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QUEST La Belva [Nemas]
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16-01-2020, 03:03 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-01-2020 01:30 AM da Nemas.)
Messaggio: #20
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RE: La Belva [Nemas]
-Parlato-
Parlato altri E va bene, Rebecca! Per adesso ti lascerò agire liberamente e non metterò in allarme i miei compaesani. Però ti chiedo una cosa: se tu avessi anche il minimo sospetto che lo yoma che ha aggredito la tua compagna sia effettivamente arrivato in città, dimmelo subito, va bene? Rebecca annui. -Naturalmente- Però Rebecca non è che avrebbe perso tempo nel cercare il possibile yoma, e appen trovato, lo avrebbe lasciato perdere andando ad avvertire Rooster. No! Lo avrebbe ucciso e poi gli avrebbe fatto vedere la sua testa. Perchè Rebecca avrebbe dovuto avvertire Rooster nel caso avesse trovato lo yoma? In effetti questo era al quanto strano. Ma ormai la discussione era finita. La guerriera tornò a concentrarsi sulla sua cena. Come al solito la fame era una cosa che non aveva spesso. Ma Rebecca si concentrò comunque a mangiarne un pò. Era troppo buona per essere lasciato lì. C'era un fiasco di vino rosso sulla tavola lasciato da Jeremiah, Rebecca voleva finire in bellezza quella serata. Riempì un bicchiere di vino e lo alzò con la mano. -Mako, ovunque tu sia, voglio rivederti- Rebecca pregò che le dee gemelle ascoltassero la sua preghiera. Vederlo anche solo per un poco. Per accertarsi che stesse bene. Rebecca non sentendosi sicura di come l'alcol gli avrebbe fatto effetto decise di regolare il suo corpo in modo di assimilare la metà dell'acool del vino. Era un gusto forte e appagante di calore. Non era affatto male. Rebecca avrebbe voluto che queste bevande le potessero dare una carica maxi durante i combattimenti. Voleva amazzare più demoni contemporaneamente. La cena finì in tranquillintà senza problemi. Il borgomastro prende infine le chiavi e accompagnò Rebecca al piano superiore. Ecco, Rebecca, questa sarà la tua stanza finché rimarrai a Guernica. Ovviamente sei libera di andare e venire come più ti aggrada. Rebecca entrò nella stanza: era piccola, arredata in modo semplice ma, sembrava confortevole. Un piccolo letto completo di lenzuola e coperta, un mobiletto con una bacinella di acqua fresca, un lume ad olio e un acciarino. Di fronte al letto c'èra una finestra non molto grande ma sufficiente per poter scivolare fuori se fosse stato necessario: Ora perdonami ma io devo finire di sistemare alcune cose. Buonanotte. -Notte Rooster- E, detto questo, Rooster si congedò. Rimasta sola, Rebecca si tolse l'armatura, posò la Claymore vicino al letto. Era stata una giornata impegnativa nonostante tutto. E c'era ancora molto da fare. Il problema era da dove iniziare. In realtà non era lo yoma il suo problema, era Rael. Era una bestia senza controllo guidata dall'istinto oh forse da emozioni molto violente. Ma dove si poteva essere cacciata? Rebecca era arrivata lì in paese e non aveva percepito nulla. Quindi non era possibile che Rael oh lo yoma fossero lì da qualche parte. E se invece Rael si era nascosta nel villaggio usando il farmaco per nascondersi? Quasi non era credibile. Rael era ancora una novizia, non aveva iniziato a scalare la gerarchia. In quel momento il filo di pensieri di Rebecca fù interrotto da un nitrito provenire da strada. Andando alla finestra, nonostante la notte fosse ormai calata, Rebecca vide Rooster Cogburn allontanarsi a cavallo, percorrendo al contrario la direzione che entrambi avevano seguito per arrivare alla sua casa. Che faccende in sospeso? Forse cose da umani e a Rebecca questo non importava. Lei doveva occuparsi solo delle questioni del suo mondo. Forse? Rebecca aveva bisogno di riposarsi. Osservando la ciotola d'acqua si guardò intorno. Nessuno era in vista e di sicuro non vi erano problemi. Togliendosi la veste, si denudò completamente. Rimase lì in piedi rischiarata dalla luce della luna, a osservare il suo corpo e la sua pelle diafana. Osservò la cucitura che dal collo attraversava i suoi seni scendendo fino al ventre. Il prezzo per essere sopravvissuta, per essere viva lì in quel momento. Si chiese come avesse fatto Rael a sopravvivere alla trasformazione a un età molto più inferiore delle altre Claymore? Semrbava quasi impossibile. Ma doveva essere così comunque. Avvicinandosi al comodino, Rebecca prese l'acqua dalla ciotola e cominciò a lavarsi. Rinfrescarsi un pò l'avrebbe rilassata. Quante ancora sarebbero state le peripezie di domani? Apoggiando le mani sul comodino, Rebecca osservò il suo riflesso nell'acqua. La sua mente era vuota in quel momento, calma. Alzando una mano, massaggiondosi i seni, cercò di mostrare una posa elegante. Forse non si sarebbe vergognata tanto se un umano l'avesse vista nuda? Imbarazzato forse inizialmente, ma poi disgustato e terrorizzato da quello che aveva davanti, sicuramente. Ripensò in quel momento a Mako, e ricordò che forse c'era stato un giorno, che in amicizia, avevano fatto il bagno insieme? Quando erano ancora un pò più piccoli. Prendendo la spada, si rimirò sul riflesso della lama. Mettendola vicino al letto infine si coricò. Domani avrebbe deciso il dafarsi. Si augurò comunque che quella fosse una notta tranquilla. Yoki: 0% Fisico: ottimo Punti limite: 0/31 Psiche: riflessiva sul dafarsi della missione. Rebecca pensa a Mako e prega di rivederlo. Non sà da dove iniziare per trovare indizi sulle tracce di Rael. Abilità: Percezione yoki passiva |
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