Il Maledetto Segno Tombale [Nuke]

[Narratore]

Husayn quasi non mostrò reazioni alla risposta di Sayo, e si diresse subito verso l'uscita solo con una lieve ombra sul volto.
Non una parola.

Rimasta sola, la Novizia dopo aver tratto le sue conclusioni premette in ordine le quattro mattonelle ancora fuori, quindi al solito si scansò temendo le trappole.

Ma questa volta scattò solo un'assordante mole d'ingranaggi.

Con grande fragore, infatti, mentre nessuna mattonella accennava a rispuntare fuori, nella parte bassa del muro si fecero visibili altre quattro righe.

Nove in tutto.

Anzi, no, dieci: la prima era composta da due righe.

Morto è il Re del Fiume e della Città, il Toro Forte, Khepery.

Fu dato agli imbalsamatori, che col sale gli tolsero ogni ACQUA della vita.

Poi fu ornato di ORO il corpo del re.

Fu allora fatta l'USCITA per il suo corteo,

in testa i sacerdoti a CANTARE l'inno

"VIVA PER SEMPRE il Re nell'Aldilà!".

Conclusero dunque il viaggio verso OCCIDENTE, raggiungendo il sepolcro.

Fu bruciato incenso per la sua ANIMA.

Fu dunque sigillata la tomba per l'ETERNITA'.

Una libagione per lui, andato a BERE tra gli dei.

Seguì allora un forte stridio, come di pietra contro pietra. Lentamente, il muro arretrò e quindi si spostò a lato, rivelando la stanza che proteggeva.

Sayo poté vederla bene già da fuori: era spoglia e grande - circa venti metri per venti -, fatta eccezione per un poderoso sarcofago di granito finemente scolpito, largo circa un metro e largo due, alto un metro e mezzo, posto sopra un piano rialzato che rubava altro mezzo metro al pavimento attorno. La lastra del sarcofago era mezza spostata verso l'esterno.Per il resto, era solo intravedibile una porta che dava su una stanza a sinistra - la Sala del Tesoro, ovvio -... e naturalmente LUI.

Lo Yoma se ne stava in piedi, appoggiato di schiena al muro opposto all'entrata; teneva le braccia serrate, e al vedere la Novizia sorrise malignamente.

Ce ne hai messo, di tempo... e quegli strappi sul tuo abito mi dicono anche perché.

Non aggiunse altro, ma era evidente che ritenesse di avere ottenuto un vantaggio: forse alludeva allo Yoki usato per Rigenerarsi? Quel mostro pareva sapere troppo.

Khepery a quel punto alzò una mano, e con essa fece cenno a Sayo di avvicinarsi.

Vieni, dunque: te l'ho già detto, so che sei qui per me.

A quanto pareva, le lasciava stranamente il vantaggio di attaccare per prima.

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Come in precedenza, la novizia si era subito spostata dopo aver premuto le ultime mattonelle in modo da evitare una possibile trappola. Questa volta però non ci furono frecce uscenti da qualche parete o altro, ma solo un'assordante rumore di ingranaggi. Poco dopo altre cinque righe si rivelarono nella parte bassa della parete, andando a completare l'iscrizione. La ragazza ebbe giusto il tempo di leggerle prima che la porta cominciasse a spostarsi di lato, con un forte stridio, rivelando la stanza successiva.

"Perfetto. Forse ci ho messo un po' troppo, ma ora nulla mi divide dal mio bersaglio."

Sayo poté vedere abbastanza bene la stanza già da fuori. Quella che si ritrovava davanti era una grande stanza spoglia, con l'eccezione della presenza di un poderoso sarcofago di granito posto su un piano rialzato. A prima vista sembrava un luogo adatto ad un combattimento e, almeno in teoria, la novizia non avrebbe incontrato grosse difficoltà per quanto riguardava i movimenti. Appoggiato alla parete opposta all'entrata c'era lo yoma in attesa, che appena vide la ragazza sorrise malignamente. Da quello che le disse, sembrava ritenersi in vantaggio dopo aver visto gli strappi sulla tuta della ragazza. Poteva avere ragione, infatti Sayo aveva utilizzato una certa quantità di yoki in precedenza per rigenerarsi e il processo ci aveva impiegato un po' a completarsi. La cosa poteva essere vera come no, in ogni caso lo yoma non si mosse ma semplicemente la invitò ad attaccare, lasciandole l'iniziativa. Sayo non se lo sarebbe di certo fatto ripetere altre volte ma non sapeva nulla sulle abilità del suo avversario e sopratutto sembrava essere troppo calmo. Sicuramente stava tramando qualcosa. La novizia era abbastanza combattuta sul da farsi: da un lato avrebbe voluto lanciarsi all'attacco, dall'altro non voleva agire in modo avventato.

"Non ho alcuna informazione su di lui. Sembra che voglia che io lo attacchi... deve avere qualcosa in mente. Meglio agire in modo più cauto. "

Alla fine la novizia decise di non gettarsi subito all'attacco vista la mancanza di informazioni e sopratutto quella calma mostrata dallo yoma la insospettiva non poco. Quindi sarebbe avanzata lentamente verso la stanza. Una volta oltrepassata l'entrata si sarebbe fermata, tenendosi in guardia aspettando che l'avversario facesse la prima mossa.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Stato fisico: Buono;
- Stato psicologico: Concentrata, cauta;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Lo Yoma non sembrò tradire nessuna emozione nel vedere Sayo avanzare con evidente circospezione anziché caricare a testa bassa; eppure, se la Novizia aveva compreso bene la strategia del mostro, i calcoli di Khepery dovevano essere appena saltati.
Una volta entrata nella stanza, Sayo dunque si fermò, ma... nemmeno il re lo fece.
Si fissarono così immobili per qualche interminabile secondo.
Alla fine, lo Yoma aprì la bocca.

No, così non va affatto bene... Devi muoverti!!

Con una nota di stizza nella voce, il mostro balzò allora verso il sarcofago, e ne afferrò il coperchio di granito con entrambe le mani; quindi, lo gettò di peso contro Sayo, che vide volare verso il suo petto quella pesante tavola di pietra che roteava come un sasso lanciato contro l'acqua in quei giochi da bambini.
Dietro di esso, la Novizia intravide però lo Yoma balzare immediatamente dall'altro lato del sarcofago, per poi mettersi a correre. Ma non verso di lei: verso la parete di sinistra, la sinistra di Sayo naturalmente.
Che diamine aveva in mente?
Sayo, su due piedi, non poteva permettersi di ragionarci sopra, non con un coperchio di sarcofago in granito che stava roteando verso di lei.


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Una volta entrata nella stanza, la novizia come deciso in precedenza si fermò in modo da non finire nella possibile trappola dello yoma. Quest'ultimo però non sembrava avere nessuna reazione, come se non stesse aspettando che fosse la ragazza a fare la prima mossa. I due rimasero immobili a fissarsi per qualche secondo quando alla fine lo yoma sembrò stizzirsi. Dopo aver in qualche modo redarguito la novizia per non essersi mossa, lo yoma balzò verso il sarcofago e afferrò il coperchio in granito con entrambe le mani, gettandolo successivamente verso Sayo. Data quella reazione, forse davvero la ragazza non aveva abboccato all'esca dell'avversario, ma non poteva esserne sicura. In ogni caso ora doveva preoccuparsi di quella pesante tavola di pietra che, roteando, stava puntando verso di lei. Dietro di essa, la ragazza riuscì ad intravedere lo yoma balzare dall'altro lato del sarcofago, per poi mettersi a correre verso la parete di sinistra. La cosa era abbastanza sospetta, visto che avrebbe potuto attaccarla, ma al momento non aveva il tempo di pensare a ciò. La novizia doveva agire in fretta oppure si sarebbe presto ritrovata investita da quella lastra di granito.

"Saltarla non è fattibile. Spostarsi ai lati potrebbe funzionare ma data la rotazione se non mi muovo abbastanza in fretta finirei probabilmente colpita in ogni caso. Altrimenti potrei provare ad abbassarmi e così schivarla."

Nel poco tempo che ebbe per decidere, la novizia scelse quella che riteneva essere l'azione più rapida e forse più sicura. Quindi si sarebbe praticamente buttata a terra il più velocemente che poteva cercando così di evitare la lastra. Una volta a terra avrebbe rotolato verso sinistra cercando di fermarsi quando si sarebbe ritrovata a pancia a terra in modo da essere in una posizione favorevole per rialzarsi. Tutto questo sempre se fosse riuscita ad evitare quella lastra di granito.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Stato fisico: Buono;
- Stato psicologico: Concentrata;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Avendo dovuto decidere in un brevissimo tempo, Sayo si buttò in avanti in modo da finire pancia a terra oltre la lastra - e ci riuscì. Il coperchio del sarcofago sbatté con sordo rumore contro i lati della porta d'ingresso, per poi cadere a terra.
Scampato il pericolo, la Novizia si rialzò, e allora poté constatare l'obiettivo dello Yoma: era entrato nella Sala del Tesoro.
Sayo lo poteva Percepire: il mostro si trovava a qualche metro di distanza, probabilmente contro la parete opposta all'ingresso. Perché era fuggito lì? La giovane Guerriera ovviamente si ricordava che in quella sala adiacente c'era ancora una trappola attivata: che il mostro volesse farla scattare? O semplicemente sperava d'infilzarla coi suoi artigli mentre ci sarebbe entrata?
Domande, forse troppe domande. Per ora, Sayo aveva solo due certezze: lo Yoma si trovava in una stanza con una trappola attiva - la cui natura poteva dedurla dall'iscrizione che Husayn aveva tradotto in precedenza -, e che questa stanza aveva due ingressi: quello da cui era entrato lo Yoma, e quello dalla sala principale.


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La novizia riuscì a buttarsi a terra velocemente, evitando così la lastra di granito che finì con l'impattare contro i lati della porta d'ingresso. Una volta rialzatasi, Sayo poté verificare come lo yoma era entrato nella stanza affianco, cioè nella stanza del tesoro. Poteva percepirlo a qualche metro di distanza, ma il perché fosse entrato in quella stanza le era ancora oscuro. Forse voleva colpirla con i suoi artigli quando avesse tentato di entrare a sua volta nella stanza oppure voleva trarre vantaggio dalla trappola ancora attiva. Difficile dire quale fosse la vera intenzione dello yoma, ma due cose erano certe: in quella stanza c'era ancora una trappola attiva e c'erano due ingressi da cui si poteva accedere. Sembrava quasi che lo yoma non la volesse affrontare apertamente, almeno per ora, anche se in precedenza si era dimostrato piuttosto sicuro di sé. Al momento la novizia non aveva molte alternative: poteva aspettare nella stanza del sarcofago oppure andare nella stanza adiacente utilizzando uno dei due ingressi. Sayo aveva sperato di cimentarsi in un combattimento normale e l'atteggiamento tenuto dallo yoma cominciava a stancarla. Doveva in qualche modo indurlo a fronteggiarla senza più nascondersi o attendere.

Come mai scappi? Cos'è... hai forse paura di fare una brutta fine? disse ad alta voce in modo da farsi sentire dallo yoma, sperando in una sua reazione. Mentre diceva ciò si sarebbe avvicinata verso l'ingresso da cui lo stesso yoma era passato, tenendosi in guardia nel caso l'avversario avesse fatto qualcosa. Se il nemico non si fosse fatto avanti, la novizia si sarebbe fermata davanti alla porta per poi decidere il da farsi.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Stato fisico: Buono;
- Stato psicologico: Concentrata, in guardia;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Da dentro la Sala non giunse alcuna risposta: lo Yoma non abboccò alla provocazione di Sayo, restandosene zitto e, verosimilmente, padrone di se'.
La Novizia allora si avvicinò con prudenza alla porta, e poté così vedere l'interno della Sala del Tesoro: si trattava di una stanza anche più ampia di quella del sarcofago, letteralmente coperta d'oro eccetto un sentiero serpentino lasciato libero per collegare i due ingressi alla Sala.
Sayo notò in particolare due statue in legno dorato raffiguranti senza dubbio Khepery stesso, un carro da guerra con tutti i finimenti, coppe e vasi, collane e bracciali, mobili in legno dorato di vari tipi e dimensioni, statuette in avorio lavorato ed altre in marmo, archi da caccia con faretre e frecce, boomerang per la caccia agli uccelli, spade ricurve e scudi di pelle conciata... il tesoro del re, insomma.
A illuminare il tutto era la luce che filtrava intensa dal soffitto, murato male: doveva essere stata l'opera frettolosa dei locali per coprire il famoso buco da cui erano entrati i tombaroli.
Lo Yoma si trovata dopo l'ultima curva del sentiero serpentino, seminascosto dal suo tesoro ma comunque ben visibile. Era fermo, e pareva intenzionato a non far nulla, a parte esibire un sorriso di sfida.


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Scusa il ritardo.

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Alla provocazione di Sayo, lo yoma non ebbe alcuna reazion bensì rimase fermo nella sala adiacente. La novizia allora si avvicinò con prudenza alla porta, riuscendo così a vedere l'interno di quella stanza. La stanza del tesoro era ancora più grande di quella del sarcofago ed era letteralmente ricoperto d'oro, fatta eccezione per un sentiero serpentino che collegava le due vie d'accesso. Dopo l'ultima curva di questo sentiero, la ragazza poteva vedere lo yoma fermo immobile con un sorriso di sfida stampato in volto e, come in precedenza, appariva non intenzionato a fare nulla. Ancora una volta, il nemico rimaneva in attesa della sua mossa. Probabilemente portarla in quella stanza era il suo piano fin dall'inizio, in quanto avrebbe potuto avvalersi della trappola ancora attiva. La presenza di quella trappola rappresentava un problema certamente non trascurabile e quindi, la novizia avrebbe dovuto agire ancora con maggiore cautela.

"Quel maledetto continua a non voler farsi avanti! Come non bastasse, questa trappola è ancora attiva. Se non ricordo male il vecchio aveva detto che bisognava prendere un oggetto particolare e non ci sarebbero state conseguenze. Uhm ... non mi pare che sia stata nominata una qualche trappola quando mi hanno parlato dei tombaroli. Sembra che non l'abbiano fatta scattare. Forse, rimanendo nella stanza non si attiva. Lo yoma può approfittare del fatto di conoscere la trappola. Dovrò quindi entrare e prestare molta attenzione in modo da poter reagire in tempo."

Attualmente lo yoma aveva sicuramente un vantaggio strategico, dato che conosceva le trappole che erano presenti nella tomba. Dato ciò, la novizia non aveva intenzione di azzardare un attacco che molto probabilmente non sarebbe andato a buon fine. Decise quindi, di entrare semplicemente nella stanza, avvicinandosi al nemico percorrendo il sentiero libero dall'oro, tenendosi pronta ad agire nel caso ne avesse avuto bisogno.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Stato fisico: Buono;
- Stato psicologico: Concentrata, in guardia;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Al vedere Sayo tentare d'avvicinarsi, lo Yoma s'incupì visibilmente: pareva che la Novizia si stesse - di nuovo - muovendo differentemente dai suoi piani. Ma di quali piani si trattava?
Il mostro comunque reagì in fretta al disappunto: dopo che Sayo ebbe fatto pochi passi, lo Yoma infatti prese a correre, a correre verso l'altra uscita della sala, quella che dava all'anticamera da cui Husayn prima se n'era andato. Che aveva in mente?
Ma, soprattutto, che fare?
Perché di certo Sayo si ricordava di trovarsi in una stanza avente una trappola attiva d'entità sconosciuta, che presumibilmente si sarebbe potuta attivare al suo minimo errore.


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La novizia stava avanzando lentamente verso il nemico, ma ebbe il tempo di fare solo pochi passi prima di vedere lo yoma correre verso l'altra uscita della sala. Anche questa volta, sembrava che non si fosse mossa come il mostro avrebbe voluto e, ancora una volta, quest'ultimo si stava spostando in un'altra stanza. Lo yoma era diretto verso l'anticamera e ora, la ragazza aveva due alternative: mettersi subito al suo inseguimento passando dalla stessa porta oppure tornare indietro e passare dalla stanza del sarcofago. La prima alternativa era sicuramente la più rapida ma portava un rischio non indifferente, infatti la trappola di questa stanza era ancora attiva e sicuramente l'avrebbe fatta scattare se si fosse solo messa ad inseguire lo yoma. La seconda alternativa, era certamente più sicura ma aveva il problema di dover percorrere una distanza maggiore, facendole così perdere del tempo.

"Maledizione! Quel mostro continua a correre di qua e di là. Mi tocca prendere la strada più lunga, non voglio rischiare di attivare la trappola e trovarmi così nei guai. Spero solo non si attivi mentre sto tornando indietro."

La novizia voleva ad ogni costo evitare di far attivare la trappola, quindi decise di prendere la strada più lunga. Se fino a questo momento si era sempre mossa lentamente e con cautela, ora invece avrebbe corso in modo da non far prendere troppo vantaggio allo yoma. Sarebbe ripassata per la porta da cui era entrata nella stanza, correndo poi verso l'anticamera. Probabilmente lo yoma l'avrebbe attaccata e quindi si sarebbe tenuta pronta a schivare un possibile attacco.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Stato fisico: Buono;
- Stato psicologico: Concentrata, pronta ad agire in caso di un attacco dello yoma;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Sayo si sbagliava: la via per tornare alla porta da cui era entrata era la più corta, almeno per uscire dalla stanza: la Novizia aveva infatti sopravvalutato il tempo per fare la curva, e mal calcolato la distanza fino all'altra porta.
E ciò fu la sua salvezza.
Lo Yoma, vedendo con la coda dell'occhio Sayo correre dalla parte opposta, emise un grugnito strozzato di frustrazione e si mise a correre più velocemente che poteva; la Novizia, che ormai era in vista dell'altra porta, a sua volta lo vide con la coda dell'occhio... e vide che, uscendo, il mostro fece intenzionalmente cadere un vaso d'oro.
Fu un attimo.
Sayo, udendo subito un sinistro rumore di meccanismi, si buttò d'istinto verso l'uscita; un istante dopo... decine di spuntoni di ferro balzarono fuori dal pavimento della Sala del Tesoro, toccando il tetto con le loro punte.
Ora Sayo sapeva che fine avevano fatto i tombaroli. E che fine lo Yoma aveva sperato per lei.
Ma ora l'aveva vanificata.
Ricordandosi che il mostro era ancora vivo e in fuga, la Novizia si rialzò subito e, spada in guardia, si precipitò verso l'anticamera con tutta la prudenza che il momento di tensione poteva concederle.
E scoprì subito di aver previsto giusto.
Khepery non si era mosso, ma era rimasto all'uscita della Sala del Tesoro. Non appena vide Sayo sbucare, Alzò il braccio sinistro e fece saettare gli artigli più veloce che poté.

RRHHHAAAGGGgghhh--!!

Cos'era quel verso strozzato in chiusura... era senza fiato?


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Sayo stava correndo il più velocemente che poteva verso la porta che dava accesso alla stanza del sarcofago e con la coda dell'occhio, vide come lo yoma fece cadere intenzionalmente un vaso a terra. Subito dopo, la novizia sentì uno strano rumore di meccanismi e d'istinto si buttò verso l'uscita. In un istante dal pavimento erano balzate fuori decine di spuntoni di ferro che arrivavano fino al soffitto. Lo yoma aveva chiaramente cercato di eliminarla avvalendosi di quella trappola e, per sua fortuna, aveva scelto di non seguirlo ma di prendere l'altra uscita. Quello poteva essere stato il suo piano sin dall'inizio, infatti se la novizia avesse semplicemente caricato a testa bassa, sarebbe probabilmente finita vittima di quella trappola.

"Fiuu! Ci è mancato poco. Adesso è ora di sistemarlo una volta per tutte!"

Sayo non rimase nemmeno un secondo ferma a pensare al pericolo appena scampato e si rialzò subito per andare dietro allo yoma in fuga. Quindi attraversò la stanza del sarcofago il più velocemente che poteva, precipitandosi così verso l'anticamera mantenendosi in guardia per un possibile attacco dello yoma. Non appena oltrepassò la porta che collegava le due stanze, la novizia vide come Khepery non si fosse mosso ma, al contrario, era rimasto fermo all'uscita della sala del tesoro. Non appena vide la ragazza, lo yoma alzò il braccio sinistro e fece saettare i suoi artigli il più veloce che poté. Sayo non aveva molto tempo, doveva spostarsi il prima possibile. Per prima cosa rilasciò immediatamente dello yoki, mutando così il colore dei suoi occhi. Successivamente avrebbe compiuto una capriola in avanti in modo da cercare di evitare gli artigli. Se tutto fosse andato come programmato gli artigli le sarebbero passati alle spalle e, non appena avesse terminato la capriola tornando quindi con i piedi a terra, sarebbe subito scattata verso lo yoma mirando a tranciargli il braccio sinistro con un fendente verticale dall'alto verso il basso.

Citazione:- Yoki utilizzato: 10%;
- Stato fisico: Buono, occhi dorati;
- Stato psicologico: Concentrata, pronta a colpire;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Reagendo prontamente, Sayo liberò il suo Yoki e si tuffò in avanti con una capriola: nessun artiglio riuscì a toccarla. Troppo lenti.
Lo Yoma, vedendo di aver fallito, colto dal panico cercò di ritirarli e reagire, ma era lento. Ogni secondo che passava, Sayo se ne rendeva conto sempre di più.
Per questo la Novizia ebbe modo di rialzarsi e attaccare prima che il mostro potesse realmente reagire.
E il braccio sinistro volò via.

AARRGGHH!!!

Mutilato, Khepery cadde a terra, il sangue violaceo che pompava dalla spalla mozza; in mezzo, tra lui e il braccio tagliato via, stava Sayo.

Ah!... IL VECCHIO! Il vecchio che stava con lei... Presto!!

La reazione mentale dello Yoma fu sorprendentemente rapida: pareva che quella sua testa distorta ragionasse ancora bene.
E, quel che era peggio, si era appena ricordato di Husayn.
Alzandosi in tutta fretta, il mostro diede subito le spalle a Sayo, correndo a tutta forza nel tentativo d'imboccare un corridoio verso l'esterno.
Se non si fosse sbrigata, Sayo avrebbe potuto mettere Husayn in pericolo, ora.



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La reazione della novizia fu abbastanza rapida e riuscì così ad evitare gli artigli dello yoma, che risultarono del tutto inoffensivi. Lo yoma era stato troppo lento nel suo attacco e, notando di aver fallito, cercò di ritirare gli artigli il più velocemente possibile per poi reagire. Anche questa volta però era stato lento e, per questo, la ragazza ebbe il tempo di rialzarsi e di attaccarlo prima che potesse reagire. In precedenza, Sayo non aveva dato molto peso a quella specie di rantolo che aveva emesso lo yoma ma le era ora chiaro che il mostro sembrava essere piuttosto lento e quindi, l'ipotesi di Hayez sulla sua debolezza sembrava avere conferma.

La novizia tagliò di netto il braccio sinistro del mostro che finì con rotolare alla sua destra. Accusato il colpo, lo yoma cadde a terra con il sangue violaceo che pompava dalla ferita e dopo pochi istanti si riprese, alzandosi in tutta fretta per poi mettersi a correre verso l'uscita. Ormai le era ben chiaro che non avrebbe potuto cimentarsi in un combattimento in cui avrebbe potuto testare le sue abilità e quindi ora, Sayo voleva solo portare a termine l'incarico il più velocemente possibile per poi tornare a Staph. Senza perdere un secondo la novizia avrebbe liberato dell'altro yoki facendo comparire sul suo viso alcune vene rigonfie, quindi si sarebbe girata il più velocemente possibile per poi lanciarsi all'inseguimento dello yoma.

La ragazza credeva di essere più veloce dello yoma e quindi pensava che l'avrebbe raggiunto abbastanza velocemente, prima che potesse anche solo mettere un dito fuori da quel luogo. Nel caso l'avesse raggiunto, si sarebbe posizionata alla sua destra per poi tentare di tranciargli la gamba con un movimento circolare della spada da destra verso sinistra. Se il colpo fosse andato a segno, lo yoma sarebbe dovuto finire a terra e, in questa caso, la novizia avrebbe subito cercato di tagliargli anche il braccio rimanente con un fendente verticale in modo da renderlo inoffensivo.

Citazione:- Yoki utilizzato: 20%;
- Stato fisico: Buono, occhi dorati e si cominciano ad intravedere delle vene rigonfie sul viso;
- Stato psicologico: Concentrata, vuole terminare al più presto l'incarico;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Sì, lo Yoma era davvero lento. E forse pure senza fiato, intuì sentendogli il fiatone mentre gli si avvicinava ricorrendolo: che avesse esaurito le energie semplicemente fuggendo da lei?
Una delusione. O forse un lavoro facile facile, a seconda dei punti di vista.
Sayo raggiunse il mostro come preventivato, e gli tranciò la gamba destra senza problemi.

Agh!!

Khepery emise solo un sussulto, forse avendo temuto sarebbe accaduto: un essere intelligente come lui aveva probabilmente già compreso appieno la sua situazione, e non si faceva illusioni sulla fine più probabile della vicenda.
Ma non per questo si era già arreso.
Sayo lo comprese un attimo dopo a sue spese, sentendosi afferrata per il polso destro: lo Yoma aveva avuto, a dispetto delle sue capacità fisiche allo stremo, la prontezza di riflessi e l'intuito di farla cadere con lui a terra, costringendola a un confronto fisico. Che Khepery avesse più forza fisica che agilità? Dopotutto, aveva sollevato una pesante lastra prima... ma era anche vero che non sarebbe stata un'impresa proibitiva comunque.
Fatto era che Sayo ora si trovava a terra, tenuta saldamente per il polso, lo Yoma che si reggeva faticosamente sul fianco sinistro privo dell'appoggio del braccio mozzato, la gamba appena mutilata che spillava altro sangue.
Ma il suo sguardo era tutt'altro che quello di un vinto.


Turnazione invariata

Citazione:PUNTI LIMITE ACCUMULATI


5/7,5

Scusa per non averlo messo il turno precedente

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Lo yoma era effettivamente più lento di lei e mentre si avvicinava rincorrendola, la ragazza poté chiaramente sentire che era forse anche senza fiato. Come preventivato, Sayo raggiunse il mostro e gli tranciò la gamba destra senza alcun problema. Lo yoma reagì emettendo solamente un sussulto, intuendo probabilmente quello che sarebbe successo in seguito. Ma nonostante questo il mostro non si era arreso e in un attimo riuscì ad afferrare il polso destro della novizia, trascinandola così con sé a terra.

Ora entrambi si trovavano al suolo, piuttosto vicini. Lo yoma la teneva saldamente per il polso e, nonostante stesse perdendo ancora dell'altro sangue, manteneva una sguardo combattivo. La situazione si stava facendo pericolosa. La presa del mostro sembrava abbastanza salda e probabilmente liberarsene non sarebbe stato molto semplice. Dal canto suo, lo yoma non aveva molti modi per attaccarla da quella posizione: poteva morderla o lasciare la presa e utilizzare il braccio destro. In qualche modo la novizia sapeva di doversi liberare da quella morsa e quindi, per prima cosa avrebbe cercato di sferrare un calcio nel punto in cui aveva appena tagliato la gamba dello yoma. In questo modo sperava di fargli allentare la presa, garantendosi così una possibilità per liberarsi.

Se effettivamente avesse sentito che la presa dello yoma si fosse indebolita, la novizia avrebbe cercato di liberarsi da quella morsa e, se ci fosse riuscita, avrebbe successivamente provato a prendere con la mano sinistra il braccio dello yoma per poi cercare di spostarsi sopra di lui. In questo modo si sarebbe trovata in posizione favorevole per colpirlo. Se invece la presa del mostro non avesse mostrato segni di cedimento, la ragazza avrebbe cercato di sferrare una serie di pugni al volto dello yoma per farlo cedere, utilizzando il braccio libero.

Citazione:- Yoki utilizzato: 20%;
- Stato fisico: Buono, occhi dorati e si cominciano ad intravedere delle vene rigonfie sul viso;
- Stato psicologico: Concentrata, cerca di liberarsi dalla presa dello yoma;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Giocando di bacino per ruotare pur essendo a terra, Sayo riuscì a dare un calcio di sinistro contro la ferita aperta della gamba di Khepery; lo Yoma sussultò, e la presa come previsto si fece molto meno salda. Fu piuttosto facile quindi liberare il suo polso per la Novizia.
Il mostro in realtà pareva troppo malconcio per fare davvero resistenza: forse la reazione di poco prima era stato il suo ultimo guizzo; fatto fu che Sayo ebbe vita facile nel prendere a sua volta il polso del malcapitato predatore, che ora si trovava la Novizia incombere su di lui.


Turnazione invariata

Citazione: Ha scritto:PUNTI LIMITE ACCUMULATI


6/7,5

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Il suo calcio andò a segno, colpendo in pieno la ferita aperta della gamba. Subito, lo yoma sussultò e come previsto,allentò la presa. La novizia ne approfittò subito, liberando facilmente il suo polso da quella morsa. Dopo che fu libera, afferrò a sua volta il polso del mostro e poi si spostò sopra di lui. Il destino dello yoma ormai era segnato e, date le sue condizioni, sembrava impossibile che potesse in qualche modo reagire. La novizia teneva saldamente il polso dello yoma in modo da non fargli muovere il braccio e cercando di tenere gli artigli della sua mano nella direzione opposta a quella in cui si trovava lei.

In questo momento si sarebbe dovuta sentire felice, dopotutto stava per eliminare il suo primo yoma e successivamente sarebbe probabilmente diventata una guerriera a tutti gli effetti. La sua mente era affollata da vari pensieri: prima su tutti la delusione. Dall'inizio e fino alla fine aveva sperato di testare le sue abilità in combattimento ma, a parte i suoi riflessi e poco altro, aveva semplicemente inseguito e abbattuto un avversario già di partenza debilitato.

Mantenendo sempre la presa salda con la sinistra sul polso del mostro, la ragazza avrebbe portato la spada a quasi ad appoggiarsi sulla gola del mostro in posizione orizzontale. Rimase ferma così per qualche secondo, in cui fissò dritto negli occhi lo yoma con uno sguardo che non lasciava trasparire nulla, a parte forse un piccolo accenno di disappunto. Poco dopo Sayo decise che era tempo di finirla e quindi avrebbe inclinato leggermente la spada, cercando poi di tranciare di netto la testa del mostro con un movimento secco da sinistra verso destra della lama.

Che delusione!, disse mentre faceva scorrere la spada.

Citazione:- Yoki utilizzato: 20%;
- Stato fisico: Buono, occhi dorati e si cominciano ad intravedere delle vene rigonfie sul viso;
- Stato psicologico: Delusa da come si è svolto il combattimento;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).

[Narratore]

Man mano che la situazione si faceva sempre più nera per lui, Khepery paradossalmente divenne da impaurito a serio: pareva aver perso ogni speranza, e proprio per questo si stava ormai preparando a morire con dignità.
Sayo dapprima resse quello sguardo, dopodiché decise di farla finita, e lasciò affondare la lama nel collo dello Yoma mentre si lasciava scappare un ultimo commento.
Ma Khepery nell'udirla addirittura sorrise, e mentre la sua gola si squarciava pian piano, riuscì ad esalare un'ultima replica:

... Disse quella che quasi era caduta nella mia trappola.

Un ultimo affondo decisivo per recidere l'osso del collo, e la testa ghignante rotolò via, il sangue violaceo che usciva dal collo; il cranio rossastro rotolò allora verso destra, entrando da uno dei corridoi laterali che portavano all'esterno... quando una scarpa nera assai lucida ne fermò la corsa con la sua suola.
Una scarpa che Sayo riconobbe subito.



Turnazione:


Hayez

[Hayez]

... Beh, direi che il tuo esame sia concluso, Sayo.

L'Uomo in Nero se ne stava fermo nel corridoio, la testa dello Yoma sotto la sua scarpa e Husayn alle sue spalle che reggeva una torcia. Rimase qualche istante a fissarla incuriosito, poi la calciò via e si avvicinò alla Novizia.

Delusa dallo scontro? Beh, ti avevo detto che lo avresti trovato indebolito... ma la tua uniforme sembra raccontare una storia più complessa, vero?

Hayez indicò così con un dito i fori provocati dalle frecce, che tradivano le ferite subite nonostante la pelle ora nuova e fresca.

Non che sia una critica. si corresse subito Ma ti ho mandata contro quel vecchio mostro per farti fare esperienza su un tipo particolare di Yoma: quelli che ragionano con la loro testa. Molte Guerriere anziane dicono che sono in realtà loro i più ostici.

Ma l'Uomo in Nero fece subito gesto d'accantonare il discorso con una mano.

A parte questo... complimenti, hai guadagnato il diritto di avere un Numero e un Territorio! Tu torna pure a Staph a riposarti, io andrò dall'Anziano per riportargli il tuo successo: tra qualche giorno verrai convocata da lui e formalmente promossa. Brava!

Detto ciò agitando il bastona per sottolineare i complimenti, Hayez finito di parlare si voltò e prese il corridoio per uscire; passandogli accanto, mormorò a Husayn:

Quando sarà pronta, accompagnala e poi passa da me: sai dove sto, no?

All'allusione, che certamente riguardava il compenso del vecchio, il beduino rispose con un franco cenno di capo.
Dopo pochi istanti Hayez se n'era andato, e Sayo era rimasta sola con Husayn e il cadavere dello Yoma.

HAI DIRITTO A UN POST CONCLUSIVO

Citazione:PUNTI LIMITE ACCUMULATI


7/7,5