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QUEST Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
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31-05-2015, 04:49 PM
Messaggio: #81
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Decidi di optare per un approccio al problema un po’ più… prudente e sondi il muro verde che si trova davanti a te con la tua percezione e la tua abilità per cercare di stabilire la posizione dello Yoma ed evitare imboscate in prossimità del varco nella siepe. Non ci metti quindi molto per capire che lo Yoma si è addentrato un po’ più in profondità nella siepe stessa e quindi non si trova in prossimità dell’apertura.
Quando arrivi vicina al varco puoi capire che il tuo nemico si trova circa una decina di metri all’interno ed è fermo…
Citazione:Ho cercato di sintetizzare la situazione al meglio possibile, visto la tua cautela. Se però hai bisogno di altre informazioni prima di agire chiedimele pure via MP, così evitiamo di usare un turno. |
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03-06-2015, 07:13 PM
Messaggio: #82
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Sicura della percezione del suo Yoki che le diceva che lo Yoma si era addentrato più in profondità, Crystal superò la siepe, diretta verso il suo obbiettivo. Dieci... nove... otto metri e così via. -Sei pronto Yoma?- E tu? le chiese una vocina in testa, che ella decise di ignorare. Se una volta trovatoselo di fronte non l'avesse attaccata, la guerriera avrebbe chiesto :-Perché questa siepe? E per quale motivo uno Yoma dice di essere un giardiniere?- Di risposte ne voleva, ma preferiva averle prima di avere un avversario in fin di vita. Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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04-06-2015, 10:01 PM
Messaggio: #83
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
La risposta alla tua ultima domanda ti giunge da sola poco dopo che hai deciso di abbandonare la prudenza e di lanciarti all’inseguimento dello Yoma, nel tentativo di non farti seminare. Ti ritrovi infatti in una sorta di stretto corridoio verde e dopo un po’ ti rendi conto che il tuo impeto è frenato da qualcosa: infatti sia le pareti che il pavimento di quel cunicolo vegetale sono composti per la maggior parte da rovi e piante spinose selvatiche con le spine di varie dimensioni; queste sono a loro volta ricoperte o avvolte da altre piante rampicanti mentre a terra spuntano inoltre rigogliosi cespugli di ortiche. Sopra di te, i rami degli alberi più alti si intrecciano e gli stessi rampicanti si sono infiltrati tra di loro, creando una sorta di ragnatela difficile da superare.
Nella tua foga, ti sei addentrata nel passaggio della siepe e, prima di realizzare la situazione, le spine si sono agganciate al tessuto della tua uniforme laddove non è coperto dall’armatura e, per effetto della tua corsa, ne hanno strappato via diversi brandelli, graffiandoti la pelle, ma non basta: infatti al contatto della tua cute con le ortiche e le piante rampicanti, provi quasi subito un violento prurito che sfocia in breve in una sensazione dolorosa, mentre la tua pelle si arrossa nei punti nei quali ha toccato le piante; per tua fortuna, d’istinto ti sei protetta la faccia col bracciale sinistro dell’armatura! Quel che è peggio è che la tua claymore è troppo grande per essere manovrata facilmente qui dentro: puoi solo tenerla puntata avanti a te per evitare che la stessa si impigli nei cespugli. Capisci che le scarpe e lo strano abbigliamento dello Yoma servono a proteggerlo da queste insidie… vegetali.
AH-HAA! Vieni mia cara! Se lo desideri qui c’è una polla d’acqua se vuoi rinfrescarti o bere un po’…
Mentre dice queste parole, lo Yoma fa saettare gli artigli di una mano all’interno del corridoio dove ti trovi ma non mira a te; colpisce qualcosa che si trova tra i rami un paio di metri alle tue spalle e subito dopo, mentre gli artigli si ritirano senti dietro di te un piccolo tonfo sordo, seguito da un forte e sinistro BZZZ
… ma fossi in te mi darei una mossa! Le vespe si infuriano quando gli distruggi il nido! HAHAHAHAHA
Ti schernisce lo Yoma ma, anziché attenderti per affrontarti alla fine del corridoio verde che, nel bene o nel male hai già percorso per tre quarti, lo senti muoversi all’improvviso alla tua sinistra, inoltrandosi ancora più in profondità in quella labirintica siepe. Come mai? Che abbia veramente paura di te o ha in mente qualcos’altro? Per il momento non hai tempo per pensarci: devi agire e in fretta… |
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05-06-2015, 08:38 PM
Messaggio: #84
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Avanzò sempre più irritata in quello che era ormai chiaro essere un labirinto, un labirinto creato dallo Yoma. Attorno a lei rovi di spine e rami intricati fin sopra la testa; a terra le ortiche ad avvelenarle la pelle. Nella foga, nell'impeto di rabbia per la vegetazione sempre più folta, Crystal andò inconsciamente a graffiarsi la pelle, strappando la tuta. Era furiosa. Il bruciore, il prurito e la fastidiosa situazione in cui si era cacciata la rendevano ancora più nervosa, senza contare che con la sua prudenza si era cacciata in quel guaio da sola. Avrebbe dovuto saltare addosso a quel maledetto fin da subito, gli avrebbe dovuto strappare le braccia e fracassargli il cranio non appena aveva avvertito il suo yoki. Invece no! Lei aveva giocato la carta della prudenza ed era stata presa in giro, ma quel bastardo avrebbe pagato caro l'affronto. Gli avrebbe fatto rimpiangere il giorno in cui si era stabilito lì. -AH-HAA! Vieni mia cara! Se lo desideri qui c'è una polla d'acqua se vuoi rinfrescarti o bere un po'...- Nemmeno il tempo di sentir chiaramente ribollire il sangue a quella provocazione, che le falangi artigliate dello Yoma scattarono all'interno dello spazio in cui Crystal si trovava, ma inaspettatamente queste non mirarono a lei, bensì a qualcosa dietro di lei... Un tonfo sordo attirò la sua attenzione e subito dopo un suono che non prometteva niente di buono. -...ma fossi in te mi darei una mossa! Le vespe si infuriano quando gli distruggi il nido!- esclamò ridendo sguaiato, prima di darsi nuovamente alla fuga verso sinistra. Oh, non desiderava altro che sviscerarlo delle viscere che aveva rubato meschinamente ai poveri malcapitati, desiderava prendersi la rivincita per gli scherni ricevuti. Chi diavolo pensava che fosse Crystal? Una stupida forse?! Non parlò, poiché alzando la voce non avrebbe fatto altro che attirare su di sé l'attenzione delle vespe, perciò riprese la sua corsa per allontanarsi il più velocemente possibile, ma dentro di sé aveva una promessa: Per ogni puntura che riceverò, sarà un colpo in più che avrai dalla mia lama! Ti colpirò finché di te non si riconoscerà più nemmeno la natura! Era cosciente che addentrandosi anch'essa maggiormente nel labirinto e, bene o male, seguendolo, probabilmente sarebbe finita nella sua ennesima trappola, perciò aveva bisogno di un aiuto in più, di un'eredità lasciata da Shirley, un'abilità imparata seguendo il suo yoki. Doveva allontanarsi, cercando di seguirlo e al contempo di non cadere in un altro tranello. Se fosse stata così sfortunata da non riuscire a seminare tutte le vespe, avrebbe di nuovo coperto il capo e il collo col lembo di mantello legato al braccio sinistro, il lembo usato durante la tempesta di sabbia, con la differenza che avrebbe dovuto lasciare scoperto il volto, coprendo il capo e legandolo sul collo. Non le importava se non aveva abbastanza spazio per muovere a dovere la sua claymore. Probabilmente la parte più prudente di lei avrebbe avuto da ridire, ma a quella Crystal dal sangue impetuoso nelle vene sarebbe andato benissimo strappare con le proprie mani le braccia dello Yoma, togliergli la vita, sentirla scorrere via attraverso le proprie mani. Avrebbe imparato troppo tardi che con lei non conveniva scherzare. Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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05-06-2015, 09:54 PM
Messaggio: #85
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Infuriata con te stessa ma molto, molto di più con lo Yoma, ti getti in avanti superando rapidamente la parte finale del corridoio verde, sbrindellando ulteriormente la tua uniforme, della quale oramai resta solo il bavero che ti ricopre il collo e la cicatrice dell’operazione che ti ha resa una mezza yoma e poco altro, ritrovandoti in uno spiazzo circolare, di circa quattro metri di diametro, sempre circondato da quella muraglia verde mista di spine, ortiche e rampicanti, con questi ultimi che sono cresciuti anche sui rami che sovrastano lo spiazzo, creando una ragnatela vegetale che non fa altro che aumentare il senso di oppressione di chi vi si trova intrappolato.
Lo Yona non mentiva: al centro dello spiazzo, a livello del terreno, vi è una polla d’acqua di circa un metro e mezzo di diametro; l’acqua è limpida e, vista dal tuo punto, sembrerebbe profonda, come se fosse la sorgente di un pozzo. Quando sbuchi nella piazzola, noti subito che a sinistra si apre un passaggio simile a quello che hai appena percorso. Con tutti i tuoi sensi all’erta, non hai difficoltà a sentire che lo Yoma si è fermato dall’altro lato, a circa quattro metri da te: forse vuol vedere come te la cavi.
E non ha torto, infatti pochi istanti dopo che sei sbucata nello spiazzo, dal corridoio che hai appena percorso una ronzante nube nera e gialla esce fuori. Le vespe sono tante, sono veloci e a te non rimangono che due possibilità: tuffarti nell’acqua, sperando che sia sufficientemente profonda da immergerti mentre ti passano sopra, oppure tentare la sorte e gettarti nel secondo corridoio, sperando che le vespe non ti notino… |
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06-06-2015, 01:36 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-06-2015 02:35 PM da Victoria.)
Messaggio: #86
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Crystal corse. Corse finché i suoi vestiti non furono quasi totalmente strappati. Corse arrivando ad uno spazio circolare del diametro di circa quattro metri. Storse il naso. Anche lì la vegetazione imperversava prorompente, ma al centro... al c'entro c'era quell'acqua di cui le aveva parlato lo Yoma. Lui, a proposito, distava altri quattro metri, a sinistra, mentre a destra si allungava un altro passaggio. Non aveva tempo per studiare chissà quale piano, doveva agire d'istinto poiché quelle maledette vespe si stavano raccogliendo alle sue spalle. Ricominciò la sua corsa decidendo di imboccare l'altro corridoio. Non poteva sapere se si fosse tuffata l'acqua sarebbe riuscita a coprirla interamente, né se le vespe fossero rimaste lì o meno, infine non poteva prevedere se lo Yoma se ne sarebbe approfittato. In questo modo si avvicinava sempre più al suo bersaglio... probabilmente ciò che lo Yoma non voleva, che un nuovo tranello la stesse aspettando? Ma perché non l'avevano lasciata al Nord? Là almeno non c'erano quei dannati insetti! Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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08-06-2015, 09:35 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-06-2015 09:53 PM da Narratore.)
Messaggio: #87
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Presa dalle necessità di evitare lo sciame di vespe e di non perdere contatto con lo Yoma, di affretti a inoltrarti nel corridoio a sinistra, sperando in cuor tuo che i “dannati insetti” non ti vengano dietro…
Con lo sciame tutto sommato hai fortuna: soltanto sei vespe riescono a pungerti alla schiena, mentre le altre si disperdono altrove: il problema semmai è che, ancora una volta, forse perché distratta dalle vespe, hai rinunciato a ogni forma di prudenza e ancora una volta il tuo corpo, oramai praticamente nudo fatta eccezione per i tratti coperti dall’armatura e dal bavero che copre la cicatrice, viene torturato dalle spine e dalle erbe velenose che le avvolgono, al punto che dalla tua pelle martoriata cominciano a svilupparsi bolle e vesciche e il prurito e il dolore che ti provocano aumentano sempre più.
Distratta da questo insieme di sensazioni negative, non ti accorgi di una piccola fune a metà percorso che all’improvviso si tende davanti alle tue caviglie che ti fa incespicare e cadere in avanti in un punto dove i rovi che crescono al suolo hanno le spine molto più grandi, circa un paio di centimetri e tu cadendo, senti molte di queste spine conficcarsi nel tuo corpo, aumentando ancora di più il dolore diffuso che già stavi provando [FERITA MEDIA]. Incredibilmente però lo Yoma, anziché approfittarne per assestarti il colpo di grazia, ti parla ancora dal fondo del corridoio, questa volta con voce apparentemente calma, suadente e gentile:
Non resistere… è inutile… nessuno può sfuggire al suo fato quando entra nel mio giardino, nemmeno tu. Lasciati andare… arrenditi… se ti spingerai più avanti il dolore che provi non farà altro che aumentare sempre più… fino a farti impazzire. Rinuncia alla lotta e il giardiniere sarà pietoso. Porrà fine alle tue sofferenze rapidamente…
Citazione:La tua FERITA MEDIA, dal punto di vista della guarigione è in realtà una FERITA LEGGERA, ma è aggravata non solo dall’impatto con le spine ma è la somma di tutto quanto Crystal ha subito finora: le spine, le ortiche, il rampicante velenoso e le vespe. Tieni quindi presente che, anche se la ferita non è tale da mettere a rischio (per ora) la sua vita, il corpo di Crystal è pervaso dal dolore e dal prurito, soprattutto dopo l’ultima caduta. |
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14-06-2015, 04:55 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-06-2015 09:44 PM da Victoria.)
Messaggio: #88
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Sei punture in tutto pizzicavano come lame sulla schiena. Almeno in quello era stata fortunata... solo in quello. Crystal soffocò un gemito tirandosi su ma rimanendo accucciata a terra, tenendosi su solo sulle prime parti delle piante dei piedi e col ginocchio sinistro più alto. Traendo profondi respiri portò la spada davanti a sé, ponendola obliquamente da sinistra a destra, dal basso all'alto. Era stata troppo incauta, finendo dritta nella trappola dello Yoma e seguendo il suo piano. Non solo i soliti rovini avevano continuato a martoriarla, ma una corda l'aveva fatta inciampare e cadere tra gli aghi, riempiendola di altrettante ferite. Volse lo sguardo avanti a sé, lo Yoma era ancora in fondo al corridoio, eppure non sembrava intenzionato ad attaccarla, anzi... -Non resistere...- cominciò suadente :-E' inutile... nessuno può sfuggire al suo fato quando entra nel mio giardino, nemmeno tu. Lasciati andare... arrenditi... se ti spingerai più avanti il dolore che provi non farà altro che aumentare sempre più... fino a farti impazzire- Crystal aggrottò le sopracciglia, dove voleva andare a parare? -Rinuncia alla lotta e il giardiniere sarà pietoso. Porrà fine alle tue sofferenze rapidamente...- Ahh ecco! Voleva che lei stesse buona buona e si facesse uccidere. Sarebbe scoppiata a ridere, se non fosse stato per la posizione estremamente sfavorevole, ma bisognava ammettere che quella proposta era davvero... esilarante! Ad ogni modo, ora doveva usare più cervello analitico e meno cervello emozionale. Doveva guardarsi attorno, analizzare esattamente la zona in cui si trovava e studiare un piano. Non doveva più permettere che fosse una caccia al topo e su una cosa che aveva detto lo Yoma era d'accordo: se si fosse spinta ancora più avanti, se non si fosse fermata in tempo, avrebbe fatto una brutta fine. -Che...- simulò un gemito :-Cosa vuoi che faccia? Vuoi che ti conceda la mia vita?- chiese con voce pietosa :-Io sono come te... non voglio morire- continuò soffocando un singhiozzo :-Perché fai tutto questo? Perché mi dai una possibilità?- Aveva bisogno di tempo, Crystal. Le punture orticanti e quelle degli insetti non le davano più solo prurito, ma dolore. Doveva evitare che finissero in circolo e, se già era troppo tardi, almeno non assorbirle totalmente e disintossicare il suo corpo dalle tossine. Si concentrò sul veleno, non sapeva quanto tempo le avrebbe dato lo Yoma o quale sarebbe stata la sua prossima mossa, ma Crystal non l'avrebbe perso di vista. Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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16-06-2015, 07:29 PM
Messaggio: #89
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
In un momento di lucidità, ricordi all’improvviso una cosa al momento molto importante, riguardo una capacità del tuo fisico ibrido: quella di riuscire volontariamente a eliminare le tossine e i veleni dal tuo corpo! Inizi quindi il processo e i risultati non si fanno attendere; senti infatti che le sensazioni di dolore e fastidio che pervadevano oramai tutto il tuo essere, iniziano gradualmente a diminuire… però c’è ancora qualcosa che non va…
Forse è perché ora riesci a pensare più lucidamente, ma ti rendi conto che sei ancora distesa faccia a terra, con le lunghe spine del rovo sul pavimento conficcate nelle tue carni e il dolore causato da queste non se ne andrà così facilmente, se non ti togli da lì.
Come se non bastasse, la tua abilità innata ti avverte che lo Yoma ha fatto una mossa: d’istinto, intravvedi davanti a te un lembo del suo mantello che sposta le sterpaglie e una mano che punta le dita verso il punto dove ti trovi. Hai pochi istanti prima che gli artigli del mostro ti colpiscano: devi toglierti di lì e alla svelta!
Citazione:Alla fine del tuo turno potrai considerare la tua una FERITA LEGGERA a tutti gli effetti in quanto la tua abilità di assorbire i veleni sarà pienamente efficace. Pensa bene alla tua prossima mossa perché lo Yoma si trova attualmente in posizione di vantaggio rispetto a te. Se hai dubbi o domande mandami il solito MP. |
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18-06-2015, 09:04 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-06-2015 08:32 PM da Victoria.)
Messaggio: #90
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Crystal sentì il suo corpo lentamente purificarsi dal veleno e fu come riacquistare la vista e, purtroppo, anche la sensazione tattile delle spine conficcate nelle carni. Nuovamente capace di ragionare con raziocinio, decise che era il momento di spostarsi da lì e pensare ad una contromossa, quello Yoma aveva avuto gioco fin troppo facile ma... ma a dispetto di ciò che aveva detto, forse perché credeva che si fosse arresa o perché, effettivamente, aveva notato un cambiamento, Crystal vide il suo mantello sfiorare i rovi poco più avanti rispetto alla sua posizione, troppo poco più avanti! Fu un attimo l'istante in cui percepì la sua mano alzarsi, pronta al giudizio finale. Muoviti! Aveva bisogno di forza, oltre che di agilità. I suoi occhi divennero dorati. Piantò ginocchia e piedi per terra, facendo lo stesso col palmo della mano sinistra all'altezza delle spalle, e si spinse in piedi. Fatto ciò avrebbe spiccato un ulteriore balzo all'indietro. Questa volta non sarebbe rimasta a guardare. Se avesse evitato l'attacco dello Yoma, l'avrebbe colto di sorpresa lanciandosi all'attacco, ben badando a non inciampare nuovamente nella fune; a maggior ragione se i suoi artigli fossero rimasti conficcati al suolo non avrebbe esitato a tranciarli con un fendente obliquo diretto verso il basso da sinistra. Citazione:Yoki utilizzato: 10% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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19-06-2015, 09:19 PM
Messaggio: #91
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Ben cosciente del rischio che stai correndo e percependo il flusso dello Yoki nel corpo delloYoma, raccogli tutte le tue energie e ti sforzi di alzarti e di buttarti all’indietro per evitare l’attacco avversario. Così facendo ti strappi brutalmente di dosso le spine che erano piantate nella tua carne, infliggendoti una momentanea fitta di dolore che si diffonde attraverso tutta la parte anteriore del tuo corpo, dal quale sprizzano alcune gocce di sangue nei svariati punti in cui le spine ti avevano punto…
Non tutti i mali vengono per nuocere però… infatti la tua ferita non peggiora e inoltre, cosa più importante, subito dopo esseri alzata noti che i cinque artigli dello Yoma si sono conficcati nel terreno esattamente nel punto dove avrebbe dovuto trovarsi il tuo torace se tu fossi stata ancora a terra! Per dirla in breve, probabilmente saresti morta! Chissà, forse lo Yoma s’era fatto ingannare dal tono remissivo e lamentoso delle tue ultime parole e ha provato a darti il colpo di grazia, fallendo miseramente.
Decisa a sfruttare la situazione, cerchi di menomare il tuo avversario e, visto che siete in mezzo a una siepe, tenti di “potare” via qualche artiglio ma ancora una volta commetti un errore di valutazione: il passaggio stretto infatti non ti consente di caricare il fendente della tua claymore con tutta la potenza della quale saresti capace e il tuo colpo riesce a troncare appena un artiglio su cinque, prima che lo Yoma riesca a ritirarli. Una mossa che, comunque, il tuo nemico non ha gradito:
AGH! Maledetta! Non ne hai ancora avuto abbastanza eh? Va bene allora! Il giro del giardino continua! Vieni a prendere il giardiniere, se ci riesci!
Subito dopo lo senti ritirarsi nuovamente in fondo al passaggio e poi scattare alla tua destra… |
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21-06-2015, 08:15 PM
Messaggio: #92
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri -Maledetta un corno!- gli urlò di rimando :-Tu volevi uccidermi!- parole vane. Quell'inutile essere era nuovamente sparito all'interno del labirinto. Crystal gonfiò le guance scocciata. Era riuscita ad eludere l'attacco mortale, ma il danno arrecato al mostro era pressoché nullo, egli aveva ancora dalla sua parte nove dita e chissà quanti altri trucchi. Soppresse lo yoki. Il modo di fare dello Yoma la alterava sinceramente, soprattutto se si confrontava a lui. Era solo una bambina quando aveva scoperto del nonno Yoma e non aveva riflettuto molto sulla sua esecuzione. L'aveva fatto e basta. L'aveva fatto perché era giusto. Quell'idiota invece continuava a indugiare, non aveva il fegato di affrontarla a viso aperto, senza contare che sarebbe stato avvantaggiato! Lui era protetto dalla vegetazione, lei mezza nuda e con a portata una spada che non poteva utilizzare a dovere. Al demone sarebbe bastato attaccarla con gli artigli da lontano per metterla in difficoltà. Ad ogni modo c'era poco che poteva fare, poteva solo avanzare e cercare di evitare le prossime trappole o almeno limitarne i danni. Guardò le sterpaglie a terra e le punte intrise del suo sangue. Aveva fatto un male cane liberarsene così brutalmente, ma di certo ne era valsa la pena. Con la Claymore ancora davanti a sé, decise che avrebbe avanzato cercando di tagliarle, per evitare almeno nuove ferite, ma avrebbe prestato attenzione a quella corda e ad altre eventuali, forse non erano niente, ma di quello là non si fidava per niente. Pensiero stupido alla radice: come ci si può fidare di uno Yoma? Nel fare ciò, avrebbe ben tenuto in considerazione la posizione dell'avversario e le sue eventuali mosse. Citazione:Yoki utilizzato: da 10 a 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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22-06-2015, 09:49 PM
Messaggio: #93
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Con i sensi all’erta per lo scattare di altre eventuali trappole e provvedendo a liberarti la strada dai rovi, arrivi in fondo a questo secondo corridoio il quale alla fine piega bruscamente a destra per sbucare in un’altra piazzola circolare, anche questa di circa quattro metri di diametro, al centro della quale vi è scavata un’ampia fossa profonda almeno un metro e mezzo, dalla quale senti provenire fruscii e sibili. La fossa è scavata in modo tale da lasciare un camminamento largo meno di mezzo metro tutt’attorno. Esattamente dall’altro lato della piazzola c’è lo Yoma, intento a riporre quella che sembra essere una lunga passerella di legno, la quale dev’essergli servita per scavalcare la fossa. Non appena si accorge di te, ti dice:
AHA! Eccoti qui! Sei veramente tenace lo sai? Finora nessuno era arrivato vivo a questo punto! Va bene, vieni a prendermi se vuoi! Sono certo che i miei piccoli amici qui sotto non vedono l’ora di conoscerti!
Una rapida occhiata alla fossa ti è sufficiente per renderti conto che, sotto, ci sono tanti… serpenti! E, viste le premesse, dubiti che siano innocui! Inoltre, per ora, lo Yoma non fugge, anche se alle sue spalle si apre un altro corridoio ma anzi, ti tiene d’occhio con le mani protese in avanti, probabilmente si tiene pronto a far scattare i suoi artigli alla tua prima mossa falsa. |
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24-06-2015, 07:44 PM
Messaggio: #94
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri E ci risiamo! Si cantilenò in testa quando si ritrovò in un secondo spiazzo con un altro buco, sta volta privo d'acqua, e dalle dimensioni generose, sicuramente da quanto poteva vedere del diametro. E il dannato? Il dannato se ne stava dall'altra parte bello, bello a ritirare una passerella che aveva usato per oltrepassare la buca. Il problema era quindi come attraversarla. Forse poteva passare per il cammino lasciato ai lati... stretto e a contatto con la siepe spinosa. Saltarlo? Certo, sprigionando una buona quantità di yoki e magari finendo per aggrapparsi al limite della buca, offrendo la migliore occasione allo Yoma di ucciderla. Ma dentro che c'era? -AHA! Eccoti qui! Sei veramente tenace lo sai? Finora nessuno era arrivato vivo a questo punto! Va bene, vieni a prendermi se vuoi! Sono certo che i miei piccoli amici qui sotto non vedono l'ora di conoscerti!- Crystal si sporse appena e vide un gran numero di serpenti striscianti all'interno di essa. Okay, saltarci dentro non era una grande idea, soprattutto considerando come lo Yoma stesse aspettando una sua unica mossa falsa. Eppure dietro di lui si allungava un altro corridoio, forse poteva trovare un altro passaggio e prenderlo di spalle. Già, peccato non ricordasse di aver visto altri corridoi nel giungere fino a lì, ma forse avrebbe potuto costruirsene uno da sé, trovando un punto dove la vegetazione era meno fitta e... beh, al massimo si sarebbe solo fatta un giro! Chissà se lo Yoma avrebbe reagito nel vedere il suo bel giardino andare a pezzi, il giardino di cui andava tanto orgoglioso. Indietreggiò di qualche passo, non escludendo la possibilità che lui l'attaccasse non appena si sarebbe voltata, e infine, quando fu all'ingresso del passaggio dal quale era uscita, gli diede alle spalle borbottando un :-Al diavolo!- Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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25-06-2015, 10:11 PM
Messaggio: #95
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Alla ricerca di una strategia diversa, opti per una momentanea ritirata all’interno della pungente sicurezza del corridoio vegetale: oramai il tuo controllo dei veleni è totalmente efficace e le vesciche e le irritazioni della pelle stanno scomparendo. Questo però mette in evidenza il fatto che oramai ogni tuo lembo di pelle scoperta è graffiato, tagliato o strappato dalle spine e comunque, anche se sopportabile, il dolore e il fastidio di queste abrasioni si fa sentire e non se ne andrà finché non ti curerai. Odi alle tue spalle la voce beffarda dello Yoma:
Ma come? Te ne vai di già? Ma non eri venuta a uccidermi? Come vuoi! Il mio giardino ha ancora in serbo delle sorprese e, quando vorrai, il giardiniere non si farà pregare per mostrartele! Torna presto!
Sembra tu ti sia guadagnata un attimo di tregua poiché, forse sospettando una trappola, lo Yoma non ti attacca alle spalle né ti insegue, almeno per il momento. Cosa farai adesso? |
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27-06-2015, 01:43 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-06-2015 01:44 PM da Victoria.)
Messaggio: #96
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Crystal strinse i denti per un attimo oramai all'interno del passaggio, ma ancora in vista dallo Yoma. Ora che non aveva più il problema del veleno, sentiva chiaramente tutto il fastidio, il dolore provocato dai tagli disseminati su tutto il corpo. Ciò voleva dire che la sua ispezione sarebbe stata un po' più corta del previsto. Doveva eliminare quell'idiota al più presto e curarsi. Concentrata sulle prossime mosse, lo Yoma nemmeno si perse ad attaccarla vedendo la sua "ritirata" e la schernì di nuovo. -Ma come? Te ne vai di già? Ma non eri venuta a uccidermi?- Eccetera, eccetera, eccetera. Quelle parole così sicure produssero in lei un serio divertimento e Crystal scoppiò a ridere in una grossa risata. -Ma io non me ne sto andando!- esclamò rivolgendogli un rapido sguardo di puro piacere, puntandogli contro la lama :-Prima mi divertirò un po' col tuo giardinetto e poi distruggerò te- Avrebbe aspettato una qualche sua reazione, poi si sarebbe addentrata per osservare quel labirinto con un occhio più critico, trovare una qualche seconda strada per aggirare la fossa, ma soprattutto per rispettare la promessa allo Yoma. Ad ogni modo, era sempre più convinta che se avesse dovuto superare quella buca di serpenti, la soluzione più semplice sarebbe stata quella di provare a passare per lo stretto passaggio tra essa e la parete. Probabilmente si sarebbe procurata altri tagli alla schiena e una ferita da parte dello Yoma, ma al momento non vedeva altre possibilità. Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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28-06-2015, 03:41 PM
Messaggio: #97
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Lo Yoma emette una sorta di sibilo rabbioso, quando ti ritiri nuovamente all’interno dello spinoso corridoio verde: percorri velocemente al contrario il passaggio, martoriando ulteriormente le tue carni, arrivando nuovamente allo spiazzo dove c’è la polla d’acqua, senza trovare nessun passaggio nelle verdi pareti della siepe: l'intreccio tra rovi, ortiche e rampicanti velenosi è troppo intricato. Il corridoio è troppo stretto per manovrare la claymore, ma nello spiazzo la cosa cambia.
Lo Yoma, dopo alcuni istanti, sembra essere tornato all’imboccatura opposta del corridoio. Cosa farai adesso? |
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06-07-2015, 03:26 PM
Messaggio: #98
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Ah, eccolo La sua percezione le rivelò velocemente gli spostamenti dello Yoma; le sue parole erano riuscite almeno ad allontanarlo da quella buca e Crystal avrebbe potuto tentare un attacco a sorpresa, torturando ancora il suo corpo e probabilmente facendosi tradire dal rumore degli stivali metallici sui rovi. Forse, però, aveva qualche speranza di avvicinarlo al nuovo spazio in cui era, decisamente più idonea ad uno scontro con una grossa spada. -Yoma, Yoma, Yoma! Ahahahahah!- scoppiò in una folle e sguaiata risata, abbastanza alta per farsi sentire :-Sto per distruggere il tuo giardinetto! E adesso che farai?- Fu in quel momento che la polla d'acqua raccolse la sua attenzione e decise di immergerci la claymore. Era curiosa di sapere se l'alternativa di buttarvisi dentro, come quell'idiota le aveva implicitamente suggerito, le avrebbe salvato la vita. Dopodiché si sarebbe avvicinata ad un punto alla sua destra e avrebbe iniziato a linciare a caso la siepe, preferibilmente scegliendo un ponto dove non fossero rimaste vespe, o dove ce ne fossero molte poche. -Allora? La senti la mia lama che spezza ogni sterpaglia cresciuta con tanta dedizione?- Citazione:Yoki utilizzato: 0% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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07-07-2015, 09:38 PM
Messaggio: #99
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Approfittando della momentanea tregua, decidi di verificare quanto lo Yoma fosse stato sincero con te riguardo la polla d’acqua al centro dello spiazzo: l’acqua è un po’ scura in quanto le fronde dei rami degli alberi sopra di te le fanno ombra, tuttavia riesci a immergere la tua claymore fino all’elsa prima di toccare il fondo, ciò vuol dire che se ti fossi tuffata per sfuggire alle vespe, rannicchiandoti un po’ saresti riuscita a immergerti completamente. Quando tiri fuori l’arma dall’acqua però, noti una cosa strana: due vermi piatti e neri, lunghi e grossi quanto un tuo dito medio, si erano attaccati alla lama della tua spada, scivolando in acqua pochi istanti dopo che hai tirato in secco la claymore. Non le avevi mai viste prima ma, dai ricordi della tua infanzia hai il forte sospetto che si tratti di sanguisughe!
Tuttavia, non stai li a perderci tempo e, cercando di provocare una reazione nello Yoma, scegli un punto della siepe che ti circonda e inizi a “potarlo” a modo tuo, cercando di fare quanti più danni ti è possibile. Questa volta i tuoi movimenti non sono limitati dallo stretto corridoio e sei libera di menar mazzate con la tua claymore come meglio desideri.
Come previsto, la reazione del “Giardiniere” non si fa attendere:
Nooo! Il mio giardinoooo! Maledettaaaa!
Lo senti gridare dall’altra parte del corridoio dove s’era appostato: questa volta la sua voce ha perso ogni nota di scherno e sembra decisamente arrabbiata. Subito dopo lo senti muoversi velocemente attraverso il corridoio, diretto verso lo spiazzo dove ti trovi… ma stavolta sei tu in vantaggio su di lui e hai un attimo di tempo per fare qualcosa prima che lui sbuchi fuori. |
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08-07-2015, 08:19 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-07-2015 08:20 PM da Victoria.)
Messaggio: #100
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RE: Il Bosco delle Lacrime [Victoria]
Legenda:
narrato parlato pensato parlato da altri Ecco! Era la sua occasione e Crystal non si sarebbe fatta attendere. Corse verso l'apertura dal quale sarebbe sbucato e si mise il più vicino possibile ad essa, pur rimanendo nascosta alla vista e, affidandosi totalmente alla sua percezione e, in parte, all'udito, nel momento in cui lo Yoma fosse stato in procinto di uscire la guerriera avrebbe messo avanti un piede per farlo inciampare, come a lei era successo con quella corda meschina. Considerando la foga col quale si stava avvicinando, probabilmente lo Yoma sarebbe caduto e allora sarebbe stato alla sua mercé e Crystal non avrebbe atteso a decapitarlo. Ma se si fosse sbagliata e non fosse riuscita a farlo inciampare, o se egli avesse solo barcollato, la giovane avrebbe menato un fendente verticale dall'alto al braccio più vicino. In entrambe, o per meglio dire, in tutti i tre casi Crystal si sarebbe affidata a parte del suo yoki. Non aveva mai affettato uno Yoma e non aveva idea di quanta forza avrebbe avuto bisogno e ora, mentre attendeva il momento col cuore in gola, si chiedeva cosa avrebbe provato. Citazione:Yoki utilizzato: da 0 a 10% «ciò che feci per sopravvivere uccise la mia anima»
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