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QUEST La Negromante [Ophelia]
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15-05-2016, 07:02 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-05-2016 07:06 PM da Ophelia.)
Messaggio: #32
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Nina parve aver decisamente recepito il messaggio questa volta. Sembrava intimorita, quasi rattristata dalle parole della più grande; e terminato il contatto fisico rivolse delle timide scuse alla sala: "Vi chiedo perdono per il mio comportamento! Non volevo spaventarvi o creare scompiglio!" Dopodichè la ragazzina tornò al tavolo, raccolse la sua sedia e ci si sedette a testa china e braccia conserte. E quando la numero 29 la invitò ad andare a dormire, Nina obbedì senza protestare. "Buonanotte…" Juliet rispose con un "Buonanotte" sorridente e la guardò allontanarsi. Forse era stata troppo dura? Inspirò profondamente, concludendo mentalmente che ne avrebbero parlato meglio il giorno dopo. Nina doveva capire... Obbedire ad una compagna più grande ed esperta è essenziale non solo per la buona riuscita della missione, ma anche per la propria sopravvivenza. E se durante uno scontro Juliet le avesse detto di spostarsi in una data direzione e Nina non avesse obbedito, ricevendo in pieno un colpo mortale? Non voleva essere tirannica. Insomma sì, le piaceva avere una posizione di comando, le piaceva il potere, ma non aveva cattive intenzioni. Voleva solo essere brava e fare buone cose, e ricevere la considerazione che meritava. Ma voleva anche essere in buoni rapporti con le sue compagne. Forse desiderava davvero piacere a tutti. Umani, compagne, superiori. Mentre ascoltava solitariamente i discorsi degli avventori, canticchiando a bassa voce con lo sguardo fisso nel vuoto, una frase catturò la sua attenzione. "… certo che le ragazze ricche sono strane! Dare un passaggio a una claymore… Bah!" La guerriera si voltò subito in direzione della voce. Erano due uomini seduti ad un tavolo, e se la memoria non la ingannava erano tra gli ultimi entrati in locanda. Prima non li aveva visti. "Però… forse… l’avrà ingaggiata la sua famiglia, non credi Sam?" Quelli sapevano qualcosa. Juliet non poteva lasciarli sfuggire: si sarebbe alzata per raggiungerli, cercando di non incutere timore. Si sarebbe avvicinata al loro tavolo rimanendo in piedi, ma nel caso in cui avesse captato paura si sarebbe abbassata poggiando un ginocchio a terra, nella speranza che una posizione più umile e quasi "cavalleresca" la rendesse meno ostile ai loro occhi. "Ho bisogno di tutte le informazioni che avete, a tal proposito" avrebbe esordito, spostando lo sguardo penetrante tra uno e l'altro. "Non ho potuto fare a meno di ascoltare..." - fece un mezzo sorriso malizioso - "Chi è questa "ragazza ricca"?" Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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