La Mezzademone Misteriosa [Victoria-Wolfsoul-Bethesda_Fan]

[Narratore]

I presenti sobbalzano quando Crystal ordina il silenzio, salvo poi rilassarsi, almeno in apparenza, quando Abigail, dietro ordine della Caposquadra, rinfodera la sua Claymore e Luna si appoggia a una parete, apparentemente tranquilla ma attenta a quanto sta avvenendo.

Dopo alcuni istanti, Jagger si schiarisce la voce e riprende a parlare:

 

Signorina Crystal, con tutto il rispetto, ma quella ha gli stessi vostri occhi: cosa potevamo pensare se non che fosse una di voi? Sono due anni, se non ricordo male, che ci tormenta, ma negli ultimi tempi le cose sono peggiorate. La definiamo una bestia perché, quei pochi sfortunati che ci hanno avuto a che fare hanno testimoniato che lei reagisce con violenza quando, probabilmente, si sente braccata e nessuno di essi l’ha mai sentita parlare. Per quanto ne sappiamo si nasconde nel bosco fuori dal paese, cosa che sembra confermata dal fatto che i suoi vestiti sembrano sempre rovinati, ogni volta che si riesce a vederla…

 

Jagger indica con un gesto della mano la boscaglia subito fuori la città

 

E nessuno ha avuto, come potete facilmente immaginare, il coraggio per andare a stanarla. Se poi volete sapere cosa ha fatto beh… venite con me.

 

E senza dire altro, Jagger si incammina lungo la strada, probabilmente sicuro che l’avreste seguito, con il resto del suo seguito che si accoda a voi, mantenendo la stessa distanza di sicurezza di prima. Il giovanotto raggiunge poco dopo una piazzetta dove ci sono alcune bancarelle che espongono mercanzia varia e si ferma davanti a una che espone salumi e formaggi, dietro alla quale un uomo di mezza età e dalla pancia imponente arretra di un passo alla vostra vista, con l’espressione evidentemente preoccupata.

Jagger riprende la parola:

 

Vi presento Jasper! Da circa mezzo anno la sua bancarella viene presa di mira ogni tanto dalla vostra… ricercata e regolarmente depredata di tutto quello che lei riesce a portarsi via senza che, ovviamente, né lui né altri riescano a fermarla. Sembra che le piacciano i suoi prodotti, dopotutto, ma lui e la sua famiglia campano di questo e quindi il danno che subisce è notevole.

 

Jagger continua il suo giro, fermandosi davanti a un negozietto di sartoria, ma senza entrarvi:

 

Questo è il negozio della signora Johanna, la vecchia sarta del paese. Circa un mese fa quella tipa deve aver visto un vestito che le piaceva ed è piombata come un fulmine nel negozio, rubando il vestito e scappando via con la stessa velocità con la quale era entrata. La vecchia Johanna quasi ci rimaneva secca per lo spavento e, scusatemi, ma è per questo che non vi faccio entrare, non vorrei farla spaventare di nuovo. Andiamo avanti…

 

Assieme a Jagger, raggiungete una taverna sul cui ingresso campeggia la scritta “Al Boscaiolo”. Una volta entrati, notate che vi sono già alcuni avventori, ma Jagger ve ne indica due che stanno seduti su di un tavolo appartato: uno dei due sembra un robusto giovanotto con i capelli neri leggermente arruffati ma, poggiato sul tavolo vicino a lui vedete una stampella. L’uomo sembra intento a imboccare con un cucchiaio un altro giovanotto seduto vicino a lui: quest’ultimo è molto più grosso dell’altro ma ha lo sguardo vacuo e assente e si limita semplicemente a masticare quello che l’altro gli mette in bocca. Per il resto l’omone sembra totalmente apatico.

Jagger sospira tristemente:

 

Quelli sono Charlie, il più grosso  e Alan. Sono due fratelli rimasti soli al mondo. Facevano parte della milizia cittadina quando, sei mesi fa, tendemmo una trappola alla ricercata presso la bancarella di Jasper e, con un colpo di fortuna, riuscimmo a stordirla, catturarla e a rinchiuderla nella cella della guardiola, incatenandola a un muro. Ma, anche quella volta lei, ripresi i sensi, reagì con una ferocia e una violenza inaudite! Riuscì a strappare le catene dal muro e le usò come armi: Charlie e Alan erano incaricati di sorvegliarla ma lei li aggredì prima che potessero fare qualcosa, colpendo con le catene Alan al ginocchio destro, azzoppandolo per il resto della sua vita e poi colpì Charlie alla testa, spaccandogli l’elmo e riducendolo in questo stato, dal quale non si è più ripreso… forse sarebbe stato meglio se l’avesse ammazzato.

Inoltre, da allora, quella maledetta continua a portare su di se quelle stesse catene e questo aumenta ancora di più la paura che la gente ha di lei. Oramai, qui a Egon, tutti la chiamano “L’Incatenata” e quando si sente un tintinnio strano le persone fuggono per paura si tratti di lei. Ci sarebbero molte altre cose da dire sul suo conto: avete bisogno di altre prove?

 

Vi chiede Jagger, evidentemente reprimendo della rabbia, mentre la gente che vi ha seguito e gli avventori della locanda riprendono a rumoreggiare. Ora si spiegano le occhiate cariche di odio e rancore che molti abitanti vi hanno rivolto però, prima che possiate replicare, una voce più pacata si fa udire dall’ingresso della locanda.

 

Credo possa bastare Jagger. Penso che le nostre ospiti si siano fatte un’idea di quale problema rappresenti l’Incatenata per noi.

 

La voce appartiene a un uomo anziano, di altezza media ma ancora vigoroso, con una fluente barba bianca e una pipa in bocca. L’uomo veste con abiti semplici ma robusti e nei suoi occhi azzurri non vedete né disprezzo né odio, ma solo dolore. Tutt’attorno a voi la gente ammutolisce, forse in segno di rispetto per l’anziano, che riprende:

 

Il mio nome è Tobias, signorine e sono il Borgomastro. Vi chiedo di agire non appena vi è possibile noi… non possiamo più sopportare la presenza dell’Incatenata…

 

 

Turnazione

Crystal

Luna

Abigail