Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami]

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




“ Come al solito, nessuna risposta...”


Laura continuò a guardarsi attorno e a sondare la superficie dell'acqua con il suo sguardo attento, non dando più troppo peso al silenzio di Divina, ormai sua compagna di sventure.


“ Non parlerò più per ora, mi affiderò solo alla concentrazione per captare ogni possibile Yoki... Non sono molto brava a farlo, però... Kaira, avrei voluto ci fossi tu di nuovo qui con me.”


La guerriera di Rabona rimase in piedi sulla bagnarola per vedere meglio e cercando di tenersi in equilibrio malgrado le oscillazioni poco confortanti di quella barca dismessa.


“ L'unica cosa che possiamo fare è aspettare. Aspettare che facciano una mossa sbagliata e si mostrino i nemici. Se siamo fortunate ce ne sarà solo uno, ma dubito che uno solo sia in grado di causaure così tanti danni. Spero non si tratti di un Divoratore acquatico, sempre che creature simili possano esistere... Avevamo incontrato uno Yoma acquatico ma forse una sua forma più potente non può sopravvivere così a lungo sotto l'acqua. Non saprei... E' tutto un enigma.”


Queste le ponderazioni della giovane Laura, ormai numero 21 dell'Organizzazione che l'aveva accolta e strappata dalla mano di quei mercanti malefici che avevano più volte abusato di lei. Quei ricordi orrendi, uniti alle grida di dolore di Isabel che ancora risuonavano roboanti nella sua testa, le laceravano l'anima ogni giorno, e talvolta riaffioravano nei momenti di quiete, non concedendo al cuore di Laura neanche un istante di pace. La verità era che solo quando si era trovata con Kaira e Nemesis, Laura si era sentita stranamente bene. Aveva trovato in loro due nuove amiche. Persone con cui confidarsi.


“ Invece no.” pensava lei, scrutando l'acqua torbida del fiume sovrastata da una patina di afosa umidità e insetti infernali. “Mi tocca stare qui con Divina.”


Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione. Delusa per la nave che è stata affidata loro e per il fatto di non trovarsi con Kaira e Nemesis.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

Citazione:NOTA: Sono di nuovo disponibile avendo terminato la mia vacanza!

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Legno, acqua, cielo e mosche: il suo raggio visivo si limitava a questo.
Toh, a volerlo ai lati c'era pure terra. Ma di Yoma, nessuna traccia.
Divina si stava cominciando ad annoiare.

... Ma perché Narrar sempre me despetta?

Insomma, non che chiedesse molto: una sirena, un'arpia... andava bene anche uno Yoma normale, su, voleva sentirsi generosa - il libro diceva che gli eroi erano generosi, se non altro.
E il risultato? Niente di niente di niente.
Il cullare delle onde pigre del fiume aveva un ritmo un minimo interessante, era vero, ma era pur sempre regolare e monotono; all'inizio la piccola Guerriera aveva seguito con interesse le rane ed i pesci che ogni tanto facevano capolino, ma ormai anche loro le erano venute a noia.

Pur 'l calor de' Sol me sta dietro... Ma, per Dio, affatto arretro!

Inutile che le facesse un dispetto simile, comunque: lei, l'eroina, poteva bellamente ignorare la calura. No, non in quanto Claymore capace di controllare la temperatura corporea: in quanto eroina.
Anche se in sostanza il fatto con cambiava.
Tenendo basso il calore del proprio corpo e contenta di poter buggerare almeno il Sole, Divina trovò così la forza e la testardaggine di continuare a cercare fonti di Yoki: dai e dai, il Narrare avrebbe ceduto!

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Graffi su entrambi i polpacci superiori non protetti dai gambali
Stato Psicologico: Stufa di cercare Yoki, persiste in tale ricerca per testardaggine, complice l'autocompiacimento per non dover preoccuparsi troppo della calura
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva)

[Narratore]

I due giorni seguenti si susseguono uguali, la corrente lenta del fiume vi trasporta assieme alla bagnarola lungo il dolce alveo pieno di acqua scura e torbida che si fa strada nelle terre dell'Ovest sembra non finire mai. Ogni meandro sembra uguale al precedente e irrimediabilmente identico al seguente. Mosche e zanzare non danno pace e il sole cuoce i cervelli... La foschia si leva in buffi vortici dalle acque tranquille, ma vi starete davvero muovendo? Improvvisamente in lontananza un ponte sopra il fiume... La prima novità dopo due giorni monotoni!

Turnazione invariata!

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


Laura non credeva che la tratta da percorrere potesse davvero essere così lunga: ben due giorni ininterrotti di viaggio su una barca malridotta. Ormai, a causa dell'umidità e del calore insopportabile del luogo, la divisa era impregnata di sudore. E pensare che le “streghe dagli occhi d'argento”, così usavano chiamarle gli umani, erano in grado di sopportare più facilmente anche condizioni ambientali avverse. Forse, però, a condizioni simili ci si doveva solo fare l'abitudine. Tutto qui.


“ Non avrei mai dato più di un'ora di stabilità a questa bagnarola...” pensò la guerriera di Rabona, ormai svogliatamente seduta anch'ella a riposare. “Invece sono quarantotto ore circa che stiamo percorrendo il fiume.”


“ Non parlare con nessuno per così tante ore di fila... che noia. Almeno quando sono a Staph qualcuno mi parla ogni tanto. Con questa qui, invece...”


La frustrazione di Laura cresceva ad ogni minuto, ormai. La guerriera di Rabona si domandò più volte se avrebbe resistito ancora per molto prima di dare un forte scrollone alla compagna di squadra e chiederle di rivolgerle parola, anche solo per passare il tempo od organizzarsi su possibili attacchi da parte di Yoma acquatici.


Poi, dopo quei fatidici due giorni, finalmente:


“ Divina!” esclamò Laura, alzandosi. “Un ponte. Finalmente qualcosa di nuovo. Cosa dici se cerchiamo un modo di fermarci ed ispezionare la zona? Tu riesci a percepire qualcosa? Per ora io non sento niente...”


Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Intenzionata ad entrare in azione. Annoiata dai due giorni ininterrotti di viaggio e curiosa in merito al ponte che ha appena scorto in lontananza.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Così Yoma, dal torto pensare,
de' bronzea pelle il gran mostro,
disse alla madre sua illustre:

- Madre mia, io compirò questo,
che di simil Padre cura non ho:
io divorerò li suoi figli. -

Ciò disse Yoma, de' Terra 'l figlio,
'l gran mostro dai torti pensieri,
e dell'Om li figli ve' a devorar.1

Da quanto tempo si riempiva la testa si passi del genere? Divina non si sforzò nemmeno di darsi una risposta: da quando s'era resa conto che di Yoma non ce n'era proprio traccia, aveva iniziato ad immaginarsi quelli presenti fra le rigle del suo libro.
Il tempo non era stato un problema: aveva mangiato ancora dal Sindaco - benché non se ne ricordasse più, ormai -, ed il suo corpo non avrebbe reclamato cibo ancora per un pò; il caldo, invece, s'era fatto un problema: poco serviva ignorarlo, se il sudore colava e appiccicava la tuta alla pelle. Anche per questo, Divina aveva trovato bene rinchiudersi nelle sue declamazioni.
Rimasta sempre lì a prua, Divina stava ancora guardando l'orizzonte con sguardo assente quando alle sue spalle sentì Laura lanciar gridolini. O forse erano parole: non che ci prestasse granché attenzione.

... E isto rumor, cos'è?

Perché ovviamente non si ricordava di Laura, benché si trovasse alle sue spalle.
Ma quelle parole servirono comunque allo scopo: Divina si risvegliò dal torpore, sbattè gli occhi e... lo vide.
Un ponte.
Sbattè di nuovo gli occhi per esser certa d'aver visto bene.

... Mai signo fu più claro de' questo!

Perché ovviamente doveva trattarsi d'un segno della Narrazione, mica d'un ponte inutile come tante - ci stava per passare lei, e questo chiudeva la questione.
Divina provò come la voglia di contrarre i muscoli facciali legati alle labbra, ma come sempre lasciò perdere.
La numero Sedici a propria insaputa ad ogni modo si mise in piedi sulla barca, traballando un pò per il movimento, e quando si sentì solida sulle gambe estrasse pure la sua claymore: doveva esserci una caccia, ora. Doveva.

Ite, i' son pronta!

Dietro di lei, Laura e le sue parole vennero come al solito ignorate mentre la piccola Guerriera estendeva come meglio poteva la propria Percezione di sua iniziativa, quasi ansiosa di avere uno Yoma da affettare.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale (graffi sui polpacci ormai scomparsi dopo due giorni)
Stato Psicologico: All'inizio assente nei suoi pensieri, all'accorgersi del ponte si fa attenta e a tratti felice per la novità
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva)

Spoiler (Click to View)

1 Libero adattamento della Teogonia di Esiodo, vv. 168-172, immaginato come parte dei Racconti Celestiali, il libro di Divina. Un grazie ad Alric che mi ha fatto venire l'idea XD

[Narratore]

Non avete tempo di organizzarvi per attraccare: percepite una forte aura demoniaca o per meglio dire 3 auree diverse! Una diritta di fronte a voi e due ai lati: una su ciascuna sponda! Dalla foschia che sale dal fiume emergono tre sagome, non 'è dubbio si tratta di Yoma.

Fatele fuori!

Con voce gutturale il mostro che si trova sul ponte da ordine di attaccare e immediatamente dalle due sponde 20 artigli si allungano saettanti in vostra direzione!

Siete finite streghe!Stancatele e io poi le finirò!

Lo yoma che si trova sul ponte è di sicuro un divoratore date le sue dimensioni...

Citazione:Note: tra due turni a partire da ora la corrente trascinerà la barca presso il ponte e il divoratore vi salterà sopra mandandovi a fondo se non fate qualcosa prima.

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”




Laura stava ancora fissando il ponte quando quelle tre, inattese sagome sbucarono dalla foschia. E la voce di una di loro, tonante e decisa, risuonò d'intorno, sulla superficie dell'acqua torbida. Un istante solo bastò alla guerriera di Rabona per comprendere chi fosse a pronunciare quelle parole: trattavasi di un Divoratore, alto, coperto di muscoli e pronto a uccidere, esattamente come quelli che aveva già eliminato in passato.


“Fatele fuori!”


Proprio così. A causa delle sue non spiccate capacità percettive, ambito in cui eccelleva invece l'amica Kaira – che ben avrebbe aiutato in una situazione del genere - , Laura non era riuscita a rilevare alcuna fonte di Yoki per tempo, cosa che le avrebbe permesso di pianificare una strategia per spostarsi in una posizione ben più favorevole di quella da dove si trovavano costrette ad agire.


“ Non ci voleva!” esclamò lei, estraendo la spada e preparandosi al peggio. Lo sguardo distaccato che la caratterizzava non lasciava trasparire quanto grande fosse la tensione di quel momento: nemmeno quando si trovava sott'acqua alla missione del relitto di qualche tempo prima Laura non aveva provato una tensione simile.


“Siete finite streghe!Stancatele e io poi le finirò!”


“ Non so cosa fare...! Dannazione, ci hanno còlto alla più totale sprovvista!” pensò lei, mentre dai lati del fiume numerosi artigli allungabili di cui non aveva il tempo sufficiente per constatarne il numero si dipartirono dalle mani di altri due Yoma che erano evidentemente lì ad attenderle.


Gli artigli dei nemici erano sempre più vicini, troppo, ad ogni istante di più. Laura non era certa che Divina, considerate le sue curiose modalità di reazione agli stimoli esterni, stesse comprendendo quanto stava succedendo.


Le unghie dei mostri avevano ormai raggiunto la barca. E la guerriera di Rabona, obbligata a muoversi per non rimanere trafitta, si adoprò a balzare verso l'alto, cercando di calibrare bene il salto per evitare di ricadere nell'acqua anziché sulla barca.


“ Non posso permettermi che Divina si ferisca! O meglio, che nessuna di noi due rimanga lesa, altrimenti siamo spacciate!”


“ Divina! Artigli da destra e sinistra!” urlò Laura.




Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Sconvolta per l'attacco improvviso: si augura di non rimanere trafitta dagli artigli provenienti dai lati del fiume.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Notificazione superflua: Divina, quel che voleva vedere lo vedeva eccome. E dato che cercava Yoma, come avrebbe potuto non vederli?
Certo, magari più a portata di decapitazione.
Però, due sulle rive opposte e uno sul ponte, come poteva affettarli decentemente? Era davvero contrariata.

... Allor dimme, Narrator, che mi vòli male!

Alle parole del mostro grosso sul ponte non diede granché attenzione, ma non sfuggì alla sua Percezione ed ai suoi occhi il fatto che gli altri due Yoma la stessero attaccando con tutti i loro artigli.
Artigli. Cose pensando alle quali Divina pensa di dover far tutto fuorché difendersene.

... Ehi, ista cosa affatto vale! Com'io ora li poteo afferrare?!

Afferrare: il primo pensiero di Divina alla vista d'una protuberanza nemica. Legioni di psicologi si scatenerebbero al riguardo, ma per fortuna un pò di tutti nella realtà in cui la piccola Guerriera esisteva di simili figure non se n'era mai sentito il bisogno.
Fu così che la numero Sedici a propria insaputa, anziché saltare come aveva fatto un'ignorata Laura, lasciò cadere la propria claymore nell'imbarcazione, e... si mise in ginocchio, stendendosi sulla schiena fino a cercare d'abbassarsi sotto il livello di tiro degli Yoma o comunque all'altezza del parapetto del malandato peschereccio.
Non che credesse che il legno avrebbe fermato o attutito gli attacchi - Divina non credeva di potersi ferire finché non veniva colpita e ne sentiva il dolore derivante -, ma perchè sennò non avrebbe potuto può vedere per tempo gli artigli.
Sì, era testarda.
Questo era stato il suo piano fin da quando li aveva visti arrivare e s'era accorta di non poterli prendere lì dove stava: avrebbe atteso che le saettassero sopra, al che... ne avrebbe afferrati due, di artigli - uno per Yoma, chiaro -, e li avrebbe tirati con energia nella stessa direzione in cui si stavano dirigendo, incrociando di conseguenza le braccia ed aumentando il proprio Yoki nell'istintiva necessità di grande forza.
Li voleva in acqua e finalmente a mollo a portata di claymore, quegli antipatici che si erano permessi di mettersi sulle sponde!

Citazione:Yoki utilizzato: 0% (20% se il suo bislacco piano riuscisse)
Stato Fisico: Ottimale (occhi dorati e rade vene pulsanti sul volto se il suo bislacco piano riuscisse)
Stato Psicologico: Scocciata perché i tre mostri sono fuori portata di claymore
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Narratore]

Il volo di Laura non ha un finale brillante: nonostante le sia servito ad evitare gli artigli dei due predatori supremi, la ricaduta sulla barca malandata produce un effetto indesiderato, il legno della copertura cede e Laura si ritrova incastrata tra la chiglia e stiva; le gambe e le braccia si sono graffiate con le schegge di legno e la sua Claymore si è incastrata alle sue spalle bloccandola completamente. Dal canto suo divina non subisce nessun danno ma non riesce ad afferrare gli artigli degli Yoma come sperato visto che questi si infrangono sui due lati dell'imbarcazione: uno penetra il legno e raggiunge la gamba destra di Laura.

Ancora! Attaccate!

E' l'ordine del divoratore a cui i due mostri rispondono prontamente ritirando gli artigli e scagliandoli nuovamente contro le guerriere e l'imbarcazione che regge miracolosamente.

Turnazione invariata.

[Lochnir]

"Parlato"
“Pensato”
“Parlato da altri”


Un urlo. Era un grido di dolore.

Laura era stata ferita, non tanto dalla caduta sul legno della barca, che però le aveva procurato numerosi tagli sulle braccia e sulle gambe, quanto da uno dei temibili artigli di uno dei due mostri, che era andato a conficcarsi nella sua gamba destra.
Una sola parola, forse per istinto, uscì dalla sua bocca. Non capì esattamente il motivo. Era una parola che nacque da un istintivo bisogno di sentirsi protetta. Di rado le era capitato, essendo lei una guerriera abituata a combattere impavida in mischia.

“Divina!” gridò lei. E per la prima volta, nel suo tono apatico, qualcosa si mosse. Sembrava proprio che la paura fosse uno, o meglio, l'unico sentimento che Laura potesse ancora riuscire a trasmettere.

Oltretutto, la spada era bloccata dietro di lei, e le rendeva difficili i movimenti. La situazione era critica.

“Ancora! Attaccate!”

Stavano arrivando di nuovo.

“Non riesco... non riesco a muovermi da qui!” pensò la guerriera di Rabona, il cui cuore batteva sempre più forte.

E sempre per istinto, l'energia demoniaca fluì dentro di lei, in suo soccorso. E Laura, ben conscia di ciò che le avrebbe concesso di fare, si lasciò scorrere nelle vene il sangue dello Yoma.

Sperando di potersi estrarre da lì con la forza sprigionata dallo Yoki e di essere in grado di ignorare il dolore della ferita alla gamba destra.


Yoki utilizzato: 20%
Stato Fisico: Ferite leggere sulle braccia e sulle gambe (causate dalle schegge di legno della barca); Ferita di entità media sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma)
Stato Psicologico: Sconvolta per l'attacco improvviso. Teme che la situazione possa degenerare ulteriormente e invoca l'aiuto di Divina.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Non fu divertente.
Non fu affatto divertente.
Ma insomma, lei si abbassava per afferrare gli artigli, e quelli si piazzavano lungo le fiancate! Ma si poteva essere più antipatici?
Divina si sentì presa in giro.

... Eh, no! Or costor la pagan!

Sì, li avrebbe raggiunti, squartati ed ammazzati proprio come un'eroina qual era; certo, ora come ora c'era tutta quell'acqua a dividerli, e...

.. Ma quel ponte, no l'era distante?

Il ponte, quello col terzo Yoma - il grande e grosso - sopra: era chiaramente più vicino di prima1. Perché?

Lo correr... Lo correr de l'acqua spumosa!

A questo, pure lei ci arrivava: la corrente le stava trascinando verso il ponte.
Avrebbe quindi pensdato che il Divoratore sarebbe saltato loro addosso, che sarebbero affondate con lui a causa della barca malmessa e del peso delle loro armature?
Ma certo che no.
Salire sul ponte sarebbe stato un modo per raggiungere terra e quei due Yoma antipatici, mica se li era dimenticati. E quel mostro lì sopra le ostruiva il passaggio.
Andava rimosso.
In quella, un tremendo contraccolpo scosse lei e tutta la barca.

Ma cosa, Dio omnepotente...?

Nemmeno lei non potè non voltarsi in quel frangente... per vedere Laura - toh, s'era dimenticata di lei - incastrata e dolorante con una gamba sottocoperta.
Non una bella visione: ostruiva il paesaggio a poppa.
Ma voltandosi, Divina vide anche qualcos'altro.

Quando lo periodo festoso giunge,
co' rossa carne è proibito pranzar.
Ognor il pescator mena la rete
per sfamar i figli co' frutti del mar...2

Lo diceva anche il libro, come usarla.
La rete.
Ce n'era una grande, o forse più di una, su quel peschereccio3: una volta un eroe ci aveva pure catturato un qualche mostro con quelle, Divina ne era certa.
Ecco come avrebbe fatto.
Ignorando come meglio poteva Laura ed i suoi movimenti, la numero Sedici a propria insaputa si girò sulla pancia ed allungò le mani strisciando per afferrare una rete: intendeva appunto poi alzarsi e avvolgerne una attorno al Divoratore, per poterlo quindi buttare a mare e salire lei sul ponte.
Senza dimenticarsi della spada prima di saltar su, però, sennò come avrebbe affettato quegli Yoma dispettosi?
Ma una cosa per volta: per ora, doveva liberare il passaggio.

Spoiler (Click to View)

1 Se ho ben inteso questo post, la barca si starebbe avvicinando verso il ponte a causa della corrente.

2 Passo inventato di sana pianta, niente citazioni stavolta

3 Stando a quanto scritto qua

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: Scocciata perché non può afferrare gli artigli, determinata per gli intenti successivi
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Narratore]

La corrente trasportava la barca verso il ponte dove il divoratore attendeva trepidante di fare la sua mossa e non ci volle molto perché il piano dei mostri venisse messo in pratica: Laura fece appena in tempo a liberarsi dalla sua posizione non esattamente comoda e Divina riuscì solo ad afferrare una sagola della rete che il Divoratore con un balzo atterrò sulla prua della barcarola mandandola in mille pezzi.
Laura venne scagliata verso l'alto come da una catapulta mentre la piccola e leggere Divina evitò tutto ciò aggrappandosi a quell'asola che aveva poc'anzi afferrato.
La barca iniziò ad affondare nelle scure acque del fiume mentre il divoratore lanciava un urlo lacerante.

Ora colpitele finché sono in aria!

La situazione sembrava disperata! Un divoratore così astuto aveva raggirato le guerriere...

[Lochnir]

"Parlato"
Pensato
“Parlato da altri”


“No! Maledizione!”

Sempre peggio, la situazione stava degenerando. E Laura non poteva muoversi perché ora sospesa in aria, sbalzata dal colpo del Divoratore sulla barca ora irrimediabilmente distrutta e in affondamento. L'unica cosa cui potesse fare affidamento in quel momento era la spada, la sua unica possibile difesa dagli attacchi che di lì a pochi istanti l'avrebbero molto probabilmente colpita.

“Ora colpitele finché sono in aria!”

E mentre cadeva verso l'acqua, Laura si tenne pronta a cercare di deviare gli artigli provenienti da destra e sinistra, sperando, coi suoi riflessi, di riuscirci.

Sono rapida, ma sono anche sospesa nell'aria, oltre che ferita, e sto cadendo! pensò. È davvero terribile! Spero che Divina riesca a fare qualcosa al Divoratore nel frattempo!


Yoki utilizzato: 20%
Stato Fisico: Ferite leggere sulle braccia e sulle gambe (causate dalle schegge di legno della barca); Ferita di entità media sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma)
Stato Psicologico: Sconvolta per l'attacco improvviso. Teme che la situazione possa degenerare ulteriormente. Spera di riuscire ad evitare i prossimi attacchi.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Un'ombra contro il legno, e poi tremendi istanti dominati da scosse e rumori assordanti: così Divina visse l'atterraggio del Divoratore sulla barca e il proprio conseguente sbattimento tra i legni della stessa, a malapena aggrappata alla rete con cui avrebbe voluto darsi alla pesca di Yoma.
Della povera Laura volante, invece, neanche si accorse. Laura chi, poi?
La numero Sedici a propria insaputa, ritrovandosi a girare come una trottola a malapena trattenuta dalla corda, naturalmente non fece neanche caso a quel colpitele mentre sono in aria; guardò invece il mostro.
Ed al vedere il Divoratore a mollo al posto della prua presente fino a pochi attimi prima, si sentì davvero presa in giro.

... Basta! De' iocar teco ho finito!

Quel che era troppo, era troppo: neanche fare quel che voleva, poteva.
Si sentì montare financo la rabbia, e lasciò lo Yoki fluire generoso in lei, strattonando forte la rete: intendeva lanciarla in faccia a quel mostro sfacciato, punirlo con l'unica cosa che aveva in mano.

Dopodichè, si sarebbe guardata intorno alla ricerca della sua claymore poc'anzi adagiata sulla barca per fare adeguatamente a fette quella sottospecie di bestia irrispettosa- artigli degli altri Yoma permettendo, ovviamente.

Citazione:Yoki utilizzato: 20%
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: Invasa da un senso di scandalo e rabbia non appena vede che il Divoratore ha distrutto la prua ignorando la sua implicita, assoluta volontà
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Narratore]

Gli artigli dei due yoma sulle sponde puntano dritti verso Laura che miracolosamente riesce a reciderne diversi (non riesce a capire esattamente quanti) e a evitare di essere colpita seriamente: solamente un artiglio la prende di striscio alla schiena mentre sta ricadendo nell'acqua.

GYAAAAAAAAAAAA

Le urla dei due mostri si fecero largo nell'aria.
Nel mentre Divina lancia contro in mostro quella rete che ancora teneva in mano colpendolo e imbrigliandolo: ma nel cercare la sua fida lama si rese conto che quella era sparita! Inghiottita dalle acque e non era tutto; uno strattone e Divina si trovò sott'acqua con qualcosa che la trascinava verso il basso; il divoratore le aveva afferrato una gamba.
Infine Laura cadde con un tonfo nelle acque del fiume a circa cinque metri dal divoratore che cercava nel frattempo di annegare Divina.

Turnazione Invariata

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


“Ah!!!” gridò la guerriera di Rabona per il dolore della lacerazione sulla schiena. Per fortuna, però, che la sua velocità le aveva permesso di tranciare i pericolosi artigli degli Yoma che l'avrebbero trapassata da parte a parte ponendo fine alla sua vita, con molte probabilità.

Cadde verso il basso e si trovò dritta nell'acqua. Niente ormai rimaneva di candido sulla sua figura normalmente così perfetta e ben curata. Le due code di capelli si erano sciolte per il continuo movimento e ora la fluente chioma di Laura era libera dai lacci che di solito la mantenevano ordinata.

“Non si vede niente! Dannazione! L'acqua è troppo torbida!” pensò lei, cercando di mantenere calma e lucidità, una volta trovatasi nell'acqua.

“Divina! Non sono riuscita a vedere cosa le sta succedendo! Speriamo stia bene!”

La prima cosa che le venne in mente di fare fu innanzi tutto di prendere una boccata d'aria sulla superficie, e dunque cercare di vedere qualcosa. Il dolore alle ferite subìte in precedenza si acuiva, ma lo Yoki che le ribolliva nelle vene le stava permettendo di sopportarlo. Chissà fino a quando, però...
Se avesse visto Divina in qualche maniera, avrebbe poi tentato di raggiungerla e darle man forte. L'avversario più pericoloso, e Laura lo sapeva, quindi il primo da abbattere, era il Divoratore.

“Dobbiamo sopravvivere!”



Yoki utilizzato: 20%
Stato Fisico: Ferite leggere sulle braccia e sulle gambe (causate dalle schegge di legno della barca); Ferita leggera sulla schiena (causata da un artiglio passato di striscio sulla pelle); Ferita di entità media sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma)
Stato Psicologico: Sconvolta per l'attacco improvviso. Teme che la situazione possa degenerare ulteriormente. Spera di riuscire ad intercettare Divina ed aiutarla a sconfiggere il Divoratore.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

Non era mai stato un problema, che l'asse del mondo s'inclunasse: l'importante era che non la facesse ruzzolare via.
Divina pertanto non fu granché soddisfatta nel constatare che stava perdendo l'equilibrio sempre più via via che il peschereccio continuava ad affondare.
Perdipiù, non vedeva proprio la sua spada: c'era di che immusonirsi... se all'improvviso diverse urgenze ebbero la precedenza sui suoi pensieri, se così si può definire un braccio che ti trascina in acqua per la gamba.
Rapide sequenze di paesaggio davanti agli occhi, quindi il caratteristico senso d'acqua su di loro, e di bagnato lungo la pelle; non appena riuscì a vedere, guardando in basso capì: il Divoratore l'aveva presa, e la stava trascinando a fondo, con quell'inutile rete che gli fluttuava sulla testa.
Divina non ne fu affatto contenta: non le piaceva l'acqua, le faceva mancare il respiro.

... E tu lo saepe, ci scommetto!

Era tutto un dispetto ai suoi danni, e lei ora era davvero indispettita.
Ciò le fece aumentare lo Yoki quale valvola di sfogo, e prese a mulinare le braccia verso l'alto ed ad espellere aria per abbassarsi velocemente: lo aveva imparato a fare quando... quando... c'era sempre una barca, ed acqua bagnata, ne era sicura.
Il suo piano era semplice: restituire pan per focaccia, come in tutti i dispetti; intendeva afferrare infatti le gambe del Divoratore, e tirargliele a sua volta.
Sì, certo, uno scricciolo d'un metro e mezzo.
Se poi ci fosse arrivata, accorgendosi d'arrivare al massimo alle cosce del mostro Divina - colpita in ciò che meno le piace, cioè la non-altezza - sarebbe passata alle maniere forti: afferrate le suddette cosce, avrebbe fatto forza coi piedi contro il mento e la mandibola del Divoratore, per... strappargli la testa. Sì, quella testa che neanche si faceva impigliare decentemente dalla sua rete.
E se per caso avesse visto una strana cosa penzolare tra le gambe dell'essere... beh, visto che c'era avrebbe dato una bella testata pure a quello.

Citazione:Yoki utilizzato: 30% (+10%)
Stato Fisico: Ottimale, riserva d'ossigeno ridotta dall'espulsione volontaria per scendere
Stato Psicologico: Indispettita da quello che ritiene essere un dispetto
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Narratore]

Laura faticosamente risale alla superficie: è terribilmente pesante in questi casi l'armatura da guerriera e ancor di più la lama... Le movenze di Laura sono terribilmente impacciate e a stento riesce a mantenere la testa al di fuori dell'acqua Giusto in tempo per accorgersi che i due Yoma si stanno muovendo lungo il fiume seguendoli dalle sponde mentre la corrente trascina via lei, il divoratore e Divina.
Nel frattempo il piano di Divina non va come vorrebbe. riesce ad afferrare qualcosa ma è solo l'avambraccio del mostro che le tiene la gamba e che la trascina sempre più giù: aria Divina ha un disperato bisogno di aria! Per quanto si sforzi di far leva sull'avambraccio del divoratore non riesce a fare altro che attirarlo a se e ormai la sua lama persa nelle acque scure del fiume..Chissà dove mai sarà andata. La seconda mano del Divoratore le afferra la testa tentando di schiacciarla.

Piccola bastarda mi fai male! Il braccio il braccio!

Forse la presa sull'avambraccio non è poi così inutile...

~ Tips: sarebbe un warning per entrambi ma mi sento abbastanza generoso oggi, è un pessimo errore che avete già commesso qualche post fa... DOVETE METTERE I CAMBIAMENTI FISICI DERIVATI DALL'USO DI YOKI NELLO STATO FISICO.

Turnazione:
Hankegami
Lochnir

[Hankegami]

Citazione:"parlato"
pensato

C'erano momenti in cui Divina quasi arrivava a chiedersi se fosse per caso troppo bassa.
Quasi.
E quello era uno di questi.
Con suo grande disappunto, la numero Sedici a propria insaputa, infatti, dopo aver espulso aria, mulinato braccia ed artigliato carni, non aveva raggiunto le gambe, no... ma l'avambraccio che le teneva la gamba.
Ciò era assai irritante.

... L'arto? Perché m'ostacoli, vile! E de più, me fe' mancar... l'aere...

Aveva perso troppa aria, anche se non si rendeva conto che fosse una conseguenza della sua precedente scelta: le bruciavano i polmoni, e questo bastava.
Bastava a farla irritare. No: a farla arrabbiare.
Ed il fatto che il mostro le prese pure la testa non giovò al suo umore.
Divina ormai neanche pensava più: voleva solo far male, togliersi il male di dosso e respirare aria.
Aumentò lo Yoki, e le si gonfiarono i muscoli: era un segno della sua forse inquietudine.
Iniziò allora a muoversi, a dimenarsi: tenne l'avambraccio del Divoratore abbracciandolo col sinistro e tirandolo in alto come a strapparglielo via, mentre la mano destra correva sulle dita che le premevano il capo con l'intento di spappolargliele; le gambe scalciavano entrambe, una per liberarsi dalla presa ed una che tentava di colpire la testa del mostro intravedibile attraverso i pur annacquati occhi.
Ma, soprattutto, voleva tornare in superficie: se si fosse liberata, vi sarebbe risalita con tutte le sue forze.
Non che la piccola Guerriera temesse la morte o altro, ma i polmoni le facevano male, e aveva scoperto - anche se non ricordava bene dove - che risalire in superficie le avrebbe fatto cessare il dolore.

Citazione:Yoki utilizzato: 50% (+20%)
Stato Fisico: Ottimale, occhi dorati, fitte vene pulsanti visibili sulla pelle e muscoli gonfiati dallo Yoki; forte carenza d'ossigeno
Stato Psicologico: Arrabbiata per il fallimento ed il dolore ai polmoni
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

[Lochnir]

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


Aria, finalmente poteva respirare.

Ma ormai Laura sapeva che da lì sarebbe stato difficile poter pensare ad una controffensiva efficace: la situazione era troppo critica.
In primis, non era riuscita a capire la posizione esatta della compagna e del Divoratore, la qual cosa le impediva di prendere decisioni in merito, lasciandola totalmente in balia dei pensieri e... della corrente. L'unica cosa di cui fosse sicura era che, come lei, anche il mostro e Divina stavano sicuramente muovendosi con l'acqua, precedendola di qualche metro.

Già, la corrente di quel fiume maledetto, che forse, ben presto, se Laura non fosse riuscita a fare qualcosa, sarebbe diventata la loro tomba. La guerriera di Rabona preferì non sprecare il proprio fiato urlando dalla paura, perché di paura non ne aveva affatto: era già sopravvissuta a situazioni di pari o superiore gravità. Ma questa volta occorrevano più energia, più ingegno, più arguzia, e tanta, tantissima fortuna.

“Devo usare più energia!” pensò. “Forse riesco a recuperare la distanza tra me e Divina nuotando rapidamente e facendomi forza per sostenere armatura e spada, muovendomi con la corrente verso di loro!”

Gli occhi già dorati per lo Yoki cui già stava facendo ricorso, anche le vene del volto mutarono d'aspetto, gonfiandosi per influsso di quella forza demoniaca che aveva dentro, e la dentatura perfetta di Laura si deformò, arrivando a rassomigliare a quella di una belva inferocita.

Era uno spettacolo orrendo, ma cosa importava, alla fine? Quella forza le serviva per raggiungere Divina e darle man forte, oltre che a sopportare il dolore delle ferite subite per mano dei due Yoma ai lati del fiume.
Non poteva permettere che la sua compagna, l'unico suo appoggio in quella missione disperata, venisse a mancare proprio lì, in balia dell'acqua, nelle grinfie del nemico più pericoloso dei tre cui si trovavano di fronte. Quello era il cuore di Laura, acceso dallo spirito altruista ereditato dall'educazione impartitale a Rabona, la città santa. Poco importavano i numerosi imbarazzi causati da Divina, poco le importava il fatto che non le stesse molto simpatica, e che non si curasse nemmeno di lei. Così doveva essere fatto.

“Divina! Ti salverò... anche se probabilmente mi detesti o non sai nemmeno che esisto. Sento di doverlo fare.”


Yoki utilizzato: 30%
Stato Fisico: Ferite leggere sulle braccia e sulle gambe (causate dalle schegge di legno della barca); Ferita di entità media sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma); occhi dorati, vene pulsanti sul volto, dentatura deformata.
Stato Psicologico: Cerca di mantenere la calma. Spera di riuscire a raggiungere Divina ed aiutarla a sconfiggere il Divoratore.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki