Nascosto nel Buio II [Nardo - Sir_Alric]

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Imoen, a quel punto, accettò senza discutere il parere delle due guerriere e affermò che, dopo averle aiutate a rivestirsi, sarebbe scesa a pagare una settimana di alloggio per tutti e poi sarebbe uscita per fare degli acquisti, mentre Minsc sarebbe stato sempre a portata d’orecchio per ogni evenienza e, in effetti, l’omone e il suo criceto si erano sistemati subito fuori dalla porta della loro stanza.
A Seayne la cosa non piacque molto, tuttavia non voleva farsi prendere dall’ansia come già le era accaduto in passato perciò, trasse un profondo respiro e le rispose: 

Va bene Imoen, ma sii prudente d’accordo? Ricordati che ci potrebbe essere qualcuno che ci tiene d’occhio e che coloro a cui diamo la caccia sembrano godere di appoggi in città! Guardati le spalle e se hai la sensazione che qualcosa non vada torna subito qui e... già che ci sei, vedi se riesci a procurarti un paio di mantelli per me e Michelle. Potremmo averne bisogno.

Seayne a quel punto scelse per sé un altro vestito sempre sulla tonalità tra l’azzurro e il blu e si fece aiutare da Imoen solo per il trucco: quando la cameriera ebbe finito anche con Olivia se ne andò come aveva loro preannunciato. Seayne ingannò l’attesa dell’ora di pranzo, riflettendo seduta sul letto a un modo per capire quale dei due Jason fosse quello giusto e come contattarlo o per fargli capire chi erano mentre tutti gli avventori della taverna tenevano loro gli occhi addosso ma, purtroppo, non giunse a nessuna conclusione. 

Quando giunse l’ora, le due guerriere uscirono dalla loro stanza e, non appena comparvero sulla scala, vennero puntate da una marea di sguardi che andavano dal curioso al lascivo: gli sguardi di tutti gli avventori tranne quelli dei due possibili Jason…
I due occupavano lo stesso tavolo di quando erano entrate e caso volle che quello col fazzoletto avvolto attorno al braccio fosse il più vicino, anche se non proprio adiacente, alla scala. Come lo vide, a Seayne venne un’idea… 

-E’ il momento di verificare l’esattezza delle informazioni di Kelsier!- 

Quindi girò un attimo la testa verso Michelle e le disse a bassa voce, nel tentativo di farsi udire solo da lei: 

Assecondami! 

Poi, senza attendere risposta, sfruttando la sua agilità cercò di fingere di mettere un piede in fallo e, emettendo un gridolino, di cadere col sedere sui gradini, possibilmente rimbalzando un paio di volte su di essi, cercando ovviamente di non farsi male. Quindi, o facendosi aiutare da Michelle per rialzarsi oppure aggrappandosi alla balaustra della scala, mentre tentava di tirarsi su, ostentando una faccia che mostrava più una ferita nell’orgoglio che nel fisico, avrebbe detto: 

Sto bene! Sto bene! Non è nulla! "A tutto c'è rimedio fuorché alla morte!" 

Nel suo intento Seayne voleva dare l’impressione di una ragazza goffa e un po’ svampita e volutamente disse quelle parole a voce un po’ più alta, quasi a voler rassicurare gli astanti più vicini alla scala, tra i quali vi era il “Jason” col fazzoletto rosso, al quale era destinata la seconda parte della sua frase…
In cuor suo, la guerriera mora sperava che il rischio avesse pagato e istintivamente cercò quel Jason con lo sguardo, sperando di intravvedere un gesto di intesa da parte sua. 

In ogni caso non poteva attardarsi troppo e quindi, a quel punto, fingendo di zoppicare leggermente per la botta ricevuta e continuando a ostentare l’espressione di chi è ferito nell’orgoglio, Seayne raggiunse assieme a Michelle il Locandiere Dudley il quale, con un inchino sgraziato, le accompagnò ad un tavolo quadrato, non troppo grande. Cercando di concentrarsi su altro, Lanfear si guardò attorno, apprezzando la pulizia del posto: in molti dicevano che le taverne qui e là erano dei buoni posti, ma non sempre la pulizia era all’altezza. Il Tasso che Ringhia sembrava una piacevole eccezione.

La vostra... Uh, serva, ci ha informato che preferite stare un minimo in disparte, quindi mi sono premunito a riguardo. Entro poco vi porterò il pranzo. 

La voce imbarazzata di Dudley il quale, ovviamente, non riusciva proprio a fare a meno di osservare le grazie delle due ragazze, riportò l’attenzione di Seayne-Lanfear alla realtà e, prima che il Locandiere si allontanasse, la guerriera decise d’aggiungere un’altra battuta al copione della sua recita, dicendogli con l’espressione del viso e il timbro di voce imbarazzati: 

Scusate… Mastro Dudley… Se non vi è di troppo disturbo… Potrei avere un cuscino? 

Mentre lo diceva, notò con la coda dell’occhio che il loro protettore Minsc si sistemava a una distanza di circa due tavoli dalle due compagne.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: In apprensione per cercare di capire se la sua piccola recita ha avuto successo e se quindi Jason ha ricevuto il “messaggio”.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Quindi siamo già sotto osservazione, uh? Suppongo fosse normale aspettarselo, considerato quello che sappiamo sui nostri avversari. Probabilmente avranno saputo dell'arrivo in città di due straniere piuttosto appariscenti, e così devono aver deciso di tenerci d'occhio, per precauzione. Dubito fortemente che abbiano già capito chi siamo veramente però, quindi non dovremmo avere problemi fintanto che ci assicuriamo di mantenere la nostra copertura e di non fare stupidaggini. Pensò Olivia, dopo che Seayne la informò di essersi accorta, quando si era affacciata al balcone, che qualcuno la stava osservando. Una misteriosa figura ammantata che si era subito dileguata tra la folla di persone che percorrevano la strada sottostante. Non una minaccia immediata per le due guerriere, ma sicuramente un incentivo ad essere caute.

Dopo che Imoen le ebbe aiutate a rivestirsi (Per l'occasione, Olivia scelse di indossare un abito verde smeraldo la cui gonna aveva un audace spacco laterale che lasciava semiscoperta la gamba sinistra), a ritruccarsi, e a sistemarsi i capelli, le due guerriere scesero al piano di sotto all'ora di pranzo attirando immediatamente l'attenzione e gli sguardi di pressochè tutti gli avventori presenti. Di tutti tranne quelli dei loro due possibili contatti, i quali, pur presenti sembravano essere i soli a non prestare interesse alle due guerriere. Un particolare che non sfuggì all'attenzione di Olivia. D'Un tratto, Seayne le sussurrò di assecondarla, e un attimo dopo finse di mettere un piede in fallo e di scivolare giù per le scale, finendo col didietro sui gradini. Olivia, pur non comprendendo nell'immediato quale fosse lo scopo di quella messinscena della compagna, le resse però il gioco: - (Ridacchia) Cielo, certe volte sei proprio maldestra, Lanfear. Su, coraggio, afferra la mia mano. - Disse Olivia, mentre aiutava Seayne a rialzarsi. E fu allora che la compagna ne approfittò per pronunciare con disinvoltura la frase in codice che Kelsier aveva detto loro di usare per farsi riconoscere dal loro contatto. Capisco! Ecco perchè hai finto di cadere. Non male come idea, Seayne. Pensò la ragazza. Seayne aveva creato di proposito una situazione nella quale utilizzare quella frase non sarebbe sembrato fuori contesto, nell'ovvio tentativo di mandare un messaggio a Jason senza dare nell'occhio. Furba. A quel punto, anche Olivia, istintivamente, gettò un'occhiata verso i due uomini per cercare di cogliere un qualche segno che indicasse che la mossa di Seayne aveva sortito l'effetto sperato, badando però a non indugiare con lo sguardo per più di qualche secondo, per non destare sospetti. Dopodichè, accompagnò Seayne dal locandiere, il quale le condusse al loro tavolo...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki. Pulita e profumata dopo il bagno.
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

Sia Olivia che la stessa Seayne si accorsero che il trucco della guerriera albina funzionò; nonostante entrambi gli uomini si voltarono con espressione interrogativa, uno di loro effettivamente sgranò gli occhi eloquentemente al sentire la parola d'ordine, ovvero il grosso pelato sfregiato. Costui seguì le due con lo sguardo, per qualche secondo, poi continuò quello che stava facendo prima, ovvero ignorarle.

Dudley, alla richiesta di Seayne, fece un inchino e in pochi secondi tornò con un grosso cuscino, che mise sulla sedia della guerriera albina, tornando poi verso le cucine per occuparsi del loro pranzo.

Prima che il loro cibo fosse effettivamente arrivato, quello che sarebbe potuto essere Jason, passò velocemente vicino al loro tavolo, senza però guardarle; tuttavia, davanti a Seayne fece la sua apparizione un pezzo di carta arrotolato.

~

Prima di avere il tempo di leggerlo (sperando non avesse l'intenzione di farlo davanti a tutti), le due guerriere si accorsero che un paio di avventori si stavano avvicinando al loro tavolo, quasi timidamente; si trattava di un giovane biondo e sdentato, con logori vestiti puliti alla bell'e meglio e di un giovane moro, ricciolo, vestito in modo molto più degno. Parlò quello sdentato, inizialmente, quasi con timore.

Ehm... S-salve signorine, ecco io... Voi...

Tossì leggermente, nervoso.

Io... Ecco, sarei interessato... Insomma... Voi vendete... Sì, insomma... Piacere, no?

Il suo compagno ben vestito si leccò leggermente le labbra, con lo sguardo che passava da Olivia a Seayne quasi con regolarità. Se si fossero guardate anche solo un istante intorno, le due guerriere si sarebbero rese conto che gran parte degli avventori della taverna era ora con le orecchie ben aperte per sentire la risposta a quella domanda.


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

L’azzardo di Seayne sembrava avesse pagato: infatti la scenetta che aveva messo in piedi non solo aveva attirato l’attenzione dei due candidati al ruolo di Jason ma, quando la guerriera aveva pronunciato le parole chiave per farsi riconoscere uno di loro, ovvero il grosso pelato sfregiato col fazzoletto rosso avvolto sul braccio, sgranò gli occhi eloquentemente… 

-Sì! Ombre! SI’!- 

Seayne-Lanfear represse un moto di soddisfazione quando fu convinta di aver fatto centro e, mentre assieme a Olivia-Michelle, la quale le aveva retto il gioco, si dirigeva al tavolo ove avrebbero pranzato, cercò per quanto possibile di continuare a osservarlo senza dare nell’occhio, scoprendo che l’uomo le fissò entrambe ancora per qualche istante, prima di ricominciare a ignorarle.
Tuttavia, mentre lei e Michelle erano sedute al proprio tavolo attendendo che Dudley, dopo aver procurato il cuscino per il sedere apparentemente offeso di Lanfear, facesse portare loro il pranzo, colui che poteva essere Jason passò velocemente vicino al loro tavolo, senza guardare nessuna delle due compagne; subito dopo però Seayne, che aveva approfittato della mossa per dare un’occhiata ai suoi pantaloni per cercare di fugare ogni residuo dubbio, si accorse che, davanti a lei, era comparso un pezzo di carta arrotolato. Scoccando una rapida occhiata in giro, Seayne-Lanfear cercò lestamente di nascondere il foglietto nelle pieghe del suo vestito, cercando di non farsi notare.
Nel frattempo, un paio di avventori,  due giovani, uno biondo e sdentato, con logori vestiti puliti alla bell'e meglio e un moro, riccioluto, vestito molto meglio, si avvicinarono al loro tavolo. Mentre il ragazzo moro non riusciva a smettere di guardarle il biondino, forse intimorito di trovarsi al cospetto di cotanta bellezza, tra un balbettio e l’altro riuscì a far capire che era interessato ai loro “servizi”. 

-Oh! Grande Stella del Nord! Ecco che ci siamo!- 

Era inevitabile che prima o poi accadesse, del resto, vista la “copertura” assegnata loro e l’aspetto che vestiti e trucco avevano conferito alle due guerriere, non potevano che attirare uomini come il miele con le mosche.
A Seayne quel tipo di copertura non andava per nulla a genio ma gli ordini erano ordini e non poteva far altro che assoggettarsi ad essi, ingoiando il suo disagio, com’era stata addestrata a fare.
Inoltre, a ben guardarsi attorno, sembrava che gran parte degli avventori della taverna era ora con le orecchie ben aperte per sentire la loro risposta...
Che fare? Cosa dire? La mente di Seayne lavorava in modo frenetico per trovare una risposta per liquidare in fretta i due intraprendenti, anche se timidi, ragazzi. Alcuni istanti dopo Seayne rientrò nel personaggio e Lanfear fissò con sguardo gentile i volti dei due giovani e, congiungendo le mani davanti al mento, disse loro con un tono che poteva ricordare quello di una sorella che ammonisce gentilmente i suoi fratelli: 

Ragazzi, quello che dite è vero però… come sapete, siamo appena arrivate e non abbiamo ancora deciso se fermarci qui o proseguire oltre. Se decideremo di restare, dovremo trovare un’altra sistemazione per non recare disturbo a Mastro Dudley e alla signora Brienne. Solo allora potremo iniziare a “vendere”, come dite voi. Quindi, per cortesia, lasciateci qualche giorno, per sistemare i nostri affari, d’accordo? 

Concluse, rivolgendo il suo solito lieve sorriso ai due giovani mentre la sua natura sospettosa, pungolata dalla figura che aveva visto dal balcone, le fece balenare in mente un pensiero: 

-Dov’è finito l’altro Jason?- 

Così pensando, fece scorrere lo sguardo sulla sala sia per trovare “l’altro Jason”, sia per vedere l’effetto della sua risposta ai due ragazzi sugli altri avventori…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Convinta di essere riuscita ad “agganciare” il Jason giusto. Leggermente infastidita dai due giovani in cerca di piacere, cerca di liquidarli gentilmente. In seguito cerca di ritrovare con lo sguardo l’altro uomo sospettato di essere Jason, temendo che fosse lì per ingannarle.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Avevo ragione, era mister muscolo. Pensò Olivia. Lo stratagemma di Seayne aveva funzionato, e la reazione dell'omone alla frase in codice pronunciata dalla compagna era stata abbastanza eloquente da non lasciare dubbi: lo sfregiato era Jason, Olivia ormai ne era sicura.

Neanche il tempo di rallegrarsi per aver risolto quel primo problema però, che subito se ne presentò uno nuovo. E non solo era nuovo, ma era anche uno di quelli fastidiosi. Appena accomodatesi al loro tavolo, le due guerriere furono infatti avvicinate da due uomini, uno ben vestito e l'altro decisamente no, i quali, avendo evidentemente intuito come le due fossero prostitute (il che a conti fatti era un bene, perchè voleva dire che il loro travestimento stava funzionando) fecero loro capire senza troppi giri di parole di essere interessati a.... "usufruire dei loro servizi", per dirla in modo elegante. O semplicemente a scopare, per dirla e basta. Hmph. Si sono fatti avanti in fretta. Onestamente, speravo che ci mettessero un pò di più prima di venire a darci noie, ma suppongo che fosse chiedere troppo. E ora, come ce li togliamo di torno questi due? Si domandò la ragazza. Anche se ampiamente prevista (anzi, praticamente scontata vista la loro copertura), una richiesta del genere era una colossale seccatura. Questo perchè, se da un lato le due guerriere semplicemente non potevano acconsentire (quand'anche fossero state disposte a concedersi per il bene della missione, la loro identità fittizia di prostitute se ne sarebbe andata di corsa a trovare delle loro colleghe nell'istante preciso in cui qualcuno oltre a Imoen le avesse viste nude), dall'altro lato non potevano nemmeno rifiutare e basta. Almeno, non  se volevano risultare credibili nei loro ruoli. Quindi, il problema dinnanzi a Olivia sostanzialmente era: Come fare a mandare in bianco i due sporcaccioni, senza però dir loro espressamente di no? Mentre la ragazza si lambiccava il cervello per cercare un modo per venire a capo di questo dilemma, Seayne rispose per prima scegliendo di prendere tempo: in sostanza, ammise di essere una prostituta, ma informò gli aspiranti clienti che "la bottega" non avrebbe aperto prima di qualche giorno, e che quindi se ne sarebbe eventualmente riparlato in seguito. Olivia avrebbe usato parole diverse per rivolgersi ai due uomini, tuttavia per il momento decise di non dire nulla e di osservare prima la reazione degli interlocutori alle parole di Seayne, riservandosi eventualmente di intervenire in seguito. Chissà, forse le parole della compagna sarebbero bastate a far desistere i due. In caso contrario, avrebbe dovuto inventarsi qualcosa...

Citazione:

Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki. 

Stato Psicologico: Calma e concentrata.

Yoki: 0%

Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

La maggior parte degli avventori della taverna reagì con espressioni contrariate e pure i due che si erano fatti avanti per primi, se ne tornarono ai rispettivi tavoli, con gesti di stizza. Le due guerriere sentirono chiaramente dei bisbiglii scomodi come Bah, ma che puttane sono?, o Non capisco che senso abbia, nelle vicinanze non ci sono altre città, da cosa è data la loro indecisione? Sono delle prostitute, mica chissà cosa..., o Che peccato, io avrei dato un mese di paga volentieri per fare quattro salti con una delle due.... Sospetto, incomprensione e arrendevolezza furono le svariate reazioni. Molti persero quindi interesse molto in fretta, altri lasciarono la stanza stizziti, altri ancora mantennero i loro sguardi colmi di desiderio sulle due; Seayne aveva detto le cose giuste? Non importava, ormai era passato. Pure Minsc, che non conosceva la vera natura delle due, si grattò la testa pelata con uno sguardo interrogativo stampato sul viso, ma svuotò in fretta un boccale di birra e ricominciò a giocherellare con Boo.

La guerriera albina non vedeva più Jason, ma almeno possedeva ancora il messaggio lasciatogli dall'uomo, quasi sicuramente il loro contatto.

Olivia dal canto suo, notò che i due ragazzi che avevano posto la fatidica domanda alle due, s'erano messi a confabulare e dopo aver guardato verso il loro tavolo, tentando invano di non farsi notare, con uno sguardo sospettoso e malevolo, uscirono velocemente dalla Locanda, lasciando qualche spicciolo sul tavolo, che Dudley fu lesto a ripulire.

~

Qualche minuto dopo fu servito loro il pranzo, composto di qualche verdura cotta e uno stufato di carne che emanava un odorino niente male. Le due compagne si resero contro che quel pranzo era davvero troppo. Che fare ora?
A Olivia venne in mente che erano scese proprio per pranzare e se non avessero mangiato quasi nulla, avrebbero certamente dato nell'occhio, almeno se qualcuno ci avesse davvero badato... Ma potevano dirsi al sicuro da una cosa del genere?


Turnazione:
Sir_Alric
Nardo

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Merda, così non va bene. Pensò Olivia, preoccupata per gli sviluppi della situazione. Le parole di Seayne avevano effettivamente ottenuto lo scopo di far allontanare i due arrapati scocciatori, ma purtroppo avevano anche generato una serie di commenti negativi da parte della quasi totalità dei presenti, i quali non avevano per niente gradito l'atteggiamento poco disponibile delle due supposte prostitute. I due uomini che la compagna aveva mandato in bianco erano ovviamente quelli che l'avevano presa peggio, e lo sguardo malevolo che rivolsero alle due guerriere prima di uscire in tutta fretta dalla locanda non faceva presagire nulla di buono per il futuro. Abbiamo risolto un problema ma, a quanto pare, nel farlo ne abbiamo creato uno peggiore. Spero di sbagliarmi. Si disse la ragazza. Se la gente del posto avesse iniziato a dubitare della loro copertura questo avrebbe potuto mettere a rischio la missione, con conseguenze per niente piacevoli. - A quanto pare non siamo più così popolari, ora. Speriamo che ciò non comprometta i nostri affari qui. - Commentò Olivia a bassa voce, rivolgendosi a Seayne.

Comunque, ormai quel che era fatto era fatto, ed era inutile starci a pensare. Tanto più che nel frattempo si era presentato un ulteriore (piccolo) problema a cui pensare. Il locandiere, Dudley, era venuto a portare loro il pranzo, ma bastava un'occhiata per capire che aveva esagerato con le porzioni: troppo abbondanti per due persone dallo scarso appetito come le due guerriere. Ciò nonostante, loro due dovevano mangiare. Erano scese di sotto apposta, almeno ufficialmente, perciò lasciare i piatti pieni sarebbe sembrato strano. E dopo quanto era appena successo, era meglio non compiere ulteriori passi falsi. Per questo motivo, Olivia decise di costringersi a fare onore alla tavole e a mangiare lo stufato, a dispetto del senso di sazietà che, ne era certa, l'avrebbe assalita già dopo uno o due bocconi. Ma lei lo avrebbe ignorato, continuando a mangiare come se avesse avuto una fame da lupi (assicurandosi anche di sfoggiare al contempo sul suo volto un'espressione facciale appropriata. Non poteva certo far vedere che si stava sforzando). Del resto, anche se le guerriere mangiavano molto poco per via del loro peculiare metabolismo, i loro stomaci erano grandi come quelli di chiunque altro, e dunque non c'era motivo per cui non potessero contenere la stessa quantità di cibo ingurgitata da una persona normale. Anche se, a dire il vero, lei non aveva mai mangiato tanto nemmeno quando era una persona normale.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Preoccupata per la reazione negativa della gente alle parole di Seayne. Ha deciso di costringersi a mandare giù lo stufato anche a costo di stare male in seguito.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

La reazione dei due giovanotti e di parte degli avventori, nonché i commenti di alcuni altri ebbero su Seayne l’effetto di pungolare la sua rabbia latente ma, fortunatamente e grazie all’addestramento impartitole a Staph, la giovane riuscì a tenere i nervi sotto controllo senza lasciarsi andare a gesti o commenti inconsulti e, con un certo sforzo, si costrinse a mantenne l’espressione mite che aveva sfoggiato fino a quel momento. 

-Patetici! Sono come i bambini che fanno i capricci se viene loro negato qualcosa a cui tengono!- 

Anche Minsc ebbe una reazione che Seayne non riuscì a interpretare, prima di mettersi a giocare con il piccolo Boo: quanto sapeva in realtà il grosso guerriero di loro due?
Troppe, troppe cose a cui pensare e alle quali prestare attenzione: Seayne cercava di fare del suo meglio e sperò ardentemente che Olivia le venisse in soccorso se, data la sua esperienza, avesse intuito che la guerriera mora stesse per commettere un errore. 

A quanto pare non siamo più così popolari, ora. Speriamo che ciò non comprometta i nostri affari qui. 

Fu invece il commento che Olivia le sussurrò, fugando ogni dubbio su quella che poteva essere l’opinione della compagna riguardo al modo in cui Seayne aveva gestito la situazione. Inizialmente la guerriera ci rimase male ma poi si costrinse ad ammettere con se stessa che, viste le reazioni degli astanti, forse il commento non era poi così fuori luogo perciò lasciò cadere la questione senza ribattere.
Subito dopo però le venne in mente una cosa: seguendo il suo pensiero di poco prima riguardo gli astanti e le loro reazioni, le tornò in mente un proverbio che sua madre era solita citare quando lei si rivelava particolarmente impaziente per cui, fingendo di rispondere al commento di Olivia-Michelle e modulando la voce in modo tale da farsi udire dai tavoli più vicini per tentare di rabbonire gli astanti, sempre con tono gentile Lanfear disse: 

Già! Hai ragione Michelle ed è un peccato! La pazienza è una virtù che regala sempre la giusta ricompensa! 

Interrompendosi lì e facendo poi scorrere il suo sguardo rapidamente verso la sala, per cogliere eventuali reazioni da parte degli umani lì presenti al suo trucchetto “fuggire ma dare una speranza”. 

Poco dopo venne loro servito il pranzo, composto di qualche verdura cotta e uno stufato di carne che emanava un odorino delizioso. Il problema però era la quantità: veramente eccessiva per due mezze demoni come loro… 

-Oh Grande Stella del Nord! E adesso come facciamo?- 

Pensò Seayne preoccupata, mentre Michelle iniziava a mangiare senza per il momento dar segni di preoccupazione per dover ingurgitare tutta quella roba.
Lanfear decise di iniziare a mangiare partendo dalle verdure e dalla parte liquida dello stufato, cercando di finire almeno quelli, sbocconcellando poi qualche piccolo pezzetto di carne di tanto in tanto, ma senza tentare di finire tutto a tutti i costi. 

Quello che realmente le importava ora, era ritornare presto nella loro stanza per leggere il messaggio di Jason… e veder ritornare Imoen!

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Contrariata dalle reazioni della gente, cerca di dire qualcosa per tentare di recuperare “consensi”. Cerca di gestire con attenzione il pranzo per non destare sospetti ma non vede l’ora di tornare in stanza per leggere il messaggio di Jason. Preoccupata per Imoen.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Narratore]

Di fronte al pranzo portato da Dudley, Olivia non si scompose a mantenne la calma, costringendosi a mangiare tutto ciò che ci fosse nel piatto; la sensazione di sazietà si fece sempre più pressante ma la guerriera infine riuscì nel suo intento, seppur lentamente e faticosamente. Seayne, dal canto suo, decise di fare la preziosa e mangiò qualcosa.

Dudley si avvicinò al loro tavolo poco dopo e con un inchino, sparecchiò i resti del cibo di Seayne, scusandosi perché il cibo non fosse stato di completo gradimento della guerriera.

~

Una volta tornate in camera, Seayne poté finalmente aprire la lettera lasciatale da Jason.

Spoiler (Click to View)

~

Le guerriere attesero quindi per circa un'ora. Di Imoen ancora non c'era traccia ed era arrivato il momento di decidere cosa fare. Cosa avrebbero scelto di fare?


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

Citazione:Ho diviso in tre parti distinte il post. Tra una parte e l'altra, avete la possibilità di scrivere pensieri, dialoghi e azioni delle vostre PG. Mandate un MP se avete richieste particolari o domande.

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Sia pure a prezzo di uno sforzo notevole, almeno in apparenza, Michelle riuscì a finire tutto il cibo che le era stato portato. Poco dopo l’efficiente Dudley si avvicinò al tavolo e, dopo l’ennesimo inchino, sparecchiò i resti del cibo avanzato, scusandosi perché il pasto non fosse stato di completo gradimento di Lanfear. 

Al contrario, Mastro Dudley! Il cibo era ottimo, sono io che normalmente mangio poco, sapete, per non ingrassare! A questo proposito, se ai prossimi pasti ci potreste servire delle razioni meno abbondanti, ci fareste una cortesia. Vi ringrazio! 

Alle parole “per non ingrassare”, Seayne-Lanfear aveva abbassato la voce fino a ridurla quasi a un sussurro e fatto scorrere per un attimo le mani sulla sua figura in maniera significativa, rivolgendo un sorrisetto malizioso all’oste.
Dopo che Dudley se ne fosse andato, Seayne avrebbe educatamente atteso che Olivia si riprendesse dall’abbuffata, per poi ritornare assieme a lei nella loro stanza. 

Una volta tornate in camera, Seayne si sistemò in un angolo fuori vista dalle finestre e poté finalmente leggere il messaggio di Jason, porgendo subito dopo il foglietto a Olivia in modo tale che la compagna lo leggesse e si facesse un’opinione senza essere condizionata dalle sue idee.
A quel punto, se non vi fossero stati commenti da parte di Olivia, Seayne avrebbe atteso pazientemente lo scadere dell’ora e, approfittando dell’attesa, avrebbe dato un’altra occhiata fuori dal terrazzo per vedere se la misteriosa figura che sembrava sorvegliare la loro stanza era ancora lì attorno cercando, nel caso ci fosse stata, di dissimulare il fatto di essersene accorta. Alla fine, l’ora passò 

-E Imoen ancora non si vede! Ma forse mi sto preoccupando troppo, in fondo non è che sia passato tantissimo tempo da quando se n’è andata… E se tornasse mentre noi siamo via? Che facciamo?- 

La mente di Seayne riprese a lavorare a un ritmo frenetico e un’idea le venne in mente ma stavolta, visti gli esiti del “colloquio” con i due giovanotti, non voleva agire unilateralmente, così si rivolse alla compagna dopo aver ripreso il foglietto, per non lasciarlo nella stanza, e le disse: 

Ascolta Olivia, ho atteso fino all’ultimo per vedere se Imoen ritornava, ma non possiamo più indugiare oltre! Perciò pensavo di chiedere a Minsc di attenderla qui: gli diremo che noi abbiamo incontrato un amico che si è sistemato in locanda e che non c’è nulla da temere. In fondo la stanza di Jason dovrebbe trovarsi su questo piano e, dovesse succedere qualcosa, saremmo sempre a portata di voce. Così, mentre noi andiamo da Jason per sentire quello che ha da dirci, lui aspetterà Imoen e la tranquillizzerà se noi non dovessimo essere ancora tornate quando sarà qui! Che ne pensi? 

Seayne a quel punto tacque, attendendo la risposta della compagna, quasi come se ne cercasse l’approvazione. E forse era proprio così…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Persa un po’ della sua sicurezza iniziale, ritiene opportuno coinvolgere maggiormente Olivia nelle decisioni che riguardano la missione. Attende con trepidazione la risposta della compagna alla sua proposta. E’ sempre in ansia per Imoen.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Urgh... è più difficile di quanto mi aspettassi. Ma che io sia dannata se mi faccio battere da uno stufato di carne! Pensò Olivia, mentre combatteva strenuamente contro il suo senso di sazietà per riuscire ad ingoiare fino all'ultimo boccone dell'abbondante pranzo preparato da Dudley. Alla fine riuscì a spuntarla e a finire lo stufato, e quando posò la forchetta e fissò il piatto ormai vuoto, sul suo viso apparve un'espressione compiaciuta.

Una volta rientrate nella loro stanza, Seayne mostro ad Olivia un biglietto lasciatole da Jason, nel quale l'uomo dava loro appuntamento un'ora più tardi nella sua stanza. Ottimo, così non dovremo essere noi ad inventarci un modo per contattarlo. Pensò la ragazza, nuovamente soddisfatta.

Le due guerriere attesero dunque che arrivasse l'ora fissata per l'appuntamento con il loro contatto, ma c'era un problema: la loro assistente Imoen, che sarebbe già dovuta tornare, non si era ancora fatta vedere. Sebbene non fosse passato poi molto tempo da quando si era allontanata, la sua assenza cominciava cionondimèno a destare preoccupazione. Soprattutto se si considerava che razza di gentaglia si nascondeva (ma nemmeno troppo) in città, ed il fatto che Imoen, come loro due del resto, era una forestiera che non conosceva il posto. A quel punto Seaye suggerì di lasciare Minsc nella loro stanza ad attendere il ritorno di Imoen, mentro loro andavano a parlare con Jason. Al che la ragazza replicò: - Oppure potremmo chiedere a Minsc di andare a cercarla. In fondo è Imoen quella che ha davvero bisogno di protezione qui, non noi, e ad essere onesta mi preoccupa un po' che sia in giro da sola. E' pericoloso. Non c'è bisogno che Minsc rimanga quì a farci da scorta: Se Jason è lo stesso uomo che ha contattato l'Organizzazione, allora immagino che sappia chi siamo davvero. E se anche così non fosse, mi sembra che comunque sia grande e grosso a sufficienza da poter sostituire Minsc, nel caso in cui sorgessero problemi mentre la nostra guardia del corpo non c'è. Se non ricordo male Kelsier ha detto che Jason era una vecchia guardia della milizia, per cui di sicuro sa combattere. - disse Olivia in risposta alle parole della compagna, per poi aggiungere - E se Imoen tornasse mentre Minsc non c'è e noi siamo ancora da Jason, beh... è una ragazza intelligente, non credo che andrà nel panico per così poco, e in fondo noi non staremo certo via per delle ore. Ma comunque, il mio è solo un suggerimento. Se pensi che la tua idea sia migliore, allora faremo come hai detto tu.- Concluse la ragazza, rimettendosi alla decisione di che avrebbe preso Seayne. A dire il vero ci andrei io a cercare Imoen, e approfitterei dell'occasione per dare un'occhiata in giro. Ma vestita così mi si nota lontano un miglio. Do troppo nell'occhio.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Preoccupata per il ritardo di Imoen, vorrebbe che Minsc andasse a cercarla, ma lascia che sia Seayne a decidere il da farsi.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

Seayne annuì alle parole di Olivia, optando per la sua idea; non fu difficile spiegare a Minsc cosa avrebbe dovuto fare e il grosso e buon guerriero non fece domande, rispose semplicemente, col suo pesante accento.

Buona idea! Boo deve fare esercizio! Altrimenti ci morde tutti dove non batte il sole!

~

Olivia e Seayne bussarono alla porta di Jason esattamente come era descritto nella lettera e la porta fu loro aperta in pochi secondi.

Entrate, veloci.

Il tono di Jason fu comunque gentile, per quanto sbrigativo e non appena le due guerriere entrarono, guardò velocemente nel corridoio e poi richiuse la porta piano. Invitò le guerriere ad accomodarsi, quindi si sedette anche lui ad un lato dell'unico tavolo di legno presente nella stanza, composto da quattro sedie. La stanza era ben arredata, ma pareva essere stata usata poco. Guardò intensamente le due, quindi cominciò a parlare.

Come vi sarà già stato detto e come c'era scritto nel messaggio che vi lasciato, il mio nome è Jason. Ringrazio voi e la vostra Organizzazione per aver accettato il lavoro... Qui la situazione è critica. Persone che spariscono nel nulla, altre che vengono ritrovate... uccise, smembrate, bruciate. E la milizia non fa nulla perché... perché ci sono dentro sicuramente anche loro, in un modo o nell'altro! Mio figlio... mio figlio è stato ritrovato fatto a pezzi!

L'uomo, più che dare reali informazioni, si sfogò di fronte alle due guerriere. I suoi occhi erano più che eloquenti, era solo odio ciò che quell'uomo provava in quel momento. Però non stava più parlando, quindi avrebbero potuto fargli le domande che volevano.


Turnazione:
Nardo
Sir_Alric

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Non fu difficile convincere Minsc ad andare a cercare Imoen, così come non fu difficile trovare la stanza di Jason il quale, pur mostrando gentilezza,  ostentava una certa urgenza e una certa prudenza, quasi temesse d’essere scoperto da qualcuno, quando invitò Seayne e Olivia a entrare nella sua stanza, nella quale c’era solo un unico tavolo con quattro sedie. Seayne si accomodò e dopo un po’ anche Jason fece lo stesso.
A quel punto l’uomo si presentò ufficialmente e, dopo averle ringraziate per aver accettato l’incarico, introdusse brevemente la situazione: 

Qui la situazione è critica. Persone che spariscono nel nulla, altre che vengono ritrovate... uccise, smembrate, bruciate. E la milizia non fa nulla perché... perché ci sono dentro sicuramente anche loro, in un modo o nell'altro! Mio figlio... mio figlio è stato ritrovato fatto a pezzi! 

-Huh? Che strano modo di agire per uno Yoma! A meno che la setta non faccia tutto ciò per deviare l’attenzione!- 

Pensò Seayne. Poi la guerriera si accorse dell’odio che brillava negli occhi della vecchia guardia al ricordo della orrenda morte di suo figlio. Jason s’era ammutolito: probabilmente il dolore della sua perdita in quel momento lo aveva sopraffatto e, nonostante la sua diffidenza nei riguardi degli umani, Seayne non poté non provare pietà per quell’uomo e per il suo dolore.
Allora allungò la sua mano destra, tentando di appoggiarla sul braccio di Jason in un gesto che voleva essere di solidarietà e di conforto e poi gli disse: 

Un figlio rappresenta la speranza del futuro per i genitori e la sua morte è una perdita terribile! Per lui vi chiedo, Mastro Jason: raccontateci tutto! Tutto quello che è accaduto e che accade qui, compresi i vostri sospetti, cosicché io e la mia compagna possiamo farci un’idea della situazione e quindi decidere come agire! Aiutateci ad essere quelle che vendicheranno la morte di vostro figlio! 

Quell’ultima frase venne profferita con tono molto più deciso, mentre gli occhi della guerriera cercavano di incontrare quelli della vecchia guardia. Odio e voglia di vendetta erano sentimenti forti e Seayne contava di fare leva proprio su quelli per spingere Jason a rivelare quello che sapeva su quella brutta storia…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Nonostante i suoi pregiudizi riguardo gli umani, è impietosita dal dolore di Jason. Facendo leva sui sentimenti dell’uomo, cerca di convincerlo a raccontare tutto quello che sa.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

- Il dolore per la perdita di una persona cara è purtroppo un qualcosa che noi conosciamo fin troppo bene. Ragione per cui comprendiamo perfettamente il vostro stato d'animo, Mastro Jason. Avete le nostre più sentite condoglianze, per quanto possano valere. - Disse Olivia, con un'espressione triste sul volto ed un tono di voce compassionevole, dopo aver udito l'amaro sfogo dell'omone. - Tuttavia, come la mia buona amica Lanfear qui ha giustamente sottolineato, se vogliamo vendicare la morte di vostro figlio... così come quella di tutti gli altri innocenti che hanno perso la vita, allora avremo bisogno di più informazioni sul nemico che dobbiamo affrontare. Qualunque detteglio vi venga in mente può essere fondamentale. Ad esempio: Quando sono iniziate le sparizioni? Quante persone sono state ritrovate morte finora? Chi erano? Dove sono stati ritrovati i corpi? Le sparizioni e le morti sono avvenute ad intervalli regolari? Cose di questo genere. - aggiunse la ragazza, parlando questa volta con un tono più risoluto. Dopodichè, come la compagna, rimase in attesa della replica di Jason, sperando che l'uomo potesse fornire loro qualche indizio utile...

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Intenzionata ad ottenere da Jason più dettagli possibili sulle sparizioni.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Narratore]

Jason ascoltò le parole delle due guerriere e quasi gli vennero le lacrime agli occhi, ma si diede un contegno e cominciò a rispondere, con tono serio ma con una punta di malinconia.

Grazie... per le vostre parole. Vi dirò tutto ciò che posso. Le morti e le sparizioni sono cominciate mesi e mesi fa... Il Sindaco, nonostante tutto chiamò in aiuto la vostra Organizzazione proprio per questo motivo, ma le vostre compagne pare si fecero scoprire troppo presto e mandarono tutto all'aria, poiché il Sindaco stesso, il giorno dopo, le licenziò. Venne ritrovato fatto a pezzi non molto tempo dopo... Al suo posto venne eletto un altro uomo che... Reputa queste morti e sparizioni dei fatti isolati, quindi niente è stato più fatto per evitare tutto ciò. Quello di cui però mi sono reso conto, è che questa città, inesorabilmente, pare sia caduta nelle mani di... questi responsabili.

Fece qualche istante di silenzio, poi ricominciò a parlare, con tono grave.

Lavoravo per la milizia, ero un Capitano a dirla tutta... Ogni volta che trovavamo un cadavere o spariva una persona, ordini dall'alto ci impedivano di procedere con le ricerche e tutto cadeva nel silenzio. Tutte le volte che qualcuno ha provato a vederci chiaro, è scomparso nel nulla o è stato ritrovato morto da qualche parte. E le morti parevano completamente casuali, anche se raramente ne sono state vittime delle persone più... facoltose. Poi è scomparso mio figlio, Freddy... Ritrovato giorni dopo. Sono riuscito a mantenere la calma, perché sapevo come sarei finito altrimenti... In segreto però, mi sono rivolto a voi.

La sue espressione si intristì per qualche istante, ma poi sorrise, seppur mestamente.

Il vostro uomo mi ha detto che normalmente non sarei mai stato in grado di pagare la cifra richiesta, non da solo, ma che per questa volta avrebbero chiuso un occhio... E di ciò, ringrazio tutta la vostra Organizzazione. Avete bisogno di sapere altro o posso passare ad illustrarvi ciò che ho scoperto di quello che dovrebbe essere il loro covo?

Alle due guerriere sarebbe bastato quello detto fino a quel momento? O avrebbero voluto sapere altro, prima di passare alla parte più utile delle informazioni?


Turnazione:
Sir_Alric
Nardo

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Olivia si annotò mentalmente le prime informazioni fornite da Jason. Tra le molte cose dette dall'uomo ve n'erano due in particolare che avevano catturato la sua attenzione e che la ragazza avrebbe voluto approfondire, ma dato che Jason non aveva ancora finito di dire loro tutto quello che sapeva (ma anzi, sembrava essersi tenuto il pezzo forte per ultimo, asserendo di avere scoperto qualcosa su quello che egli riteneva essere addirittura il covo della Setta) allora Olivia decise che per prima cosa voleva sentire tutta la storia. Alle domande ci avrebbe pensato in seguito, una volta avuto un quadro più completo possibile della situazione. - Preferisco che prima ci diciate tutto quello che avete scoperto, Mastro Jason. - rispose dunque la guerriera, in tono gentile.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata. Intenzionata a sentire da Jason tutta la storia, prima di fare eventuali domande.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Nelle prime informazioni fornite da Jason c’era un particolare che non centrava nulla con quanto stava accadendo a Durenor, ma che turbò e non poco Seayne, la quale non avrebbe saputo dire che espressione avesse assunto il suo volto in quel momento. 

-Ombre! Le nostre compagne erano ancora entrambe vive quando se ne andarono di qui!- 

La sua mente giunse in pochi istanti a una terribile conclusione che presupponeva una punizione “estrema” inflitta alle guerriere che le avevano precedute. Del resto, il contenuto della lettera che Domino le aveva fatto recapitare quand’era prigioniera a Rabona era ancora ben presente nella sua mente. Però… 

-Ma… No! Cosa vado a pensare! Probabilmente lo Yoma e i suoi settari devono aver teso loro un agguato dopo che se ne sono andate! Sì, forse è andata così…- 

La mente di Seayne si aggrappò a quell’ultimo pensiero e si sforzò per tornare ad assumere un’espressione calma e per concentrarsi nuovamente sul racconto di Jason il quale, proprio in quel momento, stava chiedendo alle due compagne se desideravano avere altre informazioni o se volevano sapere subito le informazioni che aveva scoperto riguardo il covo della setta. 

Preferisco che prima ci diciate tutto quello che avete scoperto, Mastro Jason. 

Gli rispose Olivia-Michelle. Seayne-Lanfear invece aveva rilevato un punto poco chiaro nel racconto di Jason e desiderava saperne di più, perciò disse a sua volta: 

Io invece vorrei sapere una cosa prima, se non vi dispiace. Perdonatemi se vi chiedo un dettaglio così macabro, ma nel vostro racconto avete parlato di persone uccise, smembrate e bruciate, però non avete mai detto di persone private delle viscere! Gli Yoma si nutrono di quelle perciò vi chiedo: tra i cadaveri che avete rinvenuto, ce n’erano almeno alcuni senza le interiora? 

Seayne a quel punto tacque, aspettando la risposta di Jason…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Turbata dalle sue supposizioni riguardo a quanto accaduto alle compagne che le hanno precedute. Si costringe a prestare attenzione al racconto di Jason.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.

[Narratore]

Dunq...

Jason cominciò a parlare, ma venne interrotto dalla domanda di Seayne, che lo portò a grattarsi la testa e alzare un sopracciglio; dopo pochi istanti, riportò il suo sguardo sulla guerriera albina.

Mi pareva indubbio questo... Chiedo scusa, pensavo fosse ovvio... Siccome avevano già chiamato due di voi in passato... Ho mancato di precisarlo per quel motivo, mi scuso per la mia negligenza.

Jason eseguì un cenno di scuse, quindi riportò lo sguardo su entrambe le guerriere e ricominciò a parlare con tono determinato.

In realtà non è stato difficile immaginare quale fosse il "loro" covo... Pure le vostre due compagne giunsero alla mia stessa idea; le fogne della città. Gli addetti sono selezionati segretamente e direttamente dal sindaco e... Dopo il licenziamento delle vostre due compagne, le fogne sono state continuamente sotto manutenzione straordinaria; molti fondi sono stati destinati a ciò, perché? Funzionavano perfettamente anche prima, quindi il mio sospetto è andato crescendo. C'è un ingresso per le fogne ad ogni cinque isolati, quindi entrare non deve essere difficile...

Jason pareva essere stato chiaro. Avrebbero avuto altre domande le due guerriere?


Turnazione Invariata.

[Sir_Alric]

Citazione:Narrazione | Pensiero | - Parlato -

Olivia ascoltò con grande attenzione la seconda parte del racconto di Jason. Indubbiamente, si trattava di informazioni a dir poco preziose. Se l'uomo aveva ragione riguardo l'ubicazione del covo della Setta, infatti, allora questo semplificava enormemente il lavoro di indagine delle due guerriere, le quali non sarebbero più state costrette a perlustrare la città palmo a palmo in cerca di indizi con cui risalire alla posizione dei loro nemici. Un risparmio di tempo colossale. Eppure, la ragazza dubitava che infiltrarsi nella base della Setta sarebbe stato così facile come sembrava pensare il loro contatto... - Mastro Jason, avete detto che anche coloro che ci hanno precedute erano giunte alla vostra stessa conclusione, ma sono state scoperte "troppo presto" e dunque hanno fallito. Al che mi domando, quando, esattamente, sono state scoperte? Prima o dopo essere scese nelle fogne? Per caso, voi lo sapete? - Chiese Olivia, sperando che l'uomo conoscesse la risposta a quella domanda. L'Organizzazione non aveva fornito loro uno straccio di dettaglio riguardo cosa fosse successo alle altre guerriere, sostenendo di non averne alcuno (cosa a cui lei personalmente credeva poco), ma quella non era una domanda di poco conto: Se per caso le guerriere che le avevano precedute fossero state smascherate dopo essere scese nelle fogne della città infatti, allora questo avrebbe voluto dire che i loro nemici sapevano che il loro covo era stato scoperto. E quindi era difficile pensare che non avessero preso delle contromisure per tenere alla larga gli intrusi, soprattutto considerando che avevano avuto mesi e mesi di tempo a disposizione. In realtà, Olivia non si sarebbe sorpresa affatto se fosse saltato fuori in seguito che i "fondi per la manutenzione", che a detta di Jason erano stati spesi in gran quantità dalla nuova amministrazione cittadina, erano serviti in verità per riempire le fogne di trappole con le quali dare il benservito ai ficcanaso.

Citazione:Stato Fisico: Illesa. I suoi occhi hanno ripreso il loro originale color verde oliva in conseguenza dell'assunzione del farmaco per la soppressione dello Yoki. 
Stato Psicologico: Calma e concentrata.
Yoki: 0%
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Inibita dal Farmaco)

  

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Forse la domanda che Seayne-Lanfear rivolse a Jason era ovvia, o forse no. La guerriera mora comunque non si pentì di averla fatta; nella sua ultima missione infatti, proprio a causa di alcune domande non fatte lei e le sue compagne di allora avevano perso del tempo prezioso, quindi: 

-Preferisco fare la figura della stupida ma aver chiari tutti i dubbi che posso avere, piuttosto che essere saccente e rischiare di tralasciare qualche dettaglio che potrebbe rivelarsi importante!- 

Dopo averle risposto, la vecchia guardia riprese la sua narrazione indicando le fogne della città come luogo del probabile nascondiglio della setta, giustificando i suoi sospetti con il fatto che, nonostante le stesse funzionassero senza problemi, molto denaro pubblico venisse costantemente stanziato per lavori di manutenzione al punto che, oramai, c’erano dappertutto dei punti di accesso…
Per Seayne poteva essere sufficiente. Rimase seduta e assorta mentre stava iniziando a pensare sul da farsi, quando un’ultima domanda di Olivia-Michelle la convinse a focalizzare nuovamente la sua attenzione sulla discussione in corso: 

Mastro Jason, avete detto che anche coloro che ci hanno precedute erano giunte alla vostra stessa conclusione, ma sono state scoperte "troppo presto" e dunque hanno fallito. Al che mi domando, quando, esattamente, sono state scoperte? Prima o dopo essere scese nelle fogne? Per caso, voi lo sapete? 

-Giusto!- Pensò Seayne –Se le nostre compagne sono state sorprese prima di scendere la sotto, potrebbe voler dire che i lavori potrebbero forse essere dei semplici aggiustamenti, magari per creare qualcosa tipo un tempio sotterraneo ad esempio, se invece le due erano riuscite a scendere, questi pazzoidi ci avranno probabilmente messo qualche protezione in più!- 

A quel punto, Seayne-Lanfear attese la risposta di Jason, prima di rimettersi a pensare al da farsi.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Segue con attenzione la discussione.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.