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In Vino Veritas [The Evil One]
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16-08-2018, 11:54 AM
Messaggio: #24
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RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Alle orecchie di Bianca arrivarono suoni non confortanti. Anziché lasciar fuggire la bestia che aveva visto, la guardia mise in allarme tutte le ronde vicine. La n.40 sbuffò, irritata. Non pensava che le guardie sarebbero state così zelanti.
Bianca continuò per un breve tratto finché si rese conto che i cani stavano sopraggiungendo sia alle sue spalle che di fronte a sé. Ciò smorzò il suo impeto, come una secchiata di acqua gelida. Ma forse era quello che le serviva. "Credo che ormai la mia copertura sia compromessa, sia se fuggo sia se vado avanti… basta con questo approccio. Non devo dimenticare la mia missione. Ho percepito una traccia di Yoki quindi devo vederci più chiaro. In incognito oppure no." Fece un sospiro rilasciando la tensione e l'aura demoniaca accumulate, mentre abbandonava la postura rannicchiata. Assunse la postura normale e corse a tutta velocità verso la casa, tagliando la proprietà dei Soma puntando verso il centro. Sicuramente l'avrebbero vista e seguita. Il suo scopo era quello di avere le spalle coperte per quanto possibile, in modo da avere tutte le minacce di fronte a sé. Estrasse la pesante spada e la impugnò a due mani, pronta a difendersi dai mastini. "Non mi piace far del male ai cani… ma non esiterò ad ucciderli se dovessero attaccarmi, il morso dei mastini può fare molto male. Spero che poi le guardie si fermeranno…" Bianca sapeva bene che le era proibito uccidere gli umani e non era intenzionata a trasgredire quella regola. Aveva in mente qualcosa che avrebbe potuto evitare spargimenti di sangue umano e, di conseguenza, la sua esecuzione da parte dell'Organizzazione. Se le ronde non l'avessero attaccata immediatamente, avrebbe aspettato che si radunassero tutti attorno a lei e poi avrebbe preso la parola. Altrimenti, si sarebbe difesa dai mastini, cercando di lasciare incolumi le guardie. Bene, credo che non ci sia bisogno di presentazioni. Come potete vedere, non sono né una ladra né una bestia feroce. Sono qui per aiutarvi, in realtà. Bianca iniziò il suo discorso. La voce era severa e fece del suo meglio per nascondere una certa agitazione. Il volto era contratto così come i muscoli, pronti a scattare. Nonostante la sua bassa statura, cercò di sembrare autoritaria e minacciosa. Il suo piano sarebbe stato tanto efficace tanta più paura sarebbe riuscita ad instillare nelle guardie. I raggi lunari creavano magici riflessi sull'armatura e sulla lama della grande spada, la cui punta era rivolta minacciosamente davanti a sé. Gli occhi, ritornati al classico colore argenteo, scrutavano con taglio aggressivo le guardie. Puntò la sua Percezione verso di loro e mentre li esaminava, continuò a parlare. "Devo escludere che uno Yoma si trovi esattamente qui di fronte a me... almeno è un'occasione per indagare." Sono stata mandata qui perché uno Yoma si nasconde in mezzo a voi. Ed il mio compito è quello di farlo fuori. Quella poteva essere sia una menzogna che la verità. Bianca non poteva sapere quale segreto si celasse nella villa dei Soma ma quella frase avrebbe potuto ribaltare la situazione pericolosa in cui si era cacciata. In quel momento, le guardie vedevano lei stessa come minaccia, data la sua intrusione nel terreno. Spostando l'attenzione sullo Yoma, forse le guardie avrebbero considerato lo Yoma come minaccia e tollerato più facilmente l'intrusione di Bianca. Ma non poteva bastare così poco per calmare gli animi. La mia intenzione era quella di non disturbarvi affatto, ma qualcuno di voi mi ha vista quindi eccoci qui. Ora Signori, avete due opzioni. Opzione uno: tenete al guinzaglio i vostri cuccioli e ritornate alle vostre faccende. Io faccio il mio lavoro senza disturbare voi e le attività della villa. Nel giro di poco, sarà tutto finito e me ne andrò così come sono arrivata. Parlerò io con i vostri capi, se avete timore di finire nei guai. Julian Soma e Zanis Luskan non erano preoccupati, per chissà quale ragione, alla presenza di uno Yoma nella loro proprietà. Ma Bianca sperò che i loro manovali, gente comune, lo fosse eccome. Prima di procedere, alzò la guardia con la pesante spada. Opzione due: mi mettete i bastoni fra le ruote, impedendomi di svolgere le mie mansioni. Uccido i vostri cani, voi ci rimettete i denti e qualche osso rotto... nel migliore dei casi. Lo Yoma resta a piede libero ed i prossimi a sparire potreste essere proprio voi… senza contare che altre guerriere come me potrebbero venire qui, per porre fine alla vicenda. E vi assicuro che sono molto meno gentili di me. Bianca sospirò al pensiero delle frottole che stava sparando e preparandosi al peggio. Si sarebbe difesa concentrandosi sui mastini, eliminandoli il più velocemente possibile. Avrebbe cercato di schivare gli umani, in modo da non arrecare loro danni. A voi la scelta. Citazione:Yoki utilizzato: 0% - Punti Limite: 1/15 |
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