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QUEST La Negromante [Ophelia]
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18-11-2016, 08:43 PM
Messaggio: #81
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Ormai c'erano dentro, pensò Juliet. Da questo momento, fino alla risoluzione della faccenda, non ci sarebbe più stato tempo per i giochi e le chiacchiere. Non c'era più posto per le mosse non calcolate. Adesso, Juliet doveva diventare "l'altra". Nina la stava seguendo, era leggermente più dietro. Meglio così, pensò Juliet. In quella situazione il rischio di un'imboscata stava a 9 su 10, abbassare la guardia era fuori discussione. E dubitava che quella ragazzina fosse preparata a reagire a delle trappole... Prima di raggiungere quel bambino, le sue orecchie percepirono degli strani rumori provenire dall'alto... I tetti. Si sarebbe fermata di scatto, cercando con lo sguardo la fonte dei rumori ed estraendo fulminea la spada. Che diamine stava succedendo? "Nina! Stai indietro e guardami le spalle" Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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19-11-2016, 05:52 PM
Messaggio: #82
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RE: La Negromante [Ophelia]
Mentre sollevi lo sguardo ed estrai la tua claymore, qualcosa dall’alto ti cade addosso: si tratta di una grande rete, fatta da robuste corde intrecciate e appesantita con delle pietre legate in corrispondenza di alcune maglie. Mentre ti rendi conto di quello che è appena successo, una seconda rete, del tutto identica alla prima ti cade addosso e tu ti trovi aggrovigliata in mezzo alle maglie di entrambe le reti.
CAPITANOOOOO
L’urlo di Nina, anche lei avvolta nelle reti ti scuote, giusto in tempo per vedere che, dallo stesso portone dal quale è uscito il bambino, sono uscite altre quattro figure, uomini probabilmente, che brandiscono dei bastoni e vi stanno correndo contro, mentre alle spalle di Nina è accaduta la stessa cosa, con altre quattro figure che stanno andando contro la tua compagna.
Hai un solo istante per pensare, poi quegli uomini vi saranno addosso…
Citazione:Considera che, mentre sei avvolta nelle reti, perdi un livello nel Parametro Agilità per ognuna delle reti nella quale sei impigliata, quindi attualmente, hai due livelli in meno. Per qualsiasi dubbio, contattami pure via MP |
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22-11-2016, 09:56 PM
Messaggio: #83
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Appena la guerriera sollevò lo sguardo, qualcosa dall'alto le cadde addosso. Come pensava, quei bastardi erano sui tetti. "Una rete?" Subito dopo gliene lanciarono un'altra, molto probabilmente per sicurezza. Heh, codardi. Dovette ammettere che non aveva preso in considerazione una situazione simile. La rete era di quelle usate nella caccia, le conosceva. Quando era piccola suo padre ne aveva usate spesso. Le corde che la componevano sembravano abbastanza robuste, ed era stata appesantita con delle pietre. Pensavano davvero che quella roba avrebbe avuto effetto su delle mezzedemoni armate? "CAPITANOOOOO" Juliet si voltò verso Nina, anche lei catturata; inoltre, quattro uomini per lato le stavano accerchiando con dei bastoni in mano... Non sembravano avere esattamente intenti amichevoli. Juliet respirò profondamente e aggrottò le sopracciglia, guardando davanti a sè. "Calmati, Nina." disse controllata, tenendo la Claymore con entrambe le mani. "Sono solo umani. Ricorda, la tua forza fisica è superiore. Estrai la spada e tieniti pronta. Non puoi usarla contro di loro, la userai solo per bloccare gli attacchi. Puoi farlo anche a mani nude, se ci riesci. Attiva lo Yoki, se non ti senti abbastanza forte così come sei." Detto questo, avrebbe portato il proprio Yoki al 10%, per una sicurezza in più. "Che situazione di merda" imprecò, prima di alzare una mano e fare un ultimo tentativo pacifico. "Ehi!", avrebbe esclamato tentando di attirare l'attenzione di tutti gli umani. "Che state facendo? Non abbiamo fatto del male a nessuno, capito?. Che ne dite di liberarci e parlarne da persone civili?" Anche se, date le circostanze, non sperava troppo in un esito positivo. Citazione:Yoki utilizzato: 0%>10% |
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23-11-2016, 10:38 PM
Messaggio: #84
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RE: La Negromante [Ophelia]
Parole coraggiose le tue, soprattutto da parte di una guerriera ingarbugliata da ben due reti: scopri subito infatti che i tuoi movimenti, mentre sei là sotto, risultano rallentati sia dall’intrico delle maglie che, come avevi già avuto modo di valutare, dalla scarsa larghezza del vicolo nel quale tu e Nina vi siete infilate. Questa situazione influenza anche la disposizione degli uomini che vi stanno venendo contro i quali, nonostante il loro numero, possono avanzare soltanto affiancati a coppie, lasciando dietro i loro compagni.
Forse è per questo, forse a causa dei tuoi occhi che improvvisamente brillano di luce dorata o forse perché quegli otto uomini, tutti incappucciati, sono meno sicuri di quel che sembra, ma i loro bastoni non calano immediatamente sulle vostre teste anzi uno di essi, il primo davanti a te sulla tua destra, alza una mano e tutti gli altri frenano il loro impeto, badando a rimanere fuori dalla portata delle vostre armi:
Claymore! Buttate a terra le spade!
Vi ordina perentorio l’uomo
Ca… Capitano Juliet… Che… che facciamo?
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26-11-2016, 09:39 PM
Messaggio: #85
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Sembrava che le guerriere non fossero le uniche impedite nei movimenti: la mancanza di spazio nel vicolo costrinse anche gli umani a poter passare solamente due alla volta. "...Idioti. Non riescono nemmeno ad organizzare un'imboscata come si deve", pensò la guerriera con un sospiro... Forse li aveva davvero sopravvalutati. Si rilassò e scrollò le spalle. Probabilmente fu questo a frenare il loro impeto, oppure il fatto che Juliet avesse liberato un po' del suo potere mutando l'aspetto dei suoi occhi, oppure semplicemente quei delinquenti non erano così decisi e coraggiosi come volevano far credere; fatto sta che si fermarono, dietro l'ordine di uno di loro. "Claymore! Buttate a terra le spade!", ordinò costui. Juliet alzò un sopracciglio e sollevò il mento, guardandolo dall'alto. "Hmmmmmm?" Incredibile, le volevano anche disarmate? Dopo averle già "catturate" come animali selvatici solamente per aver messo piede nella loro area dopo essere state peraltro invitate lì proprio da loro? "Ca… Capitano Juliet… Che… che facciamo?" sussurrò Nina, ancora agitata. "Rilassati, Nina" le rispose lanciandole un'occhiata, tornando poi a guardare l'uomo che aveva parlato. "Potremmo rimetterle a posto, ma chi ci assicura che non userete quei bastoni? Ci avete già intrappolato come lepri semplicemente per aver risposto al vostro invito" I lati della bocca si curvarono in un sorrisetto. "E' questa la vostra idea di ospitalità? Comunque ho una bella idea anche io: abbassiamo tutti le armi, ci liberate e ci dite dov'è il problema. Che ne dite?" Citazione:Yoki utilizzato: 0%>10% |
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28-11-2016, 10:41 PM
Messaggio: #86
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RE: La Negromante [Ophelia]
L’uomo che aveva parlato con te sembra non fare una piega alle tue parole e, rivolgendosi ai suoi compagni, ordina seccamente:
Cominciate con la piccola!
E qui scopri che, forse, non hai sopravvalutato affatto quegli uomini. Infatti, all’ordine del loro capo, i due briganti davanti a Nina stringono la presa sui loro bastoni avvicinandosi a lei, mentre quelli dietro lasciano cadere i loro bastoni e seguono i loro compagni, rasentando le mura sui due lati e poi si chinano di colpo, allungando le braccia in avanti per afferrare le reti, tirandole verso il basso e verso di loro, col risultato di ingarbugliare ancora di più i movimenti di Nina la quale era sì riuscita a far passare la sua claymore attraverso le maglie della rete ma, quando gli uomini armati le si avventano addosso, lei si ritrova in palese difficoltà dovuta anche, probabilmente, alla sua inesperienza.
Dal colore degli occhi di Nina e grazie alla tua percezione ti rendi conto che la piccoletta deve aver rilasciato il suo yoki ma questo sembra aver messo nel panico i suoi aggressori che si avventano su di lei con violenza. Pur imbrigliata nei movimenti, Nina fa del suo meglio per non soccombere ma i due aggressori la incalzano da due direzioni: uno tenta di colpirla alla testa, costringendola ad alzare la claymore per parare le legnate; a quel punto l’altro approfitta del tronco scoperto della piccoletta per affondare di punta il suo bastone colpendola alla bocca dello stomaco, spezzandole il fiato e costringendola ad abbassare le braccia, cosicché l’altro bandito riesce a colpirla alla testa con una bastonata, facendola barcollare…
Ti rendi conto che è solo questione di tempo e Nina verrà sopraffatta.
Ve lo ripeto per l’ultima volta! Buttate a terra le spade!
Ripete il capobanda: dal suo tono capisci che non te lo dirà una terza volta…
Citazione:Ophelia, ricordati di segnare i punti limite. Tra questo turno e il precedente ne hai accumulati 2 |
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01-12-2016, 08:20 PM
Messaggio: #87
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato L'uomo non volle saperne. "Cominciate con la piccola!" Subito, due dei criminali davanti a Nina le si avvicinarono coi bastoni in mano, e gli altri due afferrarono le reti che la trattenevano tirandole verso il basso per immobilizzarla ancora di più. Juliet, già infastidita per l'esser stata ignorata, cominciò ad arrabbiarsi. Cosa avevano intenzione di farle? La ragazzina aveva seguito il suo consiglio rilasciando un po' del suo Yoki e fece del suo meglio per ripararsi dai colpi con la spada, ma in quelle condizioni e con la sua inesperienza non ci volle molto perchè un colpo andò a segno, allo stomaco, seguito da un altro alla testa... "Porca puttana, ma che vi dice il cervello? Non vedete che è una bambina?" ruggì Juliet, ora visibilmente alterata. "Ve lo ripeto per l’ultima volta! Buttate a terra le spade!" Ciò che quegli zotici non capivano era la poca lungimiranza delle loro azioni... Certo, una volta fuori da quelle reti non avrebbero potuto certo ucciderli, ma nessuno gli avrebbe tolto qualche pugno correttivo. Inoltre, non era sicura su cosa accadesse nel caso in cui in un villaggio o città una Claymore fosse gravemente ferita o uccisa dai suoi abitanti, ma se per un mancato pagamento l'Organizzazione era in grado di revocare al posto la sua protezione, anche una cosa del genere poteva essere punita allo stesso modo. Niente protezione=se anche un solo Yoma si fosse infiltrato in città, sarebbero stati tutti fottuti, tutti. Juliet non voleva che andasse in questo modo, perchè molti innocenti ci sarebbero finiti di mezzo, e inoltre ancora non conosceva il vero scopo e le motivazioni di quei delinquenti, nè fin dove si sarebbero spinti; però la sua compagna era in pericolo - e appunto, non sapeva cosa sarebbero arrivati a farle. Cosa fare? Calmarsi, prima di tutto. Non voleva rischiare di compiere una strage, perchè non valeva la pena rimetterci la testa per un gruppo di zotici. ... Ecco, ora lo vedeva. Adesso l'unica cosa da fare era... fare il loro gioco. La guerriera inspirò a fondo e chiuse gli occhi, i quali sarebbero tornati al loro vero colore una volta riaperti. "Va bene, ma lasciatela stare." Avrebbe lasciato cadere la spada a terra e alzato entrambe le mani in segno di resa. Era un'umiliazione temporanea da accettare, per cercare di uscire da quella situazione. Citazione:Yoki utilizzato: 10%>0% |
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06-12-2016, 11:53 AM
Messaggio: #88
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Scusa il ritardo Ophelia! Decidi di ubbidire all’imposizione del bandito, lasciando cadere la tua claymore a terra. Immediatamente quello che sembra essere a capo del gruppetto ferma il pestaggio ai danni di Nina la quale, forse vedendo il tuo gesto o forse perché stordita e indolenzita, lascia anche lei cadere la sua arma.
Gli uomini con i bastoni raccolgono lestamente le vostre claymore, lasciando poi il posto a quelli che erano rimasti dietro. Costoro, con un movimento lesto vi fanno passare delle corde attorno ai fianchi e attorno al collo, stringendole rapidamente e impastoiandovi ulteriormente, cominciando poi a tirarvi verso il fondo del vicolo:
Muovetevi! La Regina Lebbrosa vuole vedervi!
Vi dice l’uomo a capo del drappello. Camminate con un gruppetto di quattro uomini davanti e quattro dietro, con uno dei banditi del drappello di testa che trasporta le vostre armi. Attraversate una prima piazzetta nella quale notate dei bivacchi con tanto di fuochi da campo e gente, uomini e donne, per lo più vestita di stracci e con l’aspetto trasandato, molti sono brutti di suo, altri hanno i connotati distorti da chissà quali malattie, mentre altre persone hanno dei bei volti, ma sono la minoranza e, anche in questo caso, negli occhi di alcuni di essi vedi qualcosa che ti mette i brividi.
Belle… Hey Goran dalle a noi… Le faremo divertire… Dai, quanto vuoi per loro? Dacci almeno la piccola…
Sono solo le frasi più gentili che senti, ma i toni si fanno via via più volgari e scurrili. La povera Nina sembra essere molto spaventata e fa il possibile per tenersi al centro della linea di marcia, cercando di evitare di farsi toccare. Per fortuna Goran, il misterioso capo del drappello, non sembra propenso ad ascoltare i suoi concittadini, percuotendo vigorosamente col suo bastone quelli che tentano di farsi troppo audaci.
Quel tormento per fortuna dura poco: vi infilate in un altro vicolo e dopo un po’ sbucate su una piazza grande il doppio della precedente. Anche qui notate i bivacchi della gente ma, a differenza di prima, anche se tutti vi guardano, nessuno osa fiatare o muovere un dito contro di voi.
Il vostro gruppetto sembra dirigersi verso il sagrato di una piccola chiesa dall’altro lato della piazza, al centro del quale vi è sistemata una grande poltrona sulla quale è seduta composta una strana figura: si tratta molto probabilmente di una donna ma il suo corpo è avvolto completamente da delle bende che la fanno assomigliare a una bizzarra mummia. L’unica cosa che spunta dal suo bendaggio sono i suoi lunghi capelli neri, apparentemente non molto puliti. La donna indossa sopra le sottili bende un vecchio vestito leggero da donna di colore turchese, completo di guanti dello stesso colore. Ai piedi, anch’essi coperti di bende porta un paio di ciabattine leggere. Da una fessura nel bendaggio, all’altezza degli occhi, intravvedi uno sguardo vigile e attento.
Il bandito che trasportava le vostre claymore le poggia a terra con deferenza alla destra del trono improvvisato, mentre gli uomini finiscono di trascinarvi fino a tre metri dalla misteriosa figura e Goran si schiarisce la voce prima di dichiarare:
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09-12-2016, 09:49 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-12-2016 09:49 PM da Ophelia.)
Messaggio: #89
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Tranky Citazione:Narrato Il suo gesto riuscì finalmente a fermare la violenza di quegli umani... per il momento. Alcuni di loro raccolsero svelti le spade delle ragazze, e altri ancora si occuparono di legarle per fianchi e collo e "guidarle" verso il fondo del vicolo. "Muovetevi! La Regina Lebbrosa vuole vedervi!" Passarono attraverso una piazzetta in cui Juliet notò dei fuochi accesi e una moltitudine di gente, nessuno dei quali aveva un aspetto raccomandabile. Non era soltanto per via del loro essere mendicanti - alla fine la guerriera stessa aveva stretto amicizia con una ragazza di strada durante il suo test - ma per lo sguardo che avevano, nonchè per le parole che alcuni di loro rivolsero alle due ragazze. "Belle… Hey Goran dalle a noi… Le faremo divertire… Dai, quanto vuoi per loro? Dacci almeno la piccola…" A Juliet venne da ridere: non avevano davvero idea. Quando era piccola, durante una delle sue rare visite in città a casa di un'amica di famiglia, udì per caso una vicenda successa poco tempo prima, su una ragazzina stuprata che era stata poi costretta a sposare il suo aguzzino. A quei tempi ovviamente non aveva chiaro cosa significasse "stupro" e l'aveva interpretato verosimilmente come "aggressione" usando la logica, ma comunque ricordava di aver pensato a quanto potesse essere indifesa una ragazzina rispetto ad un uomo adulto intenzionato a farle del male. Juliet si era sentita fortunata a vivere così lontano dalla gente, in montagna, così avrebbe rischiato molto meno. Lei, una ragazzina umana. Ma loro... Non lo erano, non più. Le guerriere dell'Organizzazione erano inattaccabili per un comune umano. Nina era stata sì in pericolo poco prima, ma solamente perchè inesperta e non aveva ancora idea della loro vera forza. Soltanto volendolo, potevano liberarsi anche da quelle corde. Potevano uccidere una persona a mani nude, solo volendolo. Erano fisicamente superiori. ...Tuttavia, non potevano farlo. Nonostante fossero chiamate "mostri" dalla gente comune, avevano delle regole a cui sottostare; e in ogni caso uccidere con tanta facilità sarebbe stata un'opzione solamente per coloro che non avevano problemi a rinunciare alla loro umanità. Juliet si sentiva umana, e quindi doveva seguire la via della diplomazia - per quanto avrebbe desiderato una scazzottata, c'era una recita da mantenere e delle informazioni da ottenere. Non sarebbe stato per niente saggio ribellarsi. Tutto a tempo debito. Giunsero presso un'altra piazza, molto più grande, anch'essa popolata da mendicanti; questi, tuttavia, restavano in silenzio. Finalmente giunsero davanti ad una piccola chiesa, dove era posizionata una poltrona con sopra una... donna, probabilmente. Era ricoperta da bende, dalle quali fuoriuscivano solo i capelli, e le loro spade furono posate vicino alla sua poltrona. Juliet, ormai abituata a visioni simili, non fece una piega: c'era sempre almeno una persona strana in ognuna delle sue missioni. Forse era lei che le attirava inconsciamente. "Claymore! Siete al cospetto della Regina Lebbrosa! Il vostro destino dipende da lei. Rivolgete a lei le vostre domande e le vostre suppliche." "Destino..." La guerriera, conscia della sua natura, non percepì la minaccia; tuttavia non fece passi falsi, neanche un'espressione che tradisse i suoi reali pensieri. "Abbiamo ricevuto un biglietto, diceva di venire in questo posto, e qualcosa a proposito della guerriera scomparsa che cerchiamo" avrebbe chiesto a voce alta, con calma. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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14-12-2016, 10:34 PM
Messaggio: #90
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RE: La Negromante [Ophelia]
La Regina Lebbrosa, o comunque si chiami la misteriosa donna bendata, appoggia il gomito destro sul bracciolo della sua poltrona, chiude la mano destra a pugno e ci si appoggia sopra con la guancia destra.
Sono vere entrambe le cose… Ti risponde la donna bendata con la voce attutita dalle fasce; poi lei fa un gesto con la mano sinistra e uno degli uomini che vi hanno trascinato fin qui poggia a terra, vicino alle vostre claymore, un sacchetto. La donna a quel punto dice: Questa è la tua ricompensa, Katryn. Tuo figlio è stato bravo. Dalla folla che, nel frattempo, si è raccolta tutt’attorno al trono della Regina Lebbrosa, esce fuori una donna ancora giovane, molto magra, vestita di stracci e scalza: senza una parola si inchina alla donna seduta sul trono, raccoglie il sacchetto che tintinna come se vi fossero contenute delle monete e poi ritorna tra la gente, prendendo in braccio il bambino che vi aveva consegnato il messaggio e poi aveva fatto da esca per attirarvi in trappola. Fatto questo, la donna bendata si rivolge nuovamente a te: Se siete venute fin qui solo per cercare l’altra Claymore, non preoccupatevi: vi riunirete a lei molto presto… La voce della donna viene interrotta da una risatina soffocata. Che significato avranno le sue parole? Alla tua sinistra senti il corpicino di Nina che si appoggia a te, quasi cercasse conforto nella tua presenza… Citazione:M’ero dimenticata di dirtelo l’altra volta: i legacci supplementari che vi hanno buttato addosso limitano ulteriormente i vostri movimenti, aggiungendo un ulteriore malus di -1 alla vostra agilità. |
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19-12-2016, 06:38 PM
Messaggio: #91
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato "Sono vere entrambe le cose…" rispose la donna. Dopodichè fece un cenno ad uno degli uomini che avevano "accompagnato" le due guerriere in quel posto, il quale si avvicinò alla poltrona per posare a terra un sacchetto, vicino alle loro spade. "Questa è la tua ricompensa, Katryn. Tuo figlio è stato bravo." Dalla massa di mendicanti che le circondavano si levò la figura di un'altra donna, la quale raccolse il sacchetto - contenente ovviamente denaro - e tornò da dove era venuta, prendendo in braccio il bambino che aveva consegnato alle guerriere il messaggio e aveva fatto da esca. Juliet li guardò entrambi senza far trasparire alcuna emozione: sapeva dall'inizio che fosse tutta una trappola, non c'era da stupirsi. Ci era caduta volontariamente perchè dall'interno sarebbe stato più facile trovare la ragazza scomparsa, e perchè non aveva altra scelta in ogni caso... Le dispiaceva solo che ci fosse andata di mezzo una ragazzina come Nina. Juliet temeva che questa esperienza negativa con gli umani la forgiasse negativamente e la facesse diventare una di quelle Claymore che disprezzano gli uomini. Magari alla fine di tutto le avrebbe fatto un discorsetto a questo proposito... Non tutti gli umani sono degni di disprezzo, così come le guerriere non sono tutte sante, e non parliamo dei capi dell'Organizzazione. Diverse persone, diverse motivazioni. "Se siete venute fin qui solo per cercare l’altra Claymore, non preoccupatevi: vi riunirete a lei molto presto…", disse infine la donna bendata con una risatina. Era una minaccia? E va bene... Lei era già pronta al peggio. Aveva già visto abbastanza orrore, non sarebbe stata di certo una folla di umani a spaventarla. Semmai avrebbe dovuto preoccuparsi di Nina... Lei sembrava avere paura sì invece, a giudicare da come cercò conforto appoggiandosi alla ragazza. "Uh..." Juliet cercò qualche frase ad effetto da tirar fuori in quella situazione, ma non si sentiva molto fantasiosa in quel momento. "Okay" Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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22-12-2016, 09:52 PM
Messaggio: #92
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RE: La Negromante [Ophelia]
La Regina Lebbrosa rimane a fissarti per lunghi istanti senza dire una parola, come se stesse meditando qualcosa, poi sbuffa, scuote il capo e fa un cenno ai suoi uomini:
E va bene… portatele via! Gli uomini che vi avevano scortato fin qui, compreso Goran vi affiancano nuovamente e, riprendendo in mano le corde, iniziano a trascinarvi via, solo che… a differenza di prima, noti immediatamente che le vostre claymore rimangono a terra vicino al trono della regina lebbrosa e nessuno sembra fare una mossa per raccoglierle. Capitano… ovunque ci portino…vogliono disarmarci! La vocina preoccupata di Nina sottolinea l’ovvio: lascerai che vi trascinino disarmate verso l’ignoto o deciderai di fare qualcosa? Inoltre hai la netta impressione di percepire lo yoki di Nina che inizia ad aumentare… |
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30-12-2016, 07:49 PM
Messaggio: #93
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RE: La Negromante [Ophelia]
Spoiler (Click to View) Citazione:Narrato La donna bendata restò a fissarla per qualche istante, come se stesse pensando a qualcosa. Arrivata a chissà quale conclusione, forse un po' spiazzata dalla risposta di Juliet, fece cenno ai suoi uomini. "E va bene… portatele via!" Così il gruppo che le aveva "portate" molto cordialmente in quella piazza riprese in mano le corde e cominciò a trascinarle nuovamente via. C'era un particolare stavolta... Le loro spade erano rimaste lì a terra, e nessuno sembrava intenzionato a raccoglierle. "Capitano… ovunque ci portino…vogliono disarmarci!" sussurrò Nina allarmata; inoltre, Juliet percepì il suo Yoki aumentare. Non andava bene. Doveva improvvisare. Avrebbe fatto cenno a Nina di tranquillizzarsi, dopodichè avrebbe fatto risuonare la sua voce squillante perchè raggiungesse la donna bendata. "Un attimo! Davvero non volete dirci a cosa andiamo incontro?" Si sarebbe poi schiarita la voce, guadagnando compostezza. "In genere nelle storie che mi capita di sentire quando sto in mezzo a voi umani, i cattivi danno sempre spiegazioni agli eroi prima di fare quel che devono fare. E' per darsi un tono, ma ormai sembra anche una formalità. Gli Yoma non lo fanno - ovviamente, sono bestie - ne avete mai visto uno? In ogni caso, perchè non una spiegazione sulle motivazioni che vi spingono e su cosa ci accadrà? Prima non sapevo cosa chiedere perchè ero un po' intontita dal viaggio in queste adorabili corde, adesso il sangue ha ricominciato a fluire per bene qui", avrebbe detto puntandosi un dito indice alla tempia. Sperò che la sua recita andasse a buon fine: in quel caso avrebbe capito qualcosina in più su questa storia e avrebbe anche avuto l'opportunità di guadagnare tempo e magari rimettere in gioco il suo carisma. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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02-01-2017, 05:19 PM
Messaggio: #94
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RE: La Negromante [Ophelia]
Il braccio della Regina Lebbrosa spunta dallo schienale della sua potrona-trono e gli uomini che vi stavano portando via si fermano, mentre lo yoki di Nina torna normale.
La donna bendata si alza e vi si avvicina a una distanza tale che il tuo olfatto percepisca l’odore acre della carne marcia e la tua percezione deboli tracce di yoki provenire entrambi dalla Regina Lebbrosa: Allora sai parlare, dopotutto… Ti dice la donna con tono beffardo, per poi arretrare di un passo e incrociare le braccia sul petto: Dove vi sto mandando? Ma dalla vostra compagna, naturalmente! Non desideravate così tanto ritrovarla? E poi le streghe ci pagheranno bene se gli mandiamo altre due claymore. Per qualche ragione sembrano molto interessate a quelle come voi e… Il tono della donna bendata si fa improvvisamente serio Prima che tu lo chieda, non so il perché. Noi vi prendiamo e vi consegniamo a loro, loro pagano e la cosa finisce lì. Abbiamo provato a scoprire qualcosa sul loro conto ma i miei uomini sono stati uccisi e non ho intenzione di rischiarne altri. La donna bendata fa una pausa. Uno yoma dici? Si, ne ho visto tempo fa, quando la malattia aveva appena iniziato a devastare il mio corpo… chissà, forse gli dovevo essere sembrata indigesta o velenosa… ha… La donna soffoca una piccola risata che alle tue orecchie suona forzata a e carica di amarezza: E comunque qui in città non se ne vedono da tempo. In caso contrario lo saprei! A quel punto la Regina Lebbrosa vi volta le spalle e inizia a dirigersi verso il suo trono: Ora, se abbiamo finto, direi che potete andare a trovare la vostra amica! Subito dopo noti che i vostri carcerieri riprendono in mano le funi che servono a trascinarvi via… |
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05-01-2017, 09:19 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-01-2017 09:20 PM da Ophelia.)
Messaggio: #95
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato Gli uomini che le stavano portando via si fermarono, lo Yoki di Nina smise di crescere e la donna bendata si alzò, avvicinandosi alla guerriera. Sembrava che per ora le avesse dato retta. Immediatamente Juliet percepì un odore acre provenire dalla donna, ma c'era dell'altro a catturare la sua attenzione... Una lieve traccia di Yoki. Poteva esserle rimasta addosso, forse era entrata in contatto con la guerriera scomparsa, oppure...? "Allora sai parlare, dopotutto… Dove vi sto mandando? Ma dalla vostra compagna, naturalmente! Non desideravate così tanto ritrovarla? E poi le streghe ci pagheranno bene se gli mandiamo altre due claymore. Per qualche ragione sembrano molto interessate a quelle come voi e… Prima che tu lo chieda, non so il perché. Noi vi prendiamo e vi consegniamo a loro, loro pagano e la cosa finisce lì. Abbiamo provato a scoprire qualcosa sul loro conto ma i miei uomini sono stati uccisi e non ho intenzione di rischiarne altri." "Streghe?" fece Juliet, sempre più confusa. La faccenda sembrava complicata, e non sapeva davvero cosa aspettarsi a questo punto. Le gioie di quel mestiere: ogni volta era una sorpresa. "Uno yoma dici? Si, ne ho visto tempo fa, quando la malattia aveva appena iniziato a devastare il mio corpo… chissà, forse gli dovevo essere sembrata indigesta o velenosa… ha… E comunque qui in città non se ne vedono da tempo. In caso contrario lo saprei! Ora, se abbiamo finto, direi che potete andare a trovare la vostra amica!" Nessuno Yoma... Delle "streghe"... Ma dove diavolo erano andati a cacciarle, quelli dell'Organizzazione? Lei li conosceva, dei racconti di streghe... I suoi genitori gliene avevano raccontati alcuni quando ancora non sapeva leggere ed era troppo piccola per avventurarsi nel bosco. Aveva sentito che molti genitori lo facevano, per mettere in guardia i figli dai pericoli. Ma quelle storie non erano reali, nel suo bosco non c'era mai stata nessuna strega. Perchè mai in questo caso ci sarebbero dovute essere veramente? Comunque fosse, gli uomini ripresero lesti le funi per ricominciare a trascinarle... Juliet avrebbe tentato un'ultima domanda prima di essere portata via definitivamente. "E vi hanno chiesto esplicitamente che fossimo disarmate?", avrebbe chiesto indicando le loro spade in un angolo. Era stata anche tentata dall'idea di chiedere alla donna delle tracce di Yoki che aveva addosso, ma non credeva che le avrebbe risposto - ed in ogni caso, qualunque collegamento ci fosse stato lo avrebbe scoperto presto. Le priorità in quel momento erano altre. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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06-01-2017, 05:57 PM
Messaggio: #96
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RE: La Negromante [Ophelia]
[pensato] [parlato]
Nina aveva ubbidito all’ordine della Caposquadra, ma si sentiva messa alle strette… e una delle poche cose che riuscivano a tirare fuori il coraggio dalla guerriera minuta era, appunto, essere messa alle strette e capire che, se non faceva qualcosa, nessuno l’avrebbe aiutata.
Senza che nessuno lo vedesse, un sorrisetto cattivo si era disegnato sulle labbra di Nina
Stupidi umani! Non si sono accorti che, prima di mollare la mia claymore ho tagliato alcune delle maglie della rete che mi hanno gettato addosso…
Infatti la piccoletta aveva volontariamente afferrato con le sue manine la rete nei punti tagliati per nascondere le sue intenzioni.
Basterà che io rilasci tutto il mio yoki per liberarmi E ora aspettiamo… lascerò fare al Capitano Juliet ma se questi zucconi pensano di trascinarci via senza le nostre armi… beh… avranno una brutta sorpresa!
Ma come fare a farlo capire alla caposquadra? Nina ebbe un’idea: saltellandole attorno avrebbe cercato di portarsi davanti a lei e, a quel punto, avrebbe per un attimo aperto le mani e le braccia per cercare di far vedere solo a lei le corde tagliate
Spero che capisca che posso liberarmi quando voglio!
Confidando in questo, Nina si mosse…
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06-01-2017, 06:01 PM
Messaggio: #97
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RE: La Negromante [Ophelia]
La Regina Lebbrosa scoppia a ridere alla tua risposta e, subito dopo, replica:
Ovviamente mia cara! Siete fin troppo pericolose! Solo che stavolta intendo trattenere le vostre armi per noi. Sono sicura di riuscire a ricavarne molto denaro col quale sfamare i miei poveri. Sai, gli abitanti della città non sono molto generosi con noi e bisogna fare il possibile per sopravvivere. Mentre la donna bendata parla, Nina ti saltella davanti con insistenza e, quando riesce a catturare la tua attenzione, per un attimo, nei limiti concessi dai legacci che la stringono, allarga le braccia e così facendo ti mostra che le sue corde sono state tagliate in più punti. Subito dopo la piccoletta si chiude a riccio e così facendo impedisce che qualcun altro noti quel particolare. Tuttavia l’espressione buffa ma cattiva che vedi su suo visino non fa presagire nulla di buono da parte della tua compagna… Portatele via! Abbiamo fatto attendere anche troppo le streghe! Ordina la Regina Lebbrosa in modo perentorio e gli uomini che vi circondano riprendono in mano le corde per trascinarvi via… |
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09-01-2017, 06:38 PM
Messaggio: #98
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato La donna scoppiò a ridere. "Ovviamente mia cara! Siete fin troppo pericolose! Solo che stavolta intendo trattenere le vostre armi per noi. Sono sicura di riuscire a ricavarne molto denaro col quale sfamare i miei poveri. Sai, gli abitanti della città non sono molto generosi con noi e bisogna fare il possibile per sopravvivere." Juliet aveva un'espressione seria, quasi triste. Pur non essendosi mai trovata in situazioni di estrema povertà come quelle persone, riusciva ad immaginare... Quella gente riusciva a malapena a vivere. All'inizio si erano limitati a vivere ai margini, facendo elemosina, nell'indifferenza della gente comune ed una rabbia crescente che li avrebbe spinti alla delinquenza. Da soli sentivano di non poter fare nulla per cambiare le cose, quindi si erano riuniti "eleggendo" anche una persona che stabilisse l'ordine. Nessuno le aveva detto quelle cose, eppure la guerriera era sicura di averci azzeccato. Forse non erano loro i cattivi, dopotutto... I suoi pensieri furono interrotti da un movimento insistente davanti a sè. Nina stava cercando di attirare la sua attenzione saltellando. "Cosa...?" La ragazzina allargò le braccia, facendole notare che le sue corde erano state tagliate in più punti. Come avesse fatto Juliet non lo sapeva, e anzi era piacevolmente stupita dall'agilità con cui la sua giovane compagna di viaggio doveva aver agito per non farsi notare da nessuno; tuttavia aveva un'espressione che non le piaceva... Per quanto avesse cercato di essere un buon capitano, Juliet sapeva di non avere il controllo al 100% sulla ragazzina. Parzialmente perchè il rispetto è una cosa che si conquista nel tempo, parzialmente per la giovane età di Nina - i bambini non sono facili da controllare. "Portatele via! Abbiamo fatto attendere anche troppo le streghe!" Gli uomini incaricati ripresero le corde in mano... Doveva improvvisare, di nuovo. Avrebbe fatto cenno a Nina di non fare nulla, e subito dopo avrebbe tentato di richiamare l'attenzione della donna bendata in un ultimo tentativo. "E quanto vi pagano, queste streghe?" Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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11-01-2017, 10:19 AM
Messaggio: #99
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RE: La Negromante [Ophelia]
La Regina Lebbrosa si gira dandoti le spalle e sedendosi nuovamente sulla poltrona che le fa da trono:
Ci pagano molto bene, dal momento poi che, stavolta, di voi claymore gliene consegneremo addirittura due! Conclude la donna bendata, facendo cenno con la mano destra ai suoi uomini di andare. Questi ultimi iniziano nuovamente a tirare le corde che vi imbragano, tentando di trascinarvi via. Nina cerca di puntare i piedi ma, leggera com’è, non riesce a opporre molta resistenza. Noti che la sua faccia assume un’espressione cattiva: la piccoletta non ha ancora fatto nulla ma sembra sul punto di esplodere… |
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14-01-2017, 06:35 PM
Messaggio: #100
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RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato La donna bendata le diede le spalle e tornò a sedersi. "Ci pagano molto bene, dal momento poi che, stavolta, di voi claymore gliene consegneremo addirittura due!" Gli uomini ripresero per l'ennesima volta le corde e le due guerriere si ritrovarono nuovamente ad essere trascinate. Nina tentò invano di puntare i piedi per opporre resistenza, sembrava sul punto di esplodere. Juliet aveva terminato le idee, ma sentiva di dover ancora spremere le meningi e improvvisare per evitare che la ragazzina facesse qualcosa di cui avrebbe potuto pentirsi, qualcosa che avrebbe sicuramente richiesto il suo intervento e chissà a quale prezzo. "Sapete cosa? Le streghe non esistono!" avrebbe esclamato per richiamare ancora l'attenzione della donna e fermare Nina. "La gente comune chiama noi streghe, e indovinate cosa? Non facciamo alcuna magia a parte trasformarci in mostri! Quindi ci sono solamente due possibilità: queste famose "streghe" sono delle comunissime umane come voi, che non potremo uccidere ma sistemeremo sicuramente senza tante difficoltà - e non potranno pagarvi di certo - oppure sono dei mostri, gli ennesimi mostri a cui taglieremo la testa (e che non potranno pagarvi comunque). Volete dei mostri tra voi? Dei mostri che, a differenza di noi, non hanno alcune leggi e un giorno potrebbero anche decidere di sterminarvi come insetti? A quanto hai detto hanno già ucciso qualcuno tra i vostri! La nostra è un'opera di bene, fidatevi. L'altra guerriera era una ragazzina sola e inesperta, ovvio che sia stata catturata facilmente. Ma stavolta queste "streghe" non ne usciranno indenni. Per questo, ti propongo un accordo. Possiamo pagarvi per riavere le nostre spade (potreste anche nasconderle nei paraggi dove ci porteranno per farcele ritrovare) e al ritorno vi daremo anche qualcosa in più. E sia la vostra parte che la nostra ne uscirà vincitrice. La vostra zona sarà più sicura senza delle "persone" di cui non sapete nulla che vi uccidono appena vi avvicinate, no? O volete vivere nella paura?", avrebbe detto persuasiva. Si rese conto di quanto quello che aveva detto fosse vero: la sua era una visione abbastanza ottimistica, ma il ragionamento filava. Forse stava davvero diventando più intelligente. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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