Nascosto nel Buio II [Nardo - Sir_Alric]

[Nardo]

[-Pensato-]       [Parlato]          [Parlato da altri]

Visto lo stato della porta era inevitabile che, aprendola, i cardini arrugginiti emettessero uno stridio ma, per quanto Seayne fosse stata attenta, il fracasso che emisero fu molto di più forte e fastidioso di quanto la guerriera si fosse aspettata

 

-E tanti saluti all’effetto sorpresa!-

 

Pensò, varcando la soglia e trovandosi così in una grande, rotonda stanza di pietra, illuminata da molte candele, la quale aveva al centro, un altare insanguinato circondato da settari mascherati i quali, come si accorse con orrore Seayne, stavano scuoiando l’ennesima vittima…

 

Maledetti!

 

Ringhiò a bassa voce Seayne, mentre la sua mano destra si rinserrava sull’impugnatura della claymore fino a sbiancarne le nocche e, mentre tutti la osservavano, la guerriera cercò con lo sguardo colui che riteneva il primo responsabile di tutto questo e i suoi occhi e la sua Percezione si fissarono su un'unica, imponente figura seduta su un trono fatto apparentemente di ossa e pelle – umana? - piazzato dalla parte opposta della sala.

 

-Ombre! Possibile che sia uno Yoma… Divoratore?-

 

Il pensiero le balenò fugace in mente e Seayne si chiese se aveva fatto bene a separarsi da Olivia. Ma fu solo un attimo e quel pensiero venne cancellato dalla rabbia che in lei cresceva alla vista dell’orribile spettacolo che aveva davanti, ciò le permise anche di valutare che tra se e la sua preda c'erano almeno una quindicina di metri di distanza e una decina di umani nel mezzo…

Non appena lo Yoma la vide ringhiò leggermente e i suoi occhi cambiarono immediatamente colore, diventando dorati, come quelli di qualsiasi demone ma Seayne non gli fu da meno: innalzò il livello del suo Yoki al 30% e, mentre il suo volto si deformava, diventando simile a quello del suo nemico, i suoi denti diventavano zanne e i suoi occhi dorati e felini bruciavano di energia demoniaca e rabbia, non volendo dare ai suoi nemici altro tempo per pensare e/o reagire, partì di corsa, con tutta la velocità della quale era capace, reggendo la claymore con entrambe le mani, dirigendosi verso la sua sinistra.

 

La sua idea era quella di arrivare all’altezza dell’altare, cercando di passare tra la folla e la parete a sinistra, provando a sgusciare così oltre al gruppo di settari che sarebbero rimasti alla sua destra, eventualmente aiutandosi con la claymore di piatto per tentare di sospingere via eventuali umani rimasti sulla sua traiettoria, per poi piegare bruscamente a destra cercando così di puntare direttamente sullo Yoma con l’idea di assestargli un fendente al corpo o almeno al braccio destro – il più vicino a lei - nel tentativo di ferirlo seriamente o di “disarmarlo”, se fosse riuscita ad avvicinarsi a sufficienza. Nel caso avesse mancato il colpo, oppure non fosse nemmeno riuscita a piazzarlo, Seayne sarebbe balzata prontamente indietro per tentare di sottrarsi alla rappresaglia dello Yoma.

 

Ovviamente Seayne aveva messo in conto che l’avversario potesse reagire anche prima che la guerriera gli piombasse addosso, probabilmente scagliandole contro i suoi artigli, perciò Seayne avrebbe tenuto fino all’ultimo momento la spada di piatto e di traverso avanti a se a guisa di scudo, pronta a interrompere la sua carica in qualsiasi momento per difendersi, cambiando strategia.

 

Se lo Yoma avesse scagliato contro di lei gli artigli di una mano sola, Seayne avrebbe cercato di saltarci sopra o schivare alla sua destra a seconda che il ventaglio degli artigli si fosse aperto in orizzontale o in verticale, tentando poi di muoversi ancora un po’ in avanti per tentare di tranciarne il problema “alla radice”, ovvero non accontentarsi di tagliare via qualche artiglio ma, puntando a troncare il polso o il braccio dello Yoma, in modo tale da eliminare l’intero gruppo di artigli in una volta sola; se invece lo Yoma avesse usato gli artigli di tutte e due le mani contro di lei, Seayne avrebbe tentato di schivare il maggior numero possibile di colpi, proteggendosi le parti vitali con la sua claymore, prima di rispondere cercando di amputare qualche artiglio singolo.

 

Comunque, se le fosse stato possibile, Seayne avrebbe cercato di tenere d’occhio le mosse dei settari: non fosse mai che qualcuno tentasse di “sacrificarsi” per il suo – diciamo così -  signore… 

 

Citazione:

Yoki Utilizzato: 30%

Stato Fisico: Ottimale. Occhi dorati e pupille feline. Denti trasformati in zanne. Volto deformato con vene in rilievo sui lati del viso e intorno agli occhi.

Stato Psicologico: Inorridita e infuriata dallo spettacolo che ha davanti. Concentra tutta la sua rabbia sullo Yoma..

Percezione dello Yoki: Attiva finché non ha individuato con certezza lo Yoma, poi torna Passiva.

Punti Limite: 1,5/25