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QUEST Sparizioni [Giorix]
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21-06-2017, 10:18 PM
Messaggio: #12
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RE: Sparizioni [Giorix]
[Pensato] [Parlato] [Parlato da altri]
Rael osservò le mappe con un’espressione delusa nello sguardo Disegni? Mappe sono solo… disegni? Tuttavia Rael, anche se ignorante in materia, non era una stupida e così, ascoltando le parole dell’uomo con la spada e i commenti della compagna, poco per volta riuscì a comprendere il significato di quei disegni. E’ come se uno guardasse dall’alto i villaggi, si? Con questo non si poteva dire che Rael sarebbe stata in grado di utilizzarle, ma c’era Triela; la compagna sembrava sapere cosa fare e questo per Rael era sufficiente. Poi il superiore rispose al pensiero che poco prima Rael aveva espresso ad alta voce Ah, lei no mamma. Lei ha preso con sé bambino… forse lui senza mamma e papà… ? Quel pensiero le fece tornare in mente quando suo padre si ruppe una gamba e come lei, da allora, avesse fatto tutto il possibile per prendersi cura di lui. La cosa la rattristò non poco ma il buffo saluto che Triela rivolse al superiore mitigò quei cattivi pensieri con un pizzico di allegria e, dopo aver rivolto un cenno di saluto con la mano destra all’uomo con la spada, la ragazza con le catene si accodò alla compagna. Io sono già pronta, se devi prendere o fare qualcosa, ti aspetto al cancello d'uscita. Le disse Triela, abbozzando un sorriso. Effettivamente la compagna le aveva ricordato che una cosa da prendere c’era, perciò fece segno a Triela di aspettare e corse nuovamente dentro la fortezza, facendo sferragliare le sue catene nella sua scia… Quando tornò, Rael aveva con sé una claymore senza simbolo. Le due compagne partirono assieme, camminando fianco a fianco. Ogni tanto Rael osservava la compagna perché le sembrava ci fosse qualcosa di strano in lei. Tuttavia la novizia incatenata non osava aprir bocca, non sapendo esattamente da dove cominciare un discorso con Triela… in passato i suoi tentativi di dialogare con gli altri non avevano riscosso molto successo, così com’era accaduto di recente con altre novizie. Per fortuna, fu Triela a rompere il ghiaccio: Piacere, Rael, come ti ha già detto il Maestro io sono la numero 42, Triela. Ho sedici anni. Mi sembri molto giovane... quanti anni hai? Le disse, sorridendo. Quel gesto incoraggiò Rael la quale, cercando di abbozzare un sorriso a sua volta, provò a rispondere: Ciao Triela, io mi… chiamo Rael. Miei anni sono come i tuoi… sedici… La ragazza con le catene si sforzava di esprimersi il più correttamente possibile ma la cosa le costava un notevole sforzo di concentrazione: in vita sua non aveva mai potuto imparare il giusto modo di parlare e così, con l’andare degli anni, aveva ridotto il suo linguaggio allo stretto indispensabile: Uomo con spada ha detto che noi compagne, quindi io aiuto te e tu aiuti me, è giusto si? Replicò Rael a Triela, tornando inconsciamente al suo consueto linguaggio sgrammaticato, ma la ragazza non ci fece caso: le importava di più la risposta alla sua domanda… Citazione:Yoki Utilizzato: 0% |
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