RICHIEDI IL TUO ACCOUNT PER L'ACCESSO AL SITO SU TELEGRAM
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
TEST Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
|
20-07-2021, 07:53 PM
Messaggio: #6
|
|||
|
|||
RE: Il Macellaio di Modigliani [GingerAle]
Spoiler (Click to View) Sì, è stato decisamente un viaggio piacevole. La pressione esercitata dalla fortezza di Staph si è man mano allentata e la novizia giunge nei pressi della sua destinazione rinfrancata nello spirito e nel corpo. Nonostante ciò resta ben vigile e all'erta. Butta la spada in spalla come se fosse un innocente fagotto, vuole darsi un'aria più rassicurante e amichevole agli occhi di quegli uomini che le fanno da comitato d'accoglienza prima ancora che possa mettere davvero piede nel villaggio. «Mmmh» Corruga la fronte accigliandosi nello scrutarli tutti, uno ad uno. Si ferma senza incedere verso di loro, ha notato la loro stazza e l'anzianità di Barba Bianca e potrebbe essere facile provocarli, dopotutto stanno attraversando un momento drammatico. Tutto di lei lascia intendere che ha optato per un approccio diplomatico e pacifico. Non vuole invadere il loro territorio, lei strega dagli occhi d'argento, senza prima aver ricevuto un invito da quello che quantomeno potrebbe rivelarsi il capobranco, perché ce n'è sempre uno. Nel frattempo la sua aria un poco accigliata è dovuta anche alla percezione dello yoki che va a sintonizzarsi sulle tracce lasciate dalle persone che l'accolgono. Non pensa assolutamente che lo yoma possa essere tanto stupido, ma la prudenza non è mai troppa. La sua rapida rassegna di tracce non le porta nulla di allarmante, almeno questi energumeni sono tutti umani fin nel midollo. Alla spiegazione che le viene fornita solleva la mano destra posandola brevemente sul petto acerbo. «Zireael.» Suona come zirèl, con una zeta dolce. Il suo nome scorre musicale come l'acqua in un ruscello, e forse la fanciulla cerca di guadagnarsi ancora un po' di fiducia da quegli omaccioni. Ha sorvolato sulla reale motivazione del benvenuto al testosterone che le è stato approntato. "Sono preoccupati, è giusto. D'altronde io sono il mostro pagato per uccidere l'altro mostro." La sua espressione resta assolutamente pacifica dunque e si sofferma più a lungo sul capovillaggio dalla barba bianca. Questi fa cenno di avanzare e lei lo fa, dirigendosi verso la sua dimora. Abbassa la spada ed entra lentamente, gli occhi che si soffermano vagamente sugli interni dell'abitazione, prima di tornare su Bert. «…» Fa per aprire bocca ma la rivelazione su quelle ulteriori morti durante il suo viaggio la blocca. «Capisco perfettamente.» Commenta poi mantenendo la calma e la lucidità necessarie per dipanare la matassa che le hanno appioppato. Quella notizia però è come un sasso gettato sulla superficie di uno stagno che ne agita le acque. "Non va bene." Ma questo disappunto lo tiene per sé, il viso resta composto e velato da una leggera curiosità rivolta al proprio interlocutore. «Farò tutto il possibile, mastro Bert.» "Mastro? Ma che cazzo dico? Beh, perlomeno Lazlo sarebbe felicissimo di vedermi così tutta impettita manco avessi una scopa ficcata su per il culo. È che mi dispiace tanto per questa gente. Spero di non crepare, quantomeno. Una dozzina, una fottuta dozzina. Si è dato alla pazza gioia a quanto pare. Fanculo. Io ti meno brutto bastardo." Infila una ciocca di capelli quasi bianchi dietro un orecchio puntuto. «I corpi delle vittime - » Inizia con una calma innaturale dovuta al fatto che cerca di aggrapparsi alla ragione per analizzare tutto senza farsi prendere dall'emozione e dalla sua inesperienza. Talmente ingenua poi che pensava davvero di non trovarsi davanti tutti quei morti? Che tenera. «- mancavano le interiora? Erano tutti squartati?» Lo dice con una naturalezza tale, come se parlassero del tempo. Sai mai che magari non li ha mangiati tutti lo yoma e magari erano solo dei poveri cristi sfortunati? «Dove ha colpito quello che supponiamo sia lo yoma e da quanto tempo sono cominciate queste morti? C'è qualcosa che potete rivelarmi sulle persone uccise? Erano imparentate? Vivevano nella stessa dimora? C'è stato uno schema oppure casualità nella selezione delle vittime? Un momento della giornata in cui il mostro colpisce con più facilità?» Queste le prime domande che rivolge, ovviamente non a raffica ma adagio, lasciando che l'uomo possa o meno risponderle se possibile. Lei intanto sta in piedi, la spada dietro di sé, non vuole offrirla alla vista dell'uomo mentre parlano. «Nutrite qualche sospetto su chi potrebbe celarsi dietro queste morti? Avete notato qualcosa di strano?» Altre domande, a cui darà tutto il tempo al capovillaggio di rispondere sempre se lo vorrà o sarà in grado di farlo. Stacca gli occhi da lui guardandosi di nuovo attorno e poi torna a posare gli occhi argentei su Bert. «Chi altro vive con voi, mastro Bert?» Già che c'è perché non sondare le persone che vivono in quella casa. Lei sa bene che uno yoma è come una serpe cullata in seno, visto che ci è passata. Dopo qualche secondo passa un lampo di scusa negli occhi argentei. «Perdonate l'invadenza, non voglio mancarvi di rispetto né insinuare nulla di offensivo, ma devo cominciare da qualche parte e ho bisogno di quante più informazioni per trovare la bestia che si cela dietro le vostre perdite.» Detto questo tace definitivamente. La sua percezione è sempre all'erta e proiettata a carpire qualsiasi traccia possa rivelarsi o non rivelarsi. "Penso di non aver parlato così tanto in tutta la mia vita, ora scoppio come un rospo troppo molesto." Che fatica. Però si da virtualmente una pacca sulla spalla per come finge bene di starci bene in mezzo alla gente. Qualcosa a Staph l'ha imparato, vedi Peter. Citazione:Yoki utilizzato: 0% Nolite te bastardes carborundorum
|
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)