RICHIEDI IL TUO ACCOUNT PER L'ACCESSO AL SITO SU TELEGRAM
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
In Vino Veritas [The Evil One]
|
14-01-2019, 02:36 AM
Messaggio: #54
|
|||
|
|||
RE: In Vino Veritas [The Evil One]
Grazie alle precauzioni prese e alla conoscenza della zona, Bianca riuscì senza particolari problemi a raggiungere il viale. Nascosta dietro uno degli alberi, la sua Percezione avvertì qualcosa. Fu una sensazione più netta rispetto a quella della scorsa notte ed improvvisamente il suo cuore perse un battito. La persona che aveva accolto i cavalieri era lo Yoma. La guerriera, sorpresa per la scoperta, tese le orecchie. Per sua fortuna, non ci fu bisogno di un udito finissimo poiché gli uomini stavano parlando a gran voce.
"Che tu sia maledetto! Ha preso le sembianze di Luskan!" Bianca fu elettrizzata dall'aver finalmente scoperto l'identità dello Yoma. Sul suo volto comparve un ghigno soddisfatto, ma che da lì a poco si sarebbe affievolito. Le parole che udì non furono per niente rassicuranti. "Però... ho trovato uno Yoma testa fina… è disposto a tutto pur di mettermi i bastoni fra le ruote…" Il demone stava pagando profumatamente quegli uomini affinché le dessero la caccia ed avrebbero imprigionato chiunque fosse sospettato di averla aiutata. Istintivamente pensò a Shyla, di guardia sulla collina. Lì non avrebbe rischiato, ma non era del tutto esente da pericoli. "Dovrei tornare ad avvisarla… però sono davvero molto vicina a quel bastardo…" Bianca restò nascosta per qualche istante, in attesa che i cavalieri girassero i loro destrieri per andar via. Avrebbe dovuto comunque aspettare che sfilassero via prima di potersi muovere, in una direzione o nell'altra. Una parte di lei, conscia delle difficoltà avute la scorsa notte, le suggeriva prudenza. Lo Yoma era all'oscuro che la sua identità fosse stata svelata ed una mossa falsa avrebbe potuto vanificare questo piccolo vantaggio ottenuto con grande fatica. Il suo nemico, senza ricorrere alla sua forza e alle sue fauci, era riuscito a metterla sotto scacco senza neanche esporsi troppo. Questo l'aveva fatta infuriare fin dal primo istante e il suo lato più competitivo e sanguigno bramava di agire e di tagliare la testa del demone una volta per tutte. Aveva pochi secondi per decidere e, per quanto fosse difficile, cercò di farlo senza farsi condizionare dalla paura e dall'insicurezza così come dalla voglia di rivalsa. "Al diavolo… non devo prendermi in giro! Se me ne vado, non ho realmente in mente un buon piano che possa funzionare! Devo sfruttare al massimo questo colpo di fortuna… posso mettere fine a tutta questa faccenda con un colpo di spada! Maturata la scelta in cuor suo, non le restava che metterla in pratica. Rimase il più possibile nascosta dietro il tronco d'albero ad aspettare che i cinque uomini a cavallo sfilassero via. In quegli ultimi istanti di relativa calma, mantenne i suoi sensi percettivi rivolti verso la fonte di Yoki, per valutarne la posizione. Lo Yoma doveva allontanarsi un po' dal cancello affinché Bianca potesse coglierlo alle spalle. Una volta che l'ultimo degli uomini a cavallo avesse sorpassato la sua posizione, sarebbe scattata alla massima velocità verso la tenuta. Il rumore degli zoccoli avrebbe coperto il suo scatto. "Vediamo se sono migliorata…" Rilasciò buona parte del suo potere demoniaco. Attingere a tutta la sua rapidità sarebbe stato cruciale e non c'era tempo per risparmiarsi. Si sforzò per controllare quella grande quantità di Yoki, ma sentiva di poterla gestire. Doveva farcela. Sentì la forza dello Yoki alimentare i suoi muscoli e ne conseguì un aumento considerevole del suo passo. Gli occhi, dalla pupilla verticale e brillante di una luce intensa, percepivano gli alberi del viale sfrecciare sempre più velocemente. Il volto era contornato da molte vene pulsanti mentre i denti si erano ormai tramutati in zanne. Il muro di cinta della villa era sempre più vicino e Bianca manteneva puntata la sua Percezione sullo Yoma. Era essenziale valutare la sua posizione prima del salto. "Salterò le mura di netto… estrarrò la spada e lo taglierò in due prima che se ne accorga!" Bianca si concentrò per compiere il balzo. Stimò in pochi istanti il terreno di fronte a sé, la sua velocità, la distanza dal muro e la sua altezza, sulla base di quello che aveva visto l'altra sera. Voleva effettuare un salto teso per non perdere velocità nell'atterraggio, ma doveva far attenzione a non toccare la sommità delle mura, piena di pericolosi vetri acuminati. Cercò tuttavia di non rischiare troppo, valutando il punto di stacco in modo da passare sopra il muro con un certo margine, anche considerando il mantello che aveva addosso. Arrivata al punto da lei scelto, avrebbe caricato la gamba buona, la destra, per scattare come una molla e cercare di scavalcare il muro. Il dado ormai era tratto. In aria, provò a ritrarre le gambe quanto bastava per diminuire le probabilità di incespicare nel muro. Se fosse andato tutto liscio, in un baleno sarebbe stata in parabola discendente e si preparò per l'atterraggio. L'ideale sarebbe stato atterrare in maniera morbida, per continuare la corsa senza soluzione di continuità. Cercò di ammortizzare con la gamba di arrivo l'urto con il suolo, nella speranza di non cadere. Se ci fosse riuscita, solo una quantità non precisata di metri l'avrebbero separata dallo Yoma con le sembianze di Luskan. Fino a quel momento si era affidata alla sua Percezione per individuarlo: se fosse riuscita nel balzo invece, probabilmente sarebbe stato in vista. Continuando a correre verso di lui, avrebbe sfoderato la grossa claymore con la sola mano destra, bilanciando il movimento con il braccio sinistro dall'altro lato. Avrebbe cercato di schivare eventuali guardie sul suo cammino, con l'obiettivo di non farsi rallentare. Se fosse riuscita nel suo intento, le guardie e tutti coloro che ora la volevano catturare avrebbero cambiato idea. Ma l'unico modo per convincerli era, appunto, mostrare loro il cadavere dello Yoma. Non avrebbe perso tempo a parlarci poiché a nulla sarebbe servito. Avrebbe corso rapida ed impavida, cercando di non farsi saettare fra filari di vite, a seconda della posizione del suo nemico. Lo scopo era arrivare dritta allo Yoma, per poi sferrare un potente e rapido colpo mezzano orizzontale a due mani. Avrebbe mirato al busto, il bersaglio più grande, per non rischiare di mancare il colpo. Spoiler (Click to View) Citazione:Yoki utilizzato: 30% - Punti Limite: 2.5/15 |
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 6 Ospite(i)