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TEST Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
19-07-2021, 06:43 PM
Messaggio: #4
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]

La soddisfazione di Duran non passa inosservata agli occhi argentei della ragazzina, la quale abbraccia destino e spada. Preso commiato dal suo superiore ha rivolto dunque l'attenzione a Peter, carpendo anche il disagio di questi: ovviamente non osa commentare nulla. Una volta che lo scorbutico Peter le fornisce la spada affilata si degna di guardarlo. 
«Ti ringrazio.»
Poi si specchia nella lama che deforma appena i suoi lineamenti, gli occhi innaturalmente più grandi, il viso allungato. Non c'è vanità ma solo una muta riflessione che quella spada potrebbe appartenerle davvero una volta che avrà portato a termine la missione, se ci riuscirà. Un patto con sé stessa e con quella spada. Soppesa l'arma e prova qualche movimento trovandola di suo gradimento.
Per il momento è soddisfatta e si sente più sicura, la nube di preoccupazione che offuscava viso e animo si dissolve appena.
"Se mi volto non parto più."
Stringe di più la mancina attorno all'impugnatura della spada e da bravo soldatino si incammina verso l'uscita della fortezza, lasciandosi alle spalle il cancello e la struttura severa che fino ad ora è sempre stata la sua casa. 
Nonostante queste giornate a Staph siano risultate più fresche il deserto è sempre il deserto e toccherà inoltrarsi nel suo territorio arido e sabbioso per un po'. 
«Se cammino a passo svelto posso raggiungere l'oasi di Salmon prima che Peter impari a contare fino a 100.»
Solleva la spada volgendo il viso proprio verso la sua imponente lama, se manca un compagno di viaggio fa comodo trovarsene uno. 
«Spero proprio non ci siano tempeste di sabbia, è che quando ti va tutta tra le chiappe poi è una gran bella rottura di scatole, meh.»
Paradossalmente parla più mentre è da sola, forse perché non c'è nessuno a giudicarti, a soppesare le tue reazioni.
«Cioè, non è che mi lamento, mi hanno nutrita, vestita, messo qualcosa dentro che mi ha fatto crescere sana e forte. Cosa potrebbe andare bene di me per loro? E cosa no? Avrò fatto bene a parlare poco? O dovrei fare più domande? Farmi più domande? Cioè, boh. Piuttosto che pensare a queste cose dovrei concentrarmi sul test.»
Bofonchia a mezza voce tutte queste cose fra una duna e l'altra, più si allontana dalla fortezza però più il silenzio torna a farla da padrone. Meglio procedere con cautela e rimanere concentrata sulla direzione giusta da prendere. Se i suoi sensi non la ingannano l'oasi dovrebbe trovarsi nella direzione che ha preso. Nel deserto c'è più vita di quanta ce ne aspetterebbe, anche di notte. Alcuni animali non pensa di averli mai visti, di altri ne ha sentito parlare. Osserva curiosa, ma senza rallentare la propria andatura, non finché scorgerà l'oasi.
«Prima tappa.»
Dopo circa tre giorni di cammino finalmente rallenta. Sospira, un po' sollevata per non essersi persa e perché conta di essere circa a metà del suo percorso. Fortuna che il suo organismo non soffre caldo né freddo ed al momento non patisce fame né sete, tuttavia però deve mettere in conto che non mangerà per altri tre o quattro giorni, per cui una volta approdata all'oasi si concederà un piccolo boccone di cibo ed un sorso d'acqua. Non parla con nessuno degli eventuali viaggiatori, si tiene per i fatti suoi, discreta come sempre.
Questo sarà il suo riposo, dopodiché rifocillatasi con dosi irrisorie per qualunque essere umano, ma non per lei, partirà diretta alla zona meridionale del deserto, puntando verso ovest. L'intenzione è quella di attraversare l'area attorno a Guernica. E così fa. Il viaggio prosegue spedito anche tra le valli e i fiumiciattoli, un paesaggio sicuramente più gradevole del deserto e più popolato. Agli animali strambi si sostituiscono gli agglomerati di case di piccoli villaggi, il suono delle voci umane, il nitrito dei cavalli che lì vengono allevati in abbondanza. Le mette buon umore e accelera il passo, si fa strada sul viso anche un sorriso appena accennato. Come nell'oasi anche qui tende a mantenersi per i fatti suoi senza socializzare con gli abitanti del posto, tanto le toccherà farlo una volta giunta al villaggio. 
Trascorsi tre giorni di intenso cammino sa di essere quasi arrivata, ha raccolto qualche briciola da mangiare camminando per non perdere tempo prima di addentrarsi nel villaggio designato come sua meta. A preannunciarle la comparsa di Modigliani sono le piantagioni di canna da zucchero e poi infine il profilo del centro abitato, la strada che percorre diventa più regolare e curata man mano che si avvicina. Non manca molto prima che giunga a destinazione. Rinsalda la presa sulla spada e inspira profondamente.
"Finalmente."


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: illesa
Stato psicologico: dapprima tesa all'idea di lasciare la fortezza, diventa più risoluta durante il viaggio 
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)

Nolite te bastardes carborundorum
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RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle] - GingerAle - 19-07-2021 06:43 PM

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