The Experiment [Victoria]

[Minerva]

La numero 10 dell'Organizzazione, Minerva del Giudizio, osservò la scena che si parava di fronte ai suoi occhi con un'espressione contrariata dipinta sul volto. Quel mattino si era alzata presto e si era recata nell'arena sotterranea per sottoporsi ad una sessione supplementare di quelli che erano i suoi allenamenti quotidiani. Il Maestro Duran le aveva recentemente chiesto di aiutarlo ad addestrare certi soggetti particolari, e lei voleva essere certa di trovarsi al top della condizione fisica, per poter svolgere al meglio le sue nuove mansioni.  

Naturalmente, mentre faceva i suoi esercizi Minerva era pienamente consapevole della presenza di due guerriere non molto lontano da lì, nel Laboratorio del Maestro Sicket, ma essendo in altre faccende affaccendata non aveva dato molta importanza alla cosa. Non finché lo yoki della più debole delle due non era improvvisamente andato fuori controllo. Una guerriera si era risvegliata? Dentro le mura di Staph? Nella sua giurisdizione? Inaudito! 

A quel punto, addio esercizi. Pur senza essere comandata da nessuno, Minerva era corsa a vedere cosa stesse succedendo. La numero 10 infatti considerava la difesa del Quartier Generale dell'Organizzazione come un suo sacro dovere, dunque non poteva certo restare indifferente sapendo che a poca distanza da lei c'era una risvegliata, sia pure di infimo livello, in libertà. 

E la scena che si trovò di fronte una volta arrivata non le piacque neanche un pò. Un orribile mostro informe si agitava al centro del Laboratorio, e l'unica guerriera presente non era ancora riuscita a sconfiggerlo, anzi, sembrava che fosse in difficoltà. Inaccettabile. Semplicemente inaccettabile. La mano destra di Minerva corse immediatamente alla sua spada, ma prima di poterla brandire la guerriera si bloccò. 

Aspetta un momento, disse a se stessa. Quello in cui si trovava era il Laboratorio dell'Organizzazione, e il Maestro Sicket era famoso per i suoi esperimenti... bizzarri, per usare un eufemismo. Poteva essere che tutta quella situazione fosse dunque un qualcosa di voluto? Onestamente le sembrava improbabile, ma giusto per scrupolo sarebbe stato meglio chiedere conferma al Maestro prima di agire in modo sconsiderato. Minerva allora cercò l'uomo in nero con lo sguardo. Se quello era un esperimento, allora lui doveva essere presente, no? Ed infatti eccolo lì, nascosto dietro una libreria. 

- Maestro Sicket? - Disse la numero 10, attendendo spiegazioni...