Nascosto nel Buio II [Nardo - Sir_Alric]

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri] 

Imoen, a quel punto, accettò senza discutere il parere delle due guerriere e affermò che, dopo averle aiutate a rivestirsi, sarebbe scesa a pagare una settimana di alloggio per tutti e poi sarebbe uscita per fare degli acquisti, mentre Minsc sarebbe stato sempre a portata d’orecchio per ogni evenienza e, in effetti, l’omone e il suo criceto si erano sistemati subito fuori dalla porta della loro stanza.
A Seayne la cosa non piacque molto, tuttavia non voleva farsi prendere dall’ansia come già le era accaduto in passato perciò, trasse un profondo respiro e le rispose: 

Va bene Imoen, ma sii prudente d’accordo? Ricordati che ci potrebbe essere qualcuno che ci tiene d’occhio e che coloro a cui diamo la caccia sembrano godere di appoggi in città! Guardati le spalle e se hai la sensazione che qualcosa non vada torna subito qui e... già che ci sei, vedi se riesci a procurarti un paio di mantelli per me e Michelle. Potremmo averne bisogno.

Seayne a quel punto scelse per sé un altro vestito sempre sulla tonalità tra l’azzurro e il blu e si fece aiutare da Imoen solo per il trucco: quando la cameriera ebbe finito anche con Olivia se ne andò come aveva loro preannunciato. Seayne ingannò l’attesa dell’ora di pranzo, riflettendo seduta sul letto a un modo per capire quale dei due Jason fosse quello giusto e come contattarlo o per fargli capire chi erano mentre tutti gli avventori della taverna tenevano loro gli occhi addosso ma, purtroppo, non giunse a nessuna conclusione. 

Quando giunse l’ora, le due guerriere uscirono dalla loro stanza e, non appena comparvero sulla scala, vennero puntate da una marea di sguardi che andavano dal curioso al lascivo: gli sguardi di tutti gli avventori tranne quelli dei due possibili Jason…
I due occupavano lo stesso tavolo di quando erano entrate e caso volle che quello col fazzoletto avvolto attorno al braccio fosse il più vicino, anche se non proprio adiacente, alla scala. Come lo vide, a Seayne venne un’idea… 

-E’ il momento di verificare l’esattezza delle informazioni di Kelsier!- 

Quindi girò un attimo la testa verso Michelle e le disse a bassa voce, nel tentativo di farsi udire solo da lei: 

Assecondami! 

Poi, senza attendere risposta, sfruttando la sua agilità cercò di fingere di mettere un piede in fallo e, emettendo un gridolino, di cadere col sedere sui gradini, possibilmente rimbalzando un paio di volte su di essi, cercando ovviamente di non farsi male. Quindi, o facendosi aiutare da Michelle per rialzarsi oppure aggrappandosi alla balaustra della scala, mentre tentava di tirarsi su, ostentando una faccia che mostrava più una ferita nell’orgoglio che nel fisico, avrebbe detto: 

Sto bene! Sto bene! Non è nulla! "A tutto c'è rimedio fuorché alla morte!" 

Nel suo intento Seayne voleva dare l’impressione di una ragazza goffa e un po’ svampita e volutamente disse quelle parole a voce un po’ più alta, quasi a voler rassicurare gli astanti più vicini alla scala, tra i quali vi era il “Jason” col fazzoletto rosso, al quale era destinata la seconda parte della sua frase…
In cuor suo, la guerriera mora sperava che il rischio avesse pagato e istintivamente cercò quel Jason con lo sguardo, sperando di intravvedere un gesto di intesa da parte sua. 

In ogni caso non poteva attardarsi troppo e quindi, a quel punto, fingendo di zoppicare leggermente per la botta ricevuta e continuando a ostentare l’espressione di chi è ferito nell’orgoglio, Seayne raggiunse assieme a Michelle il Locandiere Dudley il quale, con un inchino sgraziato, le accompagnò ad un tavolo quadrato, non troppo grande. Cercando di concentrarsi su altro, Lanfear si guardò attorno, apprezzando la pulizia del posto: in molti dicevano che le taverne qui e là erano dei buoni posti, ma non sempre la pulizia era all’altezza. Il Tasso che Ringhia sembrava una piacevole eccezione.

La vostra... Uh, serva, ci ha informato che preferite stare un minimo in disparte, quindi mi sono premunito a riguardo. Entro poco vi porterò il pranzo. 

La voce imbarazzata di Dudley il quale, ovviamente, non riusciva proprio a fare a meno di osservare le grazie delle due ragazze, riportò l’attenzione di Seayne-Lanfear alla realtà e, prima che il Locandiere si allontanasse, la guerriera decise d’aggiungere un’altra battuta al copione della sua recita, dicendogli con l’espressione del viso e il timbro di voce imbarazzati: 

Scusate… Mastro Dudley… Se non vi è di troppo disturbo… Potrei avere un cuscino? 

Mentre lo diceva, notò con la coda dell’occhio che il loro protettore Minsc si sistemava a una distanza di circa due tavoli dalle due compagne.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Soppresso dal farmaco
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: In apprensione per cercare di capire se la sua piccola recita ha avuto successo e se quindi Jason ha ricevuto il “messaggio”.
Percezione dello Yoki: Soppressa dal farmaco.