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QUEST La Belva [Nemas]
16-01-2020, 10:35 PM
Messaggio: #21
RE: La Belva [Nemas]
La notte passa tranquilla e il mattino giunge accompagnato da rumori via via sempre maggiori che giungono dalla strada sottostante, mentre alcune sottili linee di luce filtrano attraverso le imposte della finestra.
Effettivamente, guardando fuori, puoi notare che c’è un discreto movimento in strada: gli abitanti di Guernica sembrano gente operosa.
Quando apri la porta della tua stanza, alle tue narici arriva un profumo che non avevi mai sentito prima: una fragranza di qualcosa di tostato e un po' acre ma, apparentemente, piacevole.
Seguendo quella scia odorosa, ti ritrovi al pianterreno laddove, seduto al tavolo dove avevate cenato la sera prima, ritrovi Rooster Cogburn il quale ti gratifica con un sorriso sghembo, mentre sembra intento a versarsi in una tazza un liquido scuro da quella che sembra essere una caraffa di metallo alta e stretta: sembra sia da essa che proviene il profumo che hai avvertito:
 
‘Giorno ragazzina! Dormito bene? Vuoi un po' di caffè? Non c’è niente di meglio prima di iniziare una lunga giornata!
 
Mentre parla, il Borgomastro ti indica con un gesto una tazza simile alla sua sul tavolo, poggiando la caraffa vicino ad essa.
Che tu accetti o meno, l’omone prosegue:
 
Visto che ieri sera avevo un po' di tempo, sono andato a trovare il mio amico Jack Elder. Mi ha dato la sua parola che è da quando Crystal se n’è andata via che non ha più visto nessuna di voi gironzolare dalle parti della sua fattoria e di quelle vicine. Spero che questo possa aiutarti a restringere il campo della tua ricerca.
 
Un nuovo giorno porta con sé nuove speranze… Non ti resta che fare mente locale e ripartire alla ricerca di Rael.
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21-01-2020, 02:22 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 23-01-2020 05:58 PM da Nemas.)
Messaggio: #22
RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-


Parlato altri



La notte era passata tranquilla. L'alba era giunta, accompagnata dai rumori dei lavori quitidiani cittadini, che aumentarono progressivamente man mano che il sole sorgeva.
Rebecca aveva dormito meglio di quanto pensasse. Era sorprendente di come un letto umano poteva essere stato così comodo.
Forse era ancora abituata a dormire nel letto che una volta ricordava.
Ancora nuda, Rebecca si avvicinò incurante alla finestra per osservare fuori: C'era parecchio tumulto in strada, la gente di guernica doveva essere gente molto operosa. Rebecca rimase a guardarli per un pò osservando il loro modi quotidiani. Trovava quasi una sorta di pace e serenità in quei lavori che facevano i cittadini. Ma poi ricordò la sua missione e il suo obbiettivo. Ripensando a Rael, Rebecca sentì il suo stomaco chiudersi. Alla fine di quella missione, volente oh nolente, avrebbe incontrato Rael sicuramente.

E dopo cosa avrebbe dovuto fare? Gli ordini erano: riportarla all'organizzazione, in caso di rivolta, giustiziarla. La terza opzione
consisteva che si fosse risvegliata, di andare subito a fare rapporto a Staph.
Non volendo perdere altro tempo, Rebecca si rivestì. Rifonderando infine le spade, aprì la porta della sua camera.
Un'inebriante odore acre e anche tostato pervase le narici di Rebecca.
La colazione doveva essere pronta.
Scendendo le scale, Rebecca seguì l'odore fino al pian terreno. Trovò Rooster Cogburn seduto al tavolo dove avevano cenato la sera prima. L'uomo le fece un sorriso sghembro. Si stava versando nella tazza qualcosa di scuro che usciva  da quella che sembra essere una caraffa di metallo alta e stretta.




Giorno ragazzina! Dormito bene? Vuoi un po' di caffè? Non c’è niente di meglio prima di iniziare una lunga giornata!


Il caffè, era da una vita che Rebecca non lo assaggiava.


-Buon giorno Rooster! Si volentieri- lo disse in modo rilassato e amichevole. La serata aveva alleviato i nervi di Rebecca.
Prendendo la caraffa di metallo, versò il caffè nella tazza messa sulla tavola per lei.



Visto che ieri sera avevo un po' di tempo, sono andato a trovare il mio amico Jack Elder. Mi ha dato la sua parola che è da quando Crystal se n’è andata via che non ha più visto nessuna di voi gironzolare dalle parti della sua fattoria e di quelle vicine. Spero che questo possa aiutarti a restringere il campo della tua ricerca.



Rebecca rimase in silenzio riflettendo sulle sue parole. Rooster allora l'aveva anticipata ieri sera. Non aveva modo di diffidare di lui, Rooster sembrava un'uomo affidabile. Almeno lo credeva in  buona parte, ma non si poteva mai dire.



-Mi hai anticipato! Va bene, mi hai fatto risparmiare del tempo Rooster, ho meno posti da visitare così- Forse. Rebecca  non si fidava quasi mai di nessuno. Sarebbe tornata a Guernica se fosse stato necessario.

Tirando fuori la carina, Rebecca osservò che ora c'era un'ultimo posto da visitare.

Per quanto si fosse sforzata, Rebecca non aveva percepito niente. Ne all'interno della città ne al di fuori di essa. Quindi Guernica era al sicuro al momento.


Yoki: 0%


Punti limite: 0/31



Fisico: ottimo


Psiche: La notte a Guernica l'ha rilassata. Rebecca si prepara ad andare al rifugio di Rael presente sulla cartina.


Abilità: percezione yoki passiva

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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26-01-2020, 03:42 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-01-2020 03:44 PM da Narratore.)
Messaggio: #23
RE: La Belva [Nemas]
Bevuto il tuo caffè e salutato Rooster, percorri al contrario la strada che avevi battuto la sera prima e in poco tempo ti lasci alle spalle Guernica.
 
Mano a mano che la tua marcia procede, ti ritrovi sempre più immersa nel verde di un bosco i cui alberi si fanno via via più fitti, rimanendo però distanti abbastanza per permetterti di procedere senza difficoltà.
Cammini così per tutta la mattina finché, nel primo pomeriggio, gli alberi sembrano diradarsi per lasciare il posto a una radura che si allarga all’interno del bosco stesso, sovrastata da una bassa collinetta erbosa alta circa quanto gli alberi stessi; un torrentello non molto ampio attraversa la spianata e l’erba che la ricopre è corta: probabilmente è stata brucata da qualche erbivoro selvatico.
Il luogo, immerso nel mormorio della natura selvaggia, sembra gradevole e corrisponde al punto segnato sulla tua mappa laddove una tua compagna aveva trovato rifugio quando pattugliava queste zone.
Stai quasi per inoltrarti nella radura quando la tua Percezione ti mette in allarme, rilevando una fonte di yoki esattamente in direzione della bassa collina. Questo yoki è meno potente del tuo, ma sicuramente molto più forte di quello di una novizia appena promossa: a chi apparterrà?
Hai trovato Rael oppure hai scovato uno yoma?
 
Non ti resta che accertartene…
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28-01-2020, 01:20 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-01-2020 12:20 PM da Nemas.)
Messaggio: #24
RE: La Belva [Nemas]
Pensato


Esauriti i convenevoli, Rebecca ripercorse al contrario la strada che l'aveva portata al centro di Guernica.
Rebecca vi aveva soggiornato solo una notte, ma l'aveva trovata davvero confortevole. Avrebbe voluto avere almeno più di un giorno per stare lì a visitarla. Una cosa alla quanto insolita, stava sviluppando la voglia di passare a riposo alcuni giorni nelle città che trovava gradevoli.



Spero di tornarci prima che questa storia finisca?



Lasciatasi alle spalle la città, Rebecca s’inoltrò sempre più nel verde di un bosco. Più avanzava al suo interno, più gli alberi e la vegetazione si facevano fitti. Non causarono però problemi a Rebecca durante il tragitto, non avrebbe avuto ritardi per arrivare a destinazione.
Rebecca giunse infine al luogo indicato sulla mappa nel primo pomeriggio. Gli alberi si erano diradati lasciando il posto a una radura che si allargava all’interno del bosco stesso, sovrastata da una bassa collinetta erbosa alta circa quanto gli alberi stessi; un torrentello non molto ampio attraversava la spianata.
Agli occhi di Rebecca sembrava un luogo piuttosto carino e confortevole, lontano da occhi indiscreti.
Controllando la mappa, grazie anche agli insegnamenti che Rebecca aveva
imparato in nave, lesse alla perfezione che era giunta nell'ultimo punto indicato sulla cartina: il rifugio dove la sua compagna pattugliava le sue zone quando non aveva incarichi in altri punti.
La percezione di Rebecca suonò in quel momento come un campanello d'allarme dentro di lei. Voltando la testa nella direzione da cui essa proveniva, comprese che giungeva dalla direzione della bassa collina.
Lo yoki era meno potente di quello di Rebecca, per fortuna, ma era certamente più forte di quello di una novizia. Il punto ora era a chi poteva appartenere?
Potevano essere Rael oh uno yoma?
Rebecca doveva accertarsene, ma di nascosto muovendosi con discrezione, in silenzio.

Poichè non era sicura di cosa avrebbe trovato, Rebecca si accostò dietro gli alberi al limitare del bosco. Doveva usare la vegetazione per rimanere nascosta il più possibile, aggirando così la collina per poter vedere da chi proveniva quella fonte di yoki senza essere vista.



Yoki: 0%


Fisico: ottimo


Psiche: percepire lo yoki mette in allarme Rebecca. Sceglie di agire con discrezione e in silenzio per scoprire il propietario.


Punti: 0/31


Abilità: percezione yoki passiva

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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31-01-2020, 10:02 PM
Messaggio: #25
RE: La Belva [Nemas]
Badando a rimanere al riparo degli alberi per non farti vedere, lentamente cerchi di portarti nel punto più vicino possibile alla collinetta.
Per farlo, percorri un arco di circa novanta gradi alla tua destra e, così facendo, ti vieni a trovare a circa duecento metri dalla collinetta stessa. A questa distanza, anche se non concentri la tua percezione, riesci a sentire nettamente lo yoki che avevi avvertito prima… l’unico problema è che hai la sensazione che quella fonte di energia demoniaca non sembra trovarsi “sulla” collina, bensì “dentro” la stessa, come se ci fosse un anfratto o una piccola grotta dentro quel cumulo di terra e roccia.
 
E, per il momento, quello yoki non sembra volersi muovere da lì…
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31-01-2020, 11:46 PM
Messaggio: #26
RE: La Belva [Nemas]
Pensato


Come aveva pianificato, Rebecca girò intorno alla collina tenendosi nascosta nella vegetazione boschiva.
Detestava la propria debolezza, era ancora convinta di non essere forte abbastanza. Di questo ne era sicura. Sicuramente fontreggiare un risvegliato da sola era fuori discussione. Almeno per il momento.
Continuando ad aggirare la collina, Rebecca iniziò a percepire che quello yoki che sentiva non si trovava fuori oh sopra la collina, la verità era che si trovava al suo interno.

Dentro la collina deve essere cava? Forse qualcuno ci ha lavorato dentro per costruire una stanza.


Quindi lo yoki era dentro la collina, e da qualche parte ci doveva essere un entrata.
Cosa bisognava fare a riguardo ora? Cosa c'era che bisognava fare?
Rebecca ritenne che uscire allo scoperto ora, era troppo rischioso.
Decise infine di continuare a rimanere nascosta nella zona boschiva cercando di scovare con lo sguardo una possibile apertura che conduceva all'interno della collina. Così in questa attesa oltre che a rimanere nascosta, sarebbe stata in una zona sicura se il propietario di quello yoki fosse uscito fuori.
Se la situazione fosse rimasta invariata, Rebecca si sarebbe avvicinata con circospezione per cercare il passaggio.


Yoki: 0%


Fisico: ottimi


Punti limite: 0/31


Psiche: Rebecca sta sulla difensiva per avere percepito che lo yoki che ha trovato si trova dentro alla collina.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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06-02-2020, 11:16 PM
Messaggio: #27
RE: La Belva [Nemas]
Indecisa sul da farsi, decidi di rimanere ancora un po' in attesa, sperando in una mossa da parte del proprietario/a di quello yoki sconosciuto o in un’idea che ti possa consentire di sbloccare quella situazione.
A un certo punto, sembra che si verifichi una delle due possibilità.
Infatti, all’improvviso, avverti lo yoki muoversi e, dalla collina vedi sbucare una figura che inizia a correre, ti sembra, in direzione del punto dov’eri arrivata in vista della collina, prima che tu facessi il giro per avvicinarti.
Per quanto tu riesca a vedere, la figura sembra indossare una tuta bianca e sembra avere i capelli biondi: a questa distanza ti sembra anche di vedere che, ai polsi e alle caviglie di quella figura, siano legate delle lunghe funi? O si tratta di qualcos’altro? E’Rael o no?
 
Per saperlo, ora, dovrai inseguire quella figura e, possibilmente, acchiapparla!
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09-02-2020, 05:17 PM
Messaggio: #28
RE: La Belva [Nemas]
Pensato



Rebecca, come si era promessa, decise di restare nascosta nelle retrovie per osservare il verificarsi degli eventi. Quella fonte di yoki era sospetta, ma aveva deciso di restare dov'era per vedere se il proprietario fosse uscito allo scoperto?
Lo yoki aveva improvvisamente cominciato a muoversi, mettendo in allarme Rebecca. Tenendo gli occhi fissi sulla collina senza uscire dal proprio nascondirlio, resto in silenzio osservò quello che sarebbe accaduto.
Dalla collina sbucò fuori una figura che iniziò subito a correre. Sembrava diretta dal punto dove Rebecca era arrivata prima. La figura era distante e per Rebecca fù difficile vederla chiaramente, ma scorse che essa sembrava indossare una divisa bianca. Rebecca scorse anche che aveva i capelli biondi. Nonostante la distanza  Rebecca vide che aveva qualcosa di legato ai polsi e alle caviglie.


Rael!!


Non ci potevano essere dubbit doveva essere lei! Chi altro poteva essere vestita così? Semirhage l'aveva descritta proprio in quel modo.
La cosa che restava da fare ora era inseguirla.
Senza perdere tempo, Rebecca parti al suo inseguimento. Nonostante tutto, se davvero quella figura fosse stata Rael, Rebecca decise di mantenere una adeguata distanza nel caso si fosse fermata improvvisamente per affrontarla. Doveva tenersi a una adeguata distnaza per evitare di finirle addosso e per evitare che Rael potesse colpirla con le sue catene.


Yoki: 0%


Punti limite: 0/31



Fisico: ottimo


Psiche: Non è del tutto sicuro che la figura uscita dalla collinetta sia Rael, ma non resta ferma a farsi attenagliare dal dubbio, decidendo di partire al suo inseguimento, senza però abbassare la guardia.



Abilità: Percezione yoki passiva

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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10-02-2020, 08:43 PM
Messaggio: #29
RE: La Belva [Nemas]
Ti lanci quindi all’inseguimento di quella figura e, pochi istanti dopo, puoi notare che quelle appendici che hai visto nella sua scia sono due lunghe catene: una agganciata ai polsi e l’altra alle caviglie mentre, a vederla così, mentre le corri dietro, non ti sembra che indossi nessun pezzo dell’armatura.
Nonostante le catene, la figura riesce a mantenere la distanza e a muoversi senza che quegli impedimenti le siano d’impaccio, giungendo ai margini del bosco prima di te e infilandosi velocemente tra gli alberi.
Ma a questo punto, una volta giunta al riparo della vegetazione, la figura si ferma, nascondendosi dietro un grosso albero.
Ma quali saranno le sue intenzioni? Se è una mezza demone come te deve senz’altro sapere che tu sei in grado di percepirla ma… lo è davvero?
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12-02-2020, 02:23 PM
Messaggio: #30
RE: La Belva [Nemas]
Pensato

Alla fine Rebecca aveva avuto ragione. Quelle cose che aveva visto ai polsi e alle caviglie di quella che stava inseguendo erano catene. Doveva trattarsi di Rael! Non poteva esserci il minimo dubbio.
Eppure, c'era qualcosa di strano.
Nonostante le catene, Rael riuscì a mantenere le distanze da lei, raggiungendo la zona boschiva, si fermò di colpo, andando a nascondersi dietro un grosso albero.
Rebecca rimase ferma d'overa mantenendo una certa distanza dall'albero.
Guardò confusa il punto dove la figura era scomparsa.

Cosa vuol dire? Mi prende in giro?


Istintivamente Rebecca si guardò intorno per essere certa che solo lei fosse lì.
Non capiva come mai Rael si fosse nascosta dietro a quell'albero? Era impossibile che non sapesse che Rebecca poteva sentire perfettamente il suo yoki?
Un nuovo dubbio iniziò a crescere dentro di lei. E se invece non era Rael quella che aveva appena inseguito?
D'impulso penso che forse Rael poteva aver convinto uno yoma a prendere il suo aspetto, e di averlo fatto vestire come lei. Un'esca?
Rebecca scosse la testa. Stava pensado a delle cose assolutamente ridicole. Impossibile che Rael avesse potuto fare una cosa del genere!
Ma li situazione era comunque strana.
Adesso cosa bisognava fare?
Rebecca non aveva alcuna intenzione di avvicinarsi a quell'albero. Non voleva certo essere presa alla sprovvista oh subire un'attacco a sorpresa.
Poi era chiaro che chi stava nascosto dietro l'albero sapeva che Rebecca la stava seguendo.
Guardandosi attorno Rebecca cercò per terra un grosso sasso. Voleva lanciarlo contro l'albero per avvertire a quella che stava dietro che lei era lì e che voleva avere risposte.
Rebecca non avrebbe parlato fino a quando quella dietro all'albero non si sarebbe fatta vedere in faccia.


Yoki: 0%


Punti limite: 0/31



Fisico: ottimo


Psiche: Inizialmente è convinta di avere trovato Rael, ma alcuni fattori hanno iniziato a farla dubitare che possa essere davvero lei.


Abilità: percezione yoki attiva

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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16-02-2020, 05:18 PM
Messaggio: #31
RE: La Belva [Nemas]
Il sasso da te scagliato colpisce con precisione il tronco dietro il quale la tua preda si è nascosta.
Subito dopo, il tuo udito sensibile sente un rumore… come un tintinnio… o come quello di una catena che viene scossa con un certo vigore.
Ancora qualche istante e la figura viene allo scoperto: a prima vista, catene a parte, sembra essere una novizia, indossa infatti la tuta basilare che tutte quelle come te indossano, solo che la sua appare strappata e lacerata in più punti e, addirittura, sembra che lei abbia utilizzato la mantellina per coprire la zona attorno al suo petto, forse perché in quel punto la sua uniforme è stata lacerata. La ragazza è alta un po' meno di te e sembra essere molto più magra di  te, con le curve del suo corpo ancora non molto pronunciate anche se già evidenti. I suoi occhi sono d’argento come quelli di tutte le guerriere e ti sembrano estremamente attenti, pronti a cogliere ogni tua mossa. I suoi capelli, lunghi poco oltre le spalle e spettinati, presentano una colorazione biondo chiaro ma, quando un occasionale riflesso di luce spunta tra le fronde degli alberi, hai l’impressione di vedere qualche evanescente e tenue riflesso rosso nella sua chioma, che incornicia un volto che ti dà l’impressione di essere bello e selvaggio al tempo stesso.
Ma, cosa più importante, almeno in questo momento, noti che la ragazza ha avvolto la catena che ha ai polsi un paio di volte attorno a ogni mano, creandosi così una sorta di tirapugni inoltre, sempre con le mani, lei tiene un pezzo di catena, lungo circa un metro, teso avanti a sé, con le braccia protese in avanti, quasi volesse utilizzarla come uno scudo per proteggersi da un tuo attacco dal momento che, per qualche motivo, non indossa nessun pezzo di armatura...
 
 
Turnazione
Rebecca
Rael
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16-02-2020, 10:53 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-02-2020 11:23 PM da Nemas.)
Messaggio: #32
RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-

Pensato


Il sasso colpì in pieno il tronco dell'albero dove dietro doveva trovarsi Rael. Rebecca sentì un rumore mettallico di catene che strisciano.
Passati alcuni istanti alla fine la tipa venne allo scoperto.
A una prima occhiata, eccetto le catene, a Rebecca gli parve che quella ragazza fosse una novizia. Indossava la sua stessa divisa. La differenza era però che quella della ragazza, era totalmente stracciata. Aveva usato quello che restava della mantellina per coprirsi il petto, forse perchè la divisa era totalmente distrutta.
Rael era un pò meno alta di Rebecca, ed era fisicamente più magra rispetto a lei. Le curve del suo corpo non erano del tutto pronunciate ma erano evidenti, forse si stava avvicinando alla maggior età.
Rebecca notò che i suoi occhi d'argento erano attenti e vigili. La stava tenendo d'occhio attentamente per un'eventuale attacco a sorpresa.
I capelli di Rael erano spettinati ma, un riflesso di luce spuntato tra le fronde degli alberi, diedero l'impressione di vedere qualche tenue riflesso rosso nella sua chioma.

Non è possibile! Dev'essere stato solo un gioco di riflesso di luci! Tutto qua!

Una mezzo demone che tiene alcuni ciuffi di capelli del loro colore originale? Impossibile!
L'impresisone di tutto questo di Rael, diede l'impressione a Rebecca di trovarla bellissima e allo stesso stempo selvaggia!
Una bellezza selvaggia, ecco che cosa era Rael. Rebecca la guardò senza parole.
Notò in quel momento che la giovinetta, aveva avvolto la catena che teneva ai polsi a entrambe le mani. Dei rudimentali tirapugni, e al tempo stesso teneva teso davanti a sè con entrambe le mani un'altra catena. Era più che evidente che Rael si stava preparando a difendersi dagli attacci di Rebecca.
Lei dal canto suo improvvisamente non ebbe alcuna voglia di affrontarla. Se la trovava lì davanti, ma la sua comparsa improvvisa le aveva fatto dimenticare al momento la sua probabile pericolosità. Oh meglio: gli era di punto in bianco passata, perchè già dall'inizio di quella missione non aveva capito nulla di come Rael poteva essere. Semirhage l'aveva descritta come una bestia selvatica instabile e priva di controllo. Forse era vero, ma in quel momento preferì evitare di sguainare la spada contro di lei. Non sapeva cosa Rael fosse davvero in grado di fare, quindi era meglio evitare mosse avventate. Poi come aveva detto Semirhage sarebbero potute bastare le parole. Forse?
Tornando in sè dopo averla vista, guardando attentamente Rael, con un espressione leggermente sorpresa, Rebecca fece quattro passi indietro, battendo le mani inguantate.

Clap, clap, clap, clap

-Complimenti! Mi hai sorpreso! Sei davvero veloce- Rebecca lo disse con leggera sorpresa e disinvoltura. Voleva far capire a Rael che lei non era una minaccia e che la situazione attuale non aveva nulla di serio.
-Spero non ti dispiaccia se tengo le giuste distanze? Non mi sembri molto amichevole? E le tue catene non mi piacciono!- Cercando di non darlo a vedere, Rebecca teneva, lo sguardo fisso su Rael, di certo non voleva essere colta impreparata. Nel caso lei avesse provato ad attaccarla, Rebecca avrebbe cercato di schivarla per allontanarsi ulteriormente per sguainare infine la spada.

-Ah scusa, non mi sono presentata! Io mi chiamo Rebecca! Tu devi essere Rael vero? Sei...la compagna di...Triela giusto? Le Catene sono la tua firma.. come il mio- Rebecca indicò il ciondolo delle dee gemelle che teneva al collo.



Come primo approccio non sembrava male? Adesso bisognava vedere come avrebbe reagito Rael. Rebecca sperò che non si comportasse come la sua fama diceva: bestai selvaggia, incontrollabile e forse nemmeno in grado di parlare.

Yoki: 0%

Punti limite: 0/31

Fisico: ottimo

Psiche: Rebecca si trova infine davanti Rael, la sua bellezza selvaggia la lascia senza parole. Sopratutto per avere scorto probabilmente alcuni ciuffi rosse nei suoi capelli di platino. Liberatasi dall'intorpedimento iniziale, Rebecca riprese il controllo, cercando di mostrare un'approccio disinvolto e amichevole verso Rael. La sua entrata in scena, l'aveva persino fatto rinunciare dai proposito di combatterla inizialmente.



Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



Un' adolescente diventerà il nuovo dio del pianeta terra!
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19-02-2020, 10:28 PM
Messaggio: #33
RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]

Per la prima volta, Rael si trovò davanti la fonte dello yoki che aveva percepito.

Chi… questa…?

Temendo che gli yoma che l’avevano inseguita l’avessero trovata, aveva reagito in preda all’istinto, cercando di mettere un po' di distanza tra lei e l’inseguitore. Ma sentendo parlare Rebecca e guardandola meglio, la sua mente semplice iniziò a realizzare che, forse, si era sbagliata

Triela… yoma non può sapere di lei, sì?

Mentre Rebecca le parlava, i curiosi occhi d’argento di Rael osservavano la nuova venuta

Due spade? Coltelli? Una collana? Che strana questa! Forse lei… più forte, sì?

Notando l’atteggiamento non aggressivo di Rebecca, Rael decise di fare un tentativo per sondare le intenzioni della nuova arrivata: lasciò la presa sulla catena che aveva tra le mani, facendo scivolare via anche i grezzi tirapugni che aveva creato con la stessa.
Dopodiché avrebbe provato ad avanzare lentamente fino al limitare del bosco, con l’intenzione di fermarsi a quel punto e rispondere:

Io Rael… Tu… Rebecca… venuta per aiutare me, si?

La sua voce tradisce una nota di nervosismo, anche se in questo momento il suo corpo non sembra pronto ad attaccare…


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/15
Stato Fisico: Ferite non letali rigenerate.
Stato Psicologico: Perplessa e turbata alla vista di Rebecca. Spera che quest’ultima sia venuta per aiutarla.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).
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19-02-2020, 10:32 PM
Messaggio: #34
RE: La Belva [Nemas]
Rebecca, decidi di utilizzare un approccio non aggressivo e, apparentemente, i fatti sembrano darti ragione.
Rael non sembra fidarsi di te al punto di venirti incontro o, almeno, non ancora.
Tuttavia, nel suo linguaggio sgrammaticato, puoi percepire una richiesta di aiuto e, inoltre, la selvatica guerriera sembra, almeno apparentemente, aver abbandonato la postura di chi è pronto a combattere.
Però, mentre Rael rilasciava la sua catena, hai potuto notare che la stessa non è lucida: in molti punti sembra che si sia sporcata di una strana sostanza color viola scuro e non ti ci vuole poi tanto per capire di che si tratta: sangue di yoma oramai rappreso…
 
Rebecca, riuscirai a conquistarti la fiducia di quella strana compagna?
 
 
Turnazione
Rebecca
Rael
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20-02-2020, 03:52 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-02-2020 04:04 PM da Nemas.)
Messaggio: #35
RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-

Per fortuna Rael non le era saltata adosso. Dall'aspetto trasandato che aveva, ne sembrava più che capace.
L'approccio amichevole era servito a tenerla tranquilla. Anche se però dal suo modo di comportarsi; Rael non si fidava ancora di Rebecca.
La guerriera fece un'altro passo indietro quando vide Rael muoversi verso di lei.
Era il caso di tenere le distanze il più possibile.
Rael lè parlò in modo sgrammaticato, semrbava che non parlasse con quacuno da molto tempo? Oh forse era dipeso per avere vissuto allo stato brado?
Questo mise sulla difesa ancora di più Rebecca. Semirhage aveva detto che Rael, era nata e cresciuta in modo diverso dal loro, fino a trasformarsi in una bestia selvatica. E le bestie selvagge non possono essere ammansite se non in un particolare modo. E lei non lo conosceva al momento.


-Aiutare Rael io? Si! Certo! Per questo sono qui! Ma da cosa aiutare? Rael ha paura di qualcosa?- Forse parlare poco e in un modo simile al suo avrebbe aiutato Rael a capire melio Rebecca.
Rael poteva anche essere una novizia, ma Rebecca percepiva che col passare del tempo sarebbe potuta diventare molto pericolosa.
Domandò a se stessa se fosse stata in grado di riportarla all'organizzazione?
Ebbe il presentimento che forse a Rael non piacevano i loro capi. Rebecca in questo, se era vero, poteva capirla. Neppure a lei piacevano tanto. Alcuni erano davvero dei luridi vermi. Ma il lavoro era il lavoro.
L'unico modo per convincere Rael a tornare a Staph era fare leva su Semirhage e Triela. Doveva convincerla che la sua compagna aveva bisogno di lei e che la dama nera voleva aiutarla.

Yoki: 0%


Fisico: ottimo.


Psiche: Rebecca è concentrata su Rael e la sta studiando attentamente. Non ha abbassato la guardia nei suoi confronti in quanto consapevole di quanto è pericolosa.


Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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22-02-2020, 05:46 PM
Messaggio: #36
RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]

Le parole di Rebecca riaccesero in Rael una scintilla di speranza:

Aiutare Rael io? Si! Certo! Per questo sono qui! Ma da cosa aiutare? Qualcosa di brutto?

D’impulso, Rael rispose:

Ah… Aiutare me a finire missione! A uccidere yoma!

La guerriera incatenata pronunciò quelle parole con fervore ma poi, si accorse degli ulteriori passi indietro di Rebecca

Forse io… spaventato lei…?

Da quando era stata portata a Saph a Rael erano state insegnate, sia con le buone che con le cattive, le regole dell’Organizzazione. Tra queste vi erano il rispetto per gli Uomini in Nero e per le compagne. Non che per Rael fosse tutto chiaro, però secondo i capi il livello raggiunto era sufficiente e, in fondo, a loro importavano i risultati… sul resto, a volte, si poteva anche chiudere un occhio.
Così, non percependo Rebecca come una minaccia e riconoscendo in lei una compagna, Rael si sedette a terra, avvicinando le ginocchia al petto e, dopo averle abbracciate e dopo aver riflettuto su cosa dire, vista la sua difficoltà a formare frasi di senso compiuto, la guerriera incatenata disse:

Io venuta qui con Uomo Nero per uccidere yoma ma, quando trovato lui, non era solo. Altri tre yoma assieme a lui e uno era grande e grosso e forte…

Rael appoggiò la fronte sulle ginocchia e la sua voce si incrinò per un attimo, come se avesse represso un singhiozzo:

Io combattuto con tutti loro, sì? Tagliata testa a uno ma altri tolto me spada. Io combattuto lo stesso con catene, braccia, gambe ma loro insieme più forti di me e io scappata, si?

Rael rialzò la testa e i suoi occhi d’argento fissarono Rebecca:

Io è… brava a guarire mie ferite… brava a sopravvivere, sì? Ma Uomo Nero no! Lui ucciso e mangiato da yoma.
Io girato per boschi… ricordavo che Uomo Nero detto a me di collina con buco dentro…


Con un dito Rael indicò a Rebecca la collinetta da dove era sbucata:

Io nascosta lì, curato mie ferite e ripreso forze. Io cacciato e ucciso uno altro yoma ma penso che altri due stanno cacciando me, sì? Io penso di poter uccidere mio yoma ma quello grosso… io no sicura…

L’espressione di Rael si fece triste e un paio di occhi d’argento supplichevoli si fissarono sul viso di Rebecca:

Rebecca… tu è più forte di me, io penso! Se tu amica, se tu compagna… Aiuta me, si?


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/15
Stato Fisico: Ferite non letali rigenerate.
Stato Psicologico: Spera nell’aiuto di Rebecca per completare la sua missione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Attiva su Rebecca).
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22-02-2020, 05:48 PM
Messaggio: #37
RE: La Belva [Nemas]
Rebecca, sembra che tu sia riuscita a fare breccia nella corazza di diffidenza di Rael, la quale sembra essersi aperta con te e ti ha raccontato, nel suo linguaggio stentato, cosa le è accaduto.
A vederla così, non sembrerebbe essere quel mostro che ti era stato descritto. Chissà, forse quando combatte le cose cambiano: in fondo, la ragazza sembra essere sopravvissuta all’attacco di tre yoma praticamente disarmata, fatta eccezione per le sue catene e, inoltre, se credi al suo racconto, ha ammazzato uno yoma praticamente a mani nude!
Tuttavia, in questo momento, tutto in Rael ti fa pensare che ti stia effettivamente chiedendo aiuto: forse perché non conosce ancora i suoi veri limiti o forse perché, probabilmente, i due yoma a piede libero insieme sono troppi per lei sola. Comunque, sembra che Rael non abbia nessuna intenzione di mollare finché il suo incarico non sarà portato a termine!
E fissandola meglio, ti rendi conto che i suoi capelli non sono “colorati” di rosso ma si tratta di un riflesso evanescente su tutta la sua chioma: forse la trasformazione le ha lasciato un diafano ricordo di quello che sarebbe stato il suo colore umano.
 
Inoltre Rael, mentre attendi la risposta di Rebecca, la tua Percezione ti conferma che questa compagna è più forte di te.
 
 
Turnazione
Rebecca
Rael
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23-02-2020, 02:44 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 24-02-2020 12:26 PM da Nemas.)
Messaggio: #38
RE: La Belva [Nemas]
-Paralto-

Pensato

Parlato altri

Rael implorò Rebecca di concludere la missione. Infine si sedette a terra, avvicinando le ginocchia al petto per poi abbracciarle, disse:

Io venuta qui con Uomo Nero per uccidere yoma ma, quando trovato lui, non era solo. Altri tre yoma assieme a lui e uno era grande e grosso e forte…

Rebecca dedusse che al momento Rael era tranquilla e che non c'era motivo di allarmarsi.
Ora sapeva come erano andate le cose all'inizio:
Un'imboscata di tre yoma, aveva attaccato Rael e l'uomo di Staph. Quindi era così che l'uomo era morto. Primo mistero risolto.

Io combattuto con tutti loro, sì? Tagliata testa a uno ma altri tolto me spada. Io combattuto lo stesso con catene, braccia, gambe ma loro insieme più forti di me e io scappata, si?

Uno yoma era morto ma gli altri due erano ancora vivi. Avevano rubato la spada di Rael, ma nonostante ciò lei li ha combattuti con le catene a mani nude. Non potendo però prevalere alla fine era scappata.
Rael alzò lo sguardo incrociando quello di Rebecca. Lei rimase in silenzio sostenendo il suo sguardo.
Nonostante Rael fosse una novizia, non era certo poco quello che aveva fatto. Sopravvivere contro tre yoma e ucciderne uno con delle semplici catene.

Io è… brava a guarire mie ferite… brava a sopravvivere, sì? Ma Uomo Nero no! Lui ucciso e mangiato da yoma.
Io girato per boschi… ricordavo che Uomo Nero detto a me di collina con buco dentro


A quanto pare Rael doveva essere una guerriera di diffesa, per essere soppravissuta a quegli yoma. L'uomo di Staph invece non era finito bene come aveva supposto all'inizio.
Svelato quindi perchè Rael si era nascosta nella collina.

Io nascosta lì, curato mie ferite e ripreso forze. Io cacciato e ucciso uno altro yoma ma penso che altri due stanno cacciando me, sì? Io penso di poter uccidere mio yoma ma quello grosso… io no sicura…

L’espressione di Rael si fece triste e un paio di occhi d’argento supplichevoli si fissarono sul viso di Rebecca:


Rebecca… tu è più forte di me, io penso! Se tu amica, se tu compagna… Aiuta me, si?


Rebecca non potè non provare un moto di commozzione davanti alla tristezza di Rael. Le si strinse un pò il cuore.
Non sembrava affatto quella bestia selvaggia con cui l'aveva descritta Semirhage.
Sembrava che alla fine Rebecca fosse riuscita a fare breccia nel cuore di Rael, dato sembrava essrsi aperta con lei.
Rebecca era più che convinta alla richiesta di aiuto di Rael. Lei voleva più di tutto concludere la sua missione: uccidere i due yoma rimasti. Sembrava che l'organizzazione l'avesse almeno un pò educata su come si comporta una guerriera?
Fissandola meglio, Rebecca, si rese conto, che i suoi capelli non erano colorati di rosso. Si trattava di un riflesso evanescente su tutta la sua chioma: forse la trasformazione le aveva lasciato a Rael un diafano ricordo di come erano colorati i suoi capelli all'origine.

Rael è davvero particolare...che sia dovuto per essere diventata un'ibrido in modo differente dal mio?


Nonostante fosse una novizia, Rael aveva dimostrato una resistenza ben al di sopra del normale. Uccidere uno yoma mani nude non era una cosa da poco, per Rebecca era la prova evidente che Rael sarebbe diventata molto pericolosa in futuro.
Dalle parole di Rael, dedusse infine che lei voleva portare a termine la sua missione: quindi non si sarebbe fermato fino a quando gli yoma rimasti non fossero stati uccisi. C'era ben poco da fare in questo caso. Nemmeno lei poteva ignorare la cosa.
Avrebbe dunque aiutato Rael a cacciare gli yoma rimasti per poi farli fuori.
Ma Rael avrebbe combattuto il minimo indispensabile. La sua parte ormai l'aveva fatta! Rebecca sent che quella ragazza selvatica ormai era una sua responsabilità.
Rebecca dedusse infine che Rael era una sua responsabilità e che doveva mantenerla sotto controllo a ogni costo.
Rebecca si avvicinò lentamente a Rael, si inginocchio per gardarla bene in viso.

-Si Rael! Sei mia amica e compagna! E lavoriamo insieme come una squadra!- Rebecca sorrise. Ci credeva fermamente. Non vedeva Rael come un mostro selvaggio assetato di sangue in quel momento, ma come una ragazza smarrita e confusa, che non aveva ancora capacità di pensare con la propria testa.

-Si! Dobbiamo uccidere gli yoma rimasti e concludere la missione! Però..se io aiuto te, tu aiuti me d'accordo?-


Rebecca attese un'attimo per essere sicura che Rael avesse capito cosa aveva detto, per poi proseguire:


-Sei in gamba lo riconosco, ma al momento sono più forte io! Quindi ora tocca a me! Io affronto gli yoma da sola,  e tu resti nascosta e aspetterai il mio ordine per attaccarli di sorpresa. Fino a che non te lo dico, tu non ti muoverai dal tuo nascondiglio d'accordo? Ti insegnerò la strategia e il gioco di squadra così! Lo farai?-

Guardando Rael, Rebecca le porse gentilmente la mano per aiutarla ad alzarsi. In realtà Rebecca voleva uccidere gli yoma da sola, senza l'intervento di Rael. Novizia oh meno era sicura che Rael mostrava la sua forza quando scendeva in campo. L'istinto animale scorreva nelle vene di Rael. Questa volta era meglio non coinvolgerla, dato che non aveva ancora piena padronanza dei suoi poteri. Rebecca temava  il suo possibile risveglio, e questa era l'ultima cosa che voleva. Riguardo agli ordini della dama nera quelli li avrebbe rilevati terminata questa storia.

Yoki: 0%

Punti limite: 0/31

Fisico: ottimo

Psiche: Il racconto di Rael ha infine chiarito i punti oscuri di quella storia. Rebecca è convinta della sincerità di Rael, vuole aiutarla a finire la sua missione, ma non intende farla ulteriormente coinvolgere, temendo che perdendo il controllo, Rael, si sarebbe potuta risvegliare. Rebecca decide di raccontargli a fine missione la richiesta di Semirhage di riportarla a Staph

Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



Un' adolescente diventerà il nuovo dio del pianeta terra!
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25-02-2020, 10:48 PM
Messaggio: #39
RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]

Rael era una ragazza semplice: concetti come malizia e menzogna le erano totalmente sconosciuti, perciò era stata totalmente sincera nel rivolgersi a Rebecca. Quindi quando la compagna graduata le rispose:

Sì Rael! Sei mia amica e compagna! E lavoriamo insieme come una squadra!

la guerriera incatenata sentì un nuovo fuoco scorrerle nelle vene, quando realizzò che la nuova arrivata non era venuta per sgridarla o per punirla, ma per aiutarla

Come con Triela noi… combattere insieme, sì?

Da quel punto in poi, Rael drizzò le orecchie, mettendoci tutta la sua volontà per tentare di capire tutto quello che Rebecca cercava di dirle:

Sei in gamba lo riconosco, ma al momento sono più forte io! Quindi ora tocca a me! Io affronto gli yoma da sola, e tu resti nascosta e aspetterai il mio ordine per attaccarli di sorpresa. Fino a che non te lo dico, tu non ti muoverai dal tuo nascondiglio d'accordo? Ti insegnerò la strategia e il gioco di squadra così! Lo farai?

Rael comprese la prima parte del discorso, ma le parole “strategia” e “gioco di squadra” erano concetti che, per lei, non erano molto chiari, tuttavia…

Lei detto che insegnerà me… Lei più forte di me e allora…basta che io ascolti e poi fa come dice lei, si?

La guerriera incatenata accettò di buon grado la mano che Rebecca le porgeva e, badando a non sbilanciare la compagna, si tirò in piedi e poi, con il volto atteggiato a un’espressione gentile, rispose:

Grazie Rebecca io… fa come dici tu, si?

In fondo, la nuova compagna era una guerriera con il simbolo e Rael sapeva che avrebbe dovuto obbedirle, altrimenti le conseguenze sarebbero state… spiacevoli.
Poi Rael indicò con un dito la collinetta ove aveva trovato rifugio:

Yoma in caccia! Non bene stare fuori! Mia armatura rotta ma forse qualche pezzo ancora buono. Tu viene con me, sì?

Con l’evidente intento di tornare al suo nascondiglio con Rebecca.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 0/15
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Stato Psicologico: Felice nel sapere che Rebecca l’avrebbe aiutata a completare la sua missione.
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25-02-2020, 10:51 PM
Messaggio: #40
RE: La Belva [Nemas]
Rebecca, Rael sembra assumere nei tuoi confronti un atteggiamento accondiscendente e remissivo: se è vero che i suoi istinti sono paragonabili a quelli di un animale selvaggio, sembrerebbe che lei ha trovato in te una sorta di capobranco. Sarà merito degli “insegnamenti” dell’Organizzazione? E, se fosse così, quanto sarà costato a Rael, in termini di sofferenza, apprendere prima e rispettare poi quelle regole? Inutile pensarci ora, non con due yoma pericolosi in giro.
Sarà per questo, per non farsi cogliere allo scoperto, che Rael ti ha invitato a seguirla nel suo rifugio?
E tu accetterai o hai altre idee? Come te la caverai nei panni della Caposquadra, con una gregaria così strana e (dicono) pericolosa da gestire?
 
 
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