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QUEST The Bloody Dancer [Ophelia]
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12-04-2015, 11:15 PM
Messaggio: #4
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RE: The Bloody Dancer [Ophelia]
Citazione:Narrato "Se una cosa del genere dovesse succedere, vorrà dire che tu non avrai obbedito ai miei ordini! Forse non sono stata chiara, perciò te lo ripeterò. Ascolta bene: il tuo compito è quello di identificare il pericolo con sicurezza e poi dartela a gambe e tornare qui! Sarà compito dei mercenari cercare di risolvere il problema, qualunque esso sia! E se dovesse essere uno Yoma, tu sei più veloce del più agile di tutti loro, inoltre andrai là vestita con la tua uniforme e la tua armatura. Gli Yoma sono tante cose ma, soprattutto, sono dei vigliacchi! Avendo tanti bersagli a disposizione ci penserà due volte prima di gettarsi addosso a una guerriera della quale non conosce la potenza, soprattutto se quest'ultima non costituisce una minaccia per lui." Juliet annuì, senza troppa convinzione. Magari con dei bersagli umani ancora vivi sì, uno Yoma ci avrebbe pensato due volte prima di gettarsi addosso ad una guerriera. Ma quei mostri potevano anche essere estremamente veloci, soprattutto se paragonati ad un essere umano; e potevano ingaggiare battaglia anche a distanza, con le loro dannate dita allungabili da mostri. Che dire, avrebbe fatto del suo meglio, ma la faccenda le sembrava ancora molto strana. "Come ti dicevo, nella zona ci sono molti insediamenti di contadini, case coloniche che ospitano molte famiglie e dei piccoli monasteri: alcuni di questi insediamenti sono stati attaccati: tutti quelli che non erano lontani per lavorare nei campi o altre cose sono stati trucidati in modo atroce e nessuno dei sopravvissuti è stato d’aiuto! Se non capiamo cosa accade, sarà solo questione di tempo prima che altre stragi vengano compiute! Capisci ora? Dobbiamo sapere cosa succede… a ogni costo!" Fece spallucce. Beh, era sicuramente meglio che starsene nella sua celletta ad annoiarsi. E poi forse avrebbe avuto comunque modo di fare esperienza, chissà. Magari sviluppando la corsa. La signora Semirhage le porse un foglio arrotolato. "Consegna questo a Lukas Valan quando arriverai! Sono le tue credenziali! Giusto perché tu lo sappia, per tutti tu sarai in missione per conto della nostra organizzazione e noi abbiamo pagato metà dell’ingaggio dei mercenari affinché ti risparmino il problema di dover combattere contro i banditi che infestano la zona, cosa che comunque non potresti fare. Adesso puoi andare! Sii prudente!" Juliet prese il foglio e si congedò, mettendosi subito in cammino. Questa era la parte più noiosa delle missioni: il viaggio. Non era così tanto odioso, poteva avere del tempo per sè e pensare; tuttavia... il non avere un compagno di viaggio la rendeva nervosa. Aveva voglia di chiacchierare, ma non poteva certo parlare da sola! Dopo qualche tempo, la ragazza accellerò il passo. Poi si fermò per qualche istante e riprese un ritmo normale. Iniziò a stendere bene le gambe in avanti mentre camminava, abbassando la testa per guardare. Voleva vedere come le stava l'armatura, non ci era ancora abituata. Sorrise soddisfatta: le stava bene. Un altro tratto di strada lo fece testando la sua nuova spada; menava fendenti all'aria, se la passava da una mano all'altra e riprovava a sferrare colpi al vuoto. Le sembrava esattamente uguale a quella del test, se non fosse per il suo simbolo personale inciso sulla lama. Ricominciò a camminare normalmente... ringraziando il cielo di essere sola in quel momento. Era già passato un giorno. Pensò alla sua prima vera e propria missione: avrebbe collaborato con degli umani. A quel pensiero fece una smorfia, pareva quasi contrariata; avrebbe preferito la compagnia di un'altra guerriera, ma tant'è. Non le era neanche stato richiesto di rischiarci la pelle, quindi doveva cogliere il lato positivo. Magari avrebbe davvero fatto esperienza nell'abilità della corsa. Era divertita. Dopo tre giorni finalmente scorse delle mura: doveva essere arrivata a Torlilo. "Finalmente..." sospirò, stiracchiandosi. Era stato un po' strano camminare con entrambe le mani libere - durante il suo test aveva portato la spada in mano per tutto il tempo. Strano sì, ma in senso positivo... era più comodo così, senza dubbio. Almeno da adesso non avrebbe più sofferto la solitudine. Citazione:Yoki utilizzato: 0% |
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