntata, quando si accorge dei segni premonitori dell’attacco delle truppe di Vega, viene colto dalla disperazione (e consolato dal padre adottivo) all’idea di dover tornare a combattere. Un’ultima curiosità: se ci fate caso, nella traduzione italiana, fatta eccezione per Duke Fleed e Maria, i nomi dei protagonisti principali sono nomi di stelle della Via Lattea o, nel caso di Venusia, ispirati da pianeti! Riferimenti: https://it.wikipedia.org/wiki/UFO_Robot_Goldrake http://www.encirobot.com/gold/gold-ind.asp I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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I Super Robot di Go Nagai - Nardo - 30-08-2015, 05:36 PM
RE: I Super Robot di Go Nagai - Raki. - 19-09-2015, 04:06 PM
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