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QUEST La Belva [Nemas]
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11-05-2020, 09:47 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-05-2020 10:44 AM da Nemas.)
Messaggio: #101
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RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-
Parlato altri Pensato Più forti di yoma… normali. Diventare più forti… io voglio… uccidere… cattivo angelo con… ali di ferro… sì…? Un angelo cattivo con ali di ferro? Rebecca guardò con un misto di confusione il punto dove Rael si era sdraiata per dormire. Era un affermazione quella che Rael aveva appena detto. Qualcosa che era certamente legata al suo passato. Rebecca in un primo momento pensò di domandare a cosa si riferiva Rael su quella affermazione che aveva appena detto senza volerlo. Poi decise che era meglio restare in silenzio. Anche lei era stanca e doveva riposare le membra. -Buon riposo Rael- Si sedette ai piedi di un albero. Togliendosi l'armatura la mise vicino al suo fianco sinistro insieme alle spade. Poggiò la schiena sul tronco chiudendo gli occhi cercando di dormire. Una parte di lei però cercò di restare vigile, dormire come un sasso non era consigliato. Un angelo con ali di ferro.... Yoki: 0% Fisico: dolorante e sfinito Psiche: Rebecca resta sorpresa delle improvvise parole di Rael del fatto che vuole vendicarsi di un angelo dalle ali di ferro, ma essendo sfinita dallo scontro decide di riposare. Abilit: percezione yoki passiva |
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12-05-2020, 09:19 PM
Messaggio: #102
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RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]
Quando Rael si svegliò, il sole era ormai prossimo al tramonto. La giovane si stirò lentamente, constatando una volta di più che tutti i pezzi del suo corpo erano tornati al loro posto… Ah! Io meglio, sì? Infatti, curate le ferite e smaltita la stanchezza, la ragazza incatenata si sentiva nuovamente in forma, almeno fisicamente. Diverso era il discorso riguardo al suo yoki: Rael aveva dato fondo alle sue riserve di energia demoniaca e, lo sapeva, per ripristinarle ci sarebbe voluto un po' di tempo. Questa volta, mie catene intere, sì? Pensò la ragazza constatando con soddisfazione che entrambe le sue catene, che lei ormai considerava come vere e proprie appendici del suo corpo, avevano retto lo scontro e non si erano spezzate. Lo stesso non si poteva dire della sua uniforme: come previsto il sole l’aveva asciugata ma, essendosi lei stesa sull’erba, il bianco colore di base della tuta appariva in vari punti variegato da sfumature rosa e verdi. Inoltre l’uniforme recava i segni delle battaglie recenti: lacerata in più punti, Rael era stata costretta ad utilizzare la mantella per coprirsi davanti dove un profondo squarcio aveva lasciato esposto il suo seno sinistro e parte della cicatrice dovuta alla sua trasformazione. Il tutto sarebbe sembrato quantomeno buffo, se non bizzarro agli occhi degli altri ma Rael non era una persona che si preoccupava di queste cose Se capi non dà a me nuovo vestito, io trova uno, sì? Ma quel pensiero, nel silenzio della radura, le fece tornare in mente il volto di quella persona buona che cuciva o rammendava i vestiti per lei quando era piccola: Mamma… E si sarebbe a quel punto seduta nuovamente a terra, fissando il sole al tramonto con gli occhi d’argento luccicanti di lacrime, al ricordo di colei che aveva donato tutto il suo amore a quel piccolo mostro che, ora Rael lo sapeva, era sempre stata… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 15/15 |
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12-05-2020, 09:22 PM
Messaggio: #103
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RE: La Belva [Nemas]
Mentre Rael si perde nei suoi pensieri, al tuo risveglio, Rebecca, trovi la tua incostante compagna che, nel frattempo, sembra aver nuovamente cambiato stato d’animo: seduta a terra, fissa in silenzio il sole morente con gli occhi luccicanti di lacrime, Rael sembra essersi persa dietro un ricordo triste o comunque, per lei, doloroso.
Detto questo però, tu hai altre cose alle quali pensare: se la missione di Rael si può considerare terminata, la tua ancora non lo è. A questo punto siete entrambe riposate, perciò mettersi in viaggio non dovrebbe essere un problema. Va anche detto però che, tra poco, farà buio. Che fare? E come dirlo a Rael? Turnazione Rebecca Rael |
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13-05-2020, 11:38 PM
Messaggio: #104
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RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-
Pensato Rebecca si svegliò un pò più rinvigorita. Un sonnellino era quello che ci era voluto per riposare il corpo e far passare l'indolenzimento. Ne avevo bisogno. Stirandosi le braccia e poi le gambe, Rebecca riaganciandosi l'armatura, rifonderò infine le spade. Si accorse in quel momento che Rael stava piangendo. Doveva essersi immersa di nuovo in un ricordo passato che le provocava tristezza. -Rael?- Raccogliendo la testa che teneva lo yoma, face alcuni passi e infien si inginocchiò vicino a lei. -Non è il momento ora di essere tristi- disse con tono leggero e amichevole -Me lo hai detto anche tu prima- Vedendo quanto l'uniforme di Rael era lacerata in più punti, Rebecca strappò alcuni lembi del suo mantello e glieli offrì. -Usa questi per ratoppare un pò la divisa. Gli uomini in nero te ne daranno una nuova all'organizzazione- Offrendo poi una mano a Rael per farla rimettere in piedi, Rebecca mettendo le mani suoi fianchi avrebbe infine parlato: -Rael..devi sapere questo- Rebecca fece una pausa. -Per svariato tempo l'organizzazione era convinta che tu fossì morta. Molti uomini in nero lo pensavano. Non eri stata più vista dopo il tuo test di guerriera. La dama nera però. Semirhage. La conosci per caso?- Rebecca attese una possibile risposta di Rael prima di proseguire: -La dama nera era più che convinta che tu fossi ancora viva da qualche parte, benchè temeva che tu fossi stata gravemente ferita oh peggio morta per gli yoma con cui hai avuto a che fare. Quindi alla fine aveva deciso di mandare me. Io, Rebecca, sono venuta nel luogo dove eri stata vista l'ultima volta. Dovevo sapere cosa ti era successo- Rebecca rimase di nuovo in silenzio qualche istante poi proseguì -Alla fine incredibilmente ho trovato te e stavi bene! Semirhage vuole prendersi cura di te. Ti vuole tenere sotto la sua ala- Rebecca prendendo il sacco che conteneva la testa dello yoma, lo mostrò a Rael. -Il tuo test Rael, ricordi?- gli domandò Rebecca -Me lo hai detto te prima. Questo yoma era la tua missione. L'hai portata a termine. Ora devi ricevere la tua spada e il tuo marchio- Yoki: 0% Punti limite: 28/31 Fisico: ottimale Psiche: E' giunto il momento di dire a Rael cosa vuole Semirhage e che Rael deve fare ritorno all'organizzazione. Abilità: percezione yoki passiva |
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16-05-2020, 02:01 PM
Messaggio: #105
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RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]
Rael, dopo essersi asciugata gli occhi con la manica destra, accettò sia i lembi di stoffa che la mano che Rebecca le aveva porto per tirarla in piedi. Mentre si rappezzava alla meno peggio l’uniforme, la ragazza con le catene cercò di prestare la massima attenzione a quanto la compagna le stava dicendo: Perché tutte parla difficile, sì…? Tuttavia, Rael cercò di sforzarsi a comprendere il significato del discorso della Caposquadra e, quando questa disse: Questo yoma era la tua missione. L'hai portata a termine… Pensò di aver capito quel che Rebecca intendeva ma, per essere sicura, Rael timidamente rispose: Quindi noi… si torna a casa… sì? E, se la Numero 22 avesse confermato la sua impressione, la guerriera incatenata avrebbe annuito concludendo: Va bene, sì! Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 15/15 |
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16-05-2020, 02:03 PM
Messaggio: #106
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RE: La Belva [Nemas]
Rael sembra accondiscendente alle tue parole. Difficile dire se sia stato il tuo discorso a convincerla o se questa era la sua intenzione fin dall’inizio.
Comunque, il problema più grosso sembra essere risolto. Rimane solo da decidere quando partire. Turnazione Rebecca Rael |
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17-05-2020, 10:40 PM
Messaggio: #107
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RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-
Rebecca aveva scordato quanto Rael facesse fatica a comprendere le sue parole. Il suo intelletto era semplice, e dovevano servire poche parole per farle capire le cose. Almeno Rael, aveva accettato di buon grado i lembi di mantello e la mano che Rebecca le aveva offerto per alzarsi. -Si Rael! Torniamo a casa e tu ricevi i tuoi premi! Spada e simbolo- Sembrava essere stato facile convincere Rael a tornare dall'organizzazione? Rebecca ne fù molto sollevata. Rael era più pericolosa di quanto poteva sembrare. Lo scontro con quegli yoma ne era stata una prova evidente. Ed era solo una novizia, ma che aveva affrontate uno yoma bullimico. Rebecca ne assolutamente certa; dentro Rael vi era un potere immenso. Con l'andare del tempo si sarebbe rafforzata sempre di più. Arrivò al punto da considerare che Rael sarebbe potuta entrare fra le prime cinque. Un possibilità molto forte. Ma per il momento doveva ancora crescere, e l'organizzazione era il posto ideale. Ripensò in quel momento a quella folle della numero quattro: Aracne. E per la prima volta nella mente di Rebecca gli venne il pensiero che forse l'organizzazione sarebbe stata meglio se non avesse avuto Rael. Gli era venuto così, come un fulmine a cielo sereno. Scarto subito quell'idea che le era venuta. Rael aveva bisogno di aiuto. Rebecca si era affezionata alla Rael fragile ed emotiva che aveva conosciuto in quella missione. L'organizzazione era il posto dove meno sarebbe voluta tonare ma la dama nera aveva ragione: una mezzo demone che non è auto sufficente e non sà molto del mondo ne come approcciarsi con loro, può essere pericolosa. Il sole era ormai sul punto di calare, cosa bisognava fare? -Rael ha paura del buio?- domandò -Altrimenti preparaimoci e mettiamoci in cammino- Yoki: 0% Punti limite: 28/31 Fisico: ottimo Psiche: Rebecca si è affezzionata alla parte fragile ed emotiva di Rael e vuole portarla all'organizzazione perchè è il solo posto dove Rael potrà addestrarsi a diventare una guerriera decente. Abilità: percezione yoki passiva |
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19-05-2020, 09:17 PM
Messaggio: #108
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RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]
Rael sbatté un paio di volte le palpebre, perplessa, alla domanda di Rebecca: Rael ha paura del buio? Paura… per tutta la vita Rael aveva avuto paura… paura del mondo, che la rifiutava. Paura della gente, che aveva voluto vedere in lei un mostro anziché una bambina e lei non capiva perché. Paura di restare sola quando prima sua mamma e poi il suo papà, gli unici che le avevano voluto bene, erano morti. E infine paura del cattivo angelo con le ali di ferro. Ma combattere la paura aveva reso Rael forte, più forte del mondo, più forte della gente, più forte dei demoni e quella forza l’aveva aiutata ad andare avanti, a sopravvivere, a prendersi cura di sé stessa e di coloro ai quali teneva. Aveva perso tutto, era rimasta sola ma quelle strane persone vestite di nero, soprattutto il guerriero e la donna, le avevano dato una casa e uno scopo… E delle amiche: prima Triela… E adesso… Rebecca…? Sì? Altrimenti prepariamoci e mettiamoci in cammino Concluse la compagna, distraendola dai suoi pensieri. Rael accennò un sorriso e, annuendo un paio di volte con la testa, rispose: Io no paura, Rebecca! Quando vuoi noi si va, sì? Ponendosi poi alla sinistra della Caposquadra, a un paio di passi di distanza da lei, pronta a seguirla quando Rebecca si fosse mossa. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 15/15 |
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19-05-2020, 09:24 PM
Messaggio: #109
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RE: La Belva [Nemas]
Sembra che non ci siano problemi al mettersi subito sulla via del ritorno, non da parte di Rael almeno.
Anzi, in questo momento la novizia incatenata ti dà l’impressione di essere ben disposta nei tuoi confronti. Potrebbe essere l’occasione buona per approfondire la tua conoscenza della ragazzina lungo la via del ritorno. Citazione:Nemas: Lascio a te decidere se Rebecca cerca di carpire qualche informazione a Rael lungo la strada. In questo caso faremo almeno un post per scambiare informazioni tra di voi. Altrimenti Rael si limiterà a seguire Rebecca, parlando lo stretto necessario e guardandosi attorno con espressione neutra lungo la strada. In questo secondo caso, concludi pure il post quando arriverete davanti al cancello di Staph e lì troverete la signora Semirhage che vi attende. Turnazione Rebecca Rael (se necessario) |
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25-05-2020, 03:27 AM
Messaggio: #110
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RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-
-Va bene! Andiamo. Ma senza fretta. Tragitto tranquillo- Rebecca pensò in quel momento che avrebbe voluto fare un ultima cappatina al villaggio lì vicino. Era un bel posto. Ma aveva perso abbastanza giorni per trovare Rael. Poi lei non era sicuro come si sarebbe comportata di fronte a delle persone impaurite che vedevano due streghe dagli occhi d'argento giungere nella loro città in piena notte. Quindi era meglio evitare tutto questo. La guerriera si mise in marcia con un passo ponderato, in modo che nessuna delle due versò metà strada avesse le gambe indolenzite. Dopo avere fatto circa una ventina di passi, Rebecca decise di chidere a Rael alcune domande, per evitare che il silenzio cadesse su di loro. -Rael?- Rebecca domandò una sincerca curiosità. -Tu prima mentre dormivi, hai detto: sconfiggere angelo dalle ali di ferro. Posso chiederti chi è?- Yoki: 0% Punti limite: 28/31 Fisico: ottimo Psiche: Rebecca vorrebbe sapere di più sul misterioso angelo dalle ali di ferro che Rael sembrava conoscere. Abilità: percezione yoki passiva |
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26-05-2020, 07:40 PM
Messaggio: #111
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RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]
Rebecca si mise al passo e Rael le trotterellò dietro, lieta di lasciarsi quel posto alle spalle e di tornare alla relativa sicurezza di Staph. Sentire l’erba sotto i suoi piedi nudi le donava una piacevole sensazione e la ragazza incatenata pensava solo a godersi il ritorno a casa, quando la domanda della caposquadra la riportò bruscamente alla realtà: Tu prima mentre dormivi, hai detto: sconfiggere angelo dalle ali di ferro. Posso chiederti chi è? Rael, colta alla sprovvista da quella domanda, si bloccò, sbarrando gli occhi in preda allo stupore e, d’istinto, portò le mani alla bocca, quasi a voler trattenere quelle parole che, ormai, le erano già sfuggite. Me e mia stupida bocca! Ma la ragazza si era ormai resa conto che la frittata era fatta e poi Rebecca, anche se non le sembrava molto forte, aveva comunque fatto del suo meglio per aiutarla. E poi… Forse… se lei trova, poi dice me dov’è, sì? Rael chinò il capo e lasciò cadere le braccia lungo il corpo poi, dopo un lungo sospiro, la ragazza con le catene rizzò il capo e, guardando in faccia Rebecca, disse: Io dice, Rebecca ma tu non dire nessuno, sì? Se no uomini neri punire me, sì? Quindi, rimettendosi al passo con la compagna, Rael iniziò. È stato… due lune fa: uomo nero con spada detto me di accompagnare Triela, altra guerriera come te a cercare Morgana, guerriera scomparsa. Noi trovato lei dentro strana, grande casa che uomini chiamare… chiesa, sì? Morgana ferita e prigioniera di yoma. Io e Triela ammazzato yoma ma quando noi e lei scappate, trovato davanti a noi strana donna vestita come preti che minacciò Morgana. Rael sospirò ancora una volta, per poi riprendere: Quando noi provato a scappare, strana donna diventata… grandissima ma no era yoma, no… era brutto angelo, con ali fatte di lunghe piume di ferro e grande arco in mano… Rael a questo punto gesticolò, cercando di mimare le forme della creatura che stava descrivendo ma con scarsi risultati. La sua voce, nel contempo, si incrinò: Non so come io uscita di chiesa ma Triela e Morgana rimaste dentro! Io tornata per aiutare loro e quando di nuovo dentro, angelo non accorto di me, così io colpito sua gamba con tutte mie forze ma fatto lui solo piccola ferita… poi lui aperto sue ali e… Rael si strinse al corpo il suo braccio sinistro e chinò la testa, come se si vergognasse di quello che stava per dire: Mio braccio… scomparso e… mia catena spezzata! Poi ricordo solo tanto male e io e Triela scappate, mentre chiesa crollava con angelo cattivo e Morgana dentro insieme. Poi buio e quando aperto occhi io e Triela su letto con uomo nero che voleva sapere cosa successo e poi lui detto che quando noi meglio, tornare a casa e… così fatto noi… sì? Mentre conclude il suo racconto, Rael sembra infervorarsi. Mentre parla il suo viso riassume l’espressione selvaggia che aveva durante il combattimento con il grosso yoma. Quasi dimenticandosi di Rebecca, la ragazza incatenata conclude: Io deve diventare forte! Poi io strapperò via sue ali di ferro con mie mani! SI! Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 15/15 |
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26-05-2020, 07:46 PM
Messaggio: #112
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RE: La Belva [Nemas]
Rebecca, sembra che la tua domanda abbia fatto riemergere in Rael dei brutti ricordi, almeno a giudicare dalle sue reazioni. Hai l’impressione che la tua compagna nasconda in sé molti più misteri di quelli che credevi.
Cosa farai a questo punto? Cercherai di saperne ancora di più, magari cercando di rassicurare Rael, dandole il tempo di calmarsi, cambierai argomento oppure lascerai perdere, pensando solo a tornare al Quartier Generale? Visto chi e cosa è Rael, potrebbe passare molto tempo prima che tu la incontri di nuovo… E, forse, potrebbe non accadere mai più! Turnazione Rebecca Rael (se necessario) |
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29-05-2020, 12:28 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-06-2020 02:16 PM da Nemas.)
Messaggio: #113
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RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-
Parlato altri Pensato La domanda di Rebecca aveva inaspettatamente spaventato Rael. Forse sarebbe stato meglio non dire nulla? No! Certe cosa bisognava chiederle. -Certo Rael! Nessun problema!- È stato… due lune fa: uomo nero con spada detto me di accompagnare Triela, altra guerriera come te a cercare Morgana, guerriera scomparsa. Noi trovato lei dentro strana, grande casa che uomini chiamare… chiesa, sì? Morgana ferita e prigioniera di yoma. Io e Triela ammazzato yoma ma quando noi e lei scappate, trovato davanti a noi strana donna vestita come preti che minacciò Morgana. Quando noi provato a scappare, strana donna diventata… grandissima ma no era yoma, no… era brutto angelo, con ali fatte di lunghe piume di ferro e grande arco in mano… Rebecca si irrigidì, senza distogliere lo sguardo da Rael. Ora sapeva perfettamente di cosa Rael stava parlando. Una risvegliata! Ecco cos'è che terorrizzava Rael! Rael aveva avuto a che fare con uno di quei mostri in passato, ed era riuscita a scappare. Rebecca riconosceva che lei era forte, ma non ancora abbastanza per rivaleggiare con mostri di quel livello. E Rael poi non ne sapeva niente. Era ignara di cosa loro erano davvero. Non so come io uscita di chiesa ma Triela e Morgana rimaste dentro! Io tornata per aiutare loro e quando di nuovo dentro, angelo non accorto di me, così io colpito sua gamba con tutte mie forze ma fatto lui solo piccola ferita… poi lui aperto sue ali e… Mio braccio… scomparso e… mia catena spezzata! Poi ricordo solo tanto male e io e Triela scappate, mentre chiesa crollava con angelo cattivo e Morgana dentro insieme. Poi buio e quando aperto occhi io e Triela su letto con uomo nero che voleva sapere cosa successo e poi lui detto che quando noi meglio, tornare a casa e… così fatto noi… sì? Rebecca comprese che Rael era riuscita a sopravvivere per miracolo all'attacco di quelle risvegliata. L'incontro con quel mostro, aveva reso la novizia che aveva lì davanti instabile a livello emotivo e quasi piscologico. In questo modo almeno Rebecca comprese perchè nel comabttimento Rael si faceva guidare dalla furia diventando estremamente violenta. Nel concludere il suo racconto, Rael sembrò infervorarsi. Il suo viso assunse l’espressione selvaggia che aveva durante il combattimento con lo yoma bullimico. Rebecca provò un brivido. Io deve diventare forte! Poi io strapperò via sue ali di ferro con mie mani! SI! Rebecca si pensò un attimo, infine si avvicinò a Rael, aprì le mani e l'abbracciò forte. Attese alcuni istanti prima di parlare. Era certo che Rael quella mossa non se la sarebbe certo aspettata. Sperò di non averla spaventata così. Ma era il solo unico gesto che poteva avere un pò di senso in quel momento, secondo quello che credeva Rebecca. Con una mano acarrezzò delicatamente i capelli selvatici di Rael. -Rael, tranquilla- la voce di Rebecca aveva un tono di conforto. -Tu scatenata tua rabbia più che abbastanza con grosso yoma. Rael è guerriera non bestia feroce si. Va tutto bene, respira tranquilla- Rebecca avrebbe lasciato Rael solo quando era certa che si fosse calmata. Poi la guerriera comprese che la missione era finita e che giunte a destinazione si sarebbero separate e forse anche non si sarebbero mai più riviste. In quel momento, Rebecca si sentì stringere il cuore. In quel momento non riusciva a vedere con timore Rael. La bestia, un mostro sanguinario di ferocia che si eccità nella battaglia. La vedeva come una ragazza fragile che sembrava avere bisogno di conforto. Anche se forse lei non lo gradiva più di tanto. -Questo è abbraccio. Affetto. Noi umane. Ricorderai questo vero? Ti ho fatto paura?- Yoki: 0% Punti limite: 28/31 Fisico: ottimale. Psiche: dalla storia di Rael, Rebecca comprese subito che Rael aveva avuto a che fare con una risvegliata. Questo era uno dei motivi per cui in combattimento si comportava come una belva feroce. Abilità: percezione yoki passiva. |
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01-06-2020, 03:05 PM
Messaggio: #114
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RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]
L’abbraccio con cui Rebecca l’avvolse, colse Rael completamente impreparata, sia fisicamente che, soprattutto, emotivamente… Ma cosa… lei fa…? Era passato tanto tempo da quando Rael aveva ricevuto il suo ultimo abbraccio… e questo era successo il giorno prima che il suo papà morisse. Da allora, solo urla e percosse salvo una piccola parentesi, la fine della missione con Triela ma anche lei si era limitata a una amichevole pacca su una spalla, niente di più. Io… io… Balbettò la ragazza in preda alla confusione, mentre la sua mente si fissava su quella parola pronunciata dalla Caposquadra Affetto??? Questo è gesto di… affetto… Sì? E restò lì, senza opporsi all’abbraccio di Rebecca, trovando piacevole la sensazione che le donava ma in preda alla più completa confusione… Ma lei no è mamma, no è papà… cosa fa io adesso? Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 15/15 |
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01-06-2020, 03:07 PM
Messaggio: #115
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RE: La Belva [Nemas]
Rael non si oppone al gesto affettuoso di Rebecca, tuttavia l’atto sembra averla mandata in confusione. Chissà se mai in vita sua la selvaggia ragazzina ha ricevuto degli abbracci da parte di qualcuno ma sembra che Rebecca sia riuscita a compiere un atto gentile nei confronti della sua compagna senza suscitare reazioni di difesa da parte di quest’ultima.
A questo punto: insistere o accontentarsi e rimettersi in strada? Turnazione Rebecca Rael (se necessario) |
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01-06-2020, 07:18 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-06-2020 10:05 PM da Nemas.)
Messaggio: #116
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RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-
Pensato Rebecca allentò la presa. La tensione di Rael sembrava essersi affievolita, ma dalle sue poche parole sembrava non sapere come comportarsi. Forse aveva fatto una grossa sciocchezza? Rael le sembrava così sperduta ora. Come se non avesse nessuno se non la propria sete di sangue da appagare in comattimento. In quel momento, Rebecca pensò che forse Rael le si sarebbe rivoltata contro. Che forse l'avrebbe graffiata presa a morsi tanto da strapparle la carne. Se lo avesse fatto.. Rebecca, avrebbe lasciato che glielo facesse? Un gesto di affetto per una giovane novizia che era considerata una bestia sanguinaria poteva calmarla? Oh farla arrabbiare ancora di più tanto da impazzire? Se ora l'avesse lasciata cosa sarebbe successo? -Scusami...- La voce di Rebecca si incrinò. Improvvisamente si era rattristata. Scogliendo lentamente l'abbraccio, Rebecca indietreggiò lentamente da Rael -Scusa- Ripete. -Io..non volevo spaventarti. Nemmeno io ricordo cosa è abbraccio. Io sentivo tristezza in tua voce, per questo ho fatto..qualcosa di quando ero umana. Tu sta meglio?- Yoki: 0% Punti limite: 28/31 Fisico: ottimale Psiche: di punto in bianco senza rendersene conto la condizone e la storia di Rebecca la portano a provare tristezza per la piccola novizia che era lì con lei. Una bambina, una bestia feroce. Tutto questo portano Rebecca a provare sentimenti contrastanti e confusi. L'abbraccio verso Rael semrbava la sola cosa che aveva senso per ricordare cosa voleva dire essere ancora umana. Abilità: percezioni yoki passiva. |
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06-06-2020, 03:50 PM
Messaggio: #117
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RE: La Belva [Nemas]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]
Rael sentì che l’abbraccio di Rebecca si allentava e quelle parole: Scusa… Io… non volevo spaventarti Nemmeno io ricordo cosa è abbraccio. Io sentivo tristezza in tua voce, per questo ho fatto… qualcosa di quando ero umana. Tu sta meglio? E vide le lacrime sgorgare dagli occhi della compagna… Ma… lei piange??? Ma per me… o per lei… sì? A quel punto, la confusione di Rael fu totale. Certo, anche lei aveva pianto in segreto tante volte, sia prima sia dopo il suo arrivo all’Organizzazione ma aveva sempre fatto attenzione a non farsi vedere da nessuno, genitori adottivi compresi… Io… no debole! Io forte! Io forte! Io no deve piangere… Sì? Ma quel pensiero rimase solo un’intenzione: di fronte alla scena triste di Rebecca che piangeva, con quelle parole gentili che le aveva rivolto poco prima, qualcosa in quella giovane, costretta dal destino a vivere una vita di sofferenze con poche gioie ogni tanto, che combatteva tutto e tutti con le sue catene e con qualunque cosa la sua rabbia recondita le suggeriva, si spezzò… Solo mamma e papà… abbracciato me… sì? E un flusso di lacrime iniziò a sgorgare dagli occhi d’argento di Rael, senza che la ragazzina potesse o volesse fare qualcosa per trattenerle. Quasi senza rendersene conto, Rael abbracciò forte Rebecca, dando a quest’ultima un’idea di quanto la ragazza incatenata le fosse superiore sul piano puramente fisico e chinò il viso sul suo prosperoso petto, con il corpo scosso da singhiozzi. Tuttavia, l’istinto primordiale di Rael avrebbe presto ripreso il sopravvento e la ragazza, dopo quello sfogo, avrebbe cercato di riprendere il controllo su sé stessa, liberando Rebecca dalla sua presa e mormorando: Tu scusa me… Rebecca. Io meglio ora. Meglio se noi ora va, sì? Ogni traccia di quell’ondata di emozioni era sparita dal suo viso dopo quello sfogo e Rael avrebbe atteso gli ordini della caposquadra. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 15/15 |
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06-06-2020, 03:53 PM
Messaggio: #118
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RE: La Belva [Nemas]
Chissà, forse solo la signora Semirhage sarebbe stata in grado di capire i risvolti emotivi di quel momento appena trascorso, nel quale due guerriere completamente estranee e completamente diverse l’una dall’altra ma accomunate da una profonda sofferenza, per un istante avevano dato libero sfogo ai loro sentimenti reconditi, cercando conforto l’una nelle braccia dell’altra.
Ma si è trattato solo di un attimo e poco dopo la realtà torna a farsi vedere in tutta la sua durezza. Mentre Rael sembra averlo accettato tu Rebecca, andrai avanti o cercherai ancora un contatto con la compagna, che per quel momento hai sentito più vicina a te di quanto nessun’altra, novizia prima o guerriera poi, ti sia mai stata? Turnazione Rebecca Rael |
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06-06-2020, 06:41 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-06-2020 02:40 PM da Nemas.)
Messaggio: #119
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RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-
Parlato altri Pensato Rebecca vide la confusione farsi totale sul volto di Rael. Forse aveva esagerato. Ecco cosa succedeva nel mostrare la propria vulnerabilità a chi non conoscevi ed ora ne pagavi le conseguenze. La guerriera si aspettò che Rael urlasse ferocemente e l'agreddisse. Magari strappandogli a morsi la carne. Invece, Rebecca, vide copiose lacrime uscire dagli occhi di Rael. La novizia l'abracciò forte, poggiando il suo viso sul suo petto prosperoso. -Urgh- Rebecca soffocò un gemito. E' forte! Avevo ragione in fondo. Non è solo veloce e agile ma anche forte. Mi supera in tutto, gli manca solo l'esperienza della battaglia per incanalare la sua forza. Questo confermò definitivamente che Rael era più forte di quanto desse a vedere. Rebecca ora ne era certa. Con qualche missione l'avrebbe superata rapidamente salendo presto i ranghi. Rebecca poi pensò che in ogni generazione spuntano delle fuori classe, e forse Rael era una di quelle. Ma il filo dei suoi pensieri fù interrotto dagli spasmi dei singhiozzi di Rael. Rebecca ricambiò l'abbraccio stringendola forte nel suo petto, lasciandosi andare ad alcuni singhiozzi. Non aveva mai abbracciato una sua compagna così. Rael era la prima. Sentiva un calore improvviso pervaderle il corpo. Quel gesto l'aveva riempita di qualcosa che credeva di avere perso da tempo. Affetto. Affetto umano. Come prima, Rebecca, con una mano accarezzò i capelli spettinati di Rael. Avrebbe fatto così fino a quando Rael non si fosse sfogata. Tu scusa me… Rebecca. Io meglio ora. Meglio se noi ora va, sì? -Anche io sto meglio, se tu anche d'accordo, noi andiamo- Rebecca lasciò che Rael scogliesse l'abbraccio. Ora si sentiva meglio, e con un peso tolto da dentro di sè, insieme avrebbero ripreso il cammino. Yoki: 0% Punti limite: 28/31 Fisico: ottimo Psiche: L'improvviso abbraccio di Rael, fà capire a Rebecca la reale forza della compagna, ma il filo di tale pensiero viene subito distrutto dai singhiozzi di Rael. Rebecca si lascia andare anche lei quella tristezze che aveva dentro buttandola fuori in modo più silenzioso rispetto a Rael. Rael era la prima compagna che aveva abbracciato in quel modo. Rebecca sentì come se un peso le si fosse tolto dal cuore e dal corpo. Abilità: percezione yoki passiva |
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09-06-2020, 09:12 PM
Messaggio: #120
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RE: La Belva [Nemas]
Lungo la via del ritorno Rael riassume la sua consueta espressione neutra e difficilmente dice qualche parola che vada oltre dei semplici “Sì” e “No”. Tuttavia, ogni tanto, quando i suoi occhi si fissano su di te, hai l’impressione di scorgere un lieve sorriso incresparle le labbra.
È quasi un peccato non avere tempo per poter approfondire di più il vostro rapporto, poiché in breve giungete in vista della fortezza di Staph e, mentre vi avvicinate, il cancello nero si apre e l’inconfondibile figura della signora Semirhage fa la sua comparsa, attendendovi all’ingresso con le mani infilate nelle ampie maniche della sua veste. Quando le arrivate vicine, la donna vi fissa con espressione interrogativa: Sembra che la missione di recupero sia stata più complicata del previsto! Rebecca, cosa è successo? Dimmi le cose importanti, leggerò poi con più calma il tuo rapporto. Nonostante la Dama Nera si sia rivolta direttamente a te, dalla sua posizione puoi facilmente notare che i suoi occhi neri stiano tenendo d’occhio anche Rael. Turnazione Rebecca Rael (se necessario) |
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