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Il gioco delle carte alla corte del Conte [Hotenshi - Sir_Alric]
11-09-2013, 04:19 PM
Messaggio: #83
Il gioco delle carte alla corte del Conte [Hotenshi - Sir_Alric]
Narrato/pensato
Parlato

Bene, bene, bene. Altra carta nostra. Per merito di Olivia, ovviamente. E forse un pochino mio. Un pochino. Insomma, li scelgo io quelli a cui chiedere, no? Il merito è un po' mio. Mi prendo la carta e mi metto a pensare. Ho sbagliato una volta, ma questo non mi ha impedito di continuare a pensare al mio indovinello. Anzi. Ora voglio trovarne uno ancora di più, per dimostrare che posso fare anche io una cosa giusta in questo dannato gioco. Così penso. E penso. E penso. E mi arrabbio con me stessa, ma non lo do a vedere, perché non trovo niente. Intanto loro giocano, e io penso. E penso. E continuo a pensare, inutilmente.
Finché... finché il Signor Baffo attira la mia attenzione. Senza che nemmeno me ne accorgessi, Hayez s'è fottuto tutte le altre carte. Ora siamo solo io e lui che hanno qualcosa, gli altri niente. NIENTE. E adesso? Ci toccherà farci domande finché uno dei due non ha tutte le carte? Però ci son pure gli altri che vorranno riprendersele... ma il Signor Baffo ha un'idea, un'idea fottutamente geniale. Mi viene quasi da baciarlo. No, ci ripenso subito. Al massimo un abbraccio, con quei baffi assurdi che si ritrova. Però neanche un abbraccio sarebbe il massimo. Alla fine, sto seduta. Guardo la mia mano e proprio lì mi viene in mente qualcosa. Qualcosa... di difficile. Un indovinello! Finalmente so cosa chiedere. Ho un MIO indovinello e il Signor Baffo ha detto che se Hayez sbaglia vinciamo noi. Non mi fido di quel bastardo. Voglio le sue carte, voglio aprire quella dannata porta, voglio fare a pezzi quello schifoso nano e voglio tornare alla base fischiettando con la sua testa sulla spalla.
Fisso Hayez con la sfida negli occhi. Il suo indovinello l'ho sbagliato, ma lui non riuscirà MAI a indovinare il MIO. Quasi non mi accorgo di Olivia che mi si avvicina, sicura che come al solito io sia completamente una cogliona senza idee. No, stavolta no!
Però... però l'ultima volta ho fatto di testa mia contro Hayez e ho sbagliato. Olivia aveva ragione... ma in fondo, è cambiato qualcosa? No, in fondo non è cambiato nulla. Lo scontro finale è uguale, uguale. Mi fermo a riflettere. Ascolto l'indovinello di Olivia. Ci penso su.
Mai vista... la conosco... affilata... il più potente....
Borbotto tra me e me, pensando alla soluzione. Non mi viene. Be', era... scontato. Non sono brava con queste cose. Però chi mi dice che neanche Hayez ci arriverà? E' un rischio. Anche il mio è un rischio... però non mi sembra meno difficile del suo, anzi. Io so la soluzione, ma perché è venuto in mente a ME. Se non la sapessi, che indovinello sarebbe? Sarebbe una domanda. Forse è l'unica volta che uso una parola così complessa, però... io RIFLETTO. Sul serio.
Da una parte, Olivia non ha mai sbagliato. A fare o a risolvere indovinelli, mai un errore.
Dall'altra, voglio vendicarmi su quel bastardo di Hayez. Dimostrare a lui e a tutti che posso cavarmela da sola.
E il mio indovinello... be', è meglio. Perché... perché lo dico io. E perché è da... da non so quanto tempo che ci penso come una cretina, invece Olivia ci ha pensato due secondi. Sono SICURA che è meglio il mio. Ci ho messo TROPPO tempo a pensarci e mi darà TROPPA soddisfazione se Hayez sbaglia per non provarci. E se indovina? Be', onestamente può indovinare quello di Olivia uguale. E poi, è Hayez. Ci aprirà la porta. O io aprirò lui.
Ho deciso. Un po' mi spiace per Olivia, però... non c'è tempo per RIFLETTERE ancora. Due volte di fila l'ho usata, 'sta parola, assurdo. Mi prendo giusto un momento con lei, per avvisarla.
Olivia, scusa, ma ho un indovinello MIO. Ci ho pensato per TANTO tempo, sono SICURA che andrà bene. E se no... be', puoi punirmi. Fai fatica a farmi male, tanto.
Lo dico con totale onestà, non credo che questa mingherlina mezza sega riuscirebbe a farmi seriamente del male. E poi, mi butto.
Hayez.
Aveva qualche altro nome? Ma chi se ne frega.
Ecco il MIO indovinello. Non quello di Olivia, il MIO.
Ci tengo a precisarlo. E' la prima e unica volta che tocca SUL SERIO a me.
"Ho un solo braccio e una sola mano. Eppure, spazzo via tutti i miei nemici. Chi sono?"
E adesso, incrociamo le dita. Non letteralmente. Ma insomma, speriamo.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Occhi verdi e leggero intontimento derivati dalla pillola.
Stato psicologico: Relativamente calma, incredibilmente RIFLESSIVA. Sul serio. Ha finalmente un indovinello proprio, ma teme di deludere nuovamente Olivia. Nonostante ciò, il desiderio di rivalsa, il tempo impiegato a pensarci e... be', la sua naturale tendenza le fanno preferire il proprio indovinello a quello della compagna. In compenso si offre perfino di sopportare una punizione in caso di fallimento... forse insultando inconsciamente e senza malizia Olivia nel processo. Ora spera che la cosa funzioni, ed è ansiosa di levarsi di torno finalmente quella farsa e poter spaccare qualcosa.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva a turno su tutti i giocatori e relativi servi, esclusi il Conte e Hayez che non ne hanno bisogno; inficiata dal farmaco e perciò meno efficace).


[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
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Il gioco delle carte alla corte del Conte [Hotenshi - Sir_Alric] - Hotenshi - 11-09-2013 04:19 PM

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