RICHIEDI IL TUO ACCOUNT PER L'ACCESSO AL SITO SU TELEGRAM
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami]
|
28-12-2012, 04:15 PM
Messaggio: #86
|
|||
|
|||
Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami]
Citazione:"parlato" Il cuore batteva forte, ed i muscoli delle gambe le facevano male mentre i polmoni erano sempre avidi d'aria; lo Yoki che fluiva generoso nelle sue vene le dava in qualche modo la forza di continuare, ma.... perché tanto dolore?!? "... Hanf! Hanf!!..." Lei non si ricordava l'ultima volta che aveva sofferto - non si ricordava se avesse mai sofferto; certo, le pareva che poco prima, sott'acqua... Rabbrividì: il solo pensiero le fece scacciare il fresco ricordo; strinse invece i denti, e moltiplicò le già scarse energie per correre, e guardare avanti quell'infinita sequenza di alberi, cespugli ed erba che le si parava davanti. Un giardino incolto, il trionfo della natura selvaggia: quanto le era di più familiare. Quanto le era di più temuto. 'L giardino... S'io lo proteggerò... 'L dolore verrà meno.... Sicurmente... Si sforzò di convincersi che fosse vero, eppure... cos'era quella strana sensazione, quell'inquietudine che sentiva agitarsi dentro di lei? Stava forse mentendo a se stessa? Eppure nessuno poteva dire che non fosse vero il dolore, non il mostro, non la selva, non il giardino... O forse, l'inquietudine riguardava qualcos'altro. Dapprima udì un forte fruscìo sferzare il vento e le foglie, e alzò spaventata gli occhi - spaventata: da quando le era capitato quel che non osava ricordare, era diventata un grumo di nervi traballanti -: dapprima vide delle macchie rossastre farsi sempre più grandi, e oltre ad esse nella fitta boscaglia quella strana sensazione; poi le macchie divennero aste, e riconobbe quelle punte aguzze alle estremità : dita! Le dita dello Yoma!! "... No!!" Lo disse sgranando gli occhi, non per la mera sorpresa ma perché, comprendendo che fossero, già sentiva il senso di vuoto e d'acuto dolore nella sua pancia: come quello che le era capitato alla spalla, e anche peggio! Lei era troppo stanca, e troppo martoriata per essere come altre volte indifferente al senso ed alla prospettiva del dolore, ora; trovò quindi istintivo fare subito - immediatamente! - una cosa: schivarli, in qualche maniera. Non ebbe tempo per pensare, né per accumulare altro Yoki: vedendoseli arrivare rivolti verso il basso, le fu spontaneo fare solo una cosa: saltare; saltò con tutte le sue deboli forze residue, piegando le gambe per evitare che venissero colpite - neanche le saltò in mente che dagli stinchi in giù era protetta dall'armatura, né tantomeno che forse avrebbe fatto meglio a schivare di lato: non aveva tempo per pensare -, e perdendo battiti mentre lo faceva, sperando di evitare quelle dita foriere di tanto male. Che fosse stata colpita o meno, comunque, probabilmente sarebbe ricaduta sulle dita stesse; nel caso - probabilmente con meno prontezza se ferita, dopotutto avrebbe dovuto sperimentare il temuto dolore - avrebbe cercato di afferrare quelle protuberanze del corpo del mostro, e le avrebbe tirate: era infatti chiaro pure a lei che si fosse nascosto tra i rami, ed il suo primo istinto sarebbe stato quello di buttarlo giù di lì. Per portarlo al suo stesso piano. Per renderlo alla mercè delle sue mani e della sua furia. Allora, non avrebbe avuto occhi altro che per lui, lui ed il giardino che si sarebbe salvato uccidendolo. Citazione:Yoki utilizzato: 30% ___________ Di queste case Non è rimasto Che qualche Brandello di muro Di tanti Che mi corrispondevano Non è rimasto Neppure tanto Ma nel cuore Nessuna croce manca E’ il mio cuore Il paese più straziato |
|||
« Precedente | Successivo »
|
Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 14 Ospite(i)