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[In Attesa] Scheda di Divina (Hankegami)
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09-02-2013, 05:01 PM
Messaggio: #9
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Scheda di Divina [Hankegami]
Canto VII
Cominciò Pluto con voce chioccia Divina vs. Serena Duncan mantenne la promessa pochi giorni dopo, quando degli uomini in nero vennero da lei per dirle di dirigersi in Arena; non vi era mai stata lì, ma la sua già scarsa curiosità era ora ulteriormente alienata dalla prospettiva di conoscere quella donna. Trovò la numero Uno, Serena la Splendente, solitaria al centro dell'arena, e la sua sola visione fecero riaffiorare in lei ricordi e incubi passati, retaggio del quale era giunta a cercarne il capo, il significato, e la pace. Era giunta lì per parlare e parlò, chiedendole di sua sorella, e del suo triste fato; la Splendente rispose dicendo che Claire aveva perso la sua umanità , e per questo l'aveva uccisa. Quindi, la invitò a combattere. Lei, che non sapeva che Cort avesse detto alla numero Uno di fare un duello, accettò tacitamente l'invito essendo troppo presa dal resto per soppesare alcunchè; si prese il tempo per domandare che fosse, questa umanità , e... tentò un attacco: voleva saltare sulla claymore tenuta bassa di Serena, e mollarle quindi un calcio. Inutile dire che non ci riuscì: la numero Uno, troppo rotta a mille battaglie per farsi sorprendere, fece nè più nè meno che arretrare Divina con un affondo in perfetto tempismo; la numero Quattordici, colpita dallo sfoggio di tanta abilità , dovette arretrare. E controllare il suo precario equilibrio mentale prima di far altro. Ritrovata la stabilità interiore, dapprima lamentò il mutismo di Serena circa la sua domanda sull'umanità ; dopodichè - ormai presa dal quadro mentale del duello -, decise di abbandonare quegli atti sconsiderati (così tipici del suo vecchio modo di fare) per tentare qualcosa di più... razionale. Beh, razionale per una del suo stato. Optò infatti, questa volta, per fingere un attacco diretto... per poi fare una vera e propria scivolata, in modo da atterrare la numero Uno. Troppo poco, per far fessa la Splendente. E la piccola Guerriera pagò caro lo scotto, questa volta. Evidentemente contrariata dall'azione, infatti, Serena... affondò la claymore pur smussata nel ginocchio sinistro di lei, provocandole una ferita non da poco con annessa emorragia, per non parlare delle implicite complicazioni motorie. In quell'istante, il duello poteva dirsi finito. Ma non la conversazione. Lo stato d'alterazione della numero Uno infatti la spinse pure a redarguglire la numero Quattordici, così come... a parlare. Parlare come le era stato chiesto: dopo un rude accenno al significato dell'umanità , Serena prese a spiegare infatti che Claire aveva superato il suo limite, e chi lo faceva avrebbe finito per... ... Far abbaiare Cort. O almeno, fu così che la conversazione venne interrotta, quando il calvo uomo in nero fece il suo ingresso in arena per dispensare male parole a destra e manca. Parole così cattive e così gratuite, che pure lei nel suo stato mentale non aveva difficoltà a leggere come divieti a parlare. Come anni prima, quando sua sorella era morta. E glielo disse in faccia senza pensarci troppo, mentre si alzava con gran fatica. Cort palesamente non gradì, e le ricordò che lei doveva tutto - tutto - all'Organizzazione, quindi il minimo era che obbedisse loro senza fiatare. Lei invece, nel coraggio tipico di chi non sa, ribattè che no, Staph non le aveva dato proprio niente. E fu a quel punto che Cort le propose un patto. Non fare domande - per ora. Ma, se fosse diventata abile come Serena, al pari della numero Uno sarebbe stata messa al corrente di quanto chiedeva. Un dono avvelenato, se ne accorse bene nonostante tutto: in quel breve combattimento, non era riuscita a capire quanto fosse realmente forte Serena; semplicemente, era molto più forte di lei. Sarebbe stata capace di arrivare a tanto? Come se avesse scelta. A quella domanda retorica - che sì, rivolse alla numero Uno in una intima, disperata ricerca di altre vie -, Serena rispose cinicamente che sarebbe potuta anche morire, volendo. Non che ci avesse pensato, in verità , ma non avrebbe ottenuto nulla, così. A quel punto, il duello era davvero finito: Cort e Serena se ne andarono, e la piccola Guerriera rimase sola in arena a Rigenerarsi il ginocchio leso, e a riflettere su come avrebbe potuto raggiungere il nuovo obiettivo della sua vita. ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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