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QUEST Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
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08-09-2013, 04:00 PM
Messaggio: #64
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Kono mi wa nan'iro de sobaniyuku no darou? [claire83-Jacques Mate]
Narrato
Pensato Paura. Quella sciocca ragazzina pensava di infonderle paura. Era lì con quel suo folle sguardo e con quel ghigno di soddisfazione a puntare la spada contro il suo torace. Sembrava che avesse già la vittoria in pugno. Aveva detto che forse sarebbe stato l'ultimo atto, ma in realtà quello era l'inizio dello spettacolo. Timore e paura, strisciano come due serpenti nel letto di un' inconsapevole vittima che dorme ignara nel proprio letto. La paura uccide più della spada. Essa è un'arma a doppio taglio, amica e nemica al tempo stesso e Morgana non si sarebbe fatta sopraffare, anzi l'avrebbe usata come scudo per poi ritorcela contro il suo avversario. Era stata al gioco, aveva riso e scherzato, era entrata per un pò nel ruolo della madre improvvisata ma al di là di tutto questo, c'era una cosa che le era molto cara: la vita. Guerriera o yoma che avesse davanti, oramai non le importava, quel bene superiore era l'unica cosa a cui era legata dopo aver perso tutti coloro che amava ed a cui era saldamente attaccata, così come le radici di un albero sono saldamente attaccate al terreno. Del resto era una guerriera di difesa. Per chiunque avesse attentato alla sua vita, non avrebbe dimostrato la minima forma di pietà . Ora comincia il gioco A quell'incrocio di spade, aveva fatto seguito una rocambolesca caduta. Morgana era finita per terra sdraiata sulla schiena, con la spada impugnata nella sua mano sinistra con la quale aveva parato il colpo di Echidna , mentre l'altra guerriera era bellamente seduta a cavalcioni sopra il torace della numero quarantasei, tenendo le gambe inginocchiate per terra e stava per colpirla. Si sentiva come oppressa, lei che detestava il contatto fisico, come aveva già precedentemente dimostrato nei confronti dei precedenti approcci di Echidna, aveva esclusivamente voglia di liberarsi di quel grosso insetto che si trovava sopra di lei. Era una cosa che detestava. Si concentrò e liberò un pò di yoki. Al tempo stesso tenendo sempre la spada con la sinistra, con un movimento trasversale dal basso per l'alto cercò di portare il filo della spada verso il volto di Echidna e con la destra invece, libera da qualsiasi presa, avrebbe successiamente e prontamente tentato di sferrare un forte pugno deciso al fianco destro della ragazzina per causarle dolore ed al tempo stesso per farle perdere l 'equilibrio e farla cadere a terra. Entrambi i movimenti sarebbero avvenuti tempestivamente, non voleva lasciare alla piccola vipera nessuno respiro. L'aveva invitata ad un banchetto come ospite, ma non avrebbe voluto decisamente finire strozzata dal suo veleno e poi, avrebbe voluto servirle proprio lei la portata MIGLIORE. Se il suo piano fosse andato a buon fine, avrebbe cercato di rialzarsi e fattole vedere chi comandava. Citazione:Yoki utilizzato:20% |
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