La festa del raccolto [Majin]

[Narratore]

L'idea di Lune aveva funzionato una volta, perché non due? Il motivo le risultò lampante quando fu vicina al palco: ora sapeva chi era lo Yoma... il tizio allampanato con una corta barba e la testa rasata che teneva la gara di bevute! Dato il suo lavoro, probabilmente non si sarebbe allontanato mai dalla folla. Forse aveva deciso di nascondersi per il momento, evitando scontri, oppure aveva un altro modo di procurarsi cibo... ma in fondo gli Yoma non devono mangiare spesso quanto un umano: aspettare che si isolasse per cacciare poteva voler dire attendere ore, se non giorni. Al tavolo, intanto, un omone con una barba rossa tutta impiastricciata stava distruggendo qualsiasi sfidante e se la rideva sotto i folti baffi dorati dalla birra. Forse partecipare le avrebbe dato un modo di arrivare allo Yoma? In quel momento il mostro in spoglie umane urlò la sfida del campione in carica, evidentemente un po' troppo brillo per mettere insieme una frase da solo.
Avanti, signori! Chi è che vuole testare la propria resistenza contro il nostro campione, Torgus? Se riuscite a batterlo avrete un intero barilotto di birra tutto per voi! Cinque litri, gente! E se non vi basta, se poi riuscite pure a camminare vi riempirò personalmente il boccale ogniqualvolta lo vorrete!
Piuttosto sicuro del suo campione, insomma, non c'erano dubbi.
Ma sbrigatevi, saremo qui solo fino al tramonto!
Aggiunse: in effetti, con tutto quel che era successo Lune aveva perso il senso del tempo, ma era già pomeriggio inoltrato e questo voleva dire che non aveva troppo tempo: doveva prendere una decisione, prima che lo Yoma sbaraccasse e sparisse in quella ressa.