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QUEST In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
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22-07-2014, 09:05 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-07-2014 09:06 PM da Lachesi.)
Messaggio: #83
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RE: In fondo al pozzo [Dua, Camilla, Anna]
Alla fine cosa poteva saperne lei? Forse l'Organizzazione avrebbe scoperto che lo Yoma era in realtà sopravvissuto e lei sarebbe stata punita e forse non sarebbe mai venuto a saperlo; l'unica certezza era che se voleva crederci doveva avere fiducia in lui e una salda speranza nelle sue pericolose parole. Infondo solo la fiducia poteva allentare la presa che i tentacoli marci e sporchi della depravazione stringevano attorno al collo di Dua, prima di renderla nient'altro che un essere vuoto ed affamato di nulla, cresciuto nel caos e nel torpore. Certo, quei piccoli atti umanitari potevano lenire la ferita e credere in un futuro migliore era naturale (chi non spera?) ma era solo l'illusione del povero ebete fiducioso, un sogno che rimandava di poco l'inevitabile destino che tutti attende. Un po' titubante dunque Dua annuì, firmando il patto con lo Yoma con i suoi stessi occhi, lo specchio dell'anima; da un lato non poteva credere che ci fosse qualcosa di così umano tra le loro fila, dall'altro era come se lo avesse sempre sospettato. Alla fine lei non si sentiva nata per uccidere, quella doveva essere la soluzione migliore ed in entrambi i casi sarebbe pentita e lo sapeva: perché allora non agire come ciò che si sentiva di essere, piuttosto che una macchina per uccidere? Guardò il pavimento guasto e putrescente, si passò una mano sulla fronte macchiata dal sangue degli innocenti pensando a ciò che avrebbe raccontato a Camilla: di aver preso una bella botta alla testa durante l'ultimo furioso colpo tra lei e lo Yoma; a quel punto, risvegliandosi ferita, guardando lo Yoma aveva pensato fosse morto ed essendo lei tramortita dal colpo lo aveva creduto morto. Annuì ancora. -Addio- Bisbigliò all'essere, per poi alzare lo sguardo verso il cielo rotondo sopra la sua testa. Dopo qualche attimo di titubanza urlò: -Camilla? Camilla mi senti!? A...Aiutami ad uscire di qui! Tieni la corda e riportami su, ti prego!- Sì, stare in quale posto maleodorante non era il sogno di nessuno, feticista o meno che fosse, era davvero un luogo oltre ogni fantasia perversa. Guardò un'ultima volta l'essere, aspettando di risalire in superficie. Stato Fisico: Infastidita dall'odore, corpo affaticato e percorso da tremori di confusione e paura. Due ferite di entità LEGGERA all'altezza del gomito destro e all'altezza del petto. Stato Psicologico: Non ha ancora trovato la serenità mentale di cui necessita per un ragionamento lucido e chiaro, quel che è certo è che sia ucciderlo che lasciarlo in vita sarà una decisione che graverà sulla sua coscienza, opta per l'idea più umana. O quella che crede tale. Yoki: 0% Abilità: Percezione (passiva) |
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