Le radici della civiltà [Avatar - Nemas]

[Nemas]

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Ambrosia ammirò il lavoro svolto.<o></o>
Di quei maledetti ratti schifosi, ora ne rimanevano solo un gruppetto esiguo, e quegli ultimi rimasti sembravano aver rinunciato ad attaccarle, cominciano a scappare per ogni direzione.<o></o>
Sembrava tutto finito.<o></o>
Un ombra scura molto più grande dei ratti, proveniente dalla direzione da dove le pantegane erano arrivate, si stava avvicinando ad Ambrosia ed Eleanor.<o></o>
Ambrosia, con la torcia tenta di illuminare l'intruso.<o></o>
Era un uomo piccolo e gobbo, vestito di stracci sporchi e logori.<o></o>
Ambrosia si accorse che gli incisivi di quell’ individuo erano decisamente troppo lunghi e gli sporgevano storti dal labbro. <o></o>
L'uomo si avvicinò raccogliendo un ratto, accarezzandolo delicatamente. <o></o>
pensava che forse era ancora vivo, ma per sua sfortuna non era così.<o></o>
Alzò la testa fissando con ferocia le due guerriere.<o></o>
Parlava in modo sconclusionato ma Ambrosia riuscì a capire cosa diceva.<o></o>
Imprecava contro di loro perché avevano ucciso i suoi amici e compagni, erano gli unici compagni che aveva, poi si voltò di scatto e scappò veloce dentro il cunicolo tra le ombre, ad una velocità impressionante per uno della sua statura.<o></o>
Ambrosia prima di perderlo di vista avverti qualcosa, e questo qualcosa la immobilizzò.<o></o>
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"quel vecchietto emanava, anche se in maniera flebile, un aura demoniaca, possibile?" <o></o>
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Un’autentica collera cominciò a pervaderla.<o></o>
La spada nella sua mano tremò.<o></o>
Se quello era uno di "loro" lo avrebbe preso e ucciso nel modo più doloroso possibile.<o></o>
Gli avrebbe fatto assaggiare cosa voleva dire il terrore e la disperazione come avevano fatto con lei. <o></o>
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~ Yoki Utilizzato: 0%;
~ Stato Fisico: segno rimarginato del morso del ratto.
~ Stato Psicologico: Comincia ad infuriarsi per aver sentito una flebile aura demoniaca provenire da quel omino trasandato