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QUEST Il Mercante di Lido [GioRix]
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04-10-2018, 12:02 AM
Messaggio: #90
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RE: Il Mercante di Lido [GioRix]
Raggiunta la spada Triela si chinò rapidamente ad afferrarne l'elsa, lasciando momentaneamente cadere la pietra che reggeva con la destra. Se fosse riuscita ad estrarla senza problemi l'avrebbe subito infilata nel supporto affianco alla propria. Poi, recuperato il sasso, la ragazza iniziò ad indietreggiare in direzione obliqua, in modo tale da avvicinarsi all'estremità della tempesta e allontanandosi allo stesso tempo dall'apertura.
Se ho ben capito come funziona, la zona di calma dovrebbe avvicinarsi pian piano alla mia posizione. Una volta che avrò le spalle coperte sarà più sicuro attendere che essa venga a me. Per ora preferirei non provocare le iene, ma se dovessero avvicinarsi ancora un poco dovrò iniziare a scagliare loro le pietre. Ad ogni modo, anche questo preferirei farlo una volta che sarò pronta ed in attesa. Oppure... Triela fissò per qualche istante il muro di sabbia che le si stava lentamente avvicinando alle spalle. Potrei tentare la fuga lì in mezzo. In teoria se mi ci buttassi ora non ci vorrebbe molto prima che la zona di calma mi raggiungesse. Potrei percorrere un piccolo tratto in quella direzione e poi sbucare alle spalle delle iene, evitandole totalmente. Se anche si dovessero accorgere di me a quel punto penso che potrei combattere in una sorta di tunnel a me più favorevole, visto che sarebbe per lo meno più difficile per loro accerchiarmi. Tutto dipende da cosa faranno ora. Sono certa che se le provocassi mi inseguirebbero anche dentro la tempesta, ma se se ne stanno alla larga ancora per un po'... Direi che vale la pena provare, anche se probabilmente non avendo il mantello me ne pentirò quando dovrò togliere la sabbia da sotto i vestiti. La smorfia che fece a quel pensiero decretò il suo piano d'azione. Se le iene avessero provato ad avvicinarsi ancora o ad attaccarla prima che potesse raggiungere la tempesta avrebbe iniziato a lanciargli le pietre per coprirsi la ritirata, cercando di colpire per prime quelle che si stavano allargando per accerchiarla e quelle che in generale sembravano avvicinarsi più delle altre. Finite le munizioni avrebbe estratto l'arma e, conscia della propria velocità, sarebbe stata la prima ad attaccare, lanciandosi in una corsa per intercettare la iena più esterna al gruppo. Sperava così facendo di trovarsi poi davanti gli animali in una vaga linea che le avrebbe permesso di eliminarli uno ad uno. Se, d'altro canto e come sperava, i suoi nemici non si fossero dimostrati avventati, una volta arrivata al limitare della tormenta vi si sarebbe infilata dentro. Sempre controllando di non essere seguita, e abbandonate le ormai inutili pietre, avrebbe tentato una lenta avanzata ortogonale all'occhio del ciclone. Certo, la sua strategia si basava sulla speranza che le bestie non fossero abbastanza intelligenti da capire che sarebbe sbucata di lì a poco alle loro spalle, nonché sull'ipotesi che il peso delle due spade fosse sufficiente a mantenerla ben ancorata a terra. Sarebbe stato un netto miglioramento rispetto all'andata, e con un po' di fortuna avrebbe controbilanciato l'assenza del mantello. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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