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Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Svarta_Blixten]
27-09-2012, 12:11 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 05:37 PM da Kelsier.)
Messaggio: #61
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Parlato Pensato

Sì!

Dopo pochi istanti che sembrarono un eternità, supportati da una buona dose di agonia, dovuta dall'acqua bollente, Terra riuscì ad afferrare la corda. Gaia si sentì tirare ancora verso l'alto, verso l'uscita, verso la salvezza.

Uscì dall'acqua, fumante e ustionata, tossendo pesantemente. Appoggiò la propria spada a terra, di fianco a sé, poi fece per andare a dare una mano alla sua compagna, tirando su la corda.

Posso aiutarla, magari dopo questa esperienza sarà più simpatica... Però che dolore, dovrò rigenerare queste ustioni, prima che...

Yoki. Un flusso diretto, vicino. Gaia si voltò verso il punto da cui aveva percepito quel flusso, vedendo finalmente la sua tanto agognata preda. Alto quanto due uomini, forse il più grosso che avesse mai visto, aldilà di un sentiero naturale sospeso sopra un abisso. Dietro al mostro si trovava il cuore del vulcano, che sol suo rossore rendeva la figura dello Yoma ancor più terrorizzante.

Ma non per Gaia.

Hahaha! Eccoti finalmente!

La guerriera piumata afferrò di nuovo la spada, non pensando più ad altro che non fosse lo sterminio di quel mostro enorme. Forte dello yoki che le scorreva attraverso il corpo, dimentica perfino del dolore delle ustioni e soprattutto della sua compagna ancora là sotto, scattò verso la voragine, verso il sentiero. Ormai era quasi solo ed esclusivamente istinto, poco più di una belva carnivora che non mangiava da tempo. L'istinto della caccia, l'adrenalina data da tutto ciò, era bellissimo, era splendido, una sensazione pura, primordiale. Con questa poteva...

Un momento.

Frenò all'improvviso, a fatica, spruzzando gocce d'acqua calda. Perse la follia nel suo sguardo, che venne sostituita da una fredda e lucida determinazione. Perché lo Yoma, dopo aver fatto tutta quella fatica per rallentarle o per seminarle, ora attendeva Gaia, immobile? Alzò il suo sguardo verso il mostro, sorridendo per appena un attimo e poi urlando verso di lui, con i suoi candidi denti esposti.

Mi hai preso per una stupida?! Prima quel fastidioso meccanismo con le campane, poi la trappola qui sotto... Ora mi aspetti dopo un sentiero sospeso, apparentemente sicuro di te, codardo! Immagino mi aspetti una bella sorpresina, se lo attraverso, vero?! Be', continua ad attendere lì allora, verrò a prenderti presto. Più scappi, più il momento in cui la mia lama affonderà nella tua debole carne sarà meraviglioso. Ma prima, devo fare una cosa importante.

Si diresse velocemente verso il buco da cui era uscita, verso la corda a cui doveva essere ancora appesa Terra... Almeno, si sperava fosse così.

Che diavolo mi sta succedendo? Due giorni fa, col nemico così vicino mi sarei catapultata verso di lui senza nemmeno pensare... Altro che salvare una compagna o pensare alle trappole. Non è da me. Che diavolo mi sta succedendo?

Mentre questi pensieri le attraversavano la mente, arrivò in pochi istanti dalla corda, grazie alla sua velocità, rallentata comunque dall'acqua presente sul suolo, e dallo yoki che scorreva in lei. Stando attenta alla reazione dello Yoma, afferrò la corda e cominciò a tirare verso l'alto.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Occhi dorati. Ustioni su tutto il corpo. Taglietto sul dito indice.
Stato Psicologico: All'inizio perde la lucidità e viene sommersa dall'istinto della caccia come solito, poi "qualcosa" la ferma, la fa riflettere e tornare indietro, determinata a salvare Terra.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)
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30-09-2012, 01:07 AM
Messaggio: #62
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Divisa com'era, tra la speranza nel cuore e la bestia nell'animo, Terra si sentì in balia di un destino molto più grande di quanto avesse mai immaginato. Il caldo era ormai diventato insostenibile, un ulteriore crollo nelle pareti della sua concentrazione l'avrebbe gettata nell'abisso infernale e incandescente del risveglio. Sarebbe potuto finire tutto da un momento all'altro, eppure.

Ho fatto una promessa.

Un bagliore, finalmente. L'immagine del cappotto lasciato al villaggio, e il suono del suo giuramento ad echeggiarle fin nel profondo. Un prorompente getto di vita che esplose più forte ancora di quella cascata, insieme alle grida di Dissidia.

Anche io! Noi non moriremo qui!

Fu proprio in quell'istante, quando decise di spingersi ancora oltre, che la corda iniziò a salire verso l'alto. Gaia aveva raggiunto la sommità sana e salva, e ora stava ricambiando il favore con un tempismo perfetto. Pochi secondi, e chissà cosa sarebbe successo. A Terra quel cambio di eventi parve quasi un dolce abbandono, per un attimo vacillò percependo tutta la stanchezza di quell'infame traversata nelle acque roventi. Il tempo di sentirsi grata, che il pensiero tornò fisso sulla sua missione, e sulla sua promessa.

Per i miei ricordi!

Riemerse con foga da quella cascata letale, ed iniziò ad ansimare voracemente come a volersi divorare l'aria per recuperare un po' di fiato. Chiese immediatamente a Dissidia di tacere, e cercò di accompagnarne il viaggio verso il silenzio nella maniera più dolce possibile. Sopprimerla tutta d'un tratto sarebbe potuto essere controproducente, era meglio andarci cauti. Tanto più che con tutto quel vapore e l'intorpidimento nel fisico, non riusciva a mettere a fuoco quasi nulla di ciò che aveva davanti agli occhi. Uno yoki enorme, certo, ma privo di dettagli. Negli interminabili secondi scanditi dai suoi respiri affamati, Terra non riuscì a proferire parola. Solo quando ebbe infine ridotto al minimo il proprio yoki e messo quasi a tacere l'Armonia, si lasciò andare infine ad un sincero:

"Grazie."

Potè infine estrarre la spada, ed appoggiarcisi con la mano sinistra. La mano destra, poggiata a terra. E le gambe divaricate, per massimizzare i tempi di recupero.

Yoki Utilizzato: Da 50 a 0% in maniera progressiva e non violenta.
Stato Fisico: Molto provata, e stanca.
Stato Psicologico: Intenta a recuperare pienamente le proprie funzioni.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva]
19-10-2012, 12:48 PM
Messaggio: #63
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Una risata riecheggiò successiva alle parole di Gaia, mentre il vulcano tornò a farsi sentire, esplodendo feroce all'interno di quello che doveva essere il suo cuore. Ardeva potente alle spalle del mostro, piangendo lacrime rosse ed incandescenti che si gettavano di sotto, in uno strapiombo senza fine. La melodia impetuosa della natura stava facendo da colonna sonora alla situazione, accompagnando le urla ed il pianto disperato di una donna: dall'ombra di una roccia il braccio della creatura si ritraeva, mostrando come - con estrema facilità - riusciva a tenere tra le sue lunghe e nodose dita la testa di una fanciulla. Biondi capelli lunghi, vesti candide e strappate. Il pianto della donna sopraggiunse alle orecchie delle due guerriere ancora grondanti d'acqua, avvolte dal vapore emanato dalle loro divise.

Il braccio del mostro si levò, riuscendo a sollevare da terra la giovane, mostrando così le sue condizioni: mani legate dietro la schiena, graffi e contusioni sul suo dolce viso e sulle gambe. La veste che si vedeva a malapena in controluce, aveva perso il suo candore, ritrovandosi ora strappata e sporca di sangue. Sospesa sul baratro di fuoco, con la testa chiusa in una morsa, non poteva fare a meno di farsi prendere dalla disperazione. Quale altra reazione potrebbe avere una fanciulla in quelle condizioni? Un solo passo falso e il mostro le avrebbe regalato un viaggio di sola andata verso l'inferno.

Avanti, non avrete mica paura di scottarvi, non è vero?

A dividere le guerriere dalla creatura e dalla donna solo un sentiero* sospeso nel vuoto, avvolto da fitto vapore.

[SIZE="1"]*Il passaggio sospeso è lungo 28 piedi (10m). Fate riferimento all'immagine del post #60 per la descrizione.[/SIZE]

Turnazione
Jurking1985
Vick_Hetki_Pureva
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19-10-2012, 02:55 PM
Messaggio: #64
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Nel silenzio, il suo respiro.
Nel vapore, la sua spada.

Brillava, come irradiata da un nuovo vigore, accesa dal desiderio di ricordare alla mano che la stringeva della sua esistenza. Una speranza giaceva ancora in quella presa, e in quel banchetto di aria che la sua bocca stava assaporando. A poco a poco, il silenzio iniziò a trasformarsi in sibilo. Poi in sussurro. Poi in un vociare indistinto. Quindi rumore, frastuono, e infine caos assordante. Un ultimo sospiro, un battito di ciglia, e come in un esplosione dentro la sua testa, Terra riuscì a recuperare il senso di sè stessa e di quel luogo.

Yoki. Uno Yoki enorme.

Ora tutto le appariva più dettagliato, più nitido. Stanca, certo, ma ormai ritrovatasi nel corpo e nella mente. La sola presenza di quella energia così infame la spinse a scrollarsi di dosso ogni senso di fatica non necessario, e ogni dubbio sui contorni che i suoi occhi vedevano. Non dalla sola quantità di Yoki si misura un avversario, no. Ma era certa che quello non era un nemico qualunque. Aveva mostrato scaltrezza e astuzia a sufficienza fino a quel momento, non avrebbe deluso nel combattimento.

Coraggio, Terra. E' il momento di riprendere in mano la tua vita.

Iniziò ad osservarsi attorno, come un aquila nel cielo a caccia della sua preda che si nasconde tra le frasche. Poi, la vide. Una fanciulla dai capelli dorati, lucenti, in preda alla disperazione più profonda e in totale balia del nemico. Sospesa tra la vita e la morte e tra il suolo e l'inferno. Ironia della sorte, sospesa come la vita che ogni guerriera è costretta a vivere dal momento in cui comincia ad addestrarsi. Non si fermò a provare compassione, no. Continuò ad osservare tutto ciò che la circondava senza sopravvalutare alcun aspetto.

Il cuore di un vulcano non è posto per un essere umano. La temperatura qui è troppo alta perchè una donna possa sopravvivere, e se quella donna è ancora viva, significa che non è umana. Una guerriera come noi, forse. O una trappola. Salvarla, e riportarla a Staph. O lasciare che muoia, vittima di una battaglia come altre prima di lei. Quale che sia il suo destino, lo Yoma si aspetta che io cerchi di salvarla insieme a Gaia.

Respiri sempre più dolci.

Il passaggio è stretto, non possiamo muoverci in due allo stesso tempo. Dovremo procedere una dietro l'altra, senza fare mosse avventate. E senza lasciare il contatto col suolo.

Sempre più dolci.

Non può distruggere il sentiero, non completamente almeno. O nemmeno lui avrà modo di fuggire da qui. Quindi ci attaccherà sperando che...

Fino ad avvolgere i suoi polmoni nella tenera coltre dell'Armonia.

Hai scelto un cammino impervio, guerriera. Misura ogni tuo passo, e non pentirtene mai.

Si rialzò, senza dire una parola. Nonappena il nemico fece la sua domanda, Terra iniziò a camminare. Come la protagonista di uno spettacolo, su quella passerella nell'inferno.

Non posso attaccarlo. Posso solo confondere le sue idee, e sperare che Gaia non faccia mosse avventate.

Lo guardò negli occhi, senza incrociare lo sguardo della ragazza.

"Credo sia arrivato il momento delle ammissioni, mostro. Io ammetterò che sei stato scaltro, mi aspetto che tu ammetta ciò che è ovvio."

La spada, ora nella mano destra, con la lama che incideva il suolo fino a farlo sibilare. Avrebbe voluto avere il tempo di dare degli ordini a Gaia, ma doveva semplicemente farla finita al più presto possibile. O il torpore le avrebbe sconfitte, prima ancora della Bestia.

Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Intorpidita, ma tutto sommato in controllo del proprio corpo.
Stato Psicologico: Prudente, e nervoso.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva]
23-10-2012, 01:00 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 05:39 PM da Kelsier.)
Messaggio: #65
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Parlato Pensato

Terra era salva, Gaia aveva fatto in tempo. Arrivò addirittura a ringraziarla con un tono che premetteva piena sincerità, cosa che sorprese la guerriera piumata. Ma davanti ad un gesto del genere non c'era bisogno di rispondere con le parole, per cui fu sufficiente un cenno del capo.

Dopo qualche secondo, la sua compagna avanzò lentamente verso la direzione dove si trovava la loro preda.

Se si è già ripresa, posso dedicare qualche secondo alla rigenerazione di queste fastidiose scottature...

Così, si voltò verso Terra, per non rischiare di essere colta alla sprovvista e cominciò a concentrarsi, per rigenerare almeno in parte quelle ustioni, almeno le più gravi.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Occhi dorati. Ustioni su tutto il corpo. Taglietto sul dito indice.
Stato Psicologico: Lieta di essere arrivata in tempo per salvare Terra, ora concentrata per rigenerare almeno parte delle ustioni su tutto il corpo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) - Rigenerazione (Attiva)
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31-10-2012, 12:52 PM
Messaggio: #66
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Terra si fece strada attraverso la coltre di vapore che appannava la sua via, pervasa dal torpore di quel luogo, un torpore sempre più soffocante, come l'abbraccio morboso ed asfissiante di una madre. I cuori scalpitavano in petto come se potessero percepire alla perfezione la situazione che stava per capovolgersi.

Dannata donna, pensi di farmi paura?! La tua spavalderia non ti porterà a nulla! Non contro di noi!

Rabbioso, iniziò a gonfiare i suoi muscoli all'inverosimile e con tutta la forza a disposizione sollevò il braccio che teneva sospesa la fanciulla, gettandola oltre la guerriera del nord; in quel momento Terra percepì distintamente una fonte di yoki esattamente sopra la propria testa e non vi fu più alcun dubbio: non vi era nessuna fanciulla in pericolo, bensì uno yoma alato che aveva finalmente mostrato la sua vera natura e che si stava per abbattere su Gaia, intenta a rigenerarsi. Il braccio proteso in picchiata, gli artigli scintillanti diretti al suo petto.

Esattamente nello stesso istante, il mostro, illuminato dall'inferno più infuocato scatenato alle sue spalle, decise di passare all'attacco. Uno scatto con le sue possenti gambe lo portò a pochissima distanza da Terra, ora a metà di quel sentiero impervio. Era come se stesse per travolgerla, come se la sua unica intenzione fosse quella di placcare la giovane guerriera e portarla con sé nell'inferno più oscuro.

Turnazione
Vick_Hetcki_Pureva
Jurking1985
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31-10-2012, 03:09 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 05:41 PM da Kelsier.)
Messaggio: #67
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Parlato Pensato

Dannazione!

Nemmeno un minuto di tempo a disposizione della guerriera piumata, per rigenerare quelle ustioni più fastidiose che altro, che percepì uno yoki sopra di lei. Gaia sollevò lo sguardo, perdendo la concentrazione necessaria alla rigenerazione, vedendo uno yoma con le ali che si buttava su di lei in picchiata, mirando al suo generoso petto, con gli artigli protesi.

Si mosse con velocità e freddezza, più che altro per salvarsi. Con la mano sinistra sprizzò dell'acqua calda verso la faccia del mostro, magari per accecarlo per quei preziosi istanti, mentre tenendo la presa sulla claymore con la mano destra, si tuffò con una capriola verso la parte opposta del buco da cui erano uscite.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Occhi dorati. Ustioni su tutto il corpo. Taglietto sul dito indice.
Stato Psicologico: Irritata per non aver avuto nemmeno un minuto per rigenerare completamente le fastidiose ustioni.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

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03-11-2012, 02:24 PM
Messaggio: #68
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Lo osservò con attenzione, studiandone i lineamenti e gli effetti dello Yoki sul suo corpo. Era un nemico possente, poderoso, devastante. Non si curò dello Yoma diretto verso Gaia, non ne aveva la possibilità. Per sopravvivere a quella battaglia tanto pericolosa, doveva concentrare tutte le sue attenzioni sul nemico principale, e sperare che la compagna disponesse dell'altro demone nel minor tempo possibile. Del resto, la guerriera piumata era rimasta su una piattaforma più larga, era avvantaggiata rispetto a lei. Non ebbe però il tempo di dare consigli, o di rivelare il suo piano. Il mostro scattò in avanti, a tutta forza, come se volesse travolgerla e distruggerla in una sola mossa.

Non mi porterai negli inferi!

Non sarebbe stato possibile schivare quella presa letale, se il nemico fosse stato più veloce. Ma Terra si accorse che per fortuna non era l'agilità la sua dote migliore, e in un battito di ciglia trovò il varco per allontanarsi dal pericolo. Ruotò il busto verso destra, piantando con il braccio la spada nella roccia del sentiero. A quel punto, la usò come perno per roteare fuori dalla portata dell'avversario, mantendo il piede destro a stretto contatto con il suolo per poterlo usare come via di fuga estrema in caso di necessità. Quando il piede sinistro ebbe raggiunto il suolo dall'altra parte, cambiò la presa sull'elsa della spada, per poterla estrarre subito e mettersi sulla difensiva. Con la gamba destra flessa in avanti, e la sinistra tesa all'indietro, era pronta a scattare. Guardò il nemico negli occhi, mentre i suoi cambiavano colore, e sorrise.

"Ci hai portate fin qui perchè sapevi che avremmo potuto ucciderti."

Il suo corpo fu investito nuovamente da un'energia dirompente, urlata con rabbia da quella parte di sè cui aveva dato il nome di Dissidia. Avevano imparato a conoscersi come non mai in quella missione, e in cuor suo Terra si sentì grata di averne avuto l'occasione. La temeva, come un tempo, ma la comprendeva anche.

Sai cosa penso, vero?
Sì. Mostriamogli l'inferno, Terra!

Attraverso la lama, conficcata al suolo, la giovane guerriera lasciò che la voce del vulcano le fluisse dentro, che le cantasse le storie di un mondo antico e la rendesse parte di quel luogo. Era come cercare di sentirsi a casa, mettersi a proprio agio, e trovare la forza di difenderla come se fosse la propria patria.

"Il tuo animo è armonioso. Canteremo di te nei secoli."

L'Armonia non era a pieno regime, ma non mancava molto. Probabilmente era dovuto alla fatica accumulata, forse a una difficoltà maggiore nel concentrarsi per via della temperatura. Ma si sentì comunque tranquilla, come mai lo era stata da quando avevano messo piede in quella landa infuocata. Affondò il proprio sguardo una volta di più in quello del mostro che aveva di fronte, e si preparò alla battaglia.

"Non avresti potuto incontrare avversario peggiore".

Scintillante di fiducia in sè stessa, in Dissidia e nell'Armonia. Poteva vincere, ne era certa.

Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Qualche deformità dovuta allo yoki in utilizzo.
Stato Psicologico: Pronta allo scontro.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva]
16-11-2012, 05:25 PM
Messaggio: #69
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Gaia non aveva molto tempo a disposizione, e ne perse una parte in un tentativo di distrarre lo Yoma Alato che non ebbe molto successo. Così, quando si gettò di lato per evitare il suo attacco, si salvò solo in parte: gli artigli del mostro non raggiunsero il suo petto, ma in compenso scalfirono un fianco, anche se superficialmente. Cercando l'aspetto positivo in questo, lo Yoma adesso era a terra e, se Gaia fosse stata abbastanza veloce, lo sarebbe rimasto per sempre.

Frattanto Terra, con una piroetta che l'aveva portata per un attimo a volare con il piede sinistro sul vuoto, era riuscita senza problemi a scansare il primo attacco del suo possente avversario. Schivare per la verità quasi del tutto, dato che le dimensioni del divoratore erano tali da portare una delle sue spalle a urtare quella di Terra quando le loro posizioni si erano fatte vicinissime, senza tuttavia provocare alcun incidente. La guerriera dell'Armonia, apparentemente sicura di sé, non approfittò del momento per attaccare l'avversario alle spalle, ma attese che si voltasse per guardarlo negli occhi d'oro e provocarlo. Il predatore supremo non reagì bene: ruggendo, sollevò il braccio destro con l'evidente intenzione di farlo calare come una mannaia addosso a Terra.

Turnazione
Vick_Hetki_Pureva
Jurking1985


*Nota del Master: il vostro master è cambiato. D'ora in poi dovrete rivolgervi ad Ufizu.
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19-11-2012, 02:04 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 05:42 PM da Kelsier.)
Messaggio: #70
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Parlato Pensato

Gaia calcolò male il tempo a propria disposizione, finendo per essere ferita, anche se in modo leggero e superficiale, al fianco. Tuttavia lo Yoma alato, nonostante lo stratagemma della guerriera piumata non avesse avuto l'effetto sperato, si ritrovò a terra. Gaia lo notò con la coda dell'occhio.

Ecco il momento.

Una manciata di secondi era il tempo a disposizione di Gaia, ora, per poter finire in fretta l'avversario che l'aveva presa di mira. Non poteva perdere altro tempo. Accompagnando la caduta con spalla, esegue una capriola a terra, manovra resa più semplice dalla mancanza dell'armatura, per ritrovarsi nella posizione con un ginocchio a terra, rivolta verso il mostro alato, mentre con la mano destra stringe la propria Claymore. Salta verso il bersaglio, liberando altro Yoki per darsi una spinta maggiore e più veloce, in un'esplosione di gocce d'acqua calda. All'ultimo momento esegue una capriola in avanti, in aria, tenendo la spada in posizione verticale, per riuscire in questo modo a tagliare in due l'avversario, utilizzando la forza della propria rotazione unita alla gravità come propulsore, avendo in effetti poca forza fisica. Anche senza decapitarlo, in caso di riuscita del colpo l'avversario avrebbe sicuramente una ferita grave, almeno questo è il pensiero della bella guerriera piumata.

Un bagliore rosso, quello delle sue piume e fasce, ecco tutto ciò che potrebbe vedere qualcuno non abituato a certe velocità.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Occhi dorati. Vene sul viso e denti aguzzi. Ustioni su tutto il corpo. Taglietto sul dito indice. Taglio superficiale al fianco*[Entità ferita BASSA].
Stato Psicologico: In questo pensa solo ad uccidere il mostro che l'ha interrotta nella sua rigenerazione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

*Siccome non è stato specificato quale fianco mi sia stato ferito, posso decidere che sia quello destro?
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19-11-2012, 05:07 PM
Messaggio: #71
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Lo osservò da cima a fondo con rinnovata attenzione, mentre ruggiva ferocemente verso di lei. Enorme, imponente, con una forza bruta assolutamente fuori portata per una guerriera che non si fregiava di quel tipo di dote in combattimento. Come la prima volta in cui riuscì ad avere il controllo dell'Armonia, il tempo si dilatò infinitamente, in quegli attimi necessari a studiare al meglio il proprio nemico e cercare di formulare una strategia. Le sue dimensioni, per esempio. Creature di quella taglia solitamente non hanno degli arti inferiori molto agili, e hanno spesso la muscolatura in tensione per sopportare il peso del resto del corpo. Questo, ne era certa, avrebbe esposto lo Yoma ad un dolore ancora maggiore se fosse stato colpito in quella zona.

Ma come?
Manca ancora qualcosa.
Dissidia, tra poco avrò bisogno di te, più di quanto ne abbia ora.

Aumentò ancora un po' la pressione dello yoki sul proprio animo, quanto necessario a rendere ottimale l'abilità faticosamente conquistata.
L'Armonia, in un bagliore, le diede la risposta che cercava.

Musica di sottofondo <object height="25" width="60"> <embed src="http://www.youtube.com/v/jN_Sb1U2PjM?version=2&color1=0xF1F1F1&color2=0xF1F1F1" type="application/x-shockwave-flash" allowfullscreen="true" height="25" width="60"></object>

"Soffre chi attacca per rabbia, cade chi cade in preda alla furia."

Tornò a percepire l'aria intorno a sè come se fosse di sua proprietà, come se potesse piegarla al proprio volere. Era come trovarsi al centro di un ciclone maestoso, e anzichè averne paura, poter scegliere in quale punto tuffarsi. Un attacco ad una mano è per sua stessa natura asimmetrico, scoordinato, soprattutto in quella situazione: quel mostro non poteva rischiare di distruggere il sentiero e cadere giù all'inferno con lei, non combatteva per una causa superiore. Solo per fame. Sfruttando quell'imponente spostamento d'aria causato dalla mole del nemico, Terra si chinò in avanti sfruttando la sua posizione di partenza, scattando verso l'avversario come a volergli arrivare proprio sotto al naso. Di nuovo, il tempo si dilatò. Quando la corrente d'aria dei suoi movimenti si scontrò con quella del braccio rivale, ormai a meno di un battito di ciglia dalla sua spalla, Terra sfruttò l'occasione per compiere un piccolo balzo in avanti. Doveva fare in modo di gettarlo all'inferno, e doveva farlo in fretta: l'attacco con il secondo braccio probabilmente sarebbe arrivato presto.

"E' una legge di natura. Più grande il corpo, più grande il frastuono di una caduta"
Dissidia, Adesso!

Una seconda, minuscola e imponente esplosione di energia demoniaca, non poteva fallire quell'attacco. Gli diede tutta la forza possibile, con il sogno di tranciare la coscia destra del nemico. Un sogno, sì. La speranza, invece, era quella di trafiggerne le carni abbastanza da rendere totalmente instabili i suoi movimenti immediati. La sensazione, invece, era di un attacco che le avrebbe permesso di far gridare lo Yoma di dolore, per poter provare solo allora l'affondo decisivo. L'inferno sotto di lei rappresentava l'unica ancora di salvezza, per quella missione che ormai l'aveva completamente debilitata.

Yoki Utilizzato: 40% prima dell'attacco, 50% al momento del contrattacco.
Stato Fisico: Ormai provata dall'utilizzo costante di Yoki che ha dovuto sopportare negli ultimi minuti, e dal caldo rovente di quel luogo.
Stato Psicologico: Sognante, speranzosa e semplicemente decisa a giocarsi il tutto per tutto.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva]
21-11-2012, 04:35 PM
Messaggio: #72
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Gaia non perse altro tempo e si lanciò in un'evoluzione acrobatica contro il suo avversario. Questi non fece in tempo a evitare il colpo, ma riuscì a salvarsi per un soffio scattando in avanti. Il risultato fu che le sue ali vennero strappate dalla lama della guerriera piumata, ma la sua testa rimase dov'era. Gridando di dolore, lo Yoma si girò verso Gaia, non trovandola perché il suo assalto l'aveva portata oltre la posizione del mostro. Dopo un attimo, però, la individuò e cercò di vendicarsi allungando gli artigli verso la sua schiena, circa a metà, con l'intento di piantarla al suolo.

Anche Terra mise a segno il suo attacco contro il nemico, evitando il braccio che le sfilò a un pelo dalla schiena tesa nel protendersi verso di esso. La sua claymore penetrò nelle carni del predatore supremo, facendolo ringhiare. Il risultato fu fra la sensazione e la speranza: il colpo non aveva reso del tutto instabile lo Yoma, però c'era riuscito in parte. Il mostro infatti barcollò per un attimo prima di ritrovare l'equilibrio. Ma non era poi così stupido come poteva sembrare: sfruttò quel momento di instabilità per caricare un montante con il braccio sinistro, che poi diresse con forza ancora maggiore di quanto ci si poteva aspettare verso il plesso solare di Terra. Era una mossa potente ma anche molto rapida, e probabilmente la guerriera non sarebbe riuscita a evitarla, ma quei pochi momenti a sua disposizione fra il suo attacco e quello dello Yoma potevano fare la differenza.

Turnazione invariata

Citazione:Note: @Vick: il fianco ferito è il destro. Ti pregherei inoltre di essere più chiaro nella descrizione dei tuoi movimenti, so che era complesso ma non sono riuscito a capire tutto e quindi l'ho interpretato un po' a modo mio. Se ho sbagliato a capire, segnalalo pure via MP.
@Jurking: ho omesso di specificare se il tuo era un fendente o un affondo in quanto non l'hai fatto nemmeno tu. Considera le conseguenze del tipo di attacco che hai usato e anche il fatto che la mano destra dello Yoma è ancora alle tue spalle nel prossimo post.
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22-11-2012, 02:25 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 05:45 PM da Kelsier.)
Messaggio: #73
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Parlato Pensato

L'attacco di Gaia non uccise il mostro, ma andò a buon fine; le ali del mostro ora erano solo inutili pezzi di carne e ossa sanguinolenti, divise dal resto del corpo. Gli schizzi violacei andarono ad imbrattare il corpo della guerriera piumata, ma ciò non le importava. Non l'aveva ucciso, in realtà nemmeno rallentato; ma aveva segato ogni sua possibilità di attaccarla dall'alto o di scappare via volando, ottimo vantaggio per lei che pareva essere molto più veloce dello Yoma.

Ora sei inchiodato a terra.

Ma non era abbastanza. Gaia sapeva bene di non potersi fermare nemmeno per un secondo, non poteva dare nessun vantaggio alla propria preda, ferita e probabilmente disperata... di conseguenza, pericolosa.

Senza effettivamente sapere con precisione cosa stesse facendo il quel momento il mostro, esegue una ruota laterale* verso sinistra (che dovrebbe essere la parte opposta rispetto al burrone), per schivare un eventuale attacco. Se va a buon fine, appena atterrata in piedi, si volta rapidamente e scatta verso dove dovrebbe trovarsi lo Yoma, tenendo la spada bassa con entrambe le mani, all'indietro, per menare un fendente diagonale dal basso, mirando il collo del mostro.
Un bagliore rosso è ciò che percepirebbe uno spettatore, niente di più.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Occhi dorati. Vene sul viso e denti aguzzi. Ustioni su tutto il corpo. Taglietto sul dito indice. Taglio superficiale al fianco destro*[Entità ferita BASSA].
Stato Psicologico: In questo pensa solo ad uccidere il mostro il più velocemente possibile, senza dargli una reale occasione di reagire.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

*Il movimento è praticamente lo stesso usato da Noel in questa immagine QUI, ovviamente senza tagliuzzamenti.

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25-11-2012, 04:12 PM
Messaggio: #74
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Il primo attacco era andato a segno, e Terra assaporò solo per un istante il gusto della conquista. La bestia dentro di sè urlò furiosamente, estasata dal suono della lama che si conficcava tra le carni del nemico, e la guerriera dell'Armonia ebbe la nitida sensazione che se non fosse stata in contatto con la Madre Natura, in quel momento, sarebbe caduta vittima della lussuria. E di Dissidia. Sensazione che fu spazzata via, però, dalla rapida reazione dell'avversario, che con rabbia sempre crescente cercò di farle calare addosso una mannaia capace di distruggerle il petto. Ne era sicura.

E' veloce!

Aveva messo in conto, quando si era lanciata così vicina alle gambe dello Yoma, di rischiare un colpo molto duro. Non prevedeva però di avere così tante difficoltà a schivarlo. Non era uno Yoma normale, quello, non lo era stato fin dall'inizio della missione e lo dimostrò ancora di più. Ugualmente, senza esitare, Terra si ritrovò a procedere verso la seconda parte del suo piano. Quella che, sperava, l'avrebbe portata alla vittoria. Il sorriso non lasciò mai la sua bocca, nonostante il pericolo.

"Coraggio, prova a distruggermi!"

Con una mossa rapidissima, riprese perfettamente l'elsa della propria spada, e cercò di completare la sua strategia: un affondo, senza alcun senso di estetica, o di raffinatezza di sorta, diretto verso l'altra gamba. Un affondo quasi disperato, che aveva come unico scopo quello di rovinare irreparabilmente l'equilibrio precario in, cui, era sicura, versava il nemico. Lo aveva ritrovato il tempo necessario per sferrare il suo contrattacco, contrattacco che però giovava a favore della protettrice degli uomini: la forza che aveva caricato in quel colpo lo Yoma, una volta liberata, gli avrebbe fatto cedere le gambe. O almeno, era quel che la giovane strega dagli occhi d'argento si augurava.

Ti getterai tu stesso nelle fiamme degli inferi.

Era solo una questione di istanti. Aveva riposto tutte le sue speranze in un unico risvolto delle sue azioni: estrarre la spada dalle carni del mostro un istante prima di essere colpita, e sfruttando l'Armonia voltarsi il giusto per redirigere il colpo dell'avversario sulla propria spalla sinistra, anzichè sul petto. L'onda d'urto, e le ferite alle gambe, avrebbero fatto il resto.

Yoki Utilizzato:
50%.
Stato Fisico: Affaticata, spossata.
Stato Psicologico: A metà tra la disperazione e la gloria.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva]
26-11-2012, 05:21 PM
Messaggio: #75
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Con un movimento rapidissimo Gaia scansò gli artigli del mostro, pur non avendoli sentiti arrivare. Sapeva che la sua posizione non era la migliore e aveva deciso di trovarsene un'altra, e questo l'aveva salvata. Tuttavia non aveva messo in conto, nel suo attacco successivo, le azioni che lo Yoma avrebbe compiuto nel frattempo: il braccio ancora teso del predatore supremo finì con l'intersecare la traiettoria della sua spada, diretta al collo. Qualcosa volò, ma non fu la testa bensì l'arto del mostro, che si ritirò di qualche passo ringhiando furibondo e approfittando del fatto che, probabilmente, l'attacco aveva lasciato Gaia in una posizione sbilanciata, per tentare di trafiggerle il torace con gli artigli dell'altra mano.

Terra rischiò: l'attacco che intendeva portare era un azzardo e lo sapeva, ma se fosse andato a buon fine le avrebbe praticamente assicurato la vittoria. Funzionò: la spada attaccò in profondità la carne del mostro, arrivando quasi a passarla da parte a parte. Ma la guerriera dell'Armonia aveva preso male i tempi: il braccio sinistro dello Yoma avanzava ben più rapido del previsto, e contemporaneamente il destro la afferrò per la spalla sinistra, piegandola in avanti. Il colpo arrivò, durissimo, appena sotto il diaframma, togliendole il fiato e facendole sputare sangue. La velocità era stata importante in quell'attacco, ma la potenza era sicuramente la sua caratteristica distintiva. L'onda d'urto, prevista da Terra, le permise di far scivolare la lama fuori dalle carni del suo avversario, che effettivamente perse l'equilibrio. Il predatore supremo crollò sulle ginocchia che ormai non riuscivano più a sostenere il suo gravoso peso, ma non era ancora finito. Risollevando entrambe le mani e congiungendole sopra la testa, si preparò a colpire la nuca della guerriera piegata in due dal colpo precedente per mandare la sua faccia a schiantarsi contro la nuda roccia sotto di lei. E considerando la forza che aveva, non sarebbe stata un'esperienza divertente per Terra.

Turnazione invariata.
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28-11-2012, 06:56 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 05:47 PM da Kelsier.)
Messaggio: #76
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Parlato Pensato

Dannazione.

La tattica di Gaia si era rivelata giusta, schivò un attacco che aveva previsto sarebbe arrivato e riuscì anche a contrattaccare. L'unico inconveniente era che non fu la testa dello Yoma a volare via, ma il braccio con la quale l'aveva attaccata. Normalmente non sarebbe stato male, un'arma in meno dal quale difendersi, ma l'attacco mancato lasciò la guerriera piumata sbilanciata in avanti, forse per la troppa foga nell'attacco, forse per il terreno reso scivoloso dall'acqua, non importa.

Per tutta risposta, lo Yoma si limitò a ringhiare, indietreggiando di qualche passo e allungando nuovamente gli artigli dell'unica mano rimasta, mirando il torace di Gaia.

La reazione della bella guerriera non si fece attendere, dettata più dall'istinto che dalla tattica. Si tuffa in avanti, verso il basso, sfruttando il fatto che fosse già sbilanciata verso quella direzione, eseguendo una veloce capriola a terra, verso il mostro, per poi tentare di menare un fendente orizzontale alle gambe dello stesso. In caso di riuscita, Gaia eseguirebbe un'altra capriola, questa volta laterale, per portarsi vicino allo Yoma e menare il colpo mortale.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Occhi dorati. Vene sul viso e denti aguzzi. Ustioni su tutto il corpo. Taglietto sul dito indice. Taglio superficiale al fianco destro*[Entità ferita BASSA].
Stato Psicologico: Determinata a finirla il prima possibile.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)
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29-11-2012, 04:28 PM
Messaggio: #77
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Non c'era nulla di dolce, nel suo volto, ormai completamente stravolto dal sudore e dal potere del demonio dentro di sè. Un quadro che si tinse ancora più di oscurità e tenebra quando il colpo del nemico arrivò, implacabile. Forse la propria inesperienza, forse la generale stanchezza, a poco serviva conoscerne le cause, l'Armonia non le fu sufficiente ad evitare il pugno della Bestia. Il sangue le arrivò alla gola con la forza di una cascata, la stessa che aveva incontrato e superato poco prima, e forse anche di più.

Non posso morire qui. Non posso morire così!

La vista le si annebbiò per un istante, un attimo eterno di abbandono all'oblio. Una dolce brezza gelida le accarezzò la schiena, in quel vulcano arroventato dalla battaglia. La paura di aver raggiunto gli ultimi istanti della propria vita la colse, improvvisa e possente. Aveva messo in ginocchio lo Yoma, eppure sembrava avere la peggio. Poi, un sibilo. Sempre più simile ad un canto.

"Non un solo cielo ha l'arcobaleno, non un solo sentiero ha la tua vita. Cosa attende oltre, non c'è altro modo di scoprirlo, soltanto il semplice camminare. Non è il tempo delle domande, segui la mia strada invece. Fidati di ciò che non puoi vedere, e io ti libererò".

Hai fatto un giuramento, ora devi rispettarlo.
Terra.
Dissidia.
Armonia.
INSIEME.
L'aria tutta intorno si mosse freneticamente, il nemico era passato al contrattacco forse decisivo, e letale.

Un braccio. No, due braccia. Unite, per la sopravvivenza.

Cercò di recuperare sè stessa, ed iniziò a vedere il sangue sul sentiero. Non sufficientemente nitido, ma abbastanza da fungerle da punto di riferimento. L'aria, l'ombra, l'Armonia, poteva determinare la posizione del nemico. Il suo petto, principalmente, e le sue braccia sopra di lei. Non aveva più la reattività per schivare quel colpo, nonostante la sua abilità tanto faticosamente appresa. Era arrivato il momento di chiudere quella partita, in un modo o nell'altro. Con un respiro profondo, Terra chiese ancora aiuto alle due anime dentro di sè, e Dissidia ruggì la propria presenza, addolcita dal canto armonico della Grande Madre. Quando le braccia del mostro furono all'apice, la guerriera rinsaldò la presa sulla propria lama. Attese, che la discesa cominciasse. Quando lo spostamento d'aria cominciò a rivolgersi verso di lei, scattò in avanti con un unico intento: sfruttarlo per darsi più spinta, e trafiggere il petto dello Yoma per spingerlo all'inferno. Con l'aiuto della propria lama, tentò di gettarlo nella lava retrostante. La forza del mostro era tutta concentrata nelle braccia ora, non avrebbe potuto opporre resistenza con le gambe crollate al suolo. Era solo una questione di attimi, di rapidità: avrebbe dovuto colpire prima di essere colpita. Un'ultima esplosione di Yoki, e l'affondo della speranza. Della disperazione.

Yoki Utilizzato:
60%.
Stato Fisico: Dolore intenso all'addome e allo stomaco, difficoltà di respirazione, stanchezza sempre maggiore.
Stato Psicologico: A pochi passi dalla morte, prova a giocarsi tutto.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva]
02-12-2012, 11:02 AM
Messaggio: #78
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Il tuffo di Gaia spacca il secondo: un attimo ancora di ritardo e sarebbe stata centrata. Invece gli artigli dello Yoma scivolano solo minacciosamente sulla sua schiena, graffiandola ma solo superficialmente. A quel punto tocca a lei: cambia direzione e si porta ai piedi del nemico, che sta ritirando gli artigli. Lui si accorge del pericolo e tenta di saltar via, ma è troppo tardi: il fendente gli raggiunge una gamba e la amputa. Fortunatamente per lui, lo Yoma riesce a salvare l'altra, ma è sbilanciato e cade a terra. Con fatica, avendo ormai solo due arti, tenta di rialzarsi per, se non continuare il combattimento, almeno salvare la pelle.

Terra chiese tutto l'aiuto che poteva alla Grande Madre e a Dissidia in quella situazione critica. Le braccia dello Yoma stavano per abbattersi su di lei quando, con un fulmineo movimento del corpo, la guerriera dell'Armonia scattò in avanti, conficcandogli la lama appena sotto lo sterno con tanta forza da farla emergere dal lato opposto e sollevare il massiccio corpo del mostro. Le mani di questo si aprirono, cercando disperatamente di fare qualcosa per evitare il destino che ormai lo segnava, inutilmente. La battaglia era ormai praticamente vinta, il predatore supremo stava agonizzando e non aveva più nemmeno le forze per tentare un ultimo attacco. Sotto di lei c'era la voragine, alle sue spalle il cuore del vulcano, che mandava ancora bagliori rossastri a illuminare la scena. Non le rimaneva che decidere dove avrebbe lasciato riposare per sempre il nemico sconfitto.

Turnazione invariata

Citazione:Jurking, il cuore del vulcano non è mai stato sotto di te, almeno a quanto mi risulta dal disegno. Quindi non ti ho ancora fatto lanciare da nessuna parte lo Yoma. Cerca di spiegare bene dove e come lo scagli nel prossimo post.
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02-12-2012, 10:45 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2014 05:48 PM da Kelsier.)
Messaggio: #79
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Parlato Pensato

L'attacco dello Yoma mancò Gaia, anche se non completamente, provocandole una leggera ferita alla schiena, che si prodigò in una velocissima capriola in avanti, sfruttando lo sbilanciamento dato dal suo precedente attacco a suo vantaggio. Sempre un bagliore rosso, tra gli schizzi di acqua bollente misto al sangue, perso dalle ferite superficiali subite dalla bella guerriera piumata. Il suo stesso contrattacco funzionò a meraviglia, riuscendo a portare via una gamba del mostro.

Preso.

Lo Yoma cadde, cercando poi disperatamente di rialzarsi, negato di due arti e sanguinante.

Ormai sei stato preso.

Gaia non perde tempo e di certo non si fa prendere da una qualsivoglia tipo di pietà. Dalla posizione in cui si trova (ovvero in ginocchio dopo la capriola) scatta verso lo yoma, facendo un giro appena largo, per riuscire ad arrivare alle spalle dello Yoma. Un sorriso selvaggio solca il suo splendido viso, mentre le piume rosse della sua fascia sventolano violentemente per il veloce movimento. Solleva la spada sopra la spalla, con entrambe le mani, per portare un fendente orizzontale verso il collo del mostro*.

La tua morte si chiama Gaia. La tua anima è persa... per sempre!

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Occhi dorati. Vene sul viso e denti aguzzi. Ustioni su tutto il corpo. Taglietto sul dito indice. Taglio superficiale al fianco destro[Entità ferita BASSA]. Taglio superficiale sulla schiena[Entità ferita BASSA].
Stato Psicologico: Trionfante, può finalmente dare il colpo di grazia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)

*Master, non ricordo se è stato scritto qual è il braccio dello Yoma che Gaia ha segato via... Il fendente parte dalla parte dove manca il braccio del mostro, per evitare che magari lo alzi e pari il colpo.
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03-12-2012, 12:37 PM
Messaggio: #80
Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva]
Un bagliore di fuoco colse i suoi occhi, più intenso del furore di quella battaglia e possente più della fatica che la attanagliava. Il cuore del vulcano era lì, a pochi passi da lei, e con esso la gloria conquistata all'inferno. Un inferno di lava sotto un mondo di neve. Ormai dimentica di promesse, ricordi, di Organizzazioni e Predatori Supremi, solo travolta dalla voglia di vivere, Terra si gettò a tutta forza verso il fulcro rovente di quel luogo infame. Lì doveva gettare il nemico, lì doveva salvare sè stessa.

Un ultimo sforzo, Terra, uno sforzo ancora!

Sentì i muscoli irrigidirsi inesorabilmente, e diventare più pesanti con l'arroventarsi dell'atmosfera. Sentì il peso delle ferite e della stanchezza avere la meglio su di lei, eppure non poteva fare altro che andare avanti. Urlò, Terra, come non aveva mai fatto fino a quel giorno. Nemmeno quando la morte giunse a strapparle via l'infanzia, urlò come se non esistesse un domani di cui gioire. Squarciò la propria gola tanto quella del vulcano, e quando fu abbastanza vicina alla lava mortale, cominciò a far uscire la lama dal corpo del predatore per evitare di essere catturata e portata negli inferi insieme a lui. Mentre osservava il nemico allontanarsi, e il fuoco mortale essere sempre più vicino, i suoi occhi piansero.

Dolore, sollievo, orgoglio.

Paura.

Se lo Yoma non fosse morto lì, ne era certa, la falce nera sarebbe calata presto sulla sua testa.

Yoki Utilizzato:
60%.
Stato Fisico: Muscoli ormai troppo pesanti da sopportare, dolori diffusi e spossatezza insostenibile
Stato Psicologico: A metà tra la paura e la gioia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva]
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