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QUEST Love is a Losing Game [Nardo]
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27-12-2017, 06:46 PM
Messaggio: #41
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
La povera donna continua a piangere ma poco a poco, stringendosi contro la Guerriera, riesce a calmarsi e a riprendere a ragionare lucidamente... Per quel poco che le è possibile, date le circostanze.
Ganozze le stringe il braccio e affonda la sua fronte contro la sua spalla, vorrebbe ringraziarla ma in realtà non le esce nessuna parola di bocca; un silenzio, piatto, senza nulla. Poco a poco, le guardie e le persone della città si radunano attorno a loro e in particolare i familiari della giovane donna si accingono ad aiutare a rialzarla e a portarla via. Solo un brusio, nessuno si rivolge direttamente a Seayne; un unico mormorio dai commenti più vari. C'era chi era incredulo e in qualche modo ringraziava ancora il suo dio per la presenza della Guerriera. Eppure Sofia aveva benedetto questo luogo... Almeno la sposa è salva. Ma la maggior parte delle parole erano rancorose e risentite nei suoi riguardi, così a parte aver appreso che lo sposo è deceduto, ecco i soliti commenti: Lo avremmo dovuto sapere, le Claymore sono segno di sventura. Come ha potuto lasciare che una cosa simile succedesse? Il Vescovo si era impegnato in una politica favorevole all'Organizzazione e si è trasformato in un demone! Sicuramente la presenza del demone e della strega non sono coincidenze Invitarla? Una follia Solo un folle passerebbe del tempo con delle Streghe Sì, un folle, proprio come Stephan. L'uomo che lei amava e che era sparito un'altra volta e chissà dove e con chi; infondo, però, se gli umani avessero avuto ragione? Se Stephan era un pazzo, malato mentale, un mostro più di lei? O forse tutte quelle voci erano solo nella sua testa e lei era la pazza? In preda alla confusione per aver perso, ancora una volta, tutto. Ad ogni modo cosa avrebbe fatto? Sarebbe rimasta o avrebbe portato il rapporto ad Hughes? |
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28-12-2017, 10:16 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-12-2017 04:18 PM da Nardo.)
Messaggio: #42
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Seayne oramai, era sufficientemente esperta da non aspettarsi gratitudine per il suo gesto: nemmeno Ganozza, sebbene le desse l’impressione di provarci, riuscì a ringraziarla. Così la guerriera albina lasciò che quei commenti le scivolassero addosso, come gocce di pioggia su un vetro finché… Finché, mentre i parenti della sposa la portavano via, Seayne udì che lo sposo era morto, probabilmente ucciso dal primo attacco dello yoma… -Oh No! Ombre! No! Non è… possibile!- La notizia le fece più male della ferita allo stomaco: Seayne aveva sacrificato tutto anche nella speranza di poter salvare Ganozza e restituirla allo sposo, aveva cercato di fare in modo che, se non per lei, almeno per i due rampolli degli artisti ci potesse essere un lieto fine. Ma tutto era stato inutile… Ganozza era rimasta vedova il giorno stesso delle sue nozze e lei aveva perso tutto… Il peso di tutta questa situazione fu troppo per Seayne, che rimase in ginocchio, piegata su sé stessa dal dolore fisico e morale, incapace persino di piangere, mentre il ricordo delle urla di Stephan, sempre più lontane, riecheggiavano come una sinistra eco nella sua mente. Per quanto tempo la guerriera albina rimase così? Lei stessa non avrebbe saputo dirlo. Fu solo grazie al dolore del paletto di metallo piantato in corpo che, alla fine, la Numero 12 si riscosse, pensando con freddezza… -Ora basta! Ho ancora delle cose da fare! Prima di tutto…- Senza paventare nessuna emozione, Seayne si strappò di dosso il paletto di metallo, rifiutandosi di urlare alla fitta di dolore che ne seguì poi, sedendosi sul bordo della strada, liberò il 20% del suo yoki per tentare di rigenerarsi, partendo ovviamente dalla ferita allo stomaco, per poi passare a quella alla spalla una volta che avesse finito con la prima. Seayne non pensava a nulla che non fosse la guarigione, non le importava se qualcuno l’avesse vista o, meglio, avesse visto i suoi occhi da gatta brillare di una innaturale luce dorata. L’unica cosa che, in quel momento le premeva, era completare la cura delle sue ferite. Poi, Seayne si sarebbe presa alcuni minuti per riflettere, prima di decidere la mossa successiva: -La persona che lo ha portato via… saltava sui tetti con un’agilità simile alla mia, per di più portandosi dietro Stephan che sembrava non essere molto d’accordo, quindi era anche forte. Per quanto ci rifletta, non riesco a pensare ad altro che a una come me, ma chi? Chi potrebbe mai aver fatto una cosa del genere?- Gli occhi di Seayne si sbarrarono all’improvviso -Non emanava yoki, quindi non era uno yoma. Rimane una guerriera agile e che non emette yoki… Una che ha preso il farmaco inibitore? Oppure… CATERINA??? Possibile che sia stata lei? Ma… qui e ora? E perché poi?- Più Seayne ci pensava, più era convinta che i suoi sospetti fossero fondati -La ragazza cieca soccorsa da Stephan… Si nascondeva forse gli occhi per non farli vedere? Se così fosse, potrebbe essere proprio Caterina? Una guerriera che ha preso il farmaco non avrebbe bisogno di nasconderli...- Con quel tremendo pensiero che le attanagliava lo stomaco, senza la possibilità di provare i suoi sospetti, con troppe domande e nessuna risposta, Seayne si rese conto di aver bisogno, ora più che mai, dell’aiuto dell’Organizzazione. Perciò, senza perdere altro tempo, la guerriera albina avrebbe ripreso in mano la sua claymore per cercare di decapitare lo yoma per poi provare a prendere uno dei vestiti probabilmente rovinati dalla sua caduta sul chiosco e dal sangue suo e dello yoma per avvolgere il suo trofeo. Se la guerriera albina avesse avuto con sé qualche bera, lo avrebbe lasciato lì come una sorta di risarcimento al mercante della bancarella distrutta, per quanto misero, per poi incamminarsi in direzione di Staph portando la testa dello yoma Tobias con sé: doveva assolutamente tornare al quartier generale e/o fare rapporto a un superiore. Citazione:Master, considera che Seayne si prende il suo tempo per rigenerarsi, ti chiedo cortesemente di sapermi dire per quanti turni la Rigenerazione andrà avanti, cosicché calcolo quanti Punti Limite spende. Grazie! Citazione:Yoki Utilizzato: 20% (per la durata della rigenerazione) - Punti Limite: 6/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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01-01-2018, 07:29 PM
Messaggio: #43
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Il pubblico decide di non interromperla durante il processo di rigenerazione, anche se ci avessero provato non avrebbero potuto disturbarla nemmeno volendo: sia perché per lei ormai non era nemmeno più necessaria una concentrazione massima, sia perché infondo infondo Seayne era troppo focalizzata su quel compito basilare...
...Dopotutto, se non lo fosse stata, brutti ed orribili pensieri le avrebbero attanagliato il cuore. Nel frattempo il giorno passa e il sole incomincia a calare quando finisce di prendersi pienamente cura di sé. Presa la testa per poi incamminarsi verso l'Organizzazione, ormai a metà strada vi trova Hughes in piedi su una specie di collinetta rocciosa e sabbiosa intento ad osservare il tramonto che si inabissava nella città senza nome e ormai abbandonata dove prendevano luogo diversi test per novizie varie. In quel momento, era un luogo deserto... ...E solitario. L'uomo in nero era con lo sguardo verso l'orizzonte ma si accorse della presenza di Seayne, strinse la mano attorno all'elsa e sospirò pesantemente: povera anima dannata. Ebbene, Fulgore, cosa puoi dirmi? Non sembra essere a conoscenza di nessuno dei recenti sviluppi della missione... Citazione:Note: |
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02-01-2018, 07:14 PM
Messaggio: #44
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Gli abitanti di Scramen la lasciarono sola con il suo dolore fisico e morale… Seayne quasi non se ne accorse, avendo deciso di ignorarli completamente, nonostante l’esperienza acquisita le permettesse oramai di rigenerare quel genere di ferite senza doversi concentrare completamente su di esse. Merito delle sue pratiche spirituali o del fatto che doveva sempre, ogni volta, guarire una ferita seria sempre nello stesso punto? La stessa Numero 12 non avrebbe saputo dirlo. -Cosa posso fare? Cosa devo fare?- Per quanto si arrovellasse, Seayne non riusciva a farsi venire un’idea sul cosa fare in quel momento… troppe cose erano successe in un lasso di tempo molto breve e la guerriera albina aveva accusato il colpo. -Calma… io devo… calmarmi…- E, senza quasi nemmeno un pensiero cosciente, il suo respiro assunse una cadenza regolare, placando i tumulti del suo cuore e favorendo in tal modo il processo di rigenerazione ma, a differenza delle altre volte, la sua mente non era preda di una piacevole serenità, bensì di un gelido vuoto, privo di una qualunque emozione. Completata la rigenerazione di entrambe le ferite, Seayne raccolse la testa dello yoma e, osservandola mentre l’avvolgeva nel fagotto, pensò -Questa volta non posso fare le cose da sola… ho bisogno di aiuto…- Nei pensieri della Numero12 un’idea stava prendendo forma ma, per vedere se avrebbe potuto realizzarla, ora più che mai, avrebbe dovuto discuterne con un superiore. Così, la guerriera albina, raccolto il fagotto che conteneva la testa di colui che era stato il vescovo Tobias, senza una parola di saluto per nessuno e senza mai voltarsi indietro, si incamminò al tramonto sulla strada che l’avrebbe riportata al quartier Generale. -Essere lontani da ciò che si desidera è sofferenza… Non ottenere ciò che si desidera è sofferenza… La sofferenza non è colpa del mondo, né del fato o di una divinità; né avviene per caso. Ha origine dentro di noi, dalla ricerca della felicità in ciò che è transitorio, spinti dalla sete, o brama per ciò che non è soddisfacente. Gli aforismi del maestro Tahzay le risuonavano nella mente, quasi che dall’aldilà il buon eremita cercasse di confortare la sua allieva con la sua voce gentile e i suoi insegnamenti che la Numero 12 stava con enorme fatica cercando di fare suoi ma, la situazione che Seayne stava vivendo in quel momento non la aiutava di certo. Persa nei suoi pensieri, Seayne viaggiò di notte e di giorno finché, al tramonto del giorno successivo, avvistò una figura in piedi sulla sommità di una collinetta rocciosa e sabbiosa, dalla quale si poteva vedere una città senza nome, abbandonata da tempo immemore, dove molte novizie sostenevano il loro test… non lei però: Ebbene, Fulgore, cosa puoi dirmi? Era proprio Hughes, il suo mandante, colui che le aveva conferito quell’incarico e, implicitamente, il permesso di cercare Stephan, la figura in piedi sulla collinetta e colui che le aveva rivolto quella domanda. Seayne rivolse al superiore il consueto saluto a mani giunte sul petto e la testa con gli occhi socchiusi reclinata leggermente in avanti, poi afferrò il fagotto che aveva con sé e lo lanciò in avanti, cercando di farlo atterrare alla base della collinetta e, con una voce priva di qualsiasi inflessione emotiva, rispose: Buonasera signore! Vi presento il Vescovo Tobias o, meglio, ciò che ne rimane dopo che ha avuto la pessima idea di trasformarsi in uno yoma subito dopo aver celebrato il matrimonio! Seayne fece una pausa per reprimere un impulso rabbioso che l’aveva colta, prendere fiato e riordinare le idee, prima di proseguire: Quando sono arrivata a Scramen, ho trovato l’intera città in festa, tuttavia mi sono recata subito alla chiesa con l’intenzione di presentarmi a Sua Eccellenza. Invece, anziché il Vescovo sono stata accolta niente di meno che dalla persona che stavo cercando: un attore di nome Stephan che, in questa occasione, agiva come rappresentante di sua Eccellenza. Per un attimo, una smorfia di dolore incrinò la maschera che induriva il volto della guerriera albina: Vi risparmio i dettagli personali ma, comunque, Stephan mi convinse a partecipare ai preparativi del padiglione delle nozze e accettai, pensando che fosse un bel gesto agli occhi della gente. Al tramonto lui mi condusse all’alloggio che mi avevano riservato e passai lì la notte, per poi recarmi alla cerimonia il mattino dopo. Alla fine del rito, è successo il fattaccio… Seayne strinse i pugni e i denti, ma si costrinse ad andare avanti: Tutt’ora non capisco perché non sono riuscita a percepire prima lo yoma ma, mentre la sposa stava ringraziando i presenti, il Vescovo Tobias si trasformò in un demone e, dopo aver colpito lo sposo con estrema violenza, lo yoma afferrò la sposa e iniziò a saltare tra gli edifici, cercando di raggiungere i tetti: io mi lanciai immediatamente al suo inseguimento, mentre tra la folla scoppiava il panico… La Numero12 si interruppe all’improvviso: chiunque la stesse guardando in viso avrebbe capito subito quanto le costasse proseguire… ricordare quei momenti: Riuscii a raggiungerlo ma, proprio in quel momento io udii… le urla di Stephan che veniva trascinato via da una figura di donna che si muoveva sui tetti con la mia stessa agilità ma, della quale non percepivo nessuno yoki. Lo yoma approfittò della mia distrazione per afferrarmi e buttarmi giù dal tetto, cosa che mi procurò diverse ferite ma il demone commise l’errore di raggiungermi per cercare di finirmi, invece sono stata io a finire lui, liberando la sposa ma perdendo di vista sia il mio uomo che colei che l’aveva rapito. Seayne non si accorse nemmeno di aver parlato di Stephan definendolo “il mio uomo”: Sono rimasta con la ragazza fino a quando i suoi parenti e i soccorsi ci hanno raggiunte ma allora ho scoperto che il mio intervento era stato inutile: avevo sperato di restituire la sposa al suo compagno ma lo sposo era morto a seguito del primo attacco dello yoma e così… Avendo perso ogni traccia per inseguire Stephan e la sua rapitrice, ho ritenuto opportuno tornare qui per avvisarvi di quanto successo, viste le trattative in corso col clero di Rabona inoltre… Ascoltando i commenti della gente dopo la battaglia, qualcuno ha detto che una certa “santa Sofia” aveva benedetto la città qualche giorno fa. Prima non ci avevo dato peso ma, se si tratta della stessa persona, mi sovviene ora che anche Elros, il fanatico vescovo di Salt Lake si dichiarava devoto di questa cosiddetta “santa” e, se questi sono gli effetti delle sue benedizioni… A Seayne sfuggì una risatina amara, mentre indicava la testa dello yoma: Allora sono felice di professare un’altra religione! Seayne si ricompose e, dopo aver preso fiato e lasciato un po' di tempo a Hughes di assimilare tutte quelle notizie, fissando il superiore negli occhi con uno sguardo che, più che d’argento in quel momento sembrava d’acciaio, con voce ferma decise di esporre la sua idea: Signore! Vi ringrazio per l’opportunità che mi avete offerto anche se le circostanze mi hanno impedito di realizzare il mio scopo. Posso solo dire che quella che ho visto, yoki o no, non poteva essere una donna normale… O era una risvegliata in forma umana abile a nascondere il suo yoki che “per caso” ha scelto di prendere proprio Stephan. Oppure era una mia compagna che ha assunto il farmaco inibitore ma, in questo caso non capisco il motivo del rapimento di quell’uomo, a meno di non avere del risentimento nei miei confronti e, per quanto ne so, sono in buoni rapporti con tutte le compagne che ho incontrato, a parte Gaia, la Numero 5 ma non penso che una sconfitta in arena possa essere causa di tanto risentimento. Il che, per quanto strano, mi porta a pensare alla ribelle che ho incontrato nell’ultima missione, quella che si fingeva la dea Teresa e che, come questa, non sembrava emanare yoki nonostante la sua estrema agilità e che Stephan stava soccorrendo una ragazza cieca quand’è scoppiato il caos, il che potrebbe far pensare che nascondesse gli occhi d’argento ma, ancora non capisco perché. Io… Seayne si strinse la testa tra le mani, scuotendola: Sono… sono così confusa! Spero solo di aver agito per il meglio! Poi, rendendosi conto di essersi probabilmente resa ridicola agli occhi del superiore, con uno sforzo di volontà, agevolato dal fatto di essere riuscita a confidarsi con qualcuno, anche se solo per fare rapporto, la guerriera albina si ricompose e, nuovamente con voce ferma, concluse: A questo punto, chiedo soltanto che, se deciderete di regolare i conti con quella guerriera misteriosa, chiunque essa sia, io possa partecipare alla caccia. Questo non dovrebbe contravvenire alle regole, vero? Inoltre, forse non sarà troppo difficile trovare una che, probabilmente, si finge cieca e che si porta dietro un bell’uomo dagli occhi verdi il quale, forse, la segue di controvoglia. Non ho altro da dire, signore. Se non avete più bisogno di me e se potete fornirmi un’uniforme di ricambio, tornerò immediatamente al mio territorio di pattuglia. Quindi Seayne rimase lì, in attesa di ulteriori domande da parte del superiore o di essere congedata, bramando che quella faccenda si concludesse presto: aveva bisogno di tornare al suo rifugio per riprendere i suoi esercizi spirituali al fine di ritrovare il suo equilibrio, compromesso da quella brutta faccenda. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 8/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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02-01-2018, 09:17 PM
Messaggio: #45
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Hughes è, inizialmente, molto contrariato; dopo aver sentito tutto il discorso della ragazza rimane in silenzio ma il suo sguardo gelido e i suoi occhi di ghiaccio sembrano emanare disgusto ed imbarazzo oltre l'immaginabile.
Che Seayne lo avesse deluso a tal punto? Nervosamente iniziò a stringere l'elsa della sua spada, poi fece un paio di passi in avanti ma ritrattò facendone almeno tre in dietro; sul limite dell'altura gettò uno sguardo di sotto, il suo nervosismo era un crescendo palpabile sulla pelle. Non contento scattò di colpo verso Seayne e tirò un poderoso calcio sulla testa, colpendo con precisione la parte tra il mento e la nuca. ...La testa di Tobias ruzzolò lungo la discesa, producendo un macabro rimbombo nella valle; Hughes aveva mirato allo Yoma e non alla Guerriera. Era evidentemente frustrato dalla situazione. Dannazione! Sta andando proprio tutto di merda eh!? Sbuffò, guardando il sole che se ne andava. Che schifo! Questo mondo è una latrina! Abbassò lo sguardo, cercando di ricomporsi; era con una sottoposta, doveva parlare di lavoro, non di quanto facesse pena il mondo. ...E così la situazione è degenerata a tal punto, magari ti hanno anche dato la colpa! Quindi, insomma, diciamo che a Salt Lake c'è stata "un'apparizione" che ha risolto tutti i drammi che riguardavano la tua presenza e ora questo. E ora questo! Per di più, Tobias, era uno dei pochi uomini di potere del clero che era a nostro favore!.. Sbuffò, guardando a terra. Per quanto si sforzassero di far funzionare le cose, niente sembrava volesse andare per il verso giusto. Comunque c'era un'altra questione di cui discutere: Non può essere nessuna delle nostre Guerriere, io ho espressamente ordinato di mandare solo te e non avrebbe senso rapire Stephan! Nemmeno per... Si bloccò, si morse la lingua. Insomma, non è affar nostro ciò che fai con una persona. Ricordami, il nome della Guerriera che incontrasti a Salt Lake? Se pensi che sia lei, almeno inizio a raccogliere informazioni... Sperando che ce ne siano. Guardò poi Seayne, con sguardo sconfitto e triste; aveva una vaga idea di come si sentisse lei in quel momento, anzi ne aveva un'idea molto precisa. Le lanciò una bottiglia di alcolici, facendo spallucce. ...A me, uh, diciamo che aiuta a lenire un certo tipo di dolore. Solo.. Non ridurti troppo male. Ehh... Comunque doveva pensare ancora a molte altre cose: iniziava ad avere il dubbio che la presenza di Sofia non fosse una mera coincidenza, nemmeno la morte di Tobias poteva esserlo, apparentemente nemmeno quella della guerriera misteriosa avrebbe dovuto essere un caso. Ma che senso aveva tutto? Hai... Hai salvato la sposa, credo che per il momento questo ci debba bastare. Se non hai altre domande o richieste... |
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04-01-2018, 06:40 PM
Messaggio: #46
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Osservando la prima reazione di Hughes, Seayne ebbe l’impressione di aver deluso le aspettative del suo superiore. Con un sospiro, la guerriera albina irrigidì il suo corpo, preparandosi a essere percossa, se non peggio, dall’Uomo in Nero, ma il calcio che Hughes scagliò, non era diretto a lei… -Cosa???- Fu il suo pensiero, quando vide volare in aria e ricadere a terra la testa dello yoma che era stato il Vescovo Tobias, mentre il superiore sfogava la sua frustrazione per la brutta piega che avevano assunto gli eventi prorompendo in una sequenza di imprecazioni -Posso capirlo…Effettivamente, la situazione non sembra volgere al meglio.- Poi, Hughes provvide a dipanare i dubbi riguardo la presenza nella zona di Scramen di altre guerriere: semplicemente non ce ne dovevano essere il che, almeno nei pensieri di Seayne lasciava pochi dubbi su chi poteva essere la responsabile del rapimento di Stephan. -Ma perché si è bloccato quando ha detto il suo nome? Forse che anche Stephan era coinvolto nelle trattative? Forse era per questo che era così sicuro di potermi… sposare?- Alla Numero 12 non era sfuggito infatti che il superiore si era interrotto bruscamente mentre stava per dire qualcosa riguardo al suo amato. Tuttavia Hughes fu abile a cambiare rapidamente discorso: Insomma, non è affar nostro ciò che fai con una persona. Ricordami, il nome della Guerriera che incontrasti a Salt Lake? Se pensi che sia lei, almeno inizio a raccogliere informazioni... Sperando che ce ne siano. Le prime parole di quella frase colsero un po' alla sprovvista la guerriera albina… -A loro… non importa…?- Ma la richiesta che ne seguì, infiammò l’animo della ragazza la quale, più che propensa a dare il suo contributo per dare la caccia a colei che credeva le avesse sottratto l’unica persona al mondo alla quale tenesse veramente, dopo averci pensato su un attimo per essere certa di non sbagliarsi, rispose: Caterina… il suo nome è Caterina! Ricordo che me lo disse prima di riuscire a sfuggirmi quando la inseguivo nei pressi di Salt Lake, quasi volesse sfidarmi a prenderla e… forse… questa è una nuova sfida… rivolta a me, anche se non capisco il motivo di tanto accanimento… La mente di Seayne aveva ricominciato a lavorare e, forse, stava esagerando… La guerriera albina era la prima a rendersene conto ma, chissà, e se fosse stato vero? I suoi pensieri vennero interrotti da una bottiglia che volava verso di lei e che la Numero 12 fu lesta ad acchiappare al volo… era una bottiglia di liquore: A me, uh, diciamo che aiuta a lenire un certo tipo di dolore. Solo… Non ridurti troppo male. Seayne sapeva cosa intendeva il superiore: viste le condizioni pietose nelle quali era ridotta, lui le offriva l’unica consolazione che poteva, ovvero annegare nell’alcool i suoi dispiaceri. Ma Seayne ricordava di come, quando era bambina, si riducevano alcuni dei minatori, amici e compagni di lavoro di suo padre quando bevevano troppo. E poi lei aveva i suoi metodi per reagire alla sofferenza. Lentamente, cercò di appoggiare la bottiglia a terra senza romperla, per poi rivolgere un lieve sorriso al superiore: Vi ringrazio signore, per tutto, davvero. Io… non mi aspettavo un gesto così gentile da parte vostra. Però, per quanto stia soffrendo in questo momento, preferisco rimanere sobria e, conoscendomi, devo ammettere che se anche bevessi, lo farei escludendo gli effetti del liquore, perciò è un peccato sprecarlo, non trovate? Ma, mentre la Numero 12 parlava, Hughes sembrava nuovamente assorto nei suoi pensieri e, alla fine, si rivolse nuovamente a lei: Hai... Hai salvato la sposa, credo che per il momento questo ci debba bastare. Se non hai altre domande o richieste... Seayne ci pensò su, riflettendo su tutto quello che era successo, era stato detto e fatto e si permise di dire al superiore ancora una cosa: Forse… probabilmente mi sbaglierò ma, forse, si potrebbe pensare se qualcuno abbia interesse a impedire un accordo tra noi e Rabona. Per il resto, se riuscite a farmi avere un’uniforme integra, per me non c’è altro, signore. Rispose la guerriera albina. Oramai aveva recuperato pienamente il suo autocontrollo e attendeva soltanto di ricevere altri ordini o di essere congedata, per tornare nel suo territorio di pattuglia. Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 8/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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09-01-2018, 12:04 PM
Messaggio: #47
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
Hughes si fa pensieroso, ovviamente qualcuno non vuole che gli accordi vadano a buon fine ma a che scopo? Solo per peggiorare la loro reputazione, come se già non fosse abbastanza bassa?
Meh. Avrebbe dovuto parlarne con gli altri, vedere se i suoi colleghi avessero riscontrato resistenze simili... Altrimenti avrebbe potuto trattarsi di pura e semplice sfortuna. Comunque il lato pratico, seppur distrutto dal suo temperamento forse corrotto anche dagli alcolici, di Hughes venne fuori: Non fa niente, tieni la tua nuova divisa: non abbiamo esattamente tempo da perdere ora come ora, abbiamo incassato una sconfitta ma ora più che pensare ad una ritirata dobbiamo pensare al contrattacco. Prendiamoci del tempo per riflettere ed elaborare una strategia militare efficace ma non dobbiamo titubare oltre. Oh, ora parlava come un generale di un'armata. Che strano uomo, tutto rotto e contorto. Io devo recarmi nelle Terre del Centro ora, sperando che l'incarico delle due Guerriere sia andato a buon fine e che abbiano ritrovato Morgana. Per ora è tutto Seayne, quando avrò novità saprò comunicartele. Ciò detto, Hughes, senza attendere oltre avanzò verso Nord dirigendosi a tutti gli effetti verso le Terre Centrali lasciando sola la Guerriera. Hai diritto ad un ultimo post conclusivo. |
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10-01-2018, 11:13 PM
Messaggio: #48
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Quello che c’era da dire era stato detto e a Seayne non rimase altro da fare, dopo aver educatamente e rispettosamente salutato il superiore, che raccogliere la sua uniforme nuova e incamminarsi verso la sua “casa” nelle Terre Centrali. Passò accanto a Scramen senza degnare la città di uno sguardo e proseguì oltre. Camminò per giorni, mangiando e riposando lo stretto necessario, ignorando i viandanti che la scansavano e rispondendo con un cenno del capo a coloro che, nonostante tutto, trovavano il coraggio di salutarla. La guerriera albina quasi non si accorse del mutare del paesaggio attorno a lei, persa com’era nei suoi pensieri, nel tentativo di dare una logica, un senso a tutto quanto era successo fino a quando, a un giorno di marcia dal suo rifugio, la Numero 12 si arrese: -Basta! Non ci riesco! Non riesco a spiegarmi le azioni di Caterina. Cosa le ho fatto di male? In fondo, l’ho lasciata libera, no? E allora perché…?- Seayne scosse la testa, lasciando che i suoi lunghissimi capelli candidi la ricoprissero come un sudario -Posso solo sperare che Hughes riesca a trovare le informazioni che mi servono e che, nel caso, sia disposto a condividerle. Spero di poter aver fiducia almeno nei capi e chissà… Forse tutto questo caos a proposito dell’accordo tra noi e Rabona giocherà a mio favore.- Con quella debole speranza nel cuore, Seayne si rimise in marcia, iniziando a risalire le alture che sovrastavano Salt Lake, per poi nascondersi finché non fece buio sulle sponde del Lago delle Streghe. Quando fu sicura che non ci fosse nessuno, approfittò delle tenebre per lavarsi nelle fredde acque dello specchio d’acqua e poi indossare l’uniforme pulita, proseguendo poi per l’ultima parte della salita al suo rifugio. Una volta arrivata alla sua piccola spelonca e aver constatato che quel poco che aveva era ancora al suo posto, segno che nessuno era giunto fin là durante la sua assenza, Seayne si tolse arma e armatura, riponendole in ordine in un angolino, per poi mettersi a sedere nella posizione del loto, utilizzando come tappetino per non sporcarsi la mantellina della sua vecchia uniforme, abbandonandosi quindi alla meditazione, cercando la pace e la tranquillità che sempre questa le donava mentre il mondo, con tutti i suoi dolori, emozioni ansie e paure, si faceva poco a poco sempre più lontano e indistinto… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 8/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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11-01-2018, 11:20 AM
Messaggio: #49
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RE: Love is a Losing Game [Nardo]
QUEST CONCLUSA
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