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Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami]
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28-07-2012, 11:40 PM
Messaggio: #36
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Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" La barca ondeggiava calma sulla superficie oliata e nerastra dell'acqua, Divina sulla prua che guardava l'orizzonte protesa come un cane da caccia; non si ricordava perché era lì né cosa stesse facendo, ma in fondo non importava: alcune storie erano prime di veri inizi, e l'importante era come andavano invece avanti. Senza un vero motivo, Divina ad un certo punto si voltò, forse stanca di guardare avanti, ed osservò la ragazza che stava remando facendo avanzare l'imbarcazione sull'acqua: aveva capelli biondi acconciati con due code di cavallo ai lati, e occhi argentati ormai molto familiari alla piccola Guerriera. Strano, si disse Divina. avrebbe giurato d'averla vista ad una cena e non su una barca, quella tizia. O forse la confondeva con qualcun'altra: tutte uguali, le comparse. Delle voci la riportarono nella realtà della casa del sindaco, l'aria frizzante del mattino ed il Sole sorto da poco che l'aiutarono a destarsi definitivamente; con lei c'era pure una ragazza con capelli biondi ed occhi d'argento: dove l'aveva già vista, di recente? L'uomo dai baffi bianchi voleva portarle da qualche parte, comunque; vagamente cosciente che fosse una comparsa relativamente importante, Divina lasciò perdere la tizia e lo seguì. Poco più tardi, la numero Sedici a propria insaputa si ritrovò davanti ad un peschereccio lungo più di cinque metri che, come appena detto dall'uomo, era suo. La cosa non la stupì affatto. ... Me parea che ce fusse una barca ne l'empasse. Non che si ricordasse del sogno, aveva solo una vaga sensdazione che dovesse esserci una barca, in quel racconto. Divina nemmeno ascoltò Laura e le sue lagne, né degnò di più d'una occhiata lo stato dell'imbarcazione - d'altronde lei, nata nell'interno nevoso del Nord, di barche ne sapeva quanto un pescatore di montagne; semplicemente, non si rendeva minimamente conto di quanto fosse malridotta. Convinta quindi che fosse tutto pronto per partire, la piccola Guerriera saltò nell'imbarcazione e si diresse a prua, certa di poter stare lì come da sogno; si sedette quindi sulla punta dell'imbarcazione, e... cadde indietro di schiena. "Ahi!"
Non che si fosse fatta davvero male, era più lo stupore: che diamine le aveva punzecchiato i polpacci, in quel preciso istante?!? Maldisposta dalla novità , Divina ora seduta sulla barca si avvicinò il polpaccio destro: schegge; non essendosi accorta dello stato della prua, vi si era immersa al primo dondolìo delle gambe nel vuoto della prua, al contatto con l'esterno di quella parte della barca. Ma che maligno tiro... La ragazzina era infatti certa che si trattasse d'un dispetto, uno dei tanti, della Narrazione; ci avrebbe fatto i conti dopo, comunque: ora preferiva togliersi quelle schegge dalla carne. Citazione:Yoki utilizzato: 0% Spoiler (Click to View) ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
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