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QUEST Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas]
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09-04-2017, 10:58 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-04-2017 11:02 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #120
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RE: Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas]
Spoiler (Click to View) Rispettata? Credevo mi avessi “punito”... la rimbeccò Angelica, una volta che Samara ebbe finito con tutta quella baraonda di urla e risa. Il suo tono non poteva essere più sarcastico e provò una piccola soddisfazione nel scagliarle quella frecciata, ma gli occhi socchiusi tradivano la sua mestizia. Nemmeno questo tentativo era valso a molto e la povera Rebecca era di nuovo in una situazione critica: Angelica avvertì la stanchezza piombarle addosso tutta in una volta. Si stava stufando di tutti quei capricci, di tutti quegli sbalzi di tono e cambiamenti d'umore, sentiva di non riuscire più a star dietro a tutto ciò. Non era una stanchezza mista a rabbia, non era esasperazione, ma la stanchezza di chi non aveva più forze per proseguire oltre: era come lanciare arpioni nel vuoto, parlare con Samara non portava a nulla. Forse dovrei riconoscere i miei limiti e darmi per vinta, purtroppo non sembra sentire altre ragioni se non quelle della spada. Ma con Rebecca inerme e inchiodata a terra un attacco era terribilmente rischioso: magari avrebbe anche colpito Samara, ma temeva proprio che quella avrebbe squarciato irrimediabilmente gli intestini della compagna. L'unica soluzione pareva davvero cederle la gamba... ma Angelica si ricordava fin troppo bene di come avesse giurato di farle tutte a pezzi, se fosse riuscita a rialzarsi. Per quanto le risultasse odioso che la compagna con cui aveva condiviso più esperienze rischiasse la vita nelle mani di una persona simile, non poteva fare come Samara aveva chiesto. L'abbiamo visto, no? Appena la si asseconda è finita. Era quello che avevano fatto all'inizio rispondendo alle sue domande e alla fine lei aveva perso un braccio. Eppure doveva esserci un modo per toccarla, un punto in cui le loro strade potevano incontrarsi: finora tutte le sue parole erano rimaste in superficie, non erano riuscite a scalfire il muro di netto rifiuto che Samara le opponeva; quindi ne servivano altre, di più efficaci, solo... non sapeva quali. Appena ha sentito “Organizzazione” o “in catene” è scattata come una tagliola: ovvio che quelle non sono le parole più dolci per le sue orecchie, però che fare se è là che dobbiamo portarla e lei non accenna a calmarsi? Proprio in quel momento di sconforto colse la mano di Rebecca strisciare verso i pugnali che teneva sul petto: ma allora riusciva ancora a reagire! Si ricordò che un attimo prima anche Mara si era mossa: se fossero riuscite a coordinarsi forse potevano ancora sorprendere Samara! Non esitò un attimo di più nei suoi pensieri ed esclamò: Va bene! Va bene, te la ridò, solo... lascia stare Rebecca. Dicendo ciò si sarebbe avvicinata di un breve passo, lentamente, giusto per dare a Rebecca il tempo di arrivare ai pugnali senza che Samara se ne accorgesse: lo scopo di Angelica era quello di convogliare l'attenzione della guerriera folle su di sé, di modo da dare alle altre l'occasione di colpire. Avrebbe fatto il gesto di poggiare la gamba a terra, ponendola all'incirca a metà della distanza che la divideva ora da Samara, concentrando nel frattempo la percezione su di lei. Tutto ciò che aspettava era una rottura dell'equilibrio: non appena Samara fosse stata colpita o si fosse accorta di qualcosa, Angelica avrebbe mollato la gamba e si sarebbe fiondata contro di lei, mirando ad infilzarla nella zona della spalla destra. Citazione:Yoki: 20% Spoiler (Click to View) |
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