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Il figlio di Jack [Hankegami, Claire83, Wolfsoul, Hotenshi]
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06-04-2016, 11:31 PM
Messaggio: #99
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RE: Il figlio di Jack [Hankegami, Claire83, Wolfsoul, Hotenshi]
Narrato
"Parlato" Pensato ______________ Una trappola. Come aveva temuto. Gli Yoma le stavano aspettando: sbucarono senza un vero preavviso dal loro nascondiglio alla fine della discesa, e le attaccarono tutte e quattro. Maledetti. La numero Otto notò a malapena le notevoli dimensioni dei mostri - forse perché Andrea compensava -, anche per il motivo che, essendo sotto attacco, avrebbero dovuto muoversi, e in fretta. Cercò di ragionare rapidamente, mentre gli artigli si avvicinavano rapidi: che fare? Schivare no, rischiava di spintonare una delle altre. Tagliare nemmeno: erano troppi, rischiava di mancarne qualcuno. Arretrare? Erano su una maledetta scala, sarebbero risalite troppo lentamente. Proprio per questo, si rese conto, esisteva però una soluzione efficace. "... EN BASSO!!!"
Lo gridò accucciandosi e provando a scendere i gradini, ponendo la claymore di piatto davanti a sé come uno scudo e cercando di parare con essa gli attacchi alle gambe. Per quelli al petto, la soluzione era appunto abbassarsi: la discesa avrebbe solo facilitato la cosa. Certo, questo stratagemma era ottimo per lei e forse meno efficace per le altre - Andrea era un po' troppo grossa per sparire, e le altre due erano sotto un attacco più complesso -, ma si trattava della soluzione più efficace che fosse riuscita a trovare nel brevissimo tempo a disposizione per pensare. Poi, lo sapeva, avrebbe dovuto attaccare. Guerriera veterana, Divina conosceva piuttosto bene i suoi limiti, ed era ben conscia di non poter usare subito quello: il suo fisico non avrebbe retto. Ma allora che fare? Non doveva lasciare l'iniziativa ai mostri, lo sapeva: sarebbe anzi stato un suicidio farlo. Accorciare le distanze? Sì, si rese conto: accorciare le distanze. Le torce accese continuavano a illuminare tutto, compresi gli alti profili degli Yoma: tanto alti da far rumore quando cadevano a terra. E lei era piccolina piccolina - per una volta che le sarebbe tornato utile. Liberando il suo Yoki, Teresa la Divina si sarebbe allora precipitata giù per le scale fino a raggiungere lo Yoma in mezzo, che proprio data la sua posizione riteneva il meno adatto a svincolarsi, e avrebbe cercato di ferirlo al polpaccio destro dando di punta con la claymore: avrebbe puntato ad una ferita profonda, debilitante. Certo, sarebbe stato rischioso, ma... lei era Divina. E aveva pure liberato il suo Yoki. Citazione:Yoki utilizzato: 10% [1/35] ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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