Nascosto nel Buio II [Nardo - Sir_Alric]

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri]

 

Inevitabilmente, lo sguardo delle ragazze che dovevano aiutare Seayne e Olivia col bagno, cadde sulle cicatrici che correvano lungo i corpi delle due compagne, ma la reazione che ne seguì colse alla sprovvista la guerriera albina: negli occhi delle cameriere infatti lesse pena e dispiacere, anziché la reazione di paura e disgusto che temeva.

Fu Imoen stessa che, sorridendo e parlando in tono gentile, si preoccupò di dissipare i timori delle due, affermando che Mastro Kelsier aveva provveduto affinché tutti coloro che vivevano e lavoravano nella casa di Mastro Bernard comprendessero il dolore e la sofferenza che la vita delle guerriere portava con se…

 

-Mastro Kelsier? Davvero? Non mi sarei mai aspettata parole del genere da lui!-

 

Per Seayne, istintivamente diffidente nei confronti degli umani, le parole sincere e compassionevoli di Imoen ebbero uno strano effetto: per la guerriera albina fu come entrare nel cuore di un nemico e trovarvi pietà e comprensione, anziché odio e disprezzo…

Fu la stessa Imoen a scuoterla da quei pensieri invitando le due guerriere a godersi il bagno e presentando loro le ragazze che si sarebbero prese cura di loro fino al momento della loro partenza: Maisha ed Emeraldas per Seayne, mentre per Olivia c’erano Jaheira e Dynaheir. Il momento del bagno era finalmente giunto e Seayne non indugiò oltre: si immerse nella vasca da bagno e si rilassò, mentre le sue attendenti si prendevano cura di lei, lasciando che il tepore dell’acqua, i profumi, i raffinati saponi inebriassero i suoi sensi e le facessero dimenticare, almeno per un po’, i suoi problemi e i suoi tristi pensieri.

L’esperienza andò oltre le sue più rosee aspettative… nemmeno quando era ancora una bambina umana si era potuta permettere un bagno come quello! L’esperienza era stata… indimenticabile!

 

-Ombre! Mi sento così… bene…-

 

Ma le sorprese per la guerriera albina e la sua compagna non erano ancora finite: uscite dalla vasche - dopo quanto… un’ora? - le due indossarono dei morbidi e comodi accappatoi e vennero accompagnate nella stanza che era stata messa a loro disposizione durante la permanenza alla villa: una stanza che, come lusso, rendeva giustizia al resto della casa. Al suo interno infatti, oltre a due enormi letti, c’era tutto quanto una ragazza poteva desiderare avere nella sua stanza, armadi, specchi, cassettiere, comodini, sedie… Per l’ennesima volta Seayne rimase senza parole…

 

-Ma è vero tutto questo? Sta succedendo davvero? Proprio a me… a noi?-

 

Confido che il bagno sia stato di vostro gradimento. Le cameriere a voi assegnate rimarranno a vostra disposizione nell'anticamera, vi basterà suonare quel campanello a fianco del letto.

 

La voce di Alfred, che era silenziosamente subentrato alle quattro ragazze, spezzò senza volerlo l’incanto del momento, riportando la guerriera albina alla realtà. L’efficiente maggiordomo informò le due compagne che la cena sarebbe stata servita entro qualche ora dopodiché, se lo avessero desiderato, lui stesso le avrebbe portate a visitare il giardino. Nel frattempo, avevano un po’ di tempo per rilassarsi e riposare.

 

Grazie Alfred… di tutto!

 

Gli disse sinceramente Seayne quando il magro maggiordomo prese congedo, lasciandole sole. Seayne si sentiva ancora disorientata... dopo anni di sofferenze, dolori e privazioni, tutti quei piaceri ed emozioni concentrati in poche ore le avevano dato alla testa.

 

-Devo calmarmi! Tutte queste emozioni e attenzioni mi hanno sconvolta… Però è stato bello, più bello di quanto avessi mai potuto immaginare!-

 

Sorridendo tra se, Seayne cominciò a curiosare nei cassetti delle specchiere alla ricerca di un pettine e di una spazzola per i capelli. Mentre si guardava attorno aveva visto la sua immagine riflessa in uno specchio e, nonostante normalmente non le importasse molto del suo aspetto selvaggio, ammise con se stessa che:

 

-Devo darmi una sistemata, se non altro per mostrare apprezzamento per il lavoro di Maisha ed Emeraldas! E poi, se devo tingermi i capelli, sarà meglio farlo se sono lisci e ordinati, piuttosto che con una chioma irsuta e selvaggia!-

 

Trovato quanto necessario, la guerriera albina si sedette davanti a una specchiera e inizò a spazzolare la sua capigliatura, risistemandola in maniera decente, sciogliendo le ciocche un po’ intricate qui e là, cercando nel contempo di osservare nello specchio Olivia, per vedere come la compagna avesse reagito di fronte a tutto quel lusso che, sia pure per poco, le due guerriere avevano a portata di mano…

A poco a poco, la testa di Seayne assunse nuovamente l’aspetto che aveva prima dei guai a Rabona, prima che… l’uomo che amava andasse perduto!

 

-Oh, Stephan! Se solo tu potessi vedermi ora…-

 

L’umorale Seayne ricacciò indietro le lacrime che le stavano salendo agli occhi… Poi riprese a spazzolarsi i capelli, sperando che Olivia non avesse colto quel suo momento di debolezza. Per distrarsi dai suoi tristi pensieri, Seayne ripensò a tutto quanto era accaduto finora, finché la sua mente si focalizzò su di un pensiero, un pensiero che desiderava condividere con la compagna.

Così, poggiata la spazzola, si girò verso di lei e, col suo solito lieve sorriso sulle labbra, le disse a voce volutamente moderata, nel tentativo di non farsi udire fuori dalla porta:

 

Allora Olivia! Non mi sembra male questa parte dell’addestramento no? Tu che ne dici?

 

Citazione:

Yoki Utilizzato: 0%

Stato Fisico: Ottimale

Stato Psicologico: Inizialmente stordita dalle sensazioni procuratele dal bagno e dal lusso della stanza. Per rispetto verso le ragazze che l’hanno accudita decide di sistemare il suo aspetto selvatico. Momentaneamente turbata dal ricordo di Stephan, inizia poi a sospettare che, per quanto piacevole sia la situazione che sta vivendo con Olivia, essa sia in realtà una sorta di “addestramento speciale”.

Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva).