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Seayne [Nardo] Polaris II
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26-02-2016, 10:31 PM
Messaggio: #13
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RE: Seayne [Nardo] Polaris II
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri] Il maestro Duran sembrava soddisfatto degli esiti di quel tentativo; poteva Seayne non esserlo? Certo che no! -Sì! Ci sono riuscita! Ho scatenato Polaris usando meno yoki del solito!- Seayne era felice per il risultato raggiunto ma, esteriormente, l’unica traccia che ne trasparì fu un leggero sorriso che rivolse al superiore. Neanche il tempo di gioire che l’uomo in nero propose a Seayne una doppia sfida: generare il suo impulso luminoso usando una quantità di yoki ancora minore, facendo così in modo che se avesse utilizzato nuovamente Polaris con la potenza precedente, il bagliore ne fosse risultato molto più potente, inoltre riuscire a farlo riducendo al minimo, se non addirittura azzerando del tutto, i tempi di concentrazione. -E’ giusto! In battaglia non potrei permettermi di estraniarmi da quanto succede attorno a me per concentrarmi su Polaris! Devo riuscire a farlo in un’istante!- Mentre camminava a passi lenti e cadenzati lungo il corridoio, per riportarsi alla distanza di circa una decina di metri dal maestro Duran, la guerriera albina rifletteva sul da farsi. Forse la concentrazione non sarebbe stata un problema: già dalla prima volta nella quale aveva iniziato a sviluppare la sua abilità, visto che doveva partire da zero, Seayne si era abituata ad “ascoltare” le sensazioni che il suo corpo le trasmetteva e a memorizzarle assieme alla sequenza di pensieri che avevano accompagnato i suoi tentativi, in modo tale che il suo corpo e la sua mente potessero richiamare istantaneamente a se quella sorta di ipotetica “chiave” che apriva le porte del suo corpo allo scatenarsi del suo bagliore. E forse sarebbe stato così anche quella volta: sarebbe bastato che riproducesse, col corpo e con la mente, la stessa sequenza del tentativo precedente. Ma come fare per mantenere la luminosità di Polaris con lo yoki ancora più ridotto? Seayne aveva ormai capito che, una volta che il suo corpo si fosse adattato a un determinato uso di Polaris, in futuro sarebbe stato più facile riprodurlo esattamente: la prima volta però era praticamente uno scoglio da superare. Certo, un bagliore controllato era preferibile, ma se non c’era potenza sufficiente… -Potenza e controllo! La potenza è niente se non la controlli! La mia rabbia è pericolosa se non la controllo!- Seayne spalancò del tutto gli occhi quando una risposta le venne in mente: una risposta suggeritale dalla dottrina che stava lentamente facendo sua… -La mia rabbia… controllare la rabbia! Che sciocca sono stata! Anche col maestro Cort… Polaris m’era sfuggita al controllo perché ho lasciato che la rabbia mi pervadesse! E’ su di essa che devo agire se voglio miglorarmi devo… piegarla alla mia volontà!- Seayne aveva raggiunto la distanza desiderata e si girò sui tacchi, fronteggiando l’uomo in nero, al quale si rivolse con tono deciso: Signore, farò un tentativo utilizzando lo yoki al 10% Così, mentre iniziava a rilasciare lo yoki, la sua mente richiamò a se il ricordo che più di ogni altro alimentava la sua rabbia, ovvero il ricordo del suo amato Stephan: della sua dolcezza e fragilità, del primo bacio che le aveva dato, del modo crudele con cui Araldus l’aveva separato da lei, forse per sempre! Seayne avvertì come un rombo sordo nascere nel suo cuore e diffondersi in tutto il suo corpo, assieme allo yoki che lo pervadeva, cercando di prorompere all’esterno. -E’ il momento di mettere alla prova le mie convinzioni!- Pensò la guerriera albina, mentre sentiva il suo corpo alimentato dalla rabbia e dal dolore per l’amara perdita subita, bramare altro yoki. Ma la mente di Seayne s’era evoluta da quella volta, il suo spirito s’era fatto più forte grazie agli insegnamenti di quel vecchio eremita che aveva fatto di lei la sua discepola… postuma e la guerriera albina, a differenza di quanto aveva fatto finora, cercò stavolta di imporre la sua volontà su quella letale mistura di yoki, rabbia e dolore che la pervadeva, tentando di mantenere il livello dell’energia demoniaca al 10% ma lasciando che essa fluisse liberamente in lei, cercando di imporre il suo controllo al flusso fin dal momento stesso della sua generazione, anziché opporglisi e trattenerlo come se il suo corpo fosse una barriera da spezzare, prima che il flusso potesse erompere all’esterno. Tutto avvenne in un attimo: come avvertì lo yoki raggiungere in un istante la barriera della sua pelle, Seayne ripercorse a quel punto gli stessi passi del tentativo precedente, cercando di non lasciare che quella carica di energia erompesse violenta appena fuori dal suo corpo, ma tentando di continuare a incanalarne l’impeto, in modo tale da dirigerla e indirizzarla il più lontano possibile da lei. Una volta che l’impulso luminoso si fu esaurito, Seayne s’accorse che anche la rabbia che l’aveva pervasa s’era dissolta con esso, segno che la sua mente aveva forse prevalso, per la prima volta, sui suoi istinti e sulle emozioni negative che albergavano in lei. Con un’espressione calma e serena sul volto diafano, molto diversa da quella che aveva di solito, Seayne guardò in direzione del maestro Duran, attendendo il giudizio del superiore sul suo ultimo tentativo. Citazione:Yoki Utilizzato: 0 => 10 => 0% - Punti Limite: 4,5/35 I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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