Le radici della civiltà [Avatar - Nemas]

[Nemas]

La spada d’Ambrosia calò con rapidità sulla testa dello yoma tranciandola di netto.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o></o>
Si accorse solo dopo, che gli artigli dello yoma le avevano trafitto il ventre.<o></o>
Un dolore lancinante attraversò Ambrosia per tutto il punto in cui lo yoma la aveva colpita. <o></o>
Quel mostro per aver salva la vita, si era ridotto tutto ad un folle gesto.<o></o>
Ambrosia afferro gli artigli e se li strappo via.<o></o>
Un lieve rigurgito le fece sputare sangue.<o></o>
Portando subito la mano alla ferita sentì che era profonda, ma non mortale.<o></o>
Ambrosia aveva usato buona parte delle sue forze nel combattimento, ma era una guerriera di difesa, aveva ancora forze sufficienti per poter risanare una ferita anche di quella portata nonostante fosse una dilettante.<o></o>
Presto doveva farlo prima che perdesse toppo sangue. <o></o>
Lasciò stare la rigenerazione del naso, ormai quasi del tutto risanato, e concentrò tutte le sue forze nella ferita allo stomaco. <o></o>
Cominciò a sentire la carne della ferita che cominciava muoversi per richiudersi.<o></o>
Osservò che il sangue che sgorgava fuori aveva cominciato a diminuire.<o></o>
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In quel momento Eleanor la tirò per i capelli portando la sua bocca ad un centimetro dall’orecchio d’Ambrosia.<o></o>
Dall’espressione che aveva non sembrava per nulla contenta, anzi era molto arrabbiata:<o></o>
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«Hai visto cosa succede a fare di testa tua? Hai dato prova della tua inadeguatezza, subendo anche una graziosa ferita allo stomaco, davvero notevole zuccona. Ora, se intendi vivere un altro giorno di più, prostrati e chiedi perdono. Sai, ho sempre pensato di essere magnanima, ma potrei anche sbagliarmi ...»<o></o>

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La rabbia cominciò a pervadere Ambrosia come un fuoco immane.<o></o>
Lei non era una guerriera più anziana di lei, solo un'altra dilettante.<o></o>
Perciò non aveva il diritto di fare la dura nei suoi confronti.<o></o>
La ferita se le era dovuta per la sua distrazione certo.<o></o>
Ma Eleanor se le era presa con lei per il fatto che il colpo definitivo lo aveva dato Ambrosia<o></o>
Quella disgraziata non ha capito che la vendetta non apparteneva solo a lei, ma era anche di Ambrosia.<o></o>
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-Stammi bene a sentire tu!!- Ambrosia era furente. <o></o>
I suoi occhi lampeggiavano nell’oscurità.<o></o>
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-il danno me lo sono fatto io per la mia distrazione. Questo lo ammetto, ma tu levami subito le mani di dosso!- <o></o>
Ambrosia si scosto con forza dalla presa d’ELeanor, la mano ancora sul ventre impegnata sulla rigenerazione. <o></o>
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-Ora apri bene le orecchie! Che ti sia chiara questa cosa!<o></o>
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La vendetta non è soltanto tua- continuò. -E’ NOSTRA!!!- ruggì infine.<o></o>
Se Eleanor pensava di farle paura, si sbagliava di grosso.<o></o>
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Ambrosia tossì sputando un po’ di sangue per lo sforzo.<o></o>
La ferita allo stomaco doleva, il litigio non migliorava certo la sua situazione.
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-con questo tuo comportamento arrogante vedi di finirla subito! <o></o>
Impara a darti una regolata con quel tuo orgoglio altezzoso, non sei migliore di me! Non sei una guerriera esperta. <o></o>
Tu sei come me. Una dilettante! E come me, anche tu ne hai ancora molto da imparare!<o></o>
Ti posso chiedere scusa per la caduta di prima, ma non potevo immaginare che sarebbe successo questo.<o></o>
Ho fatto solo come facciamo noi quando siamo in combattimento.<o></o>
Agiamo e basta senza soffermarci a pensare- <o></o>
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Ambrosia prese fiato cercando di controllarsi per mantenere la calma. <o></o>
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-E tu pensi di essere stata migliore di me? Ti ho chiesto mille volte di aiutarmi prima, ma tu non lo hai fatto!- questo era vero. Le aveva chiesto mille volte aiuto ma lei non si era mossa.<o></o>
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-Hai agito di testa tua, non hai voluto collaborare. Se tu lo avessi fatto forse ora, non saremo ridotte così! <o></o>
Impara che quelle come noi alle prime armi per sopravvivere bisogna collaborare insieme- <o></o>
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-E ti sia ben chiaro una cosa Eleanor!- continuò Ambrosia imperterrita. <o></o>
-Se non fosse stato per me, tu saresti morta! Io ho tenuto a bada quel essere schifoso, mentre tu prima mia cara te ne stavi ferma a rimarginare le ferite.<o></o>
Se non fosse stato per me che ti proteggevo non saresti in piedi ora.<o></o>
Dovresti ringraziarmi piuttosto che minacciarmi-.<o></o>
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Si senti un lieve singhiozzo.<o></o>
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Ambrosia interrupe il filo del discorso e cominciò a guardarsi intorno.<o></o>
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Che cosa era? O meglio da chi proveniva? <o></o>
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Si sentiva chiaramente che era umano.<o></o>
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“un umano? Vivo? Qui ci sono solo morti”<o></o>
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Aveva sviluppato una certa antipatia e scontrosità per gli esseri umani per quello che gli era successo, quando era umana. <o></o>
Ma nell’vedere qui corpi umani lacerati, non potè di sentire una certa pietà per quei poveri sventurati che avevano fatto una fine così orribile. <o></o>
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Infine s’accorse che il rantolo di dolore proveniva da una donna. <o></o>
Era appesa al muro sulle catene, e con orrore si accorse che il suo ventre era aperto mostrando le interiora dilaniate.<o></o>
La cosa brutta era che era ancora viva. E ridotta in quello stato doveva essere orribile. <o></o>
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“o mio dio! E’ ancora viva?”<o></o>
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Ambrosia fu presa dal disgusto, ma poi fu subito sostituita dalla paura.<o></o>
Un’umana ancora viva ridotta così? Che si poteva fare?<o></o>
Era situazione davvero disperata.<o></o>
Forse dovevano portarla fuori di lì e curarla.<o></o>
Ma lei c’e la avrebbe fatta?<o></o>
E se gli fosse morta fra le braccia?<o></o>
Cosa avrebbero detto gli abitanti?<o></o>
O peggio ancora cosa sarebbe successo se le avesse viste l’uomo in nero? <o></o>
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“Condannate? No impossibile! Non potrebbero mai. Se gli raccontiamo com’è andata capiranno o forse?” <o></o>
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Eleanor intanto si era avvicinata a lei.<o></o>
La aveva tirata giù e poi la aveva adagiata a terra.<o></o>
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La paura le attanagliava il petto.<o></o>
Come sarebbe successo?<o></o>
Lei non voleva rischiare, doveva provare a chiedere consiglio alla sua compagna.<o></o>
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-ELeanor cosa dovremmo far…-<o></o>
Non potè continuare perché il volto della sua compagna la preoccupò.<o></o>
Eleanor si guardò attorno come se mille occhi invisibili le stessero osservando.<o></o>
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“la missione è finita. <o></o>
Per favore, come prima missione direi che per oggi ne ho avuto abbastanza”<o></o>
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-oh signore ti prego fa che sia finita- pregò.

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Con le forze rimanenti senza distrarsi dalla rigenerazione del ventre, utilizzò la percezione dello yoki.
isieme a questo teneva costantemente d'occhio la sua compagna per poter anticipare le sue mosse.
non sarebbe stat colta impreparata se quella avesse fatto qualche pazzia.

<o>sperò comunque che fosse davvero finita, per questa giornata ne aveva avuta davvero abbastanza. </o>
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~ Yoki Utilizzato:25%

~ Stato Fisico: naso quasi risanato , occhi gialli per il rilascio dello yoki
ferita profonda allo stomaco.

~ Stato Psicologico: furiosa con la sua compagna per il suo comportamento arrogante.
la tiene costantemente d'occhio per evitare brutte mosse da lei. <o></o>
La rabbia viene subito sostituita dal terrore nel vedere la donna umana ancora viva.<o></o>
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In ansia che ci sia qualcuno intorno a loro a spiarle nonostante la missione sia completa.<o></o>
Prega che sia finita una volta per tutte per uscire da li e potersi riposare e recuperare le forze. <o></o>
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~ Abilità utilizzate: Rigenerazione attivata.<o></o>
-Concentrazione massima di rigenerazione sullo stomaco.<o></o>
-percezione dello yoki.