La Scorta

[DarkGreen]

«Parlato»| "Pensato" | «Palato da altri»

Immagini confuse, volti sfuocati su sfondi nebbiosi, sangue che, fetido di un marcio colore di decomposizione, incornicia i tanti ventri svuotati … gli urli di panico che si mescono ai suoni  della dolce natura di tanto tempo addietro.

L’instabile dormiveglia viene disturbata dal rumore di scarponi che pestano piano il pavimento ; una presenza s’introduce tranquilla nell’abitazione.
Ancora in una squallida e deforme dimensione, ode poche parole di una voce familiare, una cantilena di lievi rimproveri farsi sempre più vicina.

«Cr-Cr … Crisse…» pronuncia flebilmente e rauca, masticando il suo nome ed esibendosi in uno sbadiglio misto  a strampalate mosse di stiracchiamento.

Qualcosa di panno le piomba in faccia.

«È ora di andare. Non possiamo più restare in questa città. Spero ti sia nutrita a sufficienza.»

Si scrolla di dosso quel che pare essere un mantello, lo squadra un attimo e poi, resasi conto di     ciò che ha appena udito, si rivolge stupita al ragazzo.

«Dobbiamo già andarcene? Proprio ora?»

Silenziosamente, si rimette in piedi, coprendosi le spalle col candido manto.
La domanda che ha appena porto non la trascina in un mare di confusione come i duri interrogativi di una volta, anzi, nel giro di qualche secondo sembra essersi dimenticata di aver chiesto qualcosa.
Rivolge lo sguardo a Krisler :« Aspetta un momento, devo prendere una cosa.»

Con gli occhi intrisi di rammarico cerca le vesti che le sono state donate pochissimo tempo addietro, che pur sembrano giacere da lunghissimamente, appiccicate dal sangue sul selciato.

“Ho perso fin troppo tempo” li stacca da terra e li stringe al petto “dietro la mia bestialità.”

Determinata, gli (ormai) stracci abbracciati a sé, scavalca il cadavere e si dirige verso l’ingresso della casupola.

«Possiamo partire.»


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Yoki utilizzato : 100%
Stato fisico : Buono/ Forma umana
Stato psicologico : Triste e apparentemente svuotata da ogni entusiasmo
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)