Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]

[Ursula]

Sarebbe dovuta essere una cosa controllata, e invece il potere dentro di lei esplode con la violenza di uno tsunami, travolgendo i suoi sensi. Per un istante, ogni cosa intorno a lei precipita nell'oscurità. Non vede nulla. Non sente nulla. C'è solo il buio. Ed il silenzio. Quando la luce ritorna, lo scenario non è quello che si aspettava. - Eh? - E' in ginocchio su di un freddo pavimento di pietra, in una sala avvolta dalla penombra che ha un aspetto familiare. - Questa è... Staph? - Eh sì, in effetti si direbbe proprio la sede dell'Organizzazione. Ha quel non so che di funereo che la rende inconfondibile. - Perché sono qui? - Si chiede. Non è da sola comunque, c'è qualcos'altro tutto intorno a lei. Cadaveri. Cadaveri di guerriere. A giudicare dai corpi martoriati e dalle divise imbrattate di sangue, sembra che siano state picchiate a morte da qualcuno dotato di una forza tremenda. - Sono stata io a fare questo? - Un improvviso dolore lancinante al petto la costringe ad abbassare lo sguardo. La lama di una Claymore le ha trafitto il torace da parte a parte, squarciandole il cuore. - Ah! - La guerriera responsabile di quell'assalto è in piedi di fronte a lei. Solleva lo sguardo per guardarla in viso. Ha un'aria familiare. Come i loro sguardi si incontrano, la guerriera sogghigna con aria beffarda. Un sentimento di odio e collera prorompe dalle profondità del suo animo, sussurrando un nome alla sua mente - Leliana! Tu, lurida puttana! La pagherai per questo! - La guerriera scoppia a ridere, e con un movimento repentino estrae la spada dal suo petto descrivendo un arco insanguinato nell'aria. La sua vista si annebbia, mentre il buio la avvolge nuovamente. 

Quando la luce ritorna nuovamente, Ursula si rende conto di essere di nuovo nella sua stanza, lì nel dungeon del pazzoide. - Che cosa è stato quello? Un sogno? - Si domanda la nerboruta guerriera. No, non un sogno. Un ricordo. - Sono...morta? Eh? - Esclama l'energumena alquanto perplessa, pensando ad alta voce. E' un tantinello confusa in questo momento, e non è ben sicura di cosa stia succedendo. In quella, qualcosa la colpisce al mento. - Uh? - Un pugno? Chi cazzo si permette...? Lo sguardo le cade su Andrea, poco distante. - Ah, la stronza imitatrice. Che era quella? Una carezza? Non ho sentito nulla! - In effetti è vero, non ha sentito proprio nulla. Non solo, ma la debolezza di prima è completamente scomparsa e ora si sente traboccante di potere. Che sensazione magnifica! E' ancora confusa su diverse cose, ma almeno una cosa in testa chiara c'è l'ha: adesso si che le può spaccare il culo, a quella troia! Deve averlo capito anche Andrea, perché vede che s'è come rimpicciolita dalla paura. - Hahaha! Te la fai sotto eh? L'Hai capito finalmente che con me non hai speranze eh? Beh troppo tardi puttana, adesso manterrò la mia promessa e ti ammazzerò. Vieni qui che.... Huh?! - Come fa per saltare addosso all'avversaria, si accorge che c'è qualcosa di strano. Pure la stanza s'è rimpicciolita. - Ha? - Ma che cazzo, che storia è? Prima ci stava dentro benissimo e ora invece la sua testa struscia sul soffitto, tant'è che le tocca stare leggermente piegata col busto in avanti. Che strano. Ursula getta un'occhiata dubbiosa ad Andrea, che nel frattempo ha messo un po' di distanza tra loro due. Che abbia fatto qualcosa lei? No, non è possibile! Non esistono tecniche per rimpicciolire le stanze! 

Citazione:Stato Fisico: Illesa.
Stato Psicologico: Abbastanza confusa dai ricordi che sono riaffiorati alla sua mente, così come dalla situazione in cui si trova al momento. L'Unica cosa che le risulta piuttosto chiara è che vuole spaccare il culo ad Andrea.  
Yoki: 100% (Risvegliata)
Abilità in Uso: Percezione dello Yoki (Passiva)
Tecnica in Uso: Nessuna.